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Ancora sui presupposti teorici: Dall'educazione linguistica allo sviluppo del linguaggio nel bambino
EDUCAZIONE LINGUISTICA
Lucio Lombardo Radice
- La preoccupazione di fare E.L. diventa una costante dagli anni settanta in poi
- L'E.L. è l'educazione per eccellenza:
- pensiero linguaggio
- Il fine dell'E.L.: strumentale e formativo
- Finalità della valenza formativa:
- a) sviluppo della comprensione interculturale
- b) strumento fondamentale di sviluppo cognitivo
- Le acquisizioni più decisive e feconde di questi ultimi decenni
- La dimensione sociale e individuale della lingua - "langue" e "parole"
- Il sistema della pronuncia - "fonetica" e "fonologia"
- La natura del segno linguistico - "significante" e "significato"
- La natura della grammatica - moltiplicativa, generativa versus "lessico-vocabolario"
additivo
- La distinzione tra lingua orale e lingua scritta - codici diversi
- L'individuazione di varietà sociali (socioletti), di varietà geografiche (regioletti) e di varietà settoriali (linguaggi specialistici)
- La proprietà pragmatica della lingua - "ogni dire è un fare"
- L'individuazione delle funzioni della lingua - strumentale, interazionale, regolatoria, referenziale, euristica, personale, metalinguistica, immaginativa, poetica, ecc.
- La presa d'atto che la comunicazione avviene per mezzo di testi
- Lo sviluppo del linguaggio nel bambino
DOPO IL PRIMO VAGITO
- Stadio dell'intelligenza senso-motoria: basata sulle percezioni dei sensi e sulla manipolazione delle cose
- Comportamenti e azioni del bambino: meccanismi riflessi che si coordinano successivamente fra loro diventando veri e propri concetti senso-motori (un oggetto si comprende attraverso l'uso)
che se ne fa)marcata tonalità ludica: gioco d'esercizio•PRIME "PRODUZIONI":Alla nascita: tosse, gorgogli, pianto (suoni connessi alle sue condizioni bio-fisiologiche)• Verso i tre mesi: suoni gutturali a base vocalica; comincia a riconoscere la voce della madre (riconoscimento• di natura "fonico-acustica")Qualche mese più tardi: imitazioni dei suoni dell'ambiente; suoni gutturali di tipo vocalico frammisti a suoni• consonanticiNel primo e nel secondo anno di vita il bambino si impossessa delle forme della comunicazione, che dapprima è non verbale, poi verbale.