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LA FINE DI SATANA:
-terza parte: Fuori della terra
-“j’ai l’aime et ce finie”: nel momento in cui Satana porta a coscienza che ama Dio, il suo essere è
finito - dopo: se non lo amassi non soffrirei
-tutto l’universo immerso nella luce gli sussurra: “vattene”
-nel momento in cui è stato sconfitto c’è in Satana un momento di eccitazione, di odio contro il
cielo = momento miltoniano
-“io ho la mia anima come avvoltoio” (l’immagine richiama Prometeo) = la sua sofferenza viene da
una potenza interna
-è un Satana rabbioso perché non partecipa alla felicità cosmica
-“io ho fatto l’invidia” - sorta di rivendicazione orgogliosa
-Hugo molto influenzato dalla Bibbia, in particolar modo il Libro di Giobbe
-“non essere amato è la vera nudità (o nullità?)”
-soffre di una insonnia eterna = una coscienza che non molla mai la presa
-in Hugo c’è un pathos della bruttezza (ex. Quasimodo)
-tema folklorico (vd. anche ebreo errante) = Non poter morire = eterna presenza a sé stessi (cm.
insonnia)
-capitolo: “l’ange libertè”
-nel mondo c’è il male, ma la Francia è il luogo della lotta contro il male, quindi la Francia è il
problema di Satana
-retorica sulla presa della Bastiglia: la Bastiglia viene rappresentata come la roccaforte di Satana in
Francia
-“lasciami abbattere la grande torre del male” : sia immagine simbolica, sia la Bastiglia
= quindi la fine di Satana = Rivoluzione francese
-Satan pardonné
27/11/2013
-l’angelo della libertà è contemporaneamente figlia di Satana e di Dio
-Satana riconosce la legittimità della punizione inflittagli da Dio
-riconciliazione edipica - problema di fondo di Hugo: legittimare il gesto edipico nella storia per
eccellenza = la Rivoluzione Francese
-Dio è qui non il dio personale cristiano della tradizione, ma un dio panteistico-democratico
-la voce di Dio: “no io non ti odio” (detto a Satana): negazione dell’odio = Satana è perdonato, Dio
gli riconosce il merito di aver fatto nascere l’angelo libertà
Hugo non ha vissuto il “48, all’epoca è verso la Cinquantina, ormai è completamente formato,
diverso è il caso di Baudelaire, che si colloca nella generazione successiva
BAUDELAIRE (1821-)
-quando Baudelaire si è formato il mondo borghese
Rousseau: -rappresentante del trionfo del pelagianesimo: l’uomo è innocente, non esiste il
peccato originale, se mai la colpa è sociale (non naturale)
-stessa temperie in cui si pone Hugo: Les Miserables: il crimine ha una ragione sociale
-Baudelaire: -prende provocatoriamente la parte di Satana; diffida del nuovo pelagianesimo alla
Rousseau
-all’inverso: tutto ciò che è naturale è satanico
-a differenza di Hugo non scrive moltissimo
-diverso da Hugo e dal romanticismo, non si fida della spontaneità
Razzi = pensieri come razzi = aforismi
-come fa la religione ad essere divina se Dio non esiste? = Paradosso
-“Dio è il solo essere che per regnare non ha bisogno di esistere”
-“ ciò che è creato dallo spirito è più vivente della materia” = opposizione natura-cultura, la
natura è degradante, ciò che ci
eleva è la cultura
“l’amore è il gusto della prostituzione” -sempre là dove c’è piacere c’è prostituzione; L’arte è
prostituzione, cioè legata al mercato
-(De Andrè - Via del campo = tardobaudelaireano)
-per Baudelaire la prostituzione è la chiave per
comprendere il nostro tempo = perché se tutto è merce
allora tutto è prostituzione
-dicotomia, opposizione: concentrazione - dispersione
= coglie la società di massa, la dispersione metropolitana
-“il prete è immenso perché fa credere alla folla cose stupefacenti” = antimaterialismo
-coito = tortura, violenza, “come operazione chirurgica” = il meno coinvolto è il chirurgo = è
sempre questione di potere
-la cosa più sacra in una visione naturalista della vita è l’amore = B. ribalta i termini
-B. : “l’amore è certezza di fare il male, e l’uomo e la donna sanno…che nel male si trova ogni
bontà” -paradosso: non si può non fare il male
-“Il più bell’esempio di bellezza virile è Satana” - alla maniera di Milton
-il gatto è per eccellenza antiproduttivo, (sorta di dandy fra gli animali), quindi non può piacere ai
democratici, che ricercano l’utile
Il cuore messo a nudo
-antifemminismo = donna era per eccellenza naturale, spontanea, dedita ai sentimenti
“la donna è il contrario del dandy…la donna è naturale”: il dandy è l’uomo artificiale, che si
auto-costruisce
-B. ha scritto un saggio tutta lode del trucco, perché è l’opposto della natura
-“nausea immensa dei manifesti pubblicitari”
morale è antitesi dell’arte per B.
