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Ambiente: l ambiente non indica solo l intenzione dell autore ma anche il suo punto di vista. Lo

sfondo si rivela solo al narratore epico.

Azione: appartiene al fait divers (=notizia)cioè l accadere estraniato al suo terreno, in cui l

identità dei protagonisti è irrilevante. Il rifluire dell azione nell interiorità dei soggetti, l

oggettivarsi di questa interiorità nell azione è reso impossibile dalla natura stessa del fait divers.

--> la dissociazione tra ambiente, carattere ed azione esclude la possibilità di una

fusione omogenea dei vari elementi in un movimento globale assoluto, com'è quello

richiesto dal dramma. Hauptmann mostra queste problematiche.

2. Dramma conversazione:

Tentativo di salvataggio che prende le mosse dal dialogo. Venendo meno il rapporto

intersoggettivo il dialogo si spezza in monologhi. Mentre nel dramma tradizionale il dialogo è lo

spazio in cui si oggettiva l interiorità, qui esso viene estraniato come qualcosa di autonomo.

Il dramma conversazione domina la drammaturgia europea dalla seconda metà dell '800. La

sua vera natura è la parodia del dramma tradizionale. Lo spazio che il dialogo tradizionale

lascia vuoto è riempito di temi di attualità.

Ma l aspetto drammatico del dramma conversazione è solo apparente: la conversazione fra gli

uomini invece di legarli è essa stessa non vincolante. La conversazione non ha origine

soggettiva e non ha un obiettivo oggettivo: partecipa al decorso reale del tempo, e non definisce

e caratterizza gli individui. Il suo tema è la citazione della problematica del giorno e questa cita

nelle dramatis personae i tipi della società reale. L azione di cui il dramma a tesi ha bisogno per

completarsi è presa a prestito dall esterno: capita al dramma in forma di avvenimenti inattesi.

I suoi aspetti positivi si rivelano invece quando la conversazione passa da un impegno formale

ad un impegno tematico.

Il difficile di Hofmannsthal: si sottrae al vuoto sia perché la società viennese rappresentata

vive nella conversazione sia perché la conversazione è approfondita e trasformata dal

protagonista. In lui la conversazione diventa tematica e dai problemi da essa posti emerge la

problematicità del dialogo e della lingua stessa.

Aspettando Godot di Beckett: la conversazione è tematica. Per gli uomini che aspettano

godot non resta che il vuoto del conversare a conferma della loro esistenza. La conversazione

senza senso tende al silenzio, e mostra la miseria dell uomo senza dio. A questo stadio però la

conversazione non è piu un mezzo per risolvere le contraddizioni del dramma, ormai tutto è a

pezzi.

3. Atto unico:

Tentativo di salvare lo stile drammatico come stile della tensione rivolto al futuro (essenziale per

la dialettica interumana perché il rapporto intersoggettivo del dramma è semore unità di

opposizioni che tendono alla loro risoluzione. Questa necessità di soluzione crea tensione

drammatica) il fatto che la tensione drammatica affonda le radici nei rapporti intersoggettivi

spiega come nel dramma moderno si sia perso lo stile drammatico. L isolamento e la solitudine

acutizzano i contrasti fra gli uomini ma annullano l impulso a eliminarli.

Atto unico in Strindberg: permette al teatro di raggiungere la tensione al di fuori del rapporto

intersoggettivo. L atto unico non è un dramma di proporzioni ridotte ma una parte di dramma

che si è eretta a tutto. Il suo modello è la scena drammatica condividendo con il dramma lo

stesso punto dj partenza: la situazione. Ma NON condivide l azione: la tensione è gia insita

nella situazione. L atto unico per non rinunciare alla tensione sceglie la situazione limite, quella

precedente la catastrofe. La catastrofe è inevitabile: l uomo è condannato a vivere in uno

spazio vuoto, privato dalla possibilità di azione kn attesa della catastrofe. L atto unico si rivela

come il dramma dell uomo non libero.

Il tratto drammatico degli atti unici di Maeterlinck: l impotenza degli uomini nega la tensione

intersoggettiva ma permette la tensione della situazione. Il tempo in cui non può piu accadere

nulla è riempito dalla paura della morte. Ne i ciechi e in interno il tempo non è nemmeno piu

segnato dall approssimarsi della morte perche questa c'è gia stata, quindi il tempo si

spazializza: nel primo caso come via della conoscenza, nel secondo come messaggio. Il sipario

cala quando si viene a sapere dell avvenuta catastrofe che determinava tale tensione.

Prima della morte di Strindberg: simile alle concezioni di base di Maeterlinck.

Strindberg riteneva l atto unico la formula del dramma di domani. L azione dell atto unico non è

una serie di eventi che sfociano nella decisione del suicidio, ma la descrizione di una vita

familiare minata dall odio e dalla rivalità.

Altri atti unici di Strindberg: mancano anche della tensione alla catastrofe e da qui nasce la

precipitazione drammatica. La comprensione del fatto che la drammaturgia soggettiva rifiutando

la rappresentazione diretta della accadere intersoggettivo deve rinunciare anche allo stile della

pensione porterà Strindberg alla tecnica epica dello Stationendrama.

4. Esistenzialismo

La crisi del dramma va attribuita anche all isolamento degli uomini. Lo stile drammatico

sopravvive a ciò solo se gli esseri isolati sono costretti da fattori esterni a ritornare alla

dialogicitá del rapporto intersoggettivo. Ciò accade nella situazione di angustia, alla base di

tutti i drammi moderni sfuggiti all epica.

