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Tuttavia questa strategia si rivelò controproducente, in quanto:
la minaccia all’URSS era poco credibile: anche gli USA sono esposti ad un possibile attacco nucleare sovietico
si spende comunque molto per l’apparato militare convenzionale
nascono allo stesso nuovi conflitti nel terzo mondo in quanto animato dal nazionalismo
Nasser vorrebbe rimanere neutrale da USA e URSS per ottenere il massimo dei profitti. La politica di Eisenhower, meno tollerante
verso la neutralità, non accetta questa condizione e ritira i propri finanziamenti per la diga di Assuan. Nasser risponde
nazionalizzando il Canale di Suez.
Francia e UK, insieme ad Israele in un ultimo disperato tentativo di far valere i propri interessi coloniali attaccano l’Egitto.
USA non approvano l’intervento e minacciano di ritirare i propri finanziamenti, il che costringerà gli offensori a ritirarsi ed all’Europa
di accettare la propria condizione di inferiorità.
La superiorità americana costringe l’URSS alla vulnerabilità. Chruscev vedendo l’inconcludenza dei suoi appelli all’occidende ed il
crescere del proprio apparato militare decide di forzare la mano per ottenere patti vantaggiosi con gli USA.
Nel 1958, visto il continuo esodo da Berlino est a Berlino ovest e la minaccia di una RFT con armi nucleari, lancerà un ultimatum alle
forze occidentali a Berlino, intimandogli di andarsene o avrebbe lasciato il controllo degli accessi alla RDT.
Gli occidentali avevano da tempo accettato l’esistenza di due Germanie mentre raggiungere un accordo con la RDT era fuori
discussione, di conseguenza lasciarono cadere l’ultimatum nel vuoto, invitando invece Chruscev nel 1959 negli USA. Egli spera di
mettere gli USA alle strette denunciando la sua rete di spionaggio, ma Eisenhower se ne assunse la responsabilità, rendendo vano il
tentativo.
La Cina criticherà le scelte di Chruscev, accusandolo di anteporre gli interessi USA a quelli degli alleati e di codardia.
A seguito dell’Ultimatum i cittadini della RDT temendo il pericolo di una guerra fuggono in massa verso Ovest.
Per evitare il tracollo dell’economia, venne costruito il Muro di Berlino (catastrofe ideale e culturale: l’URSS è ormai considerata una
prigione).
A seguito del fallito attacco statunitense alla Baia dei Porci per rovesciare il nuovo regime Cuba chiede aiuto all’URSS.
Questo attua l’Operazione Anadyr, che prevedeva lo spostamento dell’arsenale nucleare sovietico dalla Russia a Cuba, in modo da
ottenere un maggiore vantaggio strategico sugli USA.
Scoperto questo piano, gli USA convocano il Comitato di Crisi (ExComm) che opta per il blocco navale con l’obiettivo di guadagnare
tempo, mentre Kennedy annuncia in televisione il piano dell’URSS. Il mondo va nel panico e l’URSS temendo l’insorgere di una
nuova guerra ritira il proprio arsenale con la promessa degli USA di non attaccare Cuba.
Il merito della missione venne attributo a Kennedy per la sua fermezza, nonostante nemmeno lui volesse arrivare alla guerra,
mentre la Cina accusa nuovamente di codardia il governo sovietico.
Effetti: la questione europeaGli europei con la crisi di Cuba si rendono conto della propria ininfluenza sulle scelte americane e
sviluppano dei propri progetti per la creazione dell’arma nucleare. La tensione viene risolta offrendo alla NATO armamenti nucleari.
USA e URSS, concordi sul voler essere le uniche potenze a detenere un arsenale nucleare, stipulano un trattato di non proliferazione
nucleare, che
Costrinse la Germania e la NATO a rinunciare all’arma nucleare ma
Non viene sottoscritto da Cina e Francia
1954: A seguito del ritiro della Francia, il Vietnam era diviso in:
Vietnam del Nord: filo-comunista, erede della lotta per l’indipendenza contro la Francia
Vietnam del Sud: filo-occidentale, autoritario ed impopolare
1959: FNL (ribelli del Vietnam del sud) e Vietnam del Nord attaccano il Vietnam del Sud (senza l’approvazione dell’URSS) e gli USA
sostengono il regime del Sud con finanziamenti
1963: il nuovo presidente Johnson trasforma la guerra in Vietnam in una guerra americana su ampia scala, per il timore di un effetto
domino nel sudest asiatico che avrebbe portato all’affermazione del comunismo e per guadagnarsi il rispetto necessario ad attuare
un piano di ambiziose riforme in madrepatria.
1964: Johnson sfrutta un presunto incidente navale per aumentare le incursioni.
Hanoi resiste e conquista il sostegno internazionale per la ricerca della pace. Sarà proprio questo a essere la leva risolutiva del
conflitto: già nel 1967 si erano sviluppati dei movimenti che trovavano la guerra inutile e dispendiosa, sebbene minoritari, che
aumentano nel 1968 con l’offensiva del Tet. La guerra terminerà solo nel 1975 a seguito di un lungo processo di “vietnamizzazione”
del conflitto attuato da Nixon.
La guerra prosciugherà le finanze americane, facendo aumentare il deficit e l’inflazione permettendogli di stampare carta moneta
ma allo stesso tempo rendendo il dollaro ipervalutato ed impossibile da convertire in oro.
Causa inoltre il tracollo della fiducia nelle istituzioni (soprattutto dopo lo scandalo Watergate) e a livello internazionale.
