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Insiemi numerici:
N = insieme dei numeri naturali
Z = insieme dei numeri relativi
Q = insieme dei numeri razionali
R = insieme dei numeri reali
C = insieme dei numeri complessi
Def:
insieme delle parti di X ➔ P(x)
l'insieme di tutti i sottoinsiemi di X
Esempio:
X = {a, b, c}
num. elementi = 3
P(X) = {∅, {a}, {b}, {c}, {a,b}, {a,c}, {b,c}, X}
num. elementi = 23 = 8 ➔ cardinalità dell'insieme
Complementarietà:
se A è un sottoinsieme di X, si definisce complementare di A il sottoinsieme costituito da tutti gli elementi di X che non appartengono ad A.
Esempio:
cX = ∅
c∅ = X
c(cA) = A
Unione:
l'insieme degli elementi di X che stanno in A oppure in B
A ∪ B = {x ∈ X: x ∈ A oppure x ∈ B}
Intersezione:
l'insieme degli elementi di X che stanno in A e in B
A ∩ B = {x ∈ X: x ∈ A e x ∈ B}
Def.: Differenza non simmetrica A\B => insieme degli elementi che stanno in A ma non in B
A\B = {x ∈ X : x ∈ A ∧ x ∉ B} = A ∩ B̅
Def.: Differenza simmetrica AΔB => unione delle differenze tra i 2 insiemi
AΔB = (A \ B) ∪ (B \ A) = (A ∪ B) \ (A ∩ B)
Prop.: √2 non è un numero razionale
Dim.: per assurdo sia √2 = m/n con m, n ∈ N, n ≠ 0 m, n primi tra loro = p
2 = m2 / n2 => m2 = 2n2 m pari ossia: m = 2k => 4k2 = 2n2 => n2 = 2k2 => n pari
Quindi m, n sono entrambi pari => F
Intervalli:
- Chiuso ⟦a, b⟧ x ∈ ℝ : a ≤ x ≤ b
- Aperto ⟠a, b⟡ x ∈ ℝ : a < x < b
- Semi-aperto ⟦a, b⟡ x ∈ ℝ : a ≤ x < b
- Semi-chiuso ⟠a, b⟧ x ∈ ℝ : a < x ≤ b
- Aperto - chiuso ⟠a, +∞⟧ x ∈ ℝ : a < x
- Semi-aperto ⟠a, +∞⟡ x ∈ ℝ : a ≤ x
- Aperto - chiuso ⟠-∞, b⟧ x ∈ ℝ : x ≤ b
- Aperto - chiuso ⟠-∞, b⟡ x ∈ ℝ : x < b
Def.: A ⊆ ℝ A superiormente limitato se ∃b ∈ ℝ : x ≤ b ∀x ∈ A
quindi b = maggiorante di A A⊆ ]−∞, b]
Nota: ogni b’ ≥ b è maggiorante di A e ancora un maggiorante
Def.: A inferiormente limitato se ∃a ∈ ℝ x ∈ A ∀x ∈ A
quindi a = maggiorante di A A ⊆ [a, +∞[
Nota: ogni a’ ≤ a è minorante di A e ancora un minorante
Def.
Sia f una funzione reale e A un sottoinsieme di dom f. Chiamiamo estremo superiore di f su A (o in A) l’estremo superiore dell’immagine di A attraverso f. Poniamo dunque
sup f(x) = sup f(A) = sup { f(x), x ∈ A }.
Diciamo che f è superiormente limitata su A se l’insieme f(A) è superiormente limitato.
Se sup { f(x), x ∈ dom(f) ed f(x) >0 } all’infinito e dunque su A, allora f è massimo in questo insieme.
NOTA: I concetti di estremo sup di f su A, inf f({A}) influenzano il comportamento a meno che f sia limitata su R il valore massimo di f su A, discendono dalle def. dei sottoinsiemi di R applicati a f(a).
Def.
f : dom f ⊂ X → Y si dice suriettiva se im f = Y
∀ y0 ∈ Y, ∃ x ∈ dom f , f(x) = y
Def.
f si dice iniettiva se f−1(y) = {x} ∀ y ∈ im f
- ∀ x1, x2 ∈ dom f
- f(x1) = f(x2) ⇒ x1 = x2 oppure
- ∀ x1, x2 ∈ dom f
- x1 = x2 ⇒ f(x1) = f(x2).
Def.
f si dice biiettiva se è iniettiva e suriettiva
f : x → f(x) xn
f pari dom f = R im f = [0,∞[
f dispari dom f = R im f = R
Def:
g : dom f ⊂ X → Y iniettiva
g : im g = Y → dom f FUNZIONE INVERSA
x = f−1(y) <=> y = f(x)
dom f−1 = im f
im f−1 = dom f
Γ(g−1) = { (y, δ(x1)) ∈ Y×X : y ∈ dom δ−1}, { (x1, x) ∈ Y×X : x ∈ dom ψ }
Teorema di permanenza del segno
Sia limite f(x) ≥ 0 con x che tende a x0 quindi esiste almeno I intorno I(x0) ∋ I ⊆ dominio f(x) ∋ f(x) ≥ 0.
Dimostrazione
Essendo f(x) positiva, per ε' (ε `` 0) quindi esiste I intorno I(x0) ∋ 0 `` I(x) `` f(x) ≥
1° teorema di confronto
Siano f(x) e g(x) 2 funzioni definite nel loro dominio ∋ I ⊆ dominio f ∩ g, quindi:
- ∀x∈I g(x) ≤ f(x) ≤ h(x) ∀x∈I, allora: SE: lim g(x) ∋ x ``x0 =
- Allora anche lim f(x) ∋ x `` = 0.
- Allora anche lim g(x) ∋ x ``∞.
2° teorema di confronto (teorema dei 2 carabinieri)
Siano h(x), f(x), g(x) 3 funzioni definite in un intorno di I, allora
- ∀x∈I ∋ h(x) ≤ f(x) ≤ g(x)
- SE: lim h(x) = ε
- Allora lim g(x) = ε
Dimostrazione
Utilizzando la definizione di limite otteniamo che:
- ∀I(ε) ⊆ dominio h(x) ε = Ig(x) ≤ I g(``)
- quindi: ∀x∈f(x) ∋ I(ε) ⊆ dominio f(x) ∋ f(x)= ε
3log(x-5n)=(...) x->0
1x-(2x)=(...) x->0
Lim x->∞ 2/x
x=0 senx/x
Es:
Lim x->∞ (4x2+x-5x)=x2+x+1-x
=lim x->∞ x2(4+1/x)
-infty x->∞ 2/x=0
NO
è sbagliato usare le relazioni con somme e differenze
Definizione:
f è infinitesimo per x->c se lim f(x)=0
f è infinito per x->c se lim f=∞
Definizione 5.9 Siano f e g infinitesimi di destra o sinistra dell'ordine superiore rispettivamente rispetto di g. Allora, se f e g non sono confrontabili con gli ordini.
{ E.R.(en.) inf. stesso ordine.
lim f(x)= e.control.
f e g sono ...
lim (fg)=...
Definizione 5.10 Siano f e g infiniti dell'ordine di estremo ordine, rispetto a g.
{ E.R. (en.) inf. dello stesso ordine...
lim fx.. lim f=∞ e g=∞
Nota:
lim f/x x->∞
logx x2...
Associano a un infinito di ordine superiore al precedente.
Asintoti:
f: (x→∞)=R
lim f(∞)= ±∞
Def. La...) f(x))=m
si dice asintoto destro se... si muove da sinistra destra asint. obliquo
Prop.:
f: (x→∞)
1/x...f=
Nota: