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Nh = f cd x 0,5x b

Pilastri in A e E (bordo sx e dx)

Pilastro Piano Terra

  • F + F + F 390,586 k N
  • 13 12 11h = = = 0,185 m
  • 14,11 x 10 k N /m x 0,5 x 0,3 m
  • f cd x 0,5 x b 3 230 x 30

Dimensioni pilastro 1: cm

Pilastro Primo Piano

  • F + F 249,174 k N
  • 12 13h = = = 0,117 m
  • 14,11 x 10 k N /m x 0,5 x 0,3 m
  • f cd x 0,5 x b 14,11 x 10 k N /m x 0,5 x 0,3 m
  • 3 230 x 30

Dimensioni pilastro 2: cm

Pilastro Secondo Piano

  • F 72,876 kN
  • 13h = = = 0,034 m
  • 14,11 x 10 k N /m x 0,5 x 0,3 m
  • f cd x 0,5 x b 3 230 x 30

Dimensioni pilastro 3: cm

Pilastri in B e D

Pilastro Piano Terra

  • F + F + F 726,08 k N
  • 23 22 21h = = = 0,343 m
  • 14,11 x 10 k N /m x 0,5 x 0,3 m
  • f cd x 0,5 x b 14,11 x 10 k N /m x 0,5 x 0,3 m
  • 3 230 x 35

Dimensioni pilastro 1: cm

Pilastro Primo Piano

  • F + F 585,02 k N
  • 22 23h = = = 0,276 m
  • 14,11 x 10 k N /m x 0,5 x 0,3 m
  • f cd x 0,5 x b 14,11 x 10 k N /m x 0,5 x 0,3 m
  • 3 230 x 30

Dimensioni pilastro 2: cm

Pilastro Secondo Piano

  • F 137,115 kN
  • 23h = = = 0,064 m
  • 14,11 x 10 k N /m x 0,5 x 0,3 m
  • f cd x 0,5 x b 3 230 x 30

Dimensioni pilastro 3: cm

Pilastri in C (centrali)

Pilastro Piano Terra

  • N + N + ...
N 699,898 k N1 2 3h = = = 0,330 m14,11 x 10 k N /m x 0,5 x 0,3 mf cd x 0,5 x b 3 230 x 35

Dimensioni pilastro 1: cm

Pilastro Primo Piano• N + N 448,76 kN2 3h = = = 0,212 mf cd x 0,5 x b 14,11 x 10 k N /m x 0,5 x 0,3 m3 230 x 30

Dimensioni pilastro 2: cm

Pilastro Secondo Piano• N 134,55 k N3h = = = 0,063 mf cd x 0,5 x b 14,11 x 10 k N /m x 0,5 x 0,3 m3 230 x 30

Dimensioni pilastro 3: cm

Quindi, avremo:

Piano Terra 8 pilastri 30 x 30• 12 pilastri 30 x 35•

Primo Piano20 pilastri 30 x 30•Secondo Piano20 pilastri 30x30• 373.6 ANALISI DELLE AZIONI SISMICHE SUL TELAIO3.6.1 Spettro di risposta elastica in accelerazionePer la verifica sismica della struttura procediamo all’analisi lineare statica, consentita per edifici regolari; prendiamo inconsiderazione i seguenti valori riportati dalla normativa:V = numero di anni nei quali la struttura, purché soggetta a manutenzione ordinaria, debba poterVita nominale:• N V ≥ 50 anniessere usata per lo scopo per

la quale è destinata (NTC 2008 § 2.4.1). Per opere ordinarie (Tab 2.4.I)
NV V x C= Periodo di riferimento =• R N U
Dove• V = Vita nominale dell’edificio
NC = Coefficiente per classi d’uso II (costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti, CU = 1)
UP = Probabilità di superamento del periodo di riferimento V per SLU = 10%
• VR R
Calcoliamo, dunque:
V = V x C = 50 anni x 1 = 50 anni
R N UP = 10% V = 0,1VR R
E valutiamo il periodo di ritorno T dell’azione sismica, secondo la formula:
RV 50a n n i
RT = = = 475 anni
R ( ) (1l n – 0,1)l n 1 – PV
Si determina, ora, lo spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali (NTC 2008 § 3.2.3.2.1)
( )[ ]
T 1 TS (T ) = a × S × η × F × + × 1 –0 ≤ T ≤ T e g 0B T η × F TB 0 BS (T ) = a × S × η × FT ≤ T ≤ T e g 0B C ( )TCS (T ) = a × S × η × F ×T ≤ T ≤ T

