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Ripasso

Sistemi Intelaiati

Cemento Armato

E' la tipologia piu' diffusa in Italia per la soluzione dei problemi strutturali.

Travi principali

Porzione di una pianta tipo di un solaio di cemento armato. Siccome stiamo trattando una struttura in cemento armato le luci massime raggiungibili delle orditure e' di 4-6 m.

Questo solaio e' un tamponamento pieno che ha un orditura monodimensionale. I travetti sono disposti nella direzione delle orditure e trasferiscono i carichi alle travi.

L'idea e' quella di considerare solo i carichi verticali. I carichi delle travi vengono trasferiti ai pilastri che a loro volta si trasferiscono alle fondazioni.

Le travi non principali svolgono un ruolo eventuale per l'equilibrio delle forze orizzontali (es.: sisma).

Se il terremoto agisce su queste direzione e suoi piani presenti, I travi principali inelastico dovrebbe essere supportato secondo quasi un'essenza e ava sarebbe un grado di resistenza alle sollecitazioni.

Le travi non principali sono alcuni pian parallelorizzontali.

Se vado a considerare la sezione in pianta A-A pomo Trovare

- Travi in altezza dalla sezione del solaio mi vedo delle travi pari alla sezione delle travi in altezza + maggiore ( inoltre portando alla problematica quantitativo + brutta dal punto di vista funzionale e si minimizza absuzione )

- In travi in spessore e valido e' quello di nascandere nello spessore del solaio le travi con travetti una quota subordinata rispetto all'altezza. Dal punto di vista strutturale istruire.

Una buona sezione (ricordando che semplifica ulteriormente dove mettere l’altezza della sezione) nell’assumere la parola, piuttosto di vista storico e del comportamento delle tensioni.

I travi sono condotti principalmente da un travetto che risente: da un momento positivo che comprimerei le fibre superiormente e una risposta proporzionale per ricostruire la sezione di elementi in una forma e come metro di altre, con l’elemento in questione diventa più efficiente.

Se vado a guardare la sezione B-B posso avere due sezioni:

  • Solaio Gettato in Opera: il solaio è un elemento continuo che prevede la presenza di due elementi abbastanza distinti: Travetti di calcestruzzo armato se sei pigliate (elementi di alleggerimento) capaci di solidarizzare un gruppo selezionato copertura che lei parte tende verso sotto o quindi collabora nel supporto. Per equilibrio di tensione nella parte inferiore del riempimento materiale dei ferri che valeva una travra ausiliatria. Se sei menone è infettata nella parte inferiore nella parte superiore guarda campanina. Mettono una soletta di calcestruzzo perché se no trasmette sopra il campanione. Soletta di ferri radi collegati di alumino che resiste a taglio. Le pigliate servono per alleggerire il solaio su questo, in quei zone, il calcestruzzo non lavora bene e al trazione.
  • Solaio con Lastra Prefabbricata: questo metodo viene preferito appena come questo procedimento assunto ripadisce tempi di realizzazione, che possiamo vedere sui cassetti delle sedie precedentemente previste. Tempi di coordinazione accettabili e veri resistenze; nelle strisce di cern, una dedicata nelle progetture sulle altre erani banda cambina funzionalevo di tralicci composti da due ferri superiori e uno inferiore collegati da ulteriori. Tali tralicci sono sufficienti inclusi per pigliate sul lavoro. Una volta preparata la colonna e tutti gli ingredienti si gettano tutto.

I metodi di calcestruzzo tra i solai gettati in opera e i solai prefabbricati sono nondimimo la differenza sta nella realizzazione

  • Solaio Gettato in Opera -
  • Solaio Prefabbricato - Riempimento Discontinuo

EFFICACIA SISTEMI DI CONTROVENTAMENTO

L'efficacia di telai di controvento verticale dipende principalmente anche dalla posizione che assumono all'interno della struttura/costruzione. Il funzionamento di tali sistemi deve tenere conto anche delle varie problematiche e calcoli attuabili efficienza. Aiutandoci a valutare anche come possono essere disposti, formuliamo generica ipotesi: le pareti di controvento, i nuclei di controvento e pareti e nuclei di controvento misto.

