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L'INTEGRAZIONE FRA LE DIVERSE MODALITÀ PERCETTIVE
Un aspetto molto studiato riguarda lo sviluppo dell'integrazione fra le diverse modalità sensoriali utilizzate. L'adulto riesce a riconoscere un oggetto indipendentemente dalla modalità sensoriale utilizzata. Per la maggior parte degli autori questa capacità è una abilità che matura nel tempo. Ad esempio, secondo Piaget i sensi maturano in maniera indipendente e solo successivamente interagiscono fra loro. Ma una serie di ricerche recenti mostrano che i bambini sono in grado di integrare percezioni provenienti da diversi sistemi sensoriali. Inoltre è stato dimostrato che l'infante a 4 mesi prova disagio quando vede parlare la madre, ma sente la voce provenire da un'altra direzione.
LO SVILUPPO COGNITIVO
Lo sviluppo cognitivo indica quel processo attraverso il quale il bambino accede a forme di ragionamento che gli consentono l'adozione di strategie di risoluzione dei problemi.
problemi più complessi. L'intelligenza è una funzione complessa e ancora mal definita. Le diverse prospettive di studio utilizzate sono:
- L'APPROCCIO PSICOMETRICO → basato sullo studio del potenziale cognitivo
- L'APPROCCIO DELLO SVILUPPO COGNITIVO → in cui l'interesse è centrato sullo studio delle strutture cognitive
- L'APPROCCIO DELL'ELABORAZIONE DELL'INFORMAZIONE
L'INTELLIGENZA E L'APPROCCIO PSICOMETRICO
Uno degli approcci più utilizzati per studiare l'intelligenza è quello basato sui test. Secondo i teorici della psicometria, l'intelligenza può essere considerata come un tratto quantitativo e quindi misurabile. I test vengono definiti standardizzati, molto eterogenei per rispondere alle varie sfaccettature dell'intelligenza e cercano di fornire un valore alle capacità intellettive.
LA STRUTTURA DELL'INTELLIGENZA
Il QI esprime il potenziale cognitivo.
La variabilità fra gli individui non riguarda il QI totale, ma anche il rendimento alle prove che contribuiscono a determinarlo. Mentre alcuni soggetti eccellevano in alcune prove e cadevano in altre, altri facevano viceversa. Ciò portò a ipotizzare l'esistenza di abilità mentali diverse. Per valutare queste ipotesi è stata utilizzata una procedura definita analisi fattoriale, che prende in considerazione i risultati dei reattivi somministrati a molte evidenza vari tipi di prove. Utilizzando l'analisi fattoriale soggetti mettendo in Spearman ipotizzò l'esistenza di 2 fattori: - CAPACITÀ MENTALE GENERALE → condiziona le prestazioni dell'individuo - CAPACITÀ SPECIALE → prevedeva diverse capacità speciali. Il rendimento ad una prova dipenderebbe sia dal fattore g che da quello s. invece Thurstone ipotizzò l'esistenza di 7 fattori distinti, cheIndico con il termine di capacità mentali primarie, costituite da:
- Abilità spaziali
- Percettiva velocità
- Ragionamento aritmetico
- Abilità lessicale
- Fluidità verbale
- Memoria
- Ragionamento induttivo
Le ricerche di Spearman e Thurstone mettono in evidenza abilità di base che costituiscono l'intelligenza. Secondo Raimond Cattell e John Horn, i fattori "s" di Spearman e le capacità mentali primarie di Thurstone possono essere suddivise in 2 dimensioni dell'intelligenza:
- L'intelligenza fluida - rappresentata da quelle abilità mentali preposte alla risoluzione di problemi astratti. Aumenta nel corso dell'infanzia e dell'adolescenza.
- L'intelligenza cristallizzata - costituita da quelle abilità che dipendono dalla conoscenza acquisita come risultato dell'apprendimento scolastico. Aumenta nel corso dell'esistenza.
Robert riconosce l'esistenza di 3...
Sternberg dimensioni o tipi di intelligenza:
- L'INTELLIGENZA COMPONENZIALE → si riferisce ai processi di organizzazione dei dati percepiti, di richiamo dei dati in memoria
- L'INTELLIGENZA ESPERENZIALE → riguarda la capacità di "utilizzare" i dati dell'esperienza in maniera flessibile e "creativa"
- L'INTELLIGENZA CONTESTUALE → definita "scaltrezza" e riguarda le capacità di manipolare le situazioni a proprio vantaggio.
Un altro studioso, HOWARD GARDNER, ha parlato di INTELLIGENZE MULTIPLE, riconoscendo 6 forme di intelligenza:
- INTELLIGENZA CORPOREA-CINESTETICA
- INTELLIGENZA LOGICO-MATEMATICA
- INTELLIGENZA SPAZIALE
- INTELLIGENZA LINGUISTICA
- INTELLIGENZA MUSICALE
- INTELLIGENZE PERSONALI
Secondo Gardner anche nei rapporti interpersonali viaggiano una serie di informazioni che possono essere lette e interpretate secondo il modello dell'elaborazione dell'informazione e sono alla
Base dell'intelligenza personale.LO SVILUPPO COGNITIVO SECONDO LA PROSPETTIVA DI JEAN PIAGET
Nel definire come gli esseri umani comprendono il mondo, egli ha analizzato quei processi di adattamento attraverso i quali il soggetto ricerca e realizza un equilibrio tra sé ed il suo ambiente.
