Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
STORIA DEL CINEMA
1.Il cinema delle origini e la nascita del racconto cinematografico
Dall’invenzione del cinematografo all’egemonia di Hollywood
1891 (USA): Edison e Dickson mettono a punto il kinetoscopio: permette di vedere un
brevissimo film a un solo spettatore mediante un mirino.
28 dicembre 1895: prima proiezione pubblica a pagamento del Cinematographe Lumiere inizio
storia del cinema. Tecniche di proiezione derivano dalle esperienze della lanterna magica che
consentiva la proiezione di immagini dipinte su un vetro.
Invenzione cinematografo è un fenomeno internazionale che coinvolge tutti i paesi
economicamente più avanzati (USA, Germania, Francia, Inghilterra).
Fine 800: proiezione film in caffè o sale da ballo, o integrata all’interno di spettacoli già esistenti
(circo o teatro di varietà). Responsabile del film è l’operatore della macchina da presa.
900: valorizzazione della messa in scena e del film narrativo, distinzione tra operatore e
regista. Cinemaforma di spettacolo più popolare, nascono ovunque sale cinematografiche
permanenti.
Dopo 1905 moltiplicano i nickelodeon: locali dedicati al cinema che danno programmi rapidi e con
varietà di orari. Nascono anche le prime strutture produttive in Francia (Melies e Pathè), Italia (film
storici), Danimarca e USA (stallo produttivo per la “guerra dei brevetti”).
1906: nascono le serie comiche francesi (Deed e Linder) e poi americane (Sennet: splapstick
comedy, sberle, cadute, torte in faccia)(1910).
1908: la produzione diventa industriale con trust MPPC di proprietà di Edison in Usa.
1910: inizia ad esserci la differenza tra generi e si impone il film lungometraggio. Produzione
USA si sposta da New York a Los Angeles.
Dopo la prima guerra mondale il cinema statunitense si impone, le piccole compagnie di
distribuzione si fondono in aziende più grandi (Universal, Paramount, Warner Bros., Fox Film).
Nasce il producer system: regista è il solo responsabile delle riprese del film, mentre il
produttore è responsabile della lavorazione. Nasce lo star system: attore è il principale veicolo
pubblicitario del film.
Modi di rappresentazione nel cinema delle origini: attrazione e narrazione
Vengono distinti due principali modi di rappresentazione:
- Modo di rappresentazione primitivo (MRP): è il cinema delle origini gestione autonoma
dell'inquadratura, essa è il centro privilegiato della rappresentazione. Fino al 1902 la
maggioranza del film è “monopuntuale” ovvero costituito da una sola inquadratura; solo dal
1906 ci saranno film “pluripuntuali” (costituiti da più inquadrature). L’inquadratura presenta:
illuminazione uniforme, cinepresa fissa e in posizione frontale, l'uso del fondale dipinto e
distanza tra macchina da presa e attori. È un montaggio "non continuo", non è ancora
presente in un sistema di raccordi tra le inquadrature e con i cambi di inquadratura si crea
discontinuità.
Gunning e Gaudreault hanno creato due differenti modalità di organizzazione del discorso
cinematografico delle origini:
il sistema delle "attrazioni dimostrative": priorità è fare vedere, la centralità della
o produzione è mostrare il trucco. È molto vicina all'attrazione del circo;
il sistema dell’"integrazione narrativa": il racconto è l'elemento portante del sistema.
o Vi sono i primi tentativi di una forma narrativa lineare; lo spettatore deve essere
assorbito dalla diegesi.
- Modo di rappresentazione istituzionale (MRI): coincide con il cinema narrativo classico di
Hollywood.
Visione e spettacolo: Lumiere e Melies
Lumiere e Melies sono i padri fondatori del cinema:
- Lumiere: cinema della realtà tendenzialmente non narrativo. Film costituiti da
un’inquadratura di circa 50 secondi, cinepresa fissa o collocata su un supporto mobile e si
privilegia la veduta d’insieme. Solo più avanti ci sarà l’orientamento verso la realizzazione di
film di finzione. Lumiere promuove la formazione di operatori che iniziano a girare il mondo
per arricchire il catalogo di “vedute”.
Veduta: immagine ben confezionata (ottima qualità fotografica, gamma sfumata dei grigi e il
dinamismo della luce) e centrifuga (c’è la sensazione del dinamismo facendo entrare/uscire i
soggetti dall’inquadratura). Successivamente la dimensione debordante viene meno e
l’inquadratura diventa un palcoscenico.
- Melies: cinema del trucco dentro teatri di posa. Trucchi effettuati attraverso:
arresto/sostituzione e sovrimpressione (doppio e scomposizione corpo). Il suo cinema è tra
teatralità e narratività, tema prediletto è il viaggio (non vi è un’autentica progressione del
racconto).
Egli fonda la casa di produzione Star Film (che dura fino agli anni 10) e costruisce il primo
teatro di posa moderno.
Entrambi lavorano a un cinema della mostrazione, vogliono mostrare la nuova tecnologia.
Ricerche linguistiche e linearizzazione narrativa: il primo cinema inglese ed Edwin
S. Porter
1896-1906: nuove possibilità tecniche/spettacolari e nuove soluzioni di montaggio primo
cinema inglese grande capacità inventiva:
- Williamson: componente attrazionale del trucco, lavorazione sulla continuità d’azione tra
inquadrature girate in spazi diversi (primi raccordi di azione) e obliquità cinepresa Sto Thief!
