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Estratto del documento

Bruxelles sulla fusione degli esecutivi , 1965).

1962: Assemblea della comunità europea diventa il Parlamento europeo

1970, trattato di Lussemburgo: alla CEE vengono conferiti mezzi di finanziamento

propri, autonomi rispetto ai contributi degli stati membri, che sono gli stessi che si

ritroveranno nell'Unione Europea :

A) prelievi agricoli

B) dazi doganali

C) proventi dall'imposta sul valore aggiunto

D) quarta risorsa

1974: viene istituito il Consiglio europeo: riunione periodica dei vertici del potere

esecutivo.

1977: istituzione della Corte dei conti.

1979: prima elezione a suffragio universale diretto del Parlamento europeo.

1986, Bruxelles : Atto unico europeo. Il nome cambia perché simboleggia il

passaggio da una cooperazione meramente economica a una anche politica. (Cfr.

Quello che sarà il TUE).

1992: trattato di Maastricht sull'Unione europea.

- prima volta che si parla di Unione Europea

- istituzione dell'unione economica e monetaria che porterà all'euro.

- la CEE diventa CE (Unione non più solo economica): prima forma di

cooperazione intergovernativa nella a) politica estera e b) ambito giudiziario.

- introduce concetto di cittadinanza europea

1997: trattato di Amsterdam (prima modifica di Maastricht). Ci si occupa della

politica sociale e di occupazione dell'Unione Europea e si introducono le

cooperazioni rafforzate = determinate politiche possono essere seguite solo dagli

stati membri che lo vogliono (per esempio l'euro)

2001: trattato di Nizza. Apertura all'accesso dei paesi dell'Europa centro-orientale e

proclamazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea (Carta di

Nizza).

2004: progetto di un Trattato di costituzione europea (fallito)

2

13/12/2007: firma del trattato di Lisbona (entrato in vigore il 1/12/2009)

Le modifiche apportate sono:

1) ufficiale estinzione della CECA

2) totale primato UE: CEE e CEEA vengono assorbite

3) presidente del Consiglio dei ministri è affiancato durante il suo mandato dal

presidente precedente e da quello successivo.

4) presidente della Commissione deve essere approvato dal Parlamento europeo.

5) Unione Europea acquisisce nuove competenze relative a ambiente, energia,

turismo, sport

6) cittadinanza europea viene disciplinata da art. 20 del TFUE

7) servizio europeo di azione esterna

3 Funzioni delle istituzioni dell'Unione Europea

1) Consiglio europeo: definisce gli orientamenti politici generali dell'Unione

Europea ma non ha potere legislativo. Dopo il trattato di Lisbona, ha acquisito

status di istituzione. È costituito dai vertici del potere esecutivo dei singoli stati

membri (eventualmente assistiti da un ministro ciascuno), dal presidente del

Consiglio, dal presidente della Commissione (eventualmente assistito da un

commissario). Si riunisce due volte a semestre su convocazione del presidente.

Elegge il proprio presidente e nomina l'Alto rappresentante dell'Unione per gli

Affari Esteri e la Politica di Sicurezza.

Il presidente del consiglio è eletto con una carica di 2 anni e mezzo, rinnovabile una

sola volta. Ha i compiti di facilitare la coesione all'interno del consiglio, presiedere

le sedute, assicurare la continuità dei lavori. Inoltre svolge anche una funzione

diplomatica. Ora il presidente è Herman Van Rompuy (gennaio 2014).

Il potere legislativo è rappresentato da:

2) parlamento europeo, che rappresenta i cittadini. E' eletto a suffragio universale

diretto ogni 5 anni. Ha tre funzioni principali :

a. Discutere e approvare le normative europee insieme al Consiglio

dell'unione

b. Controllare la democraticità delle altre istituzioni dell'Unione Europea

c. Discutere e adottare il bilancio dell'Unione Europea insieme al

Consiglio dell'Unione.

Il numero dei membri viene calcolato in base alla popolazione del paese membro, e

sarà modificato alla prossima legislatura. 3 sedi: Strasburgo, Lussemburgo e

Bruxelles. L'attuale presidente è Martin Schulz (gennaio 2014).

3) consiglio dell'Unione, che rappresenta i governi dei singoli stati membri. Esso è

composto dai ministri degli stati membri competenti dell'ambito di volta in volta

trattato. Il ministro presidente apparterà allo stesso stato membro da cui proviene

anche il presidente dell'Unione Europea in carica in quel momento. Esso può:

- approvare la legislazione dell'Unione Europea

- coordinare le politiche economiche generali dei paesi membri

- firmare accordi con paesi terzi

- approvare il bilancio annuale dell'Unione Europea

- elaborare la politica estera e di difesa

- coordinare la collaborazione tra tribunali e forze di polizia

nazionali.

4) commissione europea, che rappresenta gli interessi dell'Europa. E' composto da

un commissario per stato, in carica 5 anni. Il presidente viene nominato dal

Consiglio europeo e deve essere approvato dal Parlamento europeo. Esso:

- propone atti legislativi al Parlamento e al Consiglio dell'Unione

4 - gestisce il bilancio dell'Unione Europea

- vigila sull'applicazione del diritto dell'Unione Europea

- rappresenta l'Unione Europea a livello internazionale.

5) corte di giustizia, fa rispettare il diritto europeo. Sede a Lussemburgo. È

composto da un giudice per stato membro, affiancati da nove avvocati generali,

entrambi in carica per 6 anni. Dal 1989 è stato affiancato da un Tribunale che ne ha

alleggerito il carico di lavoro. La CdG funge da tribunale di secondo grado e ad

essa si possono rivolgere sia gli stati che i privati cittadini. E' l'unica corte

internazionale che può agire senza il principio dell'arbitrato.