-il peccato dei peccati è non credere a Satana (vs. Sand: i veri cristiani non credono nell’Inferno)
= non si deve credere che ci si possa liberare della presenza del male nell’uomo
02/12/2013
-il satana di Hugo è il grande bandito = colui che è stato messo fuori, da parte
-il poema di Hugo è il punto di arrivo di qualcosa che finisce = un passaggio storico culturale in cui
Satana è stato riscattato, ma col “48 finisce l’idea di Satana come eroe del progresso, perché i nuovo
Regime si basa su una ideologia pelagiana = ideologia che non crede alla sostanzialità del male
-Baudelaire rifiuta l’ideologia pelagiana = il male vero consiste proprio nell’ideologia pelagiana,
ossia nella negazione del male
-da una parte si definisce poeta cattolica e reazionario (aveva in De Mestre il suo maestro =
cattolico e reazionario); ma dall’altra parte
-ma il suo è un bene non ottimistico-illuminista, ma un bene antinaturale, tutto per l’artificio
-sta dalla parte del male per dimostrare che il male nella natura umana esiste ed è ineliminabile
-(Verlaine pubblicò una antologia dei poeti maledetti, fra cui figurava anche Baudelaire)
-in B. c’è antiamericanismo = avversione verso un certo tipo di mondo industrializzato, ma anche
contro l’ottimismo americano
-reazionarismo di B. è antiborghese (leggi l’ultimo dei Razzi)
-se tutto è denaro allora ogni relazione umana sta sotto il segno della prostituzione
-“Essere un uomo utile mi è sempre parso qualcosa di estremamente schifoso”
-vede nei Belgi la quint’essenza di umanità mediocre
-peccato originale: è la tara del male che caratterizza la natura umana, non è il peccato originale
della teologia
Dalla prefazione a Le fleurs du Mal
“estrarre la bellezza dal male”
-la letteratura deve essere inutile
-ha scritto delle note sulle Liasons dangerouse (scritto prima della Rivoluzione francese)
: “in realtà il satanismo ha vinto”
-B. è dalla parte di un male consapevole non di un male falsamente ingenuo
Spleen - stato d’animo fra l’annoiato e il malinconico
-“Il cattivo vetraio”: -male consapevole e male inutile
-“Il giocatore generoso” - inferno simile a Vateq: pulsione vitalistica + noia, tedio = il desiderio si
risolve in noia
-gioco come ossessione torturante, è una figura dell’alienazione
-ma nemmeno il diavolo può curare la noia
03/12/2013
-polemica fra Jean Paul Sartre e George Bataire
-Sartre scrisse un testo su Baudelaire: Sartre rimprovera Baudelaire di avere accettato la
contrapposizione bene/male invece di metterla in discussione, mentre ad ex. Andre Gide (primo
grande scrittore della modernità che ha fatto un coming out letterario) va oltre le categorie della
tradizione = per Gide non esiste nessuna perversione
-ultima parte della vita di Sartre la passa a scrivere una lunga e incompiuta biografia di Flaubert, ed
è un attacco di Flaubert
-posizione di Bataire: -controbietta a Sartre: il desiderio scaturisce da una proibizione = non
c’è desiderio se non c’è interdetto
-Sartre: se c’è desiderio, allora il desiderio abolisce il tabù, la
proibizione
-Sartre è come se volesse superare la dinamica indicata da
Bataire: interdetto-desiderio
-Baudelaire è contemporaneamente per e contro Satana: -è caratteristico dell’umano porre i divieti e
dall’altra tendere sempre perversamente a violarli = formazione di compromesso
(-è dalla parte della legge
-ma constata la violazione necessaria della legge
a cui è portato l’uomo = le considera perversioni
-al contrario ad ex. De Sade = esistono solo le
pulsioni, che sono naturali e non devono essere
frustrate da leggi “artificiali”
(in De Sade come scrittore c’è coazione a
ripetere)
Laclos - testo scritto contro i libertini, ma
risultano molto affascinanti
-formazione di compromesso = compresenza di istanze opposte
-tutte le volte che c’è arte c’è formazione di compromesso
BAUDELAIRE - da Les fleurs du mal (= canzoniere)
-sezione Rivolta
-Il tradimento di San Pietro: -dentro una imagerie cattolica = scena della crocifissione
-“Pietro ha tradito Cristo, ha fatto bene” - posizione provocatoria:
perché Cristo tradisce l’illusione
-il poeta abbandona con gioia un mondo dove atto e sogno non sono
fratelli: sogno di Cristo redenzione, che finisce con la Passione = Dio viene dipinto indifferente,
quasi sadico, lascia che il mondo trionfi sul sogno, cioè su Cristo
(stessa situazione del vecchio vetraio)
-a trionfare è una cattiva realtà sul sogno
Caino e Abele (n119)
-(tradizione romantica pro-Caino vd. Byron)
Abele = ceto borghese, che vive pacifico e si ingrassa -e Dio dalla parte di Abele è descritto
come un Dio che si ingrassa, a sua volta
borghese
Caino = popolo; razza descritta come insoddisfatta e afflitta da un desiderio smisurato
-finale con immagine di ribellione contro Dio che deve essere scagliato sulla terra
-tutta la soddisfazione di Abele porterà sempre allo stesso risultato: morte e degradazione
Una carogna
Le litanie di Satana: -morte amante di Satana - già Milton: ma da ciò nasce Speranza
= contraddizione - forse perché
Speranza è dalla parte del sogno, quindi con Satana (la realtà è sempre sentita come opprimente)
-Satana sta dalla parte di Creso