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MARCHESINI
Marchesini era un altro positivista in crisi e va annoverato tra i protagonisti della storia della
Rivista. Era più fedele ad Ardigò che allo spiritualismo tarozziano e al realismo assoluto di Troilo.
La sua opera più nota è “Le finzioni dell’anima” 1905. Marchesini ci ha lasciato penetranti
analisi del meccanismo logico e psicologico del fingere che è una deviazione di sé da se stesso che
è un atteggiamento comune dell’anima umana per cui si contempla la idealizzazione di sé che non
la vera e schietta realtà propria. La trasfigurazione ideologica della cosa stessa è un distinto nuovo
(anche Vaihinger, filosofo tedesco).
Marchesini ritiene di avere dimostrato il ruolo insostituibile della finzione e da questo si
deduce la sua pedagogia del “come se”. Disvela un meccanismo psichico che presiede alla vita
morale, ma la finzione è giustificata in base ai suoi effetti pratici (la metafora del come se) ecco
perché la conclusione di Marchesini non è pessimistica.
La debolezza della concezione pragmatistica di Marchesini si rivelò ne “L’emancipazione della
nostra cultura”. Unisce intimamente cultura e nazionalità ed esalta equilibrio tra ragione e
sentimento.
CAPITOLO VII La rivista nell’immediato dopo guerra – 1919 – 22
POLEMICA DELLA POLITICA E TENSIONE SOCIALE CONFRONTO PER CONCILIARE VALORI
Tensioni sociali e instabilità politica. Carattere teoretico della rivista.
Prospettiva neoidealistica gentiliana egemonia culturale e congresso pedagogico
permanente.
Tarozzi, Calò scuola di Stato di Vidari e la Rivista contro crescenti rivendicazioni della libertà
di insegnamento. Tessuto socioeconomico, idealità, fatto educativo.
VIDARI e RESTA – nazionalismo culturale – carattere governativo della pubblicazione
Credaro scuola di Stato laica “concezione della vita nella sua totalità dei suoi valori reali e
ideali cioè nella vita concepita nella sua realtà ed idealità ed inquadrata in una concezione
filosofica dell’universo.
Ideale etico è superiore, poi valore religioso.
Educazione Di Pietro Romano: realistica ed idealistica conservativa ed innovativa
Terminato il conflitto alla storia e al moto sociale nuovo impluso e d orientamento.
Come nazionalismo temperato?
Contraddizione epocale illuministica razionalistica e cosmopolitica (kantiana) e la temperie
romantica e irrazionalistica.
1918 Montessori 1921 Ugo Spirito, Resta, Scarpa, Battistelli
1922 – dopo il colpo di Stato Riforma Gentile e maturità di Credaro e più senilità
CALOGERO SACHELI SULLA STORIA DELLA PEDAGOGIA -‐ AXIOFENOMENISMO
Il dover essere è un valore possibilità di valutazione fenomenismo di Sacheli e Della Valle
essere e dover essere. Obiettività e scienza pedagogia possibilità di valutazione
REALISMO ASSOLUTO di Resta.
Axiologia (valori) strumentali a dottrina dei fini (teleologia). Resta comunque si situa nel
paradigma herbartiano nel discorso educativo (autonomia, scientificità, antinomicità e centralità
del valore)
Monadismo centri autocentrici sussistenza dell’infinito è metafisica realistica.
Dottrina valori – axiologia.
Pedagogia è individualità.-‐ Autonomia antinomicità centralità del valore nel discorso
educativo.
CAPITOLO VIII LA RIVISTA TRA IL 23 E IL 30
7.1 1923-‐1926 : CONFRONTO PEDAGOGICO POLITICO CON L’ATTUALISMO
La rivista rifiutò di fare della pubblicazione la bandiera di un esclusivo punto di vista filosofico
anche se fu di fatto la voce dell’opposizione alla pedagogia idealistica.
Questo scontro con l’attualismo è senz’altro stato con la riforma Gentile. Note programmatiche di
Credaro . diversi confronti e scontri (pp 248).
Il protagonista è Mariano Maresca . la sua febbrile presenza sul periodico e la battaglia della
riforma Gentile sono facce della stessa medaglia cioè fare i conti con l’attualismo. Articoli, due
saggi . poi divenne Direttore aggiunto nella seconda metà degli anni 20.
2.Mariano Maresca fra neokantismo ed idealismo
Maresca educazione religiosa e filosofia
Era un kantiano ed un herbertiano ma non escludeva idealismo
Libertà spirituale postulazione.
Anche l’idealismo è un dover essere.
Antinomie della pedagogia: teoria e prassi
Scienza e filosofia
Etica e psicologia
Ideale e reale
Educazione in relazione alle attività economiche e politiche.
Problema morale
3.gli intellettuali della Rivista di fronte al cattolicesimo ad al socialismo. Alfredo Poggi
No ingerenze cattoliche e potenziare l’educazione religiosa negli istituti confessionali. Neutralità
scolastica e insegnamento religioso del 1923.
Fronte antidealistico di Poggi.
Rapporto Rivista e socialismo rapporto criticista al socialismo – essenza dell’umanità.
Praxis marxista e kantismo. Tesi su scuola statale Turati, Credaro e congresso Erfurt
PSI avrebbe dovuto prendere posizione ma non lo fece e la rivista criticò PSI.
Volontarismo e determinismo sono fini da raggiungere.
Marx influen