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Suono, segno, significato: Appunti di Psicologia Pag. 1
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Concetti chiave “Il suono, il segno, il significato”:

Alfabetizzazione padroneggiamento dei soli comportamenti di lettura e scrittura convenzionali.

Alfabetizzazione formalizzata apprendimento della lettura e della scrittura convenzionale di testi alfabetici, in seguito ad

un'istruzione scolastica

Alfabetizzazione emergente processo cui concorrono varie modalità: da un lato il bambino, procede spontaneamente alla

riflessione e alla formulazione di ipotesi sulle convenzioni del linguaggio scritto e sulle regole; dall’altro gli giungono sollecitazioni ad

avviare alcune attività che si fondano sul principio della simbolizzazione per cui “qualcosa” sta al posto di “qualcos’altro” ed è in

grado di evocarlo.

Concetto di scaffolding (Bruner e Ratner) impalcatura di sostegno offerta inizialmente al bambino per essere poi

progressivamente smantellata via via che egli diventa in grado di svolgere da solo parte dell’attività fino a riuscire a padroneggiarla

interamente.

Consapevolezza metalinguistica capacità di riflettere sul linguaggio nei suoi vari aspetti (fonologico, lessicale, grammaticale).

Consapevolezza fonologica capacità di decentrarsi dal significato delle parole orali e

rendersi conto che esse costituiscono anche pattern di suoni, suddivisibili in unità sub­lessicali

come le sillabe o i fonemi.

Consapevolezza della forma scritta conoscenza dei grafemi, della corrispondenza

grafema­fonema, delle regole della stampa e delle funzioni che la lingua scritta può svolgere.

Memoria fonologica capacità di ricordare immediatamente non­parole o stringhe di lettere di crescente lunghezza presentate

oralmente.

Velocità di denominazione capacità di pronunciare liste di nomi di oggetti, colori ecc., è in grado di distinguere lettori abili e lettori

scadenti.

Il fonema unità a cui i parlanti attribuiscono un valore distintivo; funzione fondamentale per distinguere una parola dall’altra.

Le sillabe sorta di scansione “naturale” entro le parole.

Le unità intra/infra­sillabiche combinazione di gruppi di consonanti e vocali posti in apertura o chiusura della parola.

Livello presillabico caratterizzato dall’attenzione a distinguere sul piano grafico i segni destinati a illustrare un’immagine da quelli

destinati a scrivere una parola.

Livello sillabico i segni sulla carta rappresentano gruppi di suoni generalmente coincidenti con le sillabe di cui sono composte le

parole orali.

Livello sillabico­ alfabetico comporta la produzione di una scrittura mista in cui il valore sonoro attribuito al segno varia dalla sillaba

al fonema.

Livello alfabetico implica la corrispondenza biunivoca tra ciascuna lettera scritta (anche se non convenzionalmente) e un singolo

suono della lingua parlata.

Modello a due vie (Harris e Coltheart) per l’apprendimento della lettura e della scrittura:

1. via sub­lessicale (utilizzata nel caso di parole non conosciute o non parole) attiva l'immagine fonologica della parola scritta.

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Publisher
A.A. 2013-2014
2 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bibba4 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dell'educazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Pinto Giuliana.