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Concetti chiave “Il suono, il segno, il significato”:
Alfabetizzazione padroneggiamento dei soli comportamenti di lettura e scrittura convenzionali.
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Alfabetizzazione formalizzata apprendimento della lettura e della scrittura convenzionale di testi alfabetici, in seguito ad
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un'istruzione scolastica
Alfabetizzazione emergente processo cui concorrono varie modalità: da un lato il bambino, procede spontaneamente alla
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riflessione e alla formulazione di ipotesi sulle convenzioni del linguaggio scritto e sulle regole; dall’altro gli giungono sollecitazioni ad
avviare alcune attività che si fondano sul principio della simbolizzazione per cui “qualcosa” sta al posto di “qualcos’altro” ed è in
grado di evocarlo.
Concetto di scaffolding (Bruner e Ratner) impalcatura di sostegno offerta inizialmente al bambino per essere poi
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progressivamente smantellata via via che egli diventa in grado di svolgere da solo parte dell’attività fino a riuscire a padroneggiarla
interamente.
Consapevolezza metalinguistica capacità di riflettere sul linguaggio nei suoi vari aspetti (fonologico, lessicale, grammaticale).
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Consapevolezza fonologica capacità di decentrarsi dal significato delle parole orali e
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rendersi conto che esse costituiscono anche pattern di suoni, suddivisibili in unità sublessicali
come le sillabe o i fonemi.
Consapevolezza della forma scritta conoscenza dei grafemi, della corrispondenza
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grafemafonema, delle regole della stampa e delle funzioni che la lingua scritta può svolgere.
Memoria fonologica capacità di ricordare immediatamente nonparole o stringhe di lettere di crescente lunghezza presentate
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oralmente.
Velocità di denominazione capacità di pronunciare liste di nomi di oggetti, colori ecc., è in grado di distinguere lettori abili e lettori
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scadenti.
Il fonema unità a cui i parlanti attribuiscono un valore distintivo; funzione fondamentale per distinguere una parola dall’altra.
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Le sillabe sorta di scansione “naturale” entro le parole.
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Le unità intra/infrasillabiche combinazione di gruppi di consonanti e vocali posti in apertura o chiusura della parola.
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Livello presillabico caratterizzato dall’attenzione a distinguere sul piano grafico i segni destinati a illustrare un’immagine da quelli
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destinati a scrivere una parola.
Livello sillabico i segni sulla carta rappresentano gruppi di suoni generalmente coincidenti con le sillabe di cui sono composte le
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parole orali.
Livello sillabico alfabetico comporta la produzione di una scrittura mista in cui il valore sonoro attribuito al segno varia dalla sillaba
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al fonema.
Livello alfabetico implica la corrispondenza biunivoca tra ciascuna lettera scritta (anche se non convenzionalmente) e un singolo
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suono della lingua parlata.
Modello a due vie (Harris e Coltheart) per l’apprendimento della lettura e della scrittura:
1. via sublessicale (utilizzata nel caso di parole non conosciute o non parole) attiva l'immagine fonologica della parola scritta.