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La resistenza totale di una vettura in movimento
Come mostra la Figura 1.1, per una vettura che percorra una strada in pianura ad una velocità costante, la resistenza totale è data dalla somma di due contributi fondamentali: la resistenza aerodinamica (che include la ventilation drag) e la resistenza al rotolamento degli pneumatici.
Questi due contributi variano in maniera nettamente differente con la velocità. Infatti, mentre la resistenza al rotolamento varia "poco" all'aumentare della velocità, la resistenza aerodinamica varia in maniera nettamente più significativa, passando dall'essere pressoché nulla a basse velocità ad assumere valori elevati per velocità significative. Come abbiamo visto, inoltre, la resistenza aerodinamica è proporzionale al quadrato della velocità e la pendenza del suo grafico risulta essere pari al coefficiente di resistenza. La resistenza aerodinamica e quella al rotolamento assumono lo stesso valore ad una velocità.
di 60, cioè significa che per una tipica auto da città non ha molto significato studiarne l'aerodinamica poiché ci sono altre resistenze. Se invece abbiamo vetture destinate a percorrere autostrade, dunque a velocità nettamente maggiori, conviene occuparsi dell'aerodinamica poiché costituisce i 3/4 della resistenza totale. Ad esempio: