vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
I collettori sono tubazioni con pendenza > 1% che convogliano le acque nella fognatura passando dai pozzetti.
CHIUSURE VERTICALI: Le parete perimetrali portanti hanno una dimensione minima di 40 cm per l’isolamento
termico. E tra i vari tipi di pareti troviamo: Muratura di tamponamento, mono strato, fino a 6 m di altezza, composta
da blocchi di laterizio alveolato, argilla espansa e cls cellulare (res. Meccanica + coib. Termica + coib. Acustica); Pareti
con rivestimento a cappotto formate da uno strato interno autoportante (blocchi di laterizio o cls) e uno strato
esterno isolante (fibra di vetro ad alta densità) protetto con una malta con rete e finitura ad intonaco plastico. Molto
efficaci anche per interventi su ed. esistenti con problemi di ponti termici, evita fenomeni di condensa, migliora
l’inerzia termica ma lo svantaggio sta nel costo eccessivo; Parete con strato isolante interno composte all’esterno da
mattoni o blocchi anche faccia a vista, all’interno pannelli interni isolanti (polistirolo espanso o cartongesso) protetto
da b.a.v. per evitare condensa; Pareti a cassetta composta da due strati in laterizio, argilla espansa o cls cellulare, nel
mezzo un’intercapedine o intercapedine + isolante (dai 4 ai 10 cm) e all’esterno anche faccia vista; Facciata ventilata
composta da un rivestimento esterno leggermente staccato dalla parete, si crea un’intercapedine che tramite moti
convettivi elimina il calore accumulato per irraggiamento nel periodo estivo, in inverno invece mantiene asciutto
l’isolante eliminando la condensa. Lo spessore dell’intercapedine è di 2/5 cm per favorire l’effetto camino con
notevoli vantaggi per il risparmio energetico.
ISOLANTI: I materiali isolanti hanno una struttura porosa e fibrosa che contiene molta aria, quindi hanno un basso
peso. L’isolante deve sempre rimanere asciutto per non perdere le sue capacità coibenti, dove esiste questo rischio è
bene usare isolanti a cellule chiuse. Gli isolanti si dividono in temici materiali con elevata resistenza termica e quindi
scarsa capacità di trasmettere calore, espressa dal valore di COEFF. DI CONDUCIBILITÀ TERMICA (λ) (lana di vetro, di
roccia, fibra di canapa, polistirene, poliuretano, ecc…) e acustici materiale con elevato potere fonoisolante espresso
dal COEFF. DI ASSORBIMENTO (inteso come quantità di energia sonora non riflessa e non trasmessa) (lana di vetro,
di roccia, di canapa e sughero).
La resistenza termica di una parete non omogenea sarà pari alla somma delle resistenze dei singoli strati a cui si
devono aggiungere gli scambi termici che avvengono tra le due superfici della parete e l’aria dell’ambiente, sia
esterna che interna (h , h sono Coeff. di adduzione esterna e interna) (1/he e 1/hi sono resistenze liminari. Minore è
e i
la conducibilità del materiale maggiore è la capacità isolante del materiale.
INFISSI: Tra i vari tipi di serramenti i più conosciuti sono: serramento in legno con elevata coibenza e buona
lavorabilità ma deteriorabili e sensibili all’umidità; serramenti in alluminio resistenti agli agenti termici e vasta
gamma di colori. A taglio termico (con guarnizione in resina o in gomma in corrispondenza di una camera interna al
profilato) o a giunto aperto (con camera di compensazione che garantisce ermeticità); Serramenti in PVC che hanno
sia un buon isolamento termico che acustico.
I vetri si classificano per spessore: semplice, semidoppio, doppio, mezzo cristallino e cristallo e vanno da 1,5/2 cm a
6/8 cm. Tra i vari tipi di vetri troviamo: vetro float (cristallo) con le facce perfettamente piane e parallele; vetri
atermici e riflettenti intercettano e limitano la penetrazione di luce e calore; vetri atermici temprati come sopra ma
con processo di tempra (compressione) che lo rende capace di assorbire gli sforzi di trazione determinati dallo shock
termico; vetri stratificati o accoppiati due o più lastre con interposizione di materiale plastico per l’isolamento
acustico; vetro camera formato da due lastre con distanziatore in alluminio, nella camera è presente aria secca o gas
inerte. Buone prestazioni termoacustiche; vetri basso-emissivi sono rivestiti con ossidi metallici che aumentano
l’isolamento termico riducendo gli scambi termici per irraggiamento; vetri selettivi hanno un rivestimento metallico
selettivo che controlla i raggi solari diminuendo la trasmissione di calore.
CONTROSOFFITTI: Sono strutture di tipo leggero, collegate all’intradosso del solaio con funzione di isolamento
termo-acustico e/o di mascheramento di impianti. Può essere di diversi materiali quali legno, gesso o cartongesso,
fibre minerali ecc...
IMPIANTI: Nell’impianto elettrico dal contatore parte l’impianto di distribuzione interno, qui c’è l’allacciamento alla
rete pubblica. Dal contatore parte la colonna che alimenta il quadro elettrico incassato a parete che raccoglie gli
interruttori parziali e totali. L’interruttore generale alimenta le linee quali illuminazione/elettrodomestici.
L’interruttore differenziale è il cosiddetto salvavita che toglie corrente con dispersioni anomale. L’interruttore
magnetotermico a monte di ogni circuito si sgancia con il corto circuito.
L’impianto idrico formato da tubi che vanno da 13 a 1200 mm in diversi materiali trasporta l’acqua potabile dalla
rete pubblica. Per edifici alti si usa un’autoclave per sopperire alla mancanza di pressione dell’acqua in entrata dalla
rete pubblica.
Le acque reflue si dividono in: nere prodotte dai servizi igienici; grigie dai lavandini, docce; bianche raccolta acque
meteoriche. L’impianto di scarico trasferisce le acque reflue dal punto di produzione al sistema fognario urbano. Nei
nuovi insediamenti obbligo di fognature separate. Se manca la rete fognaria le acque nere e grigie confluiscono in un
impianto di depurazione e semi smaltimento (fosse biologiche), le bianche disperse nel terreno con pozzi perdenti.
Le acque meteoriche possono essere usate per irrigazione e scarichi wc attraverso impianto particolare.