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GRUPPI A RISCHIO

  • Familiari di ammalati di tubercolosi
  • Tossicodipendenti
  • HIV+
  • Immagrati - Senza fissa dimora
  • Anziani
  • Residenti in zone ad alta endemia
  • Personale Sanitario
  • Comunità
  • Portatori di patologie favorenti Tubercolosi

INFEZIONE E MALATTIA

  • L'infezione si sviluppa nel 40-90% dei soggetti esposti anche ad un contatto isolato (PPD+)
  • Entro 2 anni dal contatto, l'infezione può causare malattia manifesta nel 5 - 10% dei soggetti infettati. Rimane latente nel 90 - 95%, grazie alla capacità del sistema immune di limitare la crescita di MTB.
  • Dopo i primi 2 anni dal contatto, l'infezione latente si può riattivare causando malattia manifesta nello 0.1- 0.5% dei soggetti infettati per anno

ITER DIAGNOSTICO

  • Anamnesi
  • Visita specialistica pneumologica
  • Test tubercolinico
  • Accertamento radiologico (Rx, TC-torace)
  • Esame dell'espettorato o di altro

materialebiologico (es microscopico e colturale, PCR)• altre indagini specialistiche (esame istologicoe/o colturale positivo su tessuto coinvolto)

LA MALATTIA TUBERCOLARE

SINTOMI

Le persone affette possono presentare alcuni o tutti dei seguenti sintomi:

  • tosse persistente
  • espettorato mucopurulento a volte emoftoico o emottisi
  • dimagrimento
  • astenia prolungata
  • febbre (febbricola)
  • sudorazione notturna
  • anoressia

Intradermoreazione tubercolinica

Iniezione intradermica di 5UI di PPD (purified protein derivate).

E’ una reazione di ipersensibilità ritardata; lettura dopo 48-72 ore, misurando il diametro trasverso maggiore. Positiva se > 10 mm, negli immunodepressi > 5mm.

Documenta l’avvenuta infezione da M. tuberculosis, non necessariamente la malattia.

Tubercolosi

Diagnosi

Esame diretto dei materiali patologici

Colorazione di Ziehl-Neelsen

Bacilli rossi su fondo blu

Metodica semplice, veloce, poco costosa, poco sensibile.

Importante per

valutare il grado di contagiosità del caso. La ricerca deve essere eseguita su almeno 3 campioni in giorni diversi.

Tubercolosi - Diagnosi

Tecniche di amplificazione genica basate sull'amplificazione di sequenze specifiche del M. tuberculosis. Teoricamente basterebbe un bacillo per avere un esame positivo. Metodica rapida, piuttosto costosa, con buona sensibilità.

Tubercolosi - Diagnosi

Ricerca su coltura. La coltura su terreni solidi è ancora il gold-standard per la diagnosi. È il test più sensibile; è poco costoso. Limite: lunghi tempi di crescita - terreni solidi: PETRAGNANI 40-60 giorni - terreni liquidi: BACTEC (radiometrico): 20 giorni MGIT (fluorimetrico): 10 giorni. Gli antibiogrammi richiedono gli stessi tempi.

Tubercolosi polmonare

Esame obiettivo del torace:

  • apici ipoespansibili
  • FVT aumentato nelle regioni interscapolari
  • ipofonesi percussoria biapicale e soffio "anforico"
  • rantoli

Rx torace:

Addensamenti ai campi polmonari superiori (e medi) lesioni cavitarie

(multiple)ESAME DIRETTO DELL'ESPETTORATO

SPESSO BK+Tubercolosi extrapolmonare

Scrofula (linfoadenite cervicale con fistola cutanea)

Empiema necessitatis da mediastinite tubercolare

Sintomi: calo ponderale, astenia, febbricola persistente, comparsa di tumefazioni non dolenti

Tubercolosi disseminata

TERAPIA DELLA MALATTIA TUBERCOLARE

  • utilizzo contemporaneo di più farmaci (protocolli OMS)
  • dosaggio corretto
  • durata adeguata (almeno 6 mesi)
  • eventuale supervisione (DOT) se vengono rispettati i protocolli e se non è presente poliresistenza
  • circa il 100% dei pazienti si negativizza entro i primi tre mesi
  • fallimenti e recidive inferiori al 5%

DOSAGGIO DEI FARMACI ANTITUBERCOLARI DI PRIMA LINEA

Farmaco Posologia Peso Dose max
ISONIAZIDE 5 mg/kg 300 mg
RIFAMPICINA 10 mg/kg < 50 kg 450 mg
> 50 kg 600 mg
PIRAZINAMIDE 20/30 mg/kg < 50 kg 1,5 g
> 50 kg 2.0 g
ETAMBUTOLO 15-25 mg/kg
STREPTOMICINA 15 mg/Kg 1,0 g

TERAPIA ANTITUBERCOLARE

Categoria fase intensiva

fasecontinuazionedurata regime durata regime I 2 mesi HRZ(E) 4 mesi HRI II 2 mesi + HRZES 5 mesi HRE III da inviare a centri di alta specializzazione R = Rifampicina H = Isoniazide Z = Pirazinamide E = Etambutolo S = Streptomicina CONSIGLI PER IL MONITORAGGIO (all'inizio della terapia) - Visita pneumologica e colloquio con il paziente - Indagine radiologica completa - Esame diretto e colturale su 3 campioni con tipizzazione del micobatterio + antibiogramma - Emocromo, funzionalità epatorenale, uricemia, test HIV CONSIGLI PER IL MONITORAGGIO (successivamente) - Visita e colloquio mensile - Esami ematochimici a cadenza mensile - Indagine radiologica dopo 2 mesi e alla fine della terapia - Esame mensile diretto e colturale su 3 campioni di escreato fino a 5 mesi o fino alla negativizzazione ed a fine terapia. LA MULTIRESISTENZA (MDR) DEFINIZIONE - Il termine di multiresistenza (MDR) identifica quei bacilli che presentano resistenza all'isoniazide almeno (H) ed alla

rifampicina(R)• Spesso è dovuta ad una non corretta gestione del caso o alla non adesione al trattamento