Nell’URSS sale al potere Breznev, i cui obiettivi sono
La parità strategica con gli USA
Politica di pace
Durante la Guerra in Vietnam è costretto a sostenere Hanoi per il principio di nazionalismo, mentre ogni tentativo di instaurare un
dialogo tra USA e Vietnam andrà a vuoto per via dell’aggressività della politica estera americana e vietnamita.
1968: una volta che l’URSS ha raggiunto il numero di arsenali degli USA e questa è più debole per via dell’offensiva del Tet, Breznev
propone il SALT, un accordo per la stabilizzazione degli armamenti, in modo da:
vincolare gli USA alla parità strategica e quindi aumentare la potenza dell’URSS a livello internazionale
ridurre le spese per gli armamenti
rendere la rivalità bipolare un equilibrio
stabilizzare l’antagonismo
Il terzo mondo chiede:
stabilizzazione dei prezzi sulle materie prime
apertura dei mercati più ricchi
aumento degli aiuti ai paesi più poveri (invece che nelle armi) ed il loro rindirizzamento da parte di un organo mondiale
Ciò fu inutile, in quanto alle grandi potenze interessano:
materie prime a basso prezzo
mantenere limitati i propri mercati
aumentano gli aiuti ma li rindirizzano da se’
Il terzo mondo è caratterizzato da:
scarso interesse nelle dinamiche della GF
non vogliono considerare la modernizzazione occidentale come l’unica via
hanno meno fiducia nel progresso
L’Europa mentre gli USA vedono i primi segnali della crisi con un aumento del deficit e dell’inflazione, ha la più lunga ed intensa
espansione economica della storia
1963-1967: Europa negozia il Kennedy Round, che avrebbe accresciuto il loro potere internazionale.
1966 Questione francese: De Gaulle eletto nel 1958 per porre freno alla crisi algerina, distoglie la propria attenzione dalle colonie
per concentrarla sull’Europa: vorrebbe ottenere un importante ruolo all’interno di un Europa più indipendente dagli USA. Nel 1966
per denunciarne lo strapotere, ritira la Francia dalla NATO (sapendo che questa verrebbe comunque protetta in caso di attacco da
parte dell’URSS). Questo provvedimento fu inutile, in quanto gli USA decisero di non esasperare la situazione e di accomodare la
NATO sulle esigenze di altri alleati come la Germania, che entrò a far parte del progetto di pianificazione nucleare insieme a UK e
USA.
1967 Rapporto Harmel: Le ostilità USA-EU si chiudono con la firma del Rapporto Harmel, che oltre al contenimento dell’URSS si
preoccupava anche della distensione tra i blocchi, nella speranza di sciogliere lentamente la guerra fredda.
1966-1974 Ostpolitik: politica elaborata da Willy Brandt che si basa sull’accettazione di una Germania divisa e dei crimini della
seconda guerra mondiale
1970: riconosciuti i confini Oder-Naisse
1972: riconoscimento reciproco RDT e RFT
o Timore EU: troppa Ostpolitik dividerebbe il blocco occidentale
o Timore USA: possibile subordinazione all’URSS
o Realtà: facilita la caduta dell’URSS ed elimina la paura per il riarmo tedesco
Inizialmente gli USA non avevano intenzione di inimicarsi i paesi arabi, in modo da mantenere costante l’afflusso di petrolio.
Tuttavia l’avvicinamento dell’Egitto e della Siria all’URSS li spingerà ad allearsi con Israele.
Nasser attacca insieme a Siria e Giordania Israele ma dopo un iniziale vantaggio, Israele passa al contrattacco sbaragliandone
l’esercito.
L’URSS minaccia di intervenire per evitare il collasso degli alleati e gli USA decidono di fermare le operazioni.
URSS:
parziale apertura ai diritti individuali e lento ed ineguale miglioramento delle condizioni di vita = miglioramenti temporanei
e ingannevoli
nuovo ceto dirigente: vuole mantenere pace interna tramite staticità e bassa efficienza
I frequenti legami con l’occidente dati dai progetti di integrazione europea (rapporto Harmel, Ostpolitik):
o mettono in risalto l’arretratezza dell’URSS
o rendono l’est europa meno controllabile
o sempre più dipendendenza da tecnologie e crediti occidentali
USA:
Non sa delle falle di sistema dell’URSS e essa stessa si trova in una situazione di crisi data dal:
conflitto in Vietnam: prosciuga le finanze e la credibilità interna ed internazionale
crisi del dollaro: inflazione, deficit e iper valutazione
Nixon e Kissinger hanno intenzione di far legittimare il bipolarismo come ordine naturale convincendo l’URSS dei vantaggi dello
status quo, in modo da farsi aiutare senza darlo a vedere.
Le tensioni date dall’arretratezza dell’URSS e i contatti occidentali si accumulano in un moto riformista.
Il presidente del partito comunista Dubcek promuove la creazione di un “socialismo dal volto umano” più libero, pur all’interno della
sfera d’influenza dell’URSS.
L’URSS ed il Patto di Varsavia intimoriti da possibili fenomeni di insubordinazione o dall’indipendenza, occupano la città.
Ciò ebbe una forte ripercussione culturale: l’URSS non è altro che una dittatura che si sorregge solo grazie all’esercito.
Alleanza Cina-USA
1966-1968: Rivoluzione culturale: La Cina diede inizio alla “Rivoluzione Culturale”, una campagna ideologica dai forti toni xenofobi e
antisovietici. L’URSS preoccupata aumenta la propria presenza di truppe. La Cina per mostrarsi risoluta innesca una serie di incidenti
sulle frontiere, che porteranno l’URSS ad aumentare ancora di più la propria presenza sui confini. La Cina si preoccupa ed inizia a
pensare che l’URSS sia un pe