(1901)(inseguimento) e Fire (1901)(incendio).
- Smith: frammentazione scena in diverse inquadraturees. Grandma’s Readind Glass (1901)
costruito sulle alternanze tra inquadrature in campo totale (bambino, nonna) e in piano
ravvicinato degli oggetti che il bambino vede attraverso la lente della nonna.
1903-1906 USA: film di finzione diventa la principale risorsa dell’industria americana.
- Porter: si muove tra MRP e MRI American Fireman (1902), pompiere diventa un personaggio
con la sua interiorità, e The Great Train Robbey (1903), mescola elementi del cinema delle
attrazioni con novità sul piano della narrazione (costruzione continuità spazio-temporale).
Nascita di un’istituzione David W. Griffith e l’emergenza del cinema classico
Griffith sperimenta diverse opzioni di montaggio ed esplora la profondità di campo, usa molto i
dettagli, i primi piani e i contrasti di luce. Mette a punto le risorse linguistiche e spettacolari del
cinema trasformando radicalmente il MRP. Ha due obbiettivi:
- Rendere comprensibili strutture narrative complesse: usare il montaggio per creare
omogeneità a continuitàdefinisce un sistema di regole e strategie per organizzare la
narrazionemontaggio alternato: simultaneità azioni, uso del “salvataggio all’ultimo minuto”.
- Dare al cinema responsabilità ideologiche e morali: umanitarismo disincantato, esaltazione
dei valori della comunità e attenzione ai pericoli sociali, lieto fine.
Primo piano griffithiano: crea effetto di discontinuità ma assume spesso una valenza simbolica
universale, il personaggio diventa emblema di una particolare condizione interiore o sociale.
La nascita di una nazione (1915): storia americana dalla guerra civile, vi sono i drammi degli
individui e quindi una visione individualistica della storia. Scene importanti:
- Battaglia di Petersburg: alternanza di inquadrature tra i fronti opposti gli avversari sono uguali,
fratelli.
- Assassinio Lincoln: tragedia che genera disordine nella collettivitài neri turbano l’ordine
sociale.
- Capanna assediata dai neri e arrivano i salvatori del Ku Klux Klansalvataggio all’ultimo minuto.
Intolerance (1916): tema dell’intolleranza attraverso i secoli. Sono narrate quattro storie diverse
dove è la Storia a garantire l’unità narrativa. Modello della storia a suspanse con intensificazione
ritmica e drammatica prodotta dal montaggio alternato (inizio lento e corsa vertiginosa del
finale)messaggio pacifista e fallimento commerciale.
I poteri della messa in scena: le opzioni <<alternative>> delle scuole europee
USA ricerca montaggio; Europa valorizzazione profondità di campo.
Francia: Pathé ricerca sulle possibilità espressive del fondale dipinto, e scenografie con effetti
tridimensionali.
Italia:
- kolossal storici le scenografie diventano le protagoniste dell’inquadratura come Cabiria di
Pastrone dove viene usata la lampada elettrica ad arcoprecisione fasci di luce, e per la prima
volta viene usato il carrello
- Ghione: introduce una recitazione nuova e stilizzataZa la Mort
Danimarca: ricerche sull’illuminazione, i registi lavorano sulla direzionalità e la fonte dei fasci
luminosi
Svezia: Sjostormuso drammatico della profondità di campo
Russia: realizzazione di sofisticati e malinconici melodrammi. Un esempio è Bauer: recitazione
rallentata. Inquadratura lunga e statica, finale tragico, scenografie raffinate che sovrastano il
personaggio.
Musica e colore nel cinema muto
Musica: suonata al pianoforte o da orchestre in sala che coprivano il ronzio del proiettore. Prima
vi erano gli imbonitori che commentavano le immagini per renderle più comprensibili e i
rumoristi che davano gli effetti sonori.
Colore:
- Colorazione di ogni singolo fotogramma con un pennino
- 1906 colorazione a pochoir: dispositivo di colorazione meccanica a tampone 5-6 colori diversi
- 1908: tintura: pellicola immersa in una soluzione acquosa di materia colorante e il colore si
o distribuisce su tutto il fotogramma;
viraggio: sostanza colorante non copriva tutto il fotogramma ma solo le parti
o impressionate, quelle scure.
2.Il cinema europeo degli anni Venti
Il cinema muto tedesco tra espressionismo e figurazione
Il cinema espressionista
In Germania l'industria tedesca del cinema è molto forte: negli anni 10 vi è la nascita di numerose
case di produzione e negli anni 20 una tendenza verso la fusione di diverse società. Fino al
1926 la produzione tedesca cerca di creare un nuovo pubblico, ovvero la creazione di una nuova
esperienza di cultura di massa. Cinema tedesco pone la cultura artistica, teatrale e letteraria al
servizio del nuovo medium e sfrutta valori culturali per vendere il prodotto cinematografico.
Il cinema espressionista tedesco fa una sintesi tra immaginario e stile attraverso una
valorizzazione del lavoro di messa in scena. Gli elementi della scena sono rielaborati
artificialmente per affermarne l'incisività e la forza espressiva. Caratteristiche:
- I costumi sono conformi agli spazi e ai personaggi: il visivo oggettiva un sentimento o
un'idea.
- Gli spazi sono paesaggi impregnati d'anima.
- Uso della luce fortemente contrastata attraverso la contrapposizione di luci ed ombre:
implicazioni simboliche che p