6) corte dei conti, che verifica le finanze dell'Unione Europea. Sede a

Lussemburgo. Effettua spesso controlli sui bilanci, ma non ha potere giuridico

proprio (in casi di irregolarità interviene l'OLAF, L'ufficio europeo per la lotta

antifrode)

7) Banca centrale europea, responsabile per la politica monetaria in Europa. Sede

a Francoforte. Mantiene stabili i prezzi e il sistema finanziario.

Altre istituzioni:

- Servizio europeo di azione esterna

- Comitato economico e sociale europeo

- Comitato delle regioni

- Banca europea per gli investimenti e Fondo europeo per gli investimenti

- Mediatore europeo: si occupa delle denunce relative a casi di cattiva

amministrazione da parte delle istituzioni dell'Unione Europea

- Alto rappresentante dell'Unione per gli affari Esteri e la politica di sicurezza. Lady

Catherine Ashton (gennaio 2014).

N.B. Gli accordi di associazione sono il primo passo verso l'adesione all'Unione

Europea. Esso può anche essere stretto con paesi terzi per favorirne lo sviluppo e la

stabilizzazione. E' il caso dell'accordo con i paesi ACP, sancito dalle convenzioni di

Lome' prima e di Cotonou dopo.

Convenzione di Lome': in realtà sono quattro convenzioni che si sono susseguite

nel tempo. Esse gestiscono la cooperazione tra Europa e paesi ACP per lo sviluppo

economico, sociale e culturale, mirato soprattutto a ridurre ed eliminare la povertà.

Nel 2000 è stato rinnovato con il nome di accordo di Cotonou.

5

Elenco degli articoli di maggior rilievo della Costituzione Italiana e dei trattati

internazionali ed europei

Legenda:

TUE = trattato della Unione Europea.

TFUE = trattato sul funzionamento della Unione Europea

CSF= carta di San Francisco

CIG = Corte internazionale di giustizia

CGCE = Corte di giustizia delle comunità europee

CI = Costituzione italiana

Art. 51 CSF: diritto naturale di autodifesa degli stati membri in caso di attacco

armato. Dopo l'11 settembre, è stato modificato introducendo il principio di

autotutela preventiva.

Art. 80 CI: le norme internazionali che prevedono un cambiamento dell'assetto

territoriale o un onere finanziario devono essere ratificate dal parlamento e non solo

dal potere esecutivo.

Art. 71 CSF: ONU può consultare le ONG, soprattutto in fase di preparazione degli

atti, tramite il Consiglio economico e sociale.

Art. 103 CSF: diritto internazionale e atti emanati dalle organizzazione

internazionali prevalgono su eventuali norme precedenti degli ordinamenti interni

degli stati membri.

Art. 108 CSF: la carta costitutiva ONU può essere emendata con una maggioranza

“big

di 2/3 dei membri dell'Assemblea generale (compresi i five”).

Art. 109: per la revisione occorre una maggioranza di 2/3 dei membri dell'

Assemblea generale e i voti dei 9 membri del Consiglio di sicurezza.

Art. 7 CSF: la struttura ONU include 6 istituzioni (Assemblea generale, Consiglio

di sicurezza, Consiglio economico e sociale, Consiglio di amministrazione

fiduciaria, Corte internazionale di giustizia e segretariato).

Art. 1 CSF: scopi principali dell'ONU sono:

-mantenimento della pace e sicurezza internazionali

-promuovere la cooperazione economica internazionale

-proteggere i diritti fondamentali.

6

Art. 2 CSF: principio della sovrana uguaglianza fra tutti gli stati membri. Comma 7:

attività ONU non può mai interferire con faccende che sono esclusivo appannaggio

di uno stato (rispetto della domestic jurisdiction )

Art. 100 CSF: totale indipendenza del Segretario generale. Non può ricevere alcun

tipo di pressione dagli stati membri. Deve perseguire gli interessi ONU.

Responsabilità politica nei confronti dell'organizzazione, totale immunità e

irresponsabilità.

Art. 5 TUE: stabilisce i principi di attribuzione, tra cui il principio di sussidiarietà.

Art. 352 TFUE: clausola di flessibilità (ex art. 308 della CE).

Art. 4 TFUE: stabilisce i casi in cui la Unione Europea può intervenire come

concorrente rispetto agli stati membri: sia l'Unione Europea che gli stati membri

possono legiferare sulla medesima materia, ma le norme dell'Unione Europea

hanno la precedenza.

Art. 6 TFUE: distinzione tra poteri esclusivi dello stato, poteri concorrenti, di

sostegno, di completamento e di coordinamento della Unione Europea.

Art. 223 TUE: parlamento europeo elabora un progetto per promuovere una legge

elettorale unica per tutti gli stati membri.

Art. 47 TFUE: la Unione Europea ha personalità giuridica (senza alcuna

limitazione)

Art. 104 CSF: ONU gode negli stati membri della personalità giuridica necessaria

per l'esercizio Delle sue funzioni (capacità giuridica funzionale)

Art. 6 Accordo regolante l'attività degli stati sulla luna e sugli altri corpi celesti

(New York, 27/2/1967): in caso di danni la responsabilità e' sia dell'organizzazione

che degli stati membri.

Norma 218 TFUE: procedure per la conclusione di accordi con paesi terzi.

Art. 46 CSF: la funzione interpretativa dello statuto ONU e&#

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A.A. 2014-2015
9 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/13 Diritto internazionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Suzy90 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Migliazza Maria.