Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 43
Teoria base Analisi 1 e Algebra lineare Pag. 1 Teoria base Analisi 1 e Algebra lineare Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Teoria base Analisi 1 e Algebra lineare Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Teoria base Analisi 1 e Algebra lineare Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Teoria base Analisi 1 e Algebra lineare Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Teoria base Analisi 1 e Algebra lineare Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Teoria base Analisi 1 e Algebra lineare Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Teoria base Analisi 1 e Algebra lineare Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Teoria base Analisi 1 e Algebra lineare Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Teoria base Analisi 1 e Algebra lineare Pag. 41
1 su 43
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

FORMULE E CONCETTI BASE ANALISI I

NUMERI COMPLESSI

Ci sono ragioni che ci spingono ad ampliare il campo algebrico e quindi a risolvere l'eq. x²+1=0

L'operazione di somma e di prodotto sono le seguenti:

  • (a,b) + (c,d) = (a+c, b+d)
  • (a,b) · (c,d) = (ac-bd, ad+bc)

Somma e prodotto verificano le proprietà: commutativa, associativa e distributiva.

FORMA ALGEBRICA DEI NUMERI COMPLESSI

(a,b) = (a,0) + (0,1) · (b,0) = a+ib

i²=-1

Se z=a+ib è un numero complesso, chiameremo complesso coniugato il numero z̅ = a-ib

  • (z₁+z₂)̅ = z̅₁ + z̅₂
  • (z₁·z₂)̅ = z̅₁ · z̅₂
  • (1/z)̅ = 1/z̅
  • z·z̅ = (a+ib)(a-ib) = a²+b² ≥ 0
  • Modulo di z = a+ib → √(a²+b²)

Per fare il rapporto (a+ib)/(c+id), moltiplicare num e den per c-id:

(a+ib)/(c+id) = [(a+ib)(c-id)] / [(c+id)²]

Formula Trigonometrica

z = ρ [cosθ + i senθ]

ρ = √(a² + b²)

cosθ = a1 / √(a2 + b2)

senθ = b / √(a² + b²)

tgθ = b / a

quindi:

a + ib = ρ [cosθ + i senθ]

Prodotto di 2 numeri complessi

z1z2 = ρ1ρ2 [cos(θ1 + θ2) + i sen (θ1 + θ2)]

Divisione di 2 numeri complessi

z1 / z2 [cos(θ1 - θ2) + i sen (θ1 - θ2)]

Potenza di 1 numero complesso

zm = [ρ [cosθ + i senθ]]m = ρm (cosmθ + i senmθ)

Formula trigonometrica del coniugato

z̅ = ρ [cos(-θ) + i sen(-θ)]

SPAZIO VETTORIALE

Abbiamo visto che i vettori nel piano e nello spazio si possono identificare con coppie o terne ordinate di numeri reali.

Una volta fatta questa identificazione, è possibile eseguire le 2 operazioni fondamentali:

  • Somma +
  • Moltiplicazione per uno scalare

(x₁, x₂) + (y₁, y₂) = (x₁ + y₁, x₂ + y₂)

λ(x₁, x₂) = (λx₁, λx₂)

Quindi lo spazio vettoriale è un insieme di oggetti qualsiasi cui qual ho definito 2 operazioni.

Lo spazio Rm

Rm = insieme di tutte le m-uple ordinate di numeri reali.

Rm = {(x₁, x₂, ..., xm): xi ∈ R}

Teorema: V è uno spazio vettoriale ⟺ ho 2 operazioni (+, •) e V risulta chiuso rispetto alle combinazioni dei suoi elementi.

N.B. Chiamiamo vettore ogni elemento dello spazio vettoriale.

∀u1, u2 ∈ V ⇒ αu1 + βu2 ∈ V

Spazi vettoriali astratti (Rm > 3)

Si dice spazio vettoriale su un campo numerico K (R o C) un insieme V di elementi a priori generici, per i quali sono definite:

  • Un'operazione di somma (che associa ad ogni coppia di elementi di V un altro elemento di V)
  • Un'operazione di prodotto (" " ")

Sottomatrice

Data una matrice, posso estrarre una sottomatrice (cancellando righe o colonne):

0 1 9 3 4 7 2 1 -1 0 4 1 -1

è estratta dalla precedente.

