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SOGGETTI:

• PUBBLICO MINISTERO E POLIZIA GIUDIZIARIA  art 327 “il pm dirige le indagini e dispone

direttamente della polizia giudiziaria che, anche dopo la comunicazione della notizia di reato, continua a

svolgere attività di propria iniziativa”-> pm, quindi, svolge le indagini sia ai fini di accertare la sostenibilità

dell’accusa e quindi l’esercizio dell’azione penale, ma anche accertamenti su fatti a favore della persona

indagata (art 358). Le funzioni del pm sono svolte nel rispetto delle norme sulla distribuzione del lavoro tra i

diversi uffici di procura, organizzazione interna di tali uffici e rapporti tra procure della Rep, procure generali

e direzione nazionale antimafia:

-se il reato è di competenza del tribunale monocratico o collegiale le indagini sono svolte dalla procura

della Repubblica presso il tribunale che risulta territorialmente competente.

-se il reato è di competenza della corte d’assise non esistendo procure della Repubblica diverse da quelle

presso i tribunali, anche in questo caso quindi x individuare il pm competente, bisognerà individuare il

tribunale competente territorialmente (ai sensi art 8\9\10\11\16). Tuttavia, le circoscrizioni della corte d’assise

sono più ampie di quelle del tribunale necessario un esempio: omicidio volontario commesso in una città del

circondario del Tribunale di Oristano e nel circolo della Corte d’assise di Cagliari-> giudizio dibattimentale

sarà celebrato a Cagliari; per le indagini preliminari, stando all’art 238disp att-> bisognerà ragionare come se

il reato x cui si procede fosse di competenza per materia del tribunale-> quindi spetteranno alla procura di

Oristano e non a quella di Cagliari.

-eccezione: reati previsti da art 51 le indagini preliminari sono sempre attribuite alla procura distrettuale

(quindi all’ufficio del pm presso il tribunale del capoluogo del distretto di corte d’appello nel cui ambito ha

sede il giudice competente)-> obiettivo è quello di ridurre il numero di uffici di procura impegnati nelle

indagini per reati di particolare gravità, migliorandone il coordinamento e accrescendo il grado di

specializzazione dei magistrati. Es: reato commesso nel circondario del Tribunale di Reggio Emilia,

appartenente al distretto della corte d’appello di Bologna indagini spettano alla procura della Repubblica

presso il Tribunale di Bologna, mentre il dibattimento sarà celebrato davanti al Tribunale di Reggio Emilia.

Il pm dispone direttamente della polizia giudiziaria (=art 109 cost)-> direttamente=senza intermediazioni

del dirigente d’ufficio o di vertici gerarchici della polizia sia del personale di polizia appartenente alla

sezione istituita presso il suo ufficio, sia di quello appartenente ad altre sezioni-> può chiedere l’intervento

della polizia nell’esercizio dei suoi poteri coercitivi, impartire direttive per le indagini, avvalersi

dell’intervento della polizia per il compimento di attività di indagine e atti specificatamente delegati (es:

perquisizioni, sequestri ecc).

[per: poteri di assegnazione dei procedimenti ai sostituti procuratori\revoca assegnazione da parte del titolare

dell’ufficio di procura\avocazione da parte del procuratore generale presso la corte d’appello cap.1]

- GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI  giudice monocratico privo di poteri di iniziativa-> art

328 è chiamato a provvedere sulle richieste del pm\parti\persona offesa. Funzioni:

a) garanzia di alcuni diritti fondamentali dell’individuo (es: deve valutare se sussistono le condizioni di

legge che giustificano l’applicazione di una misura cautelare o un’intercettazione delle comunicazioni)

b) provvede all’acquisizione anticipata della prova nel caso di incidente probatorio

c) supplisce all’assenza di poteri coercitivi del difensore nello svolgimento delle indagini difensive

d) controlla che siano rispettati i tempi dell’indagine e il principio di obbligatorietà dell’azione penale

Le funzioni del gip sono esercitate dal tribunale nel cui circondario è stato commesso il reato (sia nel caso

in cui la competenza x materia spetti al tribunale sia quello in cui spetta alla corte d’assise): es: se un

omicidio volontario è commesso nella circoscrizione del Tribunale di Oristano, di competenza della Corte

d’assise di Cagliari-> il gip competente è il gip del Tribunale di Oristano finalità è quella di concentrare

nella stessa sede giudiziaria l’ufficio del pm e del gip-> alla stessa finalità rispondono anche i commi 1-bis e

1-quater dell’art 328 per i reati previsti dall’art 51, le funzioni del gip (e del giudice x l’udienza

preliminare) sono esercitate da un magistrato del tribunale del capoluogo del distretto nel cui ambito ha

sede il giudice competente. Tuttavia nello stesso procedimento, il gip e il giudice x l’udienza preliminare

non possono essere la stessa persona fisica a meno che il suo coinvolgimento nelle indagini si sia

concretato nella sola adozione di uno o più provvedimenti o con il solo esercizio delle attività previste

dall’art34, commi2-ter e 2quater-> in questi casi, infatti, il coinvolgimento del giudice è stato minimo e

quindi non è tale da compromettere la sua imparzialità.

