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GENERALE)
Per trovare una particolare soluzione (INTEGRALE PARTICOLARE) è necessario imporre un'ulteriore
condizione.
Problema di Cauchy
Si impone la condizione: y(t )=y
0 0
Si risolve il sistema:
Metodi di risoluzione
Equazioni differenziali a variabili separabili
Si cercano:
1. Soluzioni costanti: ovvero gli y: b(y)=0, in questo modo l'equazione differenziale è soddisfatta-
Si considera che e di conseguenza . Risolvendo si otterrà
2. un'equazione del tipo:
Equazioni differenziali lineari
Sono le equazioni del tipo:
La formula risolutiva è la seguente
Si ottengono, a causa della costante k, soluzioni.
Analisi I Pagina 37
Vettori
domenica 18 dicembre 2016 19:18
Un vettore è un'entità caratterizzata da:
▪ Modulo (numero )
▪ Direzione (retta su cui agisce il vettore - 2 rette parallele indicano la stessa direzione)
▪ Verso (di percorrenza sulla retta)
Da ciò si deduce che non è importante il punto di applicazione.
Somma
Geometricamente consiste nell'applicazione di un vettore dopo l'altro. SI può applicare il metodo punta-coda o il
metodo del parallelogramma.
Proprietà: Commutativa
- Associativa
- Elemento neutro
-
Da un punto di vista algebrico si calcola sommando le proiezioni dei vettori sugli assi e poi ricavare la risultante a partire
dal teorema di pitagora (anche nello spazio )
Differenza
Consiste nella somma del primo con l'opposto del secondo:
Stesse proprietà della somma.
Moltiplicazione vettore per uno scalare
Moltiplicando un vettore per uno scalare la risultante ha la stessa direzione, lo stesso verso (a meno che k<0) e modulo
Proprietà:
1.
2. Associativa s(t
3. Distributiva
Versori
Associato ad ogni vettore vi è un versore (qualsiasi vettore di modulo unitario - normalizzazione)
Versori fondamentali:
I versori fondamentali sono:
-
-
-
Combinazione lineare
Considerati
La loro combinazione lineare è Analisi I Pagina 38
Dipendenza e indipendenza lineare
Presi dei vettori essi sono linearmente dipendenti se è possibile scriverne uno di essi come combinazione lineare degli
altri. Quindi se esistono dei coefficienti in grado di rendere =0,
Altrimenti sono linearmente indipendenti (anche se dato che varrebbe per ogni k vettori).
Piano e Spazio
La combinazione lineare di due vettori linearmente indipendenti da necessariamente un altro vettore appartentente al
piano in cui giacciono.
Allo stesso modo la combinazione lineare di due vettori linearmente indipendenti da necessariamente un altro vettore
appartenete allo spazio in cui si trovano.
Quindi:
Prodotto Scalare
Il prodotto scalare consiste nella moltiplicazione di due vettori con un numero puro come risultato.
Proprietà:
1. Commmutativa
2. Distributiva
3.
4.
Calcolo:
1. . r e
2.
Dato che, come si può osservare, solo
Prodotto Vettoriale
Il prodotto vettoriale tra due vettori dà come risultato un vettore caratterizzato da:
• Modulo:
• Direzione: perpendicolare al piano
• Verso: si applica la regola della mano destra
Da un punto di vista grafico, il modulo rappresenta l'area del parallelogramma definito dai due vettori:
Proprietà:
1. Anticommutativa
2. Distributiva
3.
4. Analisi I Pagina 39
Prodotto Misto
Il prodotto misto equivale, da un punto di vista geometrico, al volume del parallelepipedo generato da 3 vettori. Da un
punto di vista algebrico, invece consiste nell'applicazione di prodotto scalare e vettoriale.
Da un punto di vista grafico il modulo rappresenta l'area del parallelepipedo descritto dai 3 vettori moltiplicati:
(l'angolo alfa è poiché l'asse marrone è la direzione e il verso del
vettore )
Quindi
Analisi I Pagina 40
Retta
martedì 20 dicembre 2016 10:19
Una retta può essere definita con:
1. Un punto e un vettore
Ogni punto della retta consiste in un vettore proporzionale a applicato a partire da P .
0
Quindi:
Inoltre anche se cambiano le coordinate di partenza (purchè il nuovo punto sia appartenete
alla retta) si descrive la stessa retta
2. Intersezione di due piani
L'intersezione di due piani risulta in una retta. I due piani possono essere ricavati a partire
dall'equazione parametrica della retta stessa
Infiniti piani possono descrivere la stessa retta facendoli ruotare attorno alla retta stessa.
3. 2 punti
Dati due punti si può individuare il vettore
La retta è quindi:
Nel caso in cui Analisi I Pagina 41
Piano
mercoledì 28 dicembre 2016 18:41
Un piano può essere definito a partire da:
1. Un punto e un vettore perpendicolare al piano
Detto P un qualsiasi punto del piano il vettore
Per come si è costruito il vettore
Chiamata d la somma dei valori noti il piano ha equazione
… Se
d=0 Passa per O
c=0 // z sono le intersezioni con gli assi
b=0 // y
a=0 // x
2. Tre punti
È sufficiente risolvere il sistema a 3 equazioni in 4 incognite (i parametri
direttori) in cui si sostituisce all'equazione del piano i valori in x, y, z per ogni
punto. Dato che i parametri direttori sono definiti a meno di una costante è
possibile sostituire ad uno di essi un valore per poter risolvere il sistema.