Indico con Aij la sottomatrice che ottengo con l'i-esima riga e la j-esima colonna.

Per esempio:

1 2 3 4

A12 = 3

3e devo vettori l.d.l.

Determinante di una matrice

Il determinante di una matrice quadrata è un numero che caratterizza la matrice (metodo martirio, un numero imparante).

Pre-requisiti

Data una matrice quadrata m×m

a11 a12 a13 a21 a22 a23 a31 a32 a33

Si chiama complemento algebrico (o cofattore) di aij il determinante di Aij, ovvero,

Aij = (-1)i+j Mij = (-1)i+j det Aij

Notiamo che:

  • (-1)i+j = 1 se i+j è pari
  • (-1)i+j = -1 se i+j è dispari

Per esempio consideriamo l'elemento a13 = -1, si ha:

8 2 -1 4 3 -5 -6 0 4

M13 = 18

A13 = (-1)1+3 M13 = 18

Teorema di Cramer

Dato il sistema di m equazioni in m incognite Ax=b non singolare (det A ≠ 0) allora il sistema ha un'unica soluzione e vale x=A-1b.

Esempio:

2x + y = 6 -x + 2y = 1

A = [ ]2 1 [ ]-1 2

b = [ ]6 [ ]1

x = [X] [Y]

Teorema di Rouche-Capelli

Dato il sistema Ax=b costituito da m equazioni lineari e da m incognite, il sistema ha almeno una soluzione (cioè è possibile e non impossibile) se e solo se r(A) = r(A|b).

Se un sistema è compatibile, m - r parametri

m - r: variabili senza pivot (usati come parametri)

  • Se r(A) < r(A|b) → ∅ soluz.
  • Se r(A) = r(A|b) = m → 1 soluz.
  • Se r(A) = r(A|b) < r → ∞ soluzioni che dipendono da m-r param.

Proprietà autovettori e autovalori

  • Se u e v sono autovettori dell’automorfismo A0 allora μu + νv è autovettore di A0.
  • Se u è autovettore di A0 allora tAu è autovettore di A0.

Quindi 1 + 2.

L’insieme degli autovettori di uno stesso autovalore è uno sottospazio vettoriale di Rm.

Autospazio: l'insieme degli autovettori di un certo λ0 e l’origine.

Molteplicità geometrica dell’autovalore: la dimensione dell’autospazio associato mg = m - r(A-λI)

Molteplicità algebrica: ni volte con cui l’autovalore appare come radice dell’reo caratteristica.

Autovalore semplice = molt. algebrica 1

Autovalore regolare se molt. algebrica = molt. geometrica.

1 ≤ molt. geom di λ0 ≤ molt. algebr di λ0 quindi: ogni autovalore semplice è regolare.

Autovettori relativi ad autovalori diversi sono l.i.

Esempio

Diagonallizzare le matrici usando matrici di passaggi ortogonali

A= [4 2 1] [2 0 0] [1 0 0]

A è simmetrica:

  • - Autovalori reali
  • - Tutti autovettori sono reali
  • - Autosp relativi a autoval propri solo ortogonali

(A-λI)= [4-λ 2 1] [2 -λ 0] [1 0 -λ]

λ1 = 0

λ2 = -1

λ3 = 5

λ=0

(A-λI) = [4 2 1] [2 0 0] [1 0 0]

v=2 mgr=1

  1. 4x + 2y + z = 0
  2. 2x = 0

[0] [1] [-2][0] [1/√5] [-2/√5] Autovett. rappres. [0] [y] [-2y]

λ=-1

(A-λI) = [5 2 1] [2 1 0] [1 0 1]

r=2 mgr=1

  1. x = -z
  2. 2x = -y

[-1] [-2] [-1][1/√6] [-2/√6] [-1/√6] [x] [-2x] [-x]

λ=5

(A-λI) = [-1 2 1] [2 -5 0] [1 0 -5]

r=2 mgr=1

  1. x = 5z
  2. y = 2z

[5] [2] [1][5/√30] [2/√30] [√1/30] [5z] [2z] [z]

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
43 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SirRa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi matematica I e geometria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Vegni Federico Mario Giovanni.