e g 0C D T( )T × TC DS (T ) = a × S × η × F ×T ≤ T e g 0D 2T

DoveT = periodo di vibrazione

S (T) = accelerazione spettrale orizzontale

I parametri sul sito di riferimento rigido orizzontale (Allegato A NTC2008 Tabella 1) sulla base dei valori di T , latitudine eRlongitudine sono:

a (accelerazione orizzontale massima al sito) = 1,4• g

F (valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale) = 2,47• 0T*

(periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale) = 0,28• CS

CS = coefficiente che tiene conto della categoria di sottosuolo e delle condizioni topografiche mediante la relazione:

• S = S + SS T

Per la categoria di sottosuolo B, rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana finemolto consistenti (NTC2008 Tab. 3.2.II), si assume il seguente valore di S (coefficiente di amplificazione stratigrafica,SNTC2008 Tab. 3.2.V):

agS - 1,40 - 0,40 × F × = 1,2s 0 g

Per la categoria topografica T1 si assume il seguente valore di S (coefficiente di amplificazione topografica, NTC2008TTab. 3.2.IV):

S = 1,0T

da cui segue che

S = 1,2 x 1,0 = 1,2 38• η è il fattore che altera lo spettro elastico per coefficienti di smorzamento viscosi convenzionali ξ diversi dal 5%,mediante la relazione:

10 10= =η = 1 ≥ 0,55( ) ( )5 + ξ 5 + 5• T è il periodo corrispondente all’inizio del tratto a velocità costante dello spettro, dato dalla relazione:

CT C - TC = C C

Per la categoria di sottosuolo B (NTC2008 Tab. 3.2.II), dalla Tab 3.2 V, si assume:

C = 1,10 x (T* ) = 1,4189-0.20C C

da cui segue che:

T = 1,4189 x 0.28 = 0,397 s

T è il periodo corrispondente all’inizio del tratto dello spettro ad accelerazione costante, secondo la relazione:

B TCT = = 0,132 sB 3• T è il periodo corrispondente all’inizio del tratto a spostamento

costante dello spettro, espressi in secondi mediante la relazione: agT = 4,0 + 1,6 = 2,171 s Lo spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali risulta dunque il seguente: T 1 TS (T ) = 1,4 × 1,2 × 1 × 2,47 × + × 1 −0 ≤ T ≤ 0,132 = 18,7 T + 1,68e 0,132 1x 2,47 0,132 S (T ) = 1,4 × 1,2 × 1 × 2,470,132 ≤ T ≤ 0,397 = 4,15e ( ) ( )0,397 1,648 S (T ) = 1,4 × 1,2 × 1 × 2,47 ×0,397 ≤ T ≤ 2,171 =e T T( ) ( )0,397x 2,171 1,449 S (T ) = 1,4 × 1,2 × 1 × 2,47 × =2,171 ≤ T e 2 2T T Si determina lo spettro di progetto per gli stati limite ultimi (NTC2008 § 7.3.1). Tale spettro si ricava sostituendo ad η, nello spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali, 1/q, dove q è il fattore di struttura (NTC2008 § 7.3.1) espresso dalla relazione: q = q x K0 R Dove: - q è il valore massimo del fattore di