Il pensiero di Piaget è caratterizzato da alcuni aspetti:
- Lo sviluppo è un progressivo equilibrarsi, un passaggio da uno stato di minore equilibrio ad uno di equilibrio superiore, nella direzione di un adattamento il più adeguato possibile alla realtà. Lo sviluppo cognitivo viene concepito come un processo evolutivo regolare. Questo processo è il risultato di un'attività del soggetto sulle cose.
- Il bambino costruisce la sua conoscenza, seleziona e interpreta in maniera attiva le informazioni del suo ambiente. La partecipazione attiva del soggetto presuppone che a monte dell'azione ci sia un interesse.
- Essere un bisogno fisiologico.
Un’esigenza affettiva o intellettuale. La tensione che spinge il soggetto ad agire per comprendere e spiegare si configura come un’invariante funzionale.
Questa tensione è volta a rispondere ad un bisogno, ovvero la ricerca di un adattamento all’ambiente. L’adattamento si attua attraverso 2 processi:
- L’ASSIMILAZIONE → processo attraverso il quale l’individuo utilizza ed incorpora gli stimoli esterni attraverso le strutture mentali a disposizione reagendo con risposte comportamentali sperimentate già in passato
- L’ACCOMODAMENTO → processo messo in atto quando le risposte apprese non risultano idonee alla situazione attuale. Gli stimoli esterni impongono situazioni diverse.
Le strutture mentali sono modelli che servono per rappresentare, organizzare ed interpretare le esperienze. Piaget ha distinto 3 tipi di strutture mentali:
- → rappresentano le strutture
COMPORTAMENTALImentali del bambino tra 0-18 mesi di vita. È un modello di comportamento che il bambino usa per adattarsi o affrontare oggetti diversi. Con lo sviluppo questo schema si differenzia, nel senso che il bambino classifica gli oggetti distinguendoli in categorie.
GLI SCHEMI SIMBOLICI sono le strutture mentali che compaiono nel 2° anno di vita e che permettono al bambino di lavorare "mentalmente" sulle esperienze.
GLI SCHEMI OPERAZIONALI cominciano a comparire dall'età di 7 anni. Un'operazione cognitiva è un'attività mentale interna che il soggetto esegue sui contenuti del pensiero per raggiungere una conclusione logica. Le strutture apprese divengono modelli di confronto delle esperienze successive. Queste strutture mentali sono strutture variabili, cioè si modificano nel tempo e diventano sempre più complesse ed articolate.
All'interno del processo di adattamento vengono individuati una
Serie di stadi graduali. Ogni stadio è caratterizzato da strutture cognitive specifiche (= strutture variabili) che lo distinguono dagli altri.
GLI STADI DELLO SVILUPPO
Gli stadi definiti da Piaget sono:
- Lo stadio senso motorio
- Lo stadio preoperatorio
- Lo stadio operatorio concreto
- Lo stadio operatorio formale
LO STADIO SENSOMOTORIO
Va dalla nascita fino a 2 anni circa ed è caratterizzato da una attività conoscitiva che si realizza attraverso le prime esperienze sensoriali e motorie. Questo stadio si divide in 6 livelli:
- (primo mese di vita) sono caratterizzati da semplici coordinazioni sensoriali e motorie, innate ed automatiche.
- (dal 1° mese fino al 4° mese) il comportamento riflesso ed automatico viene sostituito da movimenti più articolati e coordinati. Questi costituiscono le prime abitudini e percezioni organizzate.
- (dai agli 8 mesi) il bambino scopre per
CIRCOLARI SECONDARIEcaso che determinate azioni che compie determina spettacoli interessanti e quindi tende aripeterli. In questo stadio il bambino inizia a provare interesse per gli oggetti esterni.
4. IL COORDINAMENTO DEGLI SCHEMI SECONDARI E LA LORO→ (dall’8° al 12° mese) stadioAPPLICAZIONE A SITUAZIONI NUOVE caratterizzatodall’utilizzazione delle attività senso motorie già raggiunte finalizzandole al raggiungimentodi un obiettivo. In questo stadio l’intenzionalità diventa esplicita e le risposte non vengonodate per caso, ma in modo intenzionale. L’acquisizione del concetto di permanenzadell’oggetto rappresenta un punto cruciale dello sviluppo.
(dai 12 mesi ai 8 mesi) caratterizzato da5. LE REAZIONI CIRCOLARI TERZIARIEmeccanismi di sperimentazione attiva e dall’utilizzazione variata degli schemi già acquisiti.Il bambino varia i movimenti o schemi per ottenere effetti diversi. L’apprendimento
avviene per prove ed errori. → (dai 18 mesi ai 2 anni) in questo stadio il bambino
6. LE COMBINAZIONI MENTALI organizza e consolida le acquisizioni precedenti trasformandole in strumenti di soluzione dei problemi. Il bambino diventa capace di risolvere i problemi senza ricorrere ad attività di prove ed errori. Questa capacità viene definita sperimentazione interna.
LO STADIO PREOPERATORIO Parte dai 2 ai 7 anni ed è suddiviso da Piaget in 2 sottostadi:
→ che va dai 2 ai 4 anni ed è caratterizzato dal IL PERIODO PRECONCETTUALE progressivo sviluppo e dal consolidamento della funzione simbolica (= capacità di utilizzare segni e simboli che rappresentano altre cose.
→ che va dai 4 ai 7 anni ed è costituito da un’estensione del IL PERIODO INTUITIVO pensiero preconcettuale, nel senso che i