FARMACI ANTITUBERCOLARI DI SECONDA LINEA NON REGISTRATI IN ITALIA

  • Etionamide Trecator SC 250 mg/cpr
  • Terizidone Terizidon 250 mg/cpr
  • Cicloserina Seromycin 250 mg/cpr
  • PAS Paser 4 gr./granuli
  • Capreomicina Capastat 1 gr./fl

MODALITA' DI APPROVIGIONAMENTO.

In base al DM 11/02/1997 il medico ospedaliero deve inoltrare la richiesta di importazione del farmaco non registrato in Italia al Servizio Farmaceutico dell'ASL, al Ministero della Salute Ufficio aeroportuale e alla Dogana italiana (Moduli A1 e B1).

RETE DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI (DISPENSARIO FUNZIONALE)

  • U.O. OSPEDALIERE DI MEDICO DI PNEUMOTISIOLOGIA
  • MEDICINA MALATTIE INFETTIVE
  • GENERALE PEDIATRIA
  • LABORATORI DI MICROBIOLOGIA
  • ANATOMIA PATOLOGICA
  • MALATO DI TUBERCOLOSI

CONTATTI A SERVIZIO RISCHIO IGIENE e SANITA' PUBBLICA

AMBULATORIO PNEUMOLOGICO

ASSISTENZA DOMICILIARE TERRITORIALE E SOCIALE

SERT-MEDICI COMPETENTI

ASSOCIAZIONI VOLONTARIE IMMIGRATICASO

1. Donna di 35 anni con tosse e astenia da 2 mesi, immigrata dall'Est europeo. Mantoux positivo e BK positivo

TB cavitaria del lobo superiore sinistro

Chemioprofilassi dei 2 figli con meno di 5 anni.

CASO 2. Homeless di 55 anni con TB bilaterale ulcerocaseosa

CASO 3. Uomo di 68 anni, figlio di 43 anni e nipote di 18 mesi, con TB attiva diagnosticata lo stesso giorno.

CASO 4. TB nodulare bilaterale con probabile cavitazione a sinistra. BK positivo

CASO 5. Vasculite granulomatosa di Wegener simulante TB polmonare destra pluricavitaria.

CASO 6. Donna etilista, fumatrice, dimagrita. TB bilaterale nodulare disseminata

Trattamento direttamente osservato (DOT) e terapia intermittente per scarsa compliance.

Tubercolosi

La tubercolosi è una malattia infettiva, che può interessare qualunque organo o apparato, anche se la più comune localizzazione è quella polmonare.

Eziologia

  • Classe Schizomycetes
  • Ordine Actinomycetales
  • Famiglia Mycobacteriaceae
  • Genere Mycobacterium

Eziologia

L'agente patogeno Mycobacterium tuberculosis Tubercolosi

Altri micobatteri di interesse clinico:

  • M. bovis Tubercolosi bovina
  • M. africanum Probabile tubercolosi
  • M. non tubercolari: Infezioni in pazienti
  • M. marinum immunocompromessi
  • M. kansasii
  • M. avium

I micobatteri

  • hanno la proprietà di moltiplicarsi lentamente
  • hanno esigenze nutritive particolari
  • sono bastoncelli aciliati, asporigeni, aerobi, gram positivi
  • hanno la proprietà comune dell'alcol-acido-alcali resistenza (su cui si basa la colorazione di Zihel-Neelsen)
  • sono labili verso la luce ed i raggi ultravioletti
  • sono resistenti ai comuni disinfettanti

Modalità di infezione

aerogena: la più i batteri vengono inalati e comune e importante raggiungono i territori più distanti eventilati del polmone

enterogena ingestione di cibi (latte)

inquinati con micobatteria ero-linfo-ematogena i batteri inalati si arrestano sulla mucosa delle prime vie aeree, poi passano nelle vie linfatiche, si diffondono per via ematica cutanea e mucosa i materiali contagiati da micobatteri vengono in contatto con abrasioni cutanee o mucose transplacentare assolutamente eccezionale

La fase iniziale della risposta alla prima infezione:

  • Fagocitosi e uccisione dei batteri da parte dei macrofagi alveolari non si sviluppa una risposta immunitaria
  • Replicazione dei batteri, distruzione dei macrofagi, produzione dei fattori chemiotattici, richiamo delle cellule infiammatorie e formazione di una prima lesione istologica elementare

La seconda fase della risposta immunitaria:

  • Presenza dei T Ag-specifici
  • Attivazione dei macrofagi
  • Uccisione dei micobatteri
  • Formazione di singoli foci con produzione di un'area necrotica di discrete dimensioni, circondata da istiociti epitelioidi e cellule giganti, fibroblasti, linfociti
sistema immunitario• Fagocitosi dei monociti• Rilascio di citochine pro-infiammatorie• Attivazione dei linfociti T helper• Produzione di interferone gamma• Attivazione dei macrofagi• Distruzione del micobatterio• Formazione di granulomi• Controllo dell'infezione
Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
75 pagine
SSD Scienze mediche MED/10 Malattie dell'apparato respiratorio

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kalamaj di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Malattie Apparato Respiratorio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Foschino Maria Barbaro.