struttura a telaio (NTC2008 Tab. 7.4.I) in classe di duttilità B (CD"B"), dato dal rapporto: αU3,0 × q = 0 α1 39αU Assumendo α1 = 1,3 per strutture a telaio con più piani e più campate, avremo: α1q = 3,0 x 1,3 = 3,90 • K è un fattore riduttivo che dipende dalle caratteristiche di regolarità in altezza della costruzione, con valori pari ad 1R per costruzioni regolari in altezza. Si ricava dunque: q = 3,9 x 1 = 3,9 Quindi, lo spettro di progetto risulta il seguente: ( )[ ]1 T TS (T ) = 1,4 × 1,2 × × 2,47 × + (3,9 × 2,47) × 1 − ≤ T ≤ 0,132 1,68 - 4,675 Te 3,9 0,132 0,1321S (T ) = 1,4 × 1,2 × × 2,470,132 ≤ T ≤ 0,397 = 1,077e 3,9 ( ) ( )1 0,397 0,428S (T ) = 1,4 × 1,2 × × 2,47 ×0,397 ≤ T ≤ 2,171 =e 3,9 T T( ) ( )1 0,397x 2,171 0,928S (T ) = 1,4 × 1,2 × × 2,47 × =2,171 ≤ T e 2 23,9 T T3.6.2

Analisi lineare statica; calcolo delle masse (NTC2008 § 7.3.3.2)

Si vogliono determinare le forze statiche equivalenti alle forze di inerzia indotte dall'azione sismica.

Si calcola il primo periodo della struttura (T), che corrisponde al periodo della vibrazione principale nella direzione considerata. Per costruzioni civili o industriali che non superino i 40 metri di altezza e la cui massa sia approssimativamente uniformemente distribuita lungo l'altezza, T si ricava dalla relazione:

T = C x H = 0,075 x 9 = 0,393/4 3/4

Dove H = altezza della costruzione espressa in m

C = 0,075; per costruzioni con struttura a telaio in calcestruzzo

Secondo la NTC2008 §3.2.4, si valutano gli effetti dell'azione sismica tenendo conto delle masse associate ai carichi gravitazionali precedentemente quantificati, che si calcolano utilizzando la seguente relazione:

∑G + G + Ψ x Q1 2 2 j k jj

Dove:

G = carichi permanenti strutturali

G = carichi permanenti non

strutturali2Q = carichi accidentaliKjΨ = coefficiente i cui valori sono riportati nella tabella 2.5.

I2jSi procede alla determinazione delle masse totali agenti su ogni livello della struttura in esame (Wi) mediante laseguente relazione:

Wi = ∑ (Wj x Aj)

Dove

Wj = massa dell’elemento strutturale

Aj = area dell’elemento strutturale

Sommando Wi di ogni livello della struttura otteniamo W , totale delle masse agenti sull’edificio.

tot 403.6.3 Incidenza dei solai

SOLAIO DI COPERTURA

G 3,78 (KN/m )

21G W1,459 (KN/m ) 5,239 (KN/m )

2 22 0∑ Ψj 2 jQ 0,5 + 0,8 = 1,3 (KN/m )2

KjLx A19,6 m 331,24 m 2

Ly 16,9 m W = 1735,36 KNTOT

SOLAIO ESTERNO (sx)

G 2,568 (KN/m )

21G W1,15 (KN/m ) 6,118 (KN/m )

2 22 0,6∑ Ψj 2 jQ 4 (KN/m )2

KjLx A19,6 m 23,52 m 2

Ly 1,2 m W = 143,89 KNTOT

SOLAIO ESTERNO (dx)

G 2,568 (KN/m )

21G W1,15 (KN/m ) 6,118 (KN/m )

2 22 0,6∑ Ψj 2 jQ 4 (KN/m )2

KjLx A19,6 m 25,48 m 2

Ly 1,3 m W = 155,88 KNTOT

SOLAIO INTERPIANO

G 3,78 (KN/m )

21G W2,339 (KN/m ) 6,719

(KN/m )2 22 0,3∑ Ψj 2 jQ 2 (KN/m )2KjLx A19,6 m 331,24 m 2Ly 16,9 m W = 2225,60 KNTOT 413.6.4 Incidenza delle travi in estensione (30x50)TRAVI (senza considerare l’aggetto)G 3,75 (KN/m )21L (14,4 x 4) + (19,6 x 5) = 155,6 m W = 175,05 KNTOTTRAVI (con l’aggetto)

Dettagli
A.A. 2019-2020
99 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/09 Tecnica delle costruzioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulia.bisciaio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di tecnica delle costruzioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Pinocchi Barbara.