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ROMANZO.
Esso ha perso la gioia della menzogna, l'irresponsabilità, la doppiezza morale
Pareri, consigli, recensioni di Calvino a Manganelli.
Fantastico dell'opera chiusa. Amante dell'ordine che desidera portare al disordine.
Calvino vive questi anni confusuionari e ne risente anche la sua scrittura. Pasolini
provoca proteste e polemiche; Calvino sta sugli alberi come il suo Barone Rampante..
Dizionario criptico del mondo (definizione di Manganelli al “castello dei destini
incrociati”, un sogno, concentrato e perplesso. Manganelli è antistoricista e Calvino
suo malgrado lo diventa.
Settanta, dopo il fantastico
FANTASTICO è l'interesse principale. Il vecchio amore di Calvino di favole italiane
(atmosfere gotiche, racconti, immaginario scientifico delle cosmicomiche).
Fallimento del progetto politico
Fantastico: letteratura mimetica, a rimorchio).
Substrato religioso e teologico in manganelli, mistico Celati.
Fantastico collegato alla follia, alla non ragione. Grafico astratto tipo Flatland fi
Abbott.
Maturità di Pavese, sempre ADOLESCENTE... tempo della vita e della scrittura non
concepito se Pavese da Manganelli. Calvino parla molto di Pavese dicendo he è stato
troppo adulto, invece bisogna passare dalla giovinezza alla vecchiaia.
Sacrifici umani di Pavese e vitalismo e molla autodistruttiva .
Pavese suicida per lui è una sorpresa!
A dèi ulteriori
Due testi importanti: un re e discorso sulla difficoltà di comunicare coi morti.
Manganelli chiede anche di commentare Hoilarotragoedia, la sua opera d'esordio.
Clvino cerca il necessario simmetrico, mentre Manganelli è sovversivo. Prova ad
inquadrarlo tra i mentalisti. Collana centopagine di Calvino, ricerca fi una linea non
realista
Manganelli contro Pasolini
Per Manganelli Pasolini è fallimentare come Pavese (di vita letteraria si muore).
Manganelli scrive in risposta a Pasolini per articolo contro l'aborto.
Pasolini non ama Manganelli per il paradosso, il gioco parodico, per aver fatto parte
del gruppo 63, per il suo sarcasmo.
“Lunario dell'irfano sannita”mette alla berlina Pasolini (ciò che ritiene sacro: il sesso
e l'Uomo).
M.corrompe la vena sublime e poetica. Calvino insiste su antropocentrismo (laicismo
di Calvino rispetto alla visione sacra di Pasolini, il cui vitalismo ha elemenri cristiani.
Sconclusioni e centurie.
M. Cina e altri Orienti, infine scrive sconclusioni. Passa dalla Einaudi alla Rizzoli
(motivi economici). Calvino ama molto sconclusioni ma anche Pinocchio,
picaresco e di romanticismo fantastico. Sia centuria di M. che “se una notte
d'inverno” si Calvino sono libri di molteplicità,
la loro lettura sa un senso di VUOTO E VERTIGINE
Manganello fa sempre riferimento a Calvino.
Libri porosi della realtà sociale e politica.
M.recensisce “una pietra sopra” libro del rapporto letteratura/società.
Manganelli comunque preferisce quello delle cosmicomiche, lo scoiattolo della penna
meno impegnato.
La partita sui classici
Dopo gli anni 80 finisce la letteratura di Sciascia, Manganelli, Pasolini, Calvino,
Parise, Volponi. Non solo per la scomparsa degli autori (loro morte), ma perchè gli
scrittori non si interessano alla letteratura, ma a tutto il resto, dice la Morante.
Cos'è per loro un classico?
Letteratura come menzogna, splendide larve; è un rapporto coi morti
Manganelli definisce il classico un enigma. Non vi è un vero e proprio CANONE di
classicità.
Di nuovo il fantastico
Calvino elogia racconti di Poe tradotti da Manganelli. Versione italiana considerata
bellissima da Calvino.
Tre fenomeni degli anni 80, insieme divergenti e convergenti:
1 SCOPERTA DI NUOVI NARRATORI (Tondelli, De Carlo, Del Giudice)
2 LETTERATURA MITTELEUROPEA
3 LETTERATURA FANTASTICA
La lettura del fantastico non è quella di un genere. Storie di sogni, di metamorfosi, di
illusioni, discesa agli inferi sono tutto fuorchè psicologia.
–
Calvino letteratura fantastica ora non è più simbolica come quella dell'800
E' una LUCIDA COSTRUZIONE DELLA MENTE.
non crede nella realtà; per lui la letteratura è “naturalmente” fantastica.
Manganelli
Verso il manierismo
Lungo estenuante e buio il decennio 70.
Anni 80 sono carichi di promesse ma è una stagione virtuale. Calvino e Manganelli si
confrontano su Gadda .
Manganelli è molteplice, non può essere ridotto a uno.
Calvino e Manganelli MANIERISMOmodo d'essere non è solo una corrente artistica.
Lo è anche Pasolini con Petrolio. Anche Testori o Fortini. Radice autentica della
MANIERA è Carlo Emilio Gadda.
PASTICHE: riuso, citazione, rifacimento. Il POSTMODERNO.
Anche Montale è manierista. Manganelli è malinconico, ilare, apatico, ha umori
galenici.
Calvino scrive “sotto il sole giaguaro”, racconti postumi.
Con la recensione di Manganelli alle lezioni americane, la fama di Calvino viene
sancita a livello internazionale (1988).
per Calvino la profondità va nascosta in superficie.
