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ELIMINAZIONE LINEA DI PRODUZIONE
L'analisi differenziale trova una prima applicazione nelle decisioni di eliminare o meno una linea di prodotto in perdita.MAKE OR BUY
Un altro caso di analisi differenziale in cui assume importanza la distinzione dei costi rilevanti e irrilevanti è la decisione di "make or buy", ossia una decisione relativa alla scelta di acquistare all'esterno parti di un prodotto o produrle internamente. Si utilizza il grafico Break-Even per calcolare se conviene acquistare o produrre: - CTE = CTI (costi rilevanti per l'acquisto esterno: buy: Q * P) - CTI = CTI (costi rilevanti per la produzione interna: make: q * CVU * CF) Sotto il Break-Even Point: CTI > CTE (meglio BUY). Sopra il Break-Even Point: CTE > CTI (meglio MAKE). CF Rilevanti Q* (pareggio) = P - V 20 LEZIONE 13LA CONTABILITÀ PER CENTRI DI COSTO
Rispecchia un'organizzazione aziendale di tipo funzionale (privilegia la distinzione dellefunzioni aziendali).
CONTABILITÀ SENZA CENTRI DI COSTO
Imputazione oggettiva: materie prime dirette e costi diretti.
Coefficiente di ripartizione: costi indiretti.
Vantaggi e Svantaggi:
Vantaggi: semplicità (contabilità non onerosa e complessa).
Svantaggi: difficoltà ad identificare la vera causa gestionale e “determinare” cosa ha generato il costo stesso. Il rapporto tra costi e prodotto è diretto e non tiene conto né della struttura organizzativa dell’azienda né delle modalità di svolgimento della gestione (poco analitica).
CONTABILITÀ PER CENTRI
I centri di costo sono dei contenitori di costo, che normalmente coincidono con unità organizzative della struttura aziendale. Ossia sono unità organizzative elementari dotate di fattori produttivi, le quali impiegano input (materie, lavoro, servizi) per la produzione di output (beni e servizi) destinati ad altri centri di costo e ai consumatori finali.
Nei centri di costo il manager è responsabile del livello di costo sostenuto in un dato periodo. Nei centri di costo vengono accumulati i costi che non risultano attribuiti secondo criteri di specialità al prodotto. Essi consentono una più corretta imputazione dei costi ai produttori in quanto individuano dei raggruppamenti intermedi che rendono più razionale la determinazione dei costi. Perché si utilizza la contabilità per centri di costo? Per ottenere una determinazione corretta del prezzo di vendita dei diversi prodotti offerti. Per favorire un utilizzo efficiente delle risorse aziendali (ogni agente economico si comporta in modo efficiente se messo di fronte a tutti i costi e benefici delle sue azioni): diminuire i costi indiretti a livello aziendale e favorire o scoraggiare l'uso di particolari servizi. Ottenere una valutazione adeguata dei magazzini di prodotti finiti. TIPOLOGIE DI CENTRI DI COSTO (classificazione)CENTRI PRODUTTIVI: responsabili delle varie lavorazioni o fasi di lavorazione.
CENTRI AUSILIARI: unità dell'organizzazione a supporto della produzione.
CENTRI COMUNI O DI STRUTTURA: esterni all'area produttiva.
TIPOLOGIE DI CENTRI DI COSTO (classificazione gerarchica):
- Definizione di un piano centri di costi (quanti centri abbiamo).
- Localizzazione: (inclusione di un costo in un centro di costo) ossia scelta di un elemento di costo da includere nel calcolo e dei criteri di localizzazione dei costi nei centri di costi.
- Ribaltamento: (ribaltare i costi nei centri intermedi sui centri finali) attribuzione dei costi dei centri intermedi ai centri di costo finali mediante definizione di opportune basi di ripartizione.
- Imputazione dei costi all'oggetto di calcolo (attribuzione dei costi dei centri sul prodotto).
LOCALIZZAZIONE DEI COSTI NEI CENTRI (esempio FASE 2):
CHIUSURA DEI CENTRI DI COSTO
(ribaltamento: FASE 3): Nella terza fase si pone il problema dell'imputazione dei costi totali dei centri intermedi ad altri centri che hanno usufruito dei servizi da essi prodotti (chiusura dei centri di costo intermedi).
Si pone il problema della chiusura dei:
- Centri di costo ausiliari.
- Centri di costo di struttura.
Ribaltamento: imputazione dei costi totali dei centri intermedi ad altri centri che hanno usufruito dei servizi da essi prodotti.
Centri Ausiliari:
- In modo diretto: misurazione diretta del servizio (es. ore manutenzione).
- In modo indiretto: in proporzione all'attività svolta dal centro utente.
Centri di Servizio:
- Imputazione diretta: scelta di una base di riparto e chiusura diretta dei centri di struttura sul prodotto (centro di servizio che invece i passare i centri intermedi fa si che il suo costo vada imputato direttamente al prodotto).
Imputazione sui centri di costo produttivi: stesse modalità dei centri ausiliari.