- SOGGETTI PRIVATI  tranne che nell’ipotesi di indagini contro ignoti, protagonista delle indagini è la

persona sottoposta dalle indagini, cioè il soggetto indicato nella notitia criminis come autore del reato. Tale

qualifica si acquista con l’iscrizione della notitia criminis nell’apposito registro e si perde quando diventa

definitivo il provvedimento di archiviazione oppure quando assume la qualità di imputatoArt 327-bisil

difensore ha facoltà di svolgere investigazioni per individuare elementi di prova a favore del proprio

assistito.

Persona offesa dal reato è il soggetto titolare del bene giuridico protetto dalla norma incriminatrice che si

assume violata-> ha diversi diritti e facoltà nel corso delle indagini (che si estendono anche agli enti e

associazioni rappresentativi degli interessi lesi dal reato, che siano intervenuti nel procedimento):

-ottenere informazioni sul contenuto del registro delle notizie di reato

-ricevere l’informazione di garanzia

-nominare un difensore (anche patrocinio a spese dello Stato)

-presentare memorie e indicare elementi di prova e partecipare agli accertamenti tecnici irripetibili

-chiedere al pm di promuovere l’incidente probatorio e parteciparvi

-presentare opposizione alla richiesta di archiviazione

-chiedere al procuratore generale l’avocazione delle indagini

-interloquire in vario modo nella procedura di sospensione del procedimento con messa alla prova

-ricevere l’avviso di conclusione delle indagini (quando si tratta di reati di cui all’art 572\612-bis)

Danneggiato dal reato, può costituirsi parte civile per l’udienza preliminare-> durante le indagini, però, non

gli sono attribuiti diritti e facoltà (è dubbio se possa partecipare all’udienza preliminare la persona offesa che

non abbia esercitato l’azione risarcitoria costituendosi parte civile-> codice allude solo ai difensori della parte

civile). Le altre parti private (responsabile civile e civilmente obbligato) entrano in scena solo dopo

l’esercizio dell’azione penale.

Art 329 gli atti d’indagine compiuti dal pm e dalla polizia sono coperti dal SEGRETO finché l’imputato non ne

possa avere conoscenza (sempre non oltre la chiusura delle indagini stesse). Se è necessario per le indagini, il pm può

disporre la pubblicazione di singoli atti, con decreto motivato. Anche quando gli atti non sono più coperti da segreto,

il pm, in caso di necessità per la prosecuzione delle indagini, può disporre con decreto motivato:

a) Obbligo del segreto x singoli atti, quando l’imputato lo consente o se la pubblicità dell’atto può

ostacolare le indagini riguardanti altre persone

b) Divieto di pubblicare singoli atti o notizie su determinate operazioni

NOTIZIA DI REATO

Le indagini preliminari prendono formalmente l’avvio con l’iscrizione della notizia di reato nell’apposito registro, da

parte del pm Art 330 “il pm e la polizia giudiziaria prendono notizia dei reati di propria iniziativa e ricevono le

notizie di reato loro presentate o trasmesse”:

Notizia di reato ricevuta o trasmessa al pm e polizia qualsiasi rappresentazione non manifestamente inverosimile di

un accadimento storico dalla quale emerga la possibile violazione di una disposizione incriminatrice penale. Da queste

si differenziano le NON-NOTIZIE che possono essere:

- fatti privi di rilevanza penale (es: ricorsi in materia civile o amministrativa)

- fatti palesemente leciti ( es: Tizio non va a messa la domenica)

- fatti illeciti manifestamente inverosimili per contrarietà a leggi logiche o scientifiche (es: tizio è stato ucciso

con formula magica) o per inconciliabilità con fatti noti (es: Tizio è stato ucciso, ma è un personaggio famoso

ed è nota a tutti la sua permanenza in vita

Queste non-notizie non vanno inserite nel registro delle notizie di reato, ma in un altro apposito (detto “Modello45”)a

riguardo le Sezioni Unite Cassazione hanno puntualizzato che:

a) per tali notizie il pm può astenersi dall’esercitare l’azione penale senza richiedere al gip l’archiviazione

b) se, il pm richiedere, pur non essendo obbligato a farlo, il provvedimento di archiviazione, il gip ha

l’obbligo di provvedere.

La notizia del reato può anche essere ricercata da pm e polizia giudiziaria attraverso delle ATTIVITA’

PREINVESTIGATIVE (hanno suscitato vivaci discussioni in dottrina-> secondo alcuni sarebbe un antidoto contro il

rischio di condizionamenti di tipo politico nell’operato della polizia giudiziaria; secondo altri sarebbe una minaccia

per il principio di legalità e obbligatorietà dell’azione penale, in quanto non esistono normative che regolino questo

tipo di attività).

Le notizie vanno presentate direttamente al pm o alla polizia giudiziaria, che ha l’obbligo di riferirla

tempestivamente al pm provvede all’immediata iscrizione della notizia nel registro apposito, custodito presso

l’ufficio Art 335contestualmente deve annotare anche :

- il nome della persona alla quale il reato è attribuito

- qualificazione giuridica del fatto e circostanze del reato-> art 335, infatti, afferma che se nel corso delle

indagini mutano tali elementi, il pm deve provvedere all’aggiornamento

Le iscrizioni vengono comunicate alla persona cui il reato è attribuito, alla persona offesa e ai difensori (a meno che

non si tratti di uno dei delitti pr

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Publisher
A.A. 2014-2015
178 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/16 Diritto processuale penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher juliaranel di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Procedura penale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Paolozzi Giovanni.