CAPITOLO VI LA PIETRA E IL CUORE
Parise nel 63 scrive a Calvino e gli propone di ripubblicare “il ragazzo morto e le
“La grande vacanza.
comete”e
Calvino definisce quest'ultima come una ricchezza, trasfigurazione, libertà, coraggio,
cattiveria, poesia. Fantastico venato di realismo, realismo magico.
Einaudi non pubblica questo libro, Parise si rivolge alla Feltrinelli. Silenzio di
Calvino in quegli anni.
Da notizie di quegli anni con la giornata di uno scrutatore, nella prospettiva del
silenzio, una confidenza intima, una risposta di sentimentalismo.
Romanzo di FORMAZIONE di Calvino, rapporto tra società e letteratura.
TEORICO sulla letteratura italiana postmoderna è “Opera aperta” di
Primo libro
Umberto Eco. Calvino dice: scrivere o vivere?”
Scrittore d'anima o meglio di POESIA, così definisce Parise. Trasfigurazione
ricchezza libertà coraggio cattiveria.
L'isola volante
di Magritte “il castello dei Pirenei” va a fare la copertina delle “Città
Il quadro
invisibili”. Rappresentazione della LEGGEREZZA tanto decantata da Calvino.
Pietrificazione al contrario è la pesantezza, negli anni di ferro (o piombo).
Le città invisibili sono un libro psicologico, sui fatti minuti della esistenza, al vaglio
della autobiografia (Polo e il Gran Kan) trasformare il sapere in saggezza? Il
disordine in ordine?
50 anni di Calvino e mancanza di progresso della società anche se sviluppo
economico.
E' un POEMA in PROSA come i SILLABARI
Diario sentimentale di una rotta, che resta indecifrabile.
Un cuore pop
il Sillabario 1 esce un mese prima delle città invisibili.
Con la copertina di un cuore pop, romantico. Ogni petalo foglia o piuma corrisponde
a un ricordo. Sensazione di calore, di intimità malia del disegno.
Diario sentimentale in 22 capitoli.I sentimenti accorciano la vita? Sentimento
malinconico di chi non ha vissuto fino in fondo. Storie raccontate immaginate.
Leggerezza dei racconti.
Per Parise non c'è frammentarietà; ogni attimo contiene il tutto. Si scrolla di dosso
l'intellettualismo.
Libri che sfuggono alle incombenze della realtà.
La lettrice e la gelosia
“se una notte d'inverno un viaggatore”
è una dichiarazione d'amore estorta al lettore. Esperienza erotica del leggere.
LEGGERE COME PIACERE EROTICO
E' un romanzo di romanzi o iperromanzo
EVADERE dal Presente → dar forma al cupio dissolvi
e' un romanzo leggero, scansonato, ma sulla fine del mondo. E' apocalittico , un
romanzo che procede per cancellazioni, per la cancellazione finale di tutto, del
mondo.
Dare forma al disagio collettivo
Romanzo esploso come le città invisibili.
Libro che si basa sulla ATTESA, il differimento, attesa erotica.
Fantasma femminile è sempre presente. Lettore insegue la lettrice e finalmente nel
settimo capitolo c'è un incontro erotico, concentrato di mente e corpo.
Turbamento sessuale: rapporto raccontato in maniera astratta e mentale.
Donna sempre presente ed aleggia sempre una certa GELOSIA: del lettore verso gli
amici di Lotaria, verso Irnerio, Flannery, scrittore in crisi è geloso della lettrice.
Flannery è controfigura di Calvinbo.
Gelosia è incapacità di amare in modo autentico, solo per il proprio bisogno
narcisistivco. –
Può essere una gelosia autopunitiva funerale della LETTERATURA che si
agghinda a festa come fosse Carnevale.
Meccanismo narrativo elegante ed elaborato. Libro adatto alla lettura individuale e
silenziosa.
Senso e rifugio del libro. Ma anch'esso tende a scomparire.
Disagio individuale e collettivo.
Non più romanzi fiume ma crisi della letteratura.
Calvino non riesce a dar corpo alla realtà che si trova spazzata da avvenimenti quali il
delitto Moro, BR, mafia, anni di violenze.
Calvino sublima la propria crisi.
“perchè parte?”.
niente finisce da nessuna
Mondo attuale in un vortice di avventure tra comicità e angoscia.
Noia e sangue
Parise dopo un brutto infarto scrive un libro, si chiama l'”odore del sangue”.
Romanzo dedicato al sesso, alla gelosia, alla passione, alla morte, alla malattia.
Libro che dialoga con le vicende di quel periodo. Tema comune a Calvino di “Se una
notte...” è la GELOSIA.
Quello di Parise è delirante e ossessiva. Invece in Calvino c'è la lettura, i suoi
meccanismi, un libro che nasce dalla gelosia dello scrivere. Verso se stesso puer e
altri scrittori.
L'odore del sangue narra la storia di Filippo tra due donne, una è la moglie Silvia, che
lo tradisce con un pariolino di Ordine Nuovo
Possedere a distanza. Delirio della gelosia, castrazione maschile.
Protagonista è uno psicoanalista, come rivela alla fine.
La storia della donna è raccontata due volte, una volta realmente e una nella fantasia.
“Il ragazzo morto e le comete”
Il rifiuto è un altro dei temi di Parise, così come dalla vita e dall'amore.
La gelosia , nell'epilogo della uccisione di Silvia, viene vissuta con sollievo.
Sentenza avvertita come necessità, cupio dissolvi.
Crisi del romanzo e crisi della virilità.
Polimorfia sessuale legata alla crisi dell'uomo, del soggetto.
Tema della NOIA: per tenerla lontana piccoli piaceri senza importanza . Questo per
respingere questo brutto sentimento che lo assale. Rabbia narcisisticadi fronte ai
propri limiti, ai desideri non realizzati, .
Noia non ci si rende conto della propria finitudine. Vita accidiosa.l'