CHIUSURA CENTRI
INTERMEDICi sono 2 modalità diverse: a 3 fasi di ribaltamento o a 2 fasi di ribaltamento.
3 Fasi di Ribaltamento:
2 Fasi di Ribaltamento:
Il problema della chiusura dei centri intermedi (struttura e ausiliari) sui centri produttivi può presentare maggiore complessità in presenza di rapporti reciproci tra centri, ossia di prestazioni di servizi non solo tra centri intermedi e centri finali ma anche tra gli stessi centri intermedi.
Ad esempio, un centro manutenzione potrebbe svolgere la sua attività non solo a favore dei centri produttivi finali ma anche di altri centri ausiliari (es. centrale termica e trasporti).
TRE ALTERNATIVE:
- METODO DIRETTO DI ALLOCAZIONE: si ignorano gli interscambi tra i centri di supporto, i cui costi sono direttamente ribaltati sui centri finali.
- METODO ALLOCAZIONE A CASCATA (step down): i costi dei centri intermedi si allocano secondo una sequenza che tiene conto della prevalenza del servizio reso ad altri centri intermedi. Si chiudono
efficienza del centro.
QUADRO DEI COSTI
Strumento di lavoro per il calcolo dei costi in modo extra-contabile, ossia nonutilizzando le rilevazione dei costi secondo il metodo della partita doppia.
Nella prima fase si calcola il totale dei costi localizzati nei centri.
Nella seconda fase di procede al ribaltamento dei centri ausiliari (edeventualmente strutturali) sui centri produttivi mediante la base di ripartoscelta: la quota a essi attribuita viene iscritta nella colonna del centro finalerilevante; in tal modo, dopo il ribaltamento, otteniamo la chiusura dei centriintermedi e un secondo totale finale dei costi dei centri produttivi.
LEZIONE 16
IL CACOLO DEI COSTI BASATO SULLE ATTIVITÀ (ABC)
Il quadro competitivo, e con esso il contesto di riferimento delle imprese, hasubito una profonda evoluzione (diminuzione ore/uomo e aumentoore/macchina). Ciò ha portato ad una revisione critica nella definizione degliorientamenti, delle metodologie e degli strumenti informativi da parte
Le aziende stanno affrontando dei fenomeni evolutivi che comportano vantaggi competitivi di differenziazione. Questi includono orientamenti alla qualità totale e just in time, l'evoluzione tecnologica e organizzativa della produzione e la diffusione di fenomeni di terziarizzazione. Tuttavia, questi cambiamenti comportano anche limiti e distorsioni nella contabilità industriale tradizionale.
Le implicazioni di questi fenomeni includono la modifica della struttura del costo di prodotto, il cambiamento delle modalità di analisi dei costi e l'imputazione dei costi ai prodotti. Inoltre, l'individuazione degli oggetti di costo è influenzata dal concetto di "attività", che rappresenta un insieme di operazioni collegate tra di loro che formano un processo.
Rispetto al prezzo, altre variabili del marketing mix, come il tempo e l'innovazione del prodotto, stanno aumentando la loro rilevanza nella produzione.
compressione del tempo di attraversamento (throughput time). Logistica: ricevimento dell'ordine e inserimento nella programmazione della produzione. Qualità. Varietà. INCIDENZA DELLE DIVERSE CATEGORIE DI COSTO SUL TOTALE. Riduzione MOD, materie prime e scorte (grazie alla MOI e al Just In Time). Sono aumentati i costi relativi alla tecnologia e i costi comuni. LIMITI DELL'APPROCCIO TRADIZIONALE. Incapacità di controllare i costi indiretti per il nuovo rapporto con i clienti: Aumenta la personalizzazione dell'ordine (tempi, caratteristiche, confezionamento, ecc.). Aumentano le attività di assistenza post-vendita (installazione, collaudi, garanzia, ecc.). Le metodologie tradizionali sono ritenute intrinsecamente incapaci di determinare un costo pieno di prodotto privo di distorsioni in quanto, anche quando adottano i centri, riflettono la struttura organizzativa e non la trasversalità dei processi. Portano inoltre aso dell'ABC è quello di identificare le attività che consumano risorse e assegnare i costi indiretti in base al consumo effettivo di tali risorse da parte dei prodotti. In questo modo, si evita il problema delle sovvenzioni incrociate e si ottiene una maggiore precisione nella determinazione dei costi. L'ABC prevede l'identificazione delle attività svolte all'interno dell'organizzazione e la misurazione delle risorse utilizzate da ciascuna attività. Successivamente, si determina il consumo di risorse da parte dei prodotti, utilizzando dei driver di attività. Infine, si assegnano i costi indiretti ai prodotti in base al consumo effettivo di risorse. Questa metodologia consente di ottenere una visione più accurata dei costi e di individuare eventuali inefficienze o sprechi. Inoltre, permette di prendere decisioni più informate riguardo alla gestione dei costi e all'allocazione delle risorse. In conclusione, l'ABC rappresenta un approccio più avanzato rispetto alla contabilità tradizionale, in quanto tiene conto del consumo effettivo di risorse da parte dei prodotti e evita il problema delle sovvenzioni incrociate.