La sua origine storica la si trova nel dramma borghese. L angustia nella quale gli uomini sono

costretti, impedisce loro di rimaner soli e chiusi in se stessi. Il discorso di uno ferisce

letteralmente l altro, infrangendone la chiusura e portandolo a rispondere.

--> Lo stile drammatico minacciato di distruzione dall'impossibilità del dialogo si salva

quando, nella situazione di angustia, il monologo stesso diventa impossibile e si

trasforma necessariamente in dialogo.

Questa dialettica tra monologo e dialogo la si vede in danza macabra di Strindberg e

La casa di Bernarda Alba di Lorca (pag.80).

Kassner in uno dei suoi primi saggi commenta i personaggi di Hebbel in cui il poeta deve

spesso prendere la parola dove si vorrebbe che a parlare fossero i personaggi, anticipando l

epicizzazione del dramma.

�Ma l angustia tematica è un espediente formale per rendere possibile il dramma e si giustifica

solo se appartiene alla vita degli uomini di cui permette la rappresentazione. Sono le opere in

cui il luogo d azione è una prigione, una casa sprangata, un nascondiglio; ma la riproduzione

della particolare atmosfera di tali luoghi hanno una funzione formale poiché la loro assolutezza

è annullata dalle dramatis personae che rinviano alle loro origini epiche. La drammaticità interna

è pagata con un'epicitá esterna. Ciò che accade nel palcoscenico stereoscopico non è più

rispecchiamento ma una metamorfosi grazie al cosiddetto esperimento drammaturgico di

compressione. Questa drammaturgia è afflitta dalla artificiosità di simili costruzioni;

NB questo tipo di salvataggio dello stile drammatico può provare una giustificazione artistica

solo se arriva a liberarsi della sua artificiosità e ciò riesce nelle opere dell'esistenzialismo.

Esistenzialismo: é Il tentativo di raggiungere una nuova classicità che dovrebbe superare il

naturalismo, che aveva reso il dramma un quadro di genere la cui categoria centrale era

l'ambiente. l'esistenzialismo cerca di ritornare al classicismo spezzando il rapporto di dominio

tra l'ambiente e l'uomo: l'ambiente si trasforma nella situazione, l'uomo è libero in una

situazione che gli è estranea e che pure è specificatamente sua. Egli conferma la sua libertà

solo risolvendo la situazione e fissandosi in essa. l'affinità tra esistenzialismo e classicismo si

basa sul concetto di libertà. Salva il dramma dall epicizzazione creando situazioni di angustia

secondo il metodo dell inversione e liberando la drammaturgia dell angustia dalla sua

artificiosita (la quale dipendeva dal fatto che i personaggi erano trasferiti dal drammaturgo in un

situazione di angustia antecedente all opera e dal carattere accidentale di tale situazione.)

Questo trasferimento in un ambiente nuovo mostra i caratteri ontologici dell esistenza estraniati

in esperienze specifiche e determinate dalle dramatis personae. Questa idea sta alla base delle

opere di j.p. sartre (pag.84). L affinità tra la drammaturgia dell angustia e quella

esistenzialistica è in A porte chiuse in cui il luogo dell azione è un salotto nell inferno. Così

Sartre vuole dire che la vita sociale è un inferno, e attraverso il metodo dell inversione ci mostra

un salotto nell inferno. L'inversione è la salvezza dello stile drammatico. La differenza

rispetto alla drammaturgia della angustia consiste nel fatto che l'inferno non è un apparato

formale per rendere possibile il dramma, ma in esso si manifesta l'essenza di una forma

sociale. Il trasferimento di una situazione trascendentale significa il distacco dell'esistenza

umana e permette uno sguardo retrospettivo alla propria esistenza. A porte chiuse continua il

dramma analitico senza i difetti Ibsen;inoltre lo sguardo al passato non può definirsi epico

perché per i morti esso è un eterno presente.

Il folle e la morte di Hofmannsthal l oggettivarsi della propria vita trovava espressione in

questo sguardo retrospettivo reso possibile dalla morte; l'opera mostra che la vita riflessa alle

soglie della morte diventa oggetto di riflessione.

Tentativi di soluzione

Espressionismo: deve molto alla tecnica dello stationendrama di Strindberg il quale aveva

fatto un uso privato della scena, disseminandola di frammenti tratti dalla propria vita. Il nome

Sconosciuto è insieme più personale e impersonale, piu univoco e polivalente di quanto

potrebbe esserlo un nome fittizio.

� l espressionismo riprende l tecnica a tappe come forma drammatica del singolo di cui cerca di

rappresentare il cammino attraverso un mondo che gli è divenuto estraneo.

Come l io isolato si traduce nella visione espressionista: la drammaturgia dell io dell

espressionismo non cultima nella raffigurazione dell uomo isolato, ma nella rivelazione spietata

della metropoli e dei suoi luoghi di divertimento. Il suo limitarsi al soggetto conduce allo

svuotamento del medesimo impedendo di dire qualcosa su di questo. Viceversa il vuoto

formale dell io precipita nella deformazione soggettiva dell oggettività. Solo nell

autoestraniazione, in cui viene a coincidere con l oggettività estraniata, il soggetto trova

modo di esprimere se stesso.

Nella drammaturgia espressionisti

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
20 pagine
2 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/05 Discipline dello spettacolo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cecc.ila di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Drammaturgia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Guccini Gerardo.