3. Due rette incidenti
È necessario calcolare il punto P, intersezione delle 2 rette. Successivamente è
possibile individuare altri due punti appartenenti alle rette e si ricade nel caso 2.
Analisi I Pagina 42
Distanze
lunedì 9 gennaio 2017 16:58
Distanza punto-piano
Sia dato un punto e un piano definito dal vettore e dal punto
.
È possibile definire il vettore
Detto P la proiezione di P sul piano, P P (che per
2 1 1 2
costruzione si trova sulla direzione del vettore ) è la
distanza punto-piano. Questa può essere vista come la
proiezione del segmento P P sul piano. Dato che la
0 1
Proiezione consiste nel prodotto scalare
Distanza punto-retta
Si scrive il piano perpendicolare alla retta
e si trova l'intersezione tra la retta e il piano.
La distanza tra la retta e il punto P diventa PQ calcolabile con Pitagora.
Distanza retta-piano (la retta dev'essere // al piano)
Si trova la retta s perpendicolare al piano e passante per r. Si utilizza il punto della retta r
P:( ) e i parametri direttori perpendicolari al piano.
Si trova un punto Q intersezione di s e
Si ricorre alla distanza tra punti PQ
Distanza tra piano (// tra loro)
Si costruisce la retta perpendicolare ad entrambi i piani.
Si trovano i punti di intersezione e si ricorre alla distanza punto-punto.
Distanza tra due rette Analisi I Pagina 43
Parallele
Si costruisce il piano perpendicolare ad entrambe le rette
Si trovano le intersezioni del piano con r ed r e si ricorre alla distanza tra punti.
0 1
Sghembe
Si costruiscono due piani paralleli su cui giacciono le due rette.
Si trovano
Si ottiene Analisi I Pagina 44
Spazi Vettoriali
lunedì 9 gennaio 2017 17:41
Uno spazio vettoriale su un campo è un insieme di elementi per cui sono definite:
Somma (operazione che a partire da due elementi di associa uno e un solo elementi di )
- Prodotto (operazione che a un elemento di e un numero associa uno e un solo elementi di )
- .
In particolare risultano utili gli spazi vettoriali Esso è uno spazio vettoriale determinato dall'insieme di
ennuple ordinate di numeri reali.
Sottospazi
Detto uno spazio vettoriale, è uno sottospazio vettoriale se vale la definizione di spazio vettoriale.
.
Qualsiasi è sottospazio di
Combinazione lineare
Nello spazio vettoriale si può parlare di combinazione lineare e di vettori linearmente dipendente e
indipendenti. è .
La combinazione lineare di n vettori .
I vettori sono linearmente dipendenti se la combinazione lineare =0 con almeno un
Base di uno spazio vettoriale
Dato un insieme di elementi la sua base è [
1. Linearmente indipendenti
2. Ogni altro si può scrivere come combinazione lineare della base
Dimensione
Se V ha una base di n vettori qualsiasi altro gruppo di elementi che formano qualsiasi altra base avrà n
vettori. "n" è detta dimensione di uno spazio vettoriale. La dimensione può essere finita o infinita.
Per esprimere data [ allora sono univoci. I coefficienti sono detti componenti scalari di
x rispetto alla base.
La dimensione di un sottospazio è < di quella dello spazio o uguale quando V=V 1
Analisi I Pagina 45
Spazi vettoriali con prodotto scalare
martedì 10 gennaio 2017 18:50
Dati due vettori:
Il loro prodotto scalare è:
Proprietà:
1. Commmutativa
2. Distributiva
3. Associativa
4.
5. Sue vettori si dicono ortogonali se
6. Due vettori si dicono paralleli si
Modulo
Se il modulo è unitario si continua a parlare di versori, si può fare la normalizzazione.
Proprietà
Positività:
1. con
Omogeneità:
2. Disuguaglianza di Cauchy-Swartz:
3. Disuguaglianza triangolare:
4.
Definizione di distanza
La distanza tra due elementi di uno spazio vettoriale
Proprietà
1.
2.
3.
Basi Ortonormali
Presa una base: [
E due vettori
Il loro prodotto scalare è:
Questo prodotto viene estremamente semplificato attraverso l'utilizzo di
una base ortonormale. può essere definito facilmente attraverso
basi ortonormali. Con vettori che compongono la base ortigonale tra di
loro e con modulo unitario (normale).
Infatti: Analisi I Pagina 46
La base canonica rispetta già queste proprietà. In questo modo
Cambiamento di base Analisi I Pagina 47
Curve negli spazi euclidei
mercoledì 11 gennaio 2017 18:29
Si esprimono attraverso . Questa è detta funzione vettoriale. Per ogni valore si associa un vettore di
valori
Le curve si indicano con
Limiti
Il limite è un vettore le cui componenti sono il valore del limite calcolato per ogni comonente di
Se
Se
Continuità
Una funzione continua in un intervallo di t indica un arco di curva.
Esempio (elica cilindrica)
Arco di curva dell'equazione (il disegno)
Tipi di curve
Chiusa
Una curva si chiama chiusa se data , la funzione negli estremi risulta .
Semplice
Non interseca mai se stessa.
Piana
Una curva è piana quando esiste un piano che la contiene completamente
Parametrizzazioni equivalenti
Due curve che hanno lo stesso sostegno nonostante abbiano parametrizzazioni differenti.
Derivata
Dal momento che la derivata si basa sulla definizione di