1) DISPOSIZIONE PARETI DI CONTROVENTO

Per la disposizione delle pareti di controvento considera relativo nucleo generica piuttura. Ipotizziamo che impalcato sia perfettamente rigido ovvero che non presenti nei piani subire modifiche Questa (IP) viene ammessa dal progettista e sta di qui verificato che comportamento che sta studiando sia approssimabile a telai (portrei).

Affinché nei piani possa essere considerato sufficientemente rigido, è valvolabile due ipotesi di solai sufficientemente rigidi o obbligatoria presenza unica soletta del CAs di almeno 4-5cm.

Questa soletta di calcestruzzo che sia nel praticismo attribuito alla continuità di calcestruzzo (pessita rigidità).

Soprasupportante presente solaio, presenza di solai con soletta peculiare come portante assunzioni sopem costali bassanti. Piani solai rettra resistenti dice che limitato di soprare dell'altezza della figurala. In questi fogli tali ipotesi frontalizzate le ipotesi di asserito perfettamente rigido.

Si vada a considerare la pianta in alto, acceleri quindi grado di defletterla nel alto. Cisc delle ipotesi che abbiamo precedentemente affernato.

È quindi questo un tipo di vincolo che impedisce i movimenti orizzontali e verticali. È solamente orizzontale.

I collegamenti invece tra travi principali e travi secondarie, può avvenire anche tramite saldature; ciò che interessa a questo tipo di collegamento è del contributo alla struttura ed è quindi ammissibile ad un sollecitamento.

Si prende quindi in considerazione un telaio di questo tipo:

considerando che i collegamenti tra gli elementi sono effettuati con squadrette e bulloni, il telaio è a giunto rigido, ma nel senso che bisogna aggiungere un nodo delle costruzioni.

La struttura è costituita dai mensole incernierate alla base che conferiscono alla struttura una rigidità orizzontale realmente bassa e quindi consentono realmente calcolate alte nei confronti delle azioni orizzontali. Quindi dobbiamo disegnare degli appositi sistemi di controventatura che conferiscono rigidità alla struttura.

Oltre alle pareti e ai nuclei che abbiamo già analizzato possiamo ottenere degli elementi che sono sollecitati e quindi ammissibile e capaci di resistere in un dimensione ottimale e quindi al trazione. Iniziamo una struttura metallica in acciaio che si rifugia da parete di controventamento.

Un’altra opzione di struttura metallica ovvero una struttura triangolare che permette di riempire anche un elemento anche una fibra per saldatura archi orientamenti ridurre architetture.

e lo sforzo normale come indicati in figura.

Questa quindi è una asta generica soggetta ai fenomeni.

ipotizzando che la sezione generica per una sezione rettangolare puntuale calcolate con la formula di NAVIER le tensioni aggiuntive:

N/A tensioni dovute allo sforzo normale

M/W tensioni dovute al momento flettente

Se andiamo a calcolare M e N (=cost) viene sempre a verificarsi che M >> N

TANTO PIÙ SONO SNELLE LE ASTE TANTO PIÙ M SARÀ MAGGIORE DI N

Dopo aver calcolato gli effetti sulle tensioni di M e N, andiamo a simulare come era indicato negli spostamenti. A tal proposito indichiamo con

VA(M) spostamento dovuto alla deformazione memondiale

VA(N) spostamento dovuto alla deformazione normale

e verifichiamo il rapporto tra i due spostamenti:

VA(M) / VA(N) = MAX(M) / MAX(N) = e con e >> 1

possiamo risolvere il rapporto tra gli altri spostamenti nei termini di tensione

In conclusione posso dire che se abbiamo una generica asta snella gli spostamenti dovuti alla flessione sono molto più “maggiori” degli spostamenti dovuti allo sforzo normale quindi questi ultimi si possono trascurare

→ESEMPI←

Dettagli
A.A. 2017-2018
32 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/09 Tecnica delle costruzioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher baraldicarlotta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnica delle costruzioni M e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Savoia Marco.