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METODO TRADIZIONALE PROS CONS
Non-woven manufacturing Alta porosità uso di solvente tossicità (se non
completamente rimosso)
Pori interconnessi
uso di elevate temperature
Controllo del diametro dei filamenti
polimeri biodegradabili che non biodegradabili impossibilità di introdurre molecole bioattive nella
fase di produzione dello scaffold
Basse proprietà meccaniche
Solvent casting/Particulate leaching Metodo semplice e uso di materiali di facile Uso di solvente
reperibilità
impossibilità di introdurre molecole bioattive nella
Processo versatile: possiamo variare la porosità fase di produzione dello scaffold
e la dimensione dei pori variando la
concentrazione e la dimensione dei cristalli di Maggiore rugosità della superficie esposta
sale all’aria
Morfologia squadrata dei pori
Bassa interconnessione (pori chiusi)
Scarsa riproducibilità del processo
Limitato spessore dello scaffold (difficoltà
nell’eliminazione dell’agente porogeno
all’interno dello scaffold)
SC/PL (compression, extrusion) Maggior controllo dello spessore dello scaffold Possibile degradazione termica del
polimero durante il processo
Ottenimento di superfici più uniformi Limitato spessore dello scaffold
SC/PL (other porogens: gelatina e paraffina) Maggiore interconnessione dei pori Limitato spessore dello scaffold
Morfologia dei pori sferici con una certa
rugosità della superficie
Nel caso in cui venga usata gelatina come
agente porogeno questa è riconosciuta come
migliore
self dall’organismo adesione
cellulare, no risposta infiammatoria in presenza
di residui
Maggiore riproducibilità del processo rispetto
al SC/PL tradizionale
Gas foaming Alta porosità ed interconnessione Uso del gas
Possibilità di ottenere dei pori orientati impossibilità di introdurre molecole bioattive nella