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OCCORRENTE:
tutto per il disegno e un modello!!
1 bordo esterno come sagoma
2 preparare il foglio con fondo chiaro – cancellare zone di luce e aggiungere con la grafite le zone più scure
3 posa di modello, rivolto a sinistra se destrimani
4 porsi vicino al modello (60 cm circa)
5 fissare al mirino il foglio di plastica e spostarlo finchè la testa non ci sembrerà inquadrata nel formato (il
mento non deve toccare la parte inferiore del formato)
6 mirino fermo una volta inquadrato il soggetto (unità di base pper la guida alle proporzioni)
7 fatto ciò, riportare con il pennarello l'unità di base direttamente sul foglio di plastica (pp132-136)
8 disegnare
Processo lento poi istintivo, senza pensare ai vari passaggi. Con la pazienza e l'esercizio
9 forma dello spazio negativo davanti al profilo e disegnarla il contorno esterno della forma negativa
coincide col margine esterno del disegno
10 cancellare lo spazio negativo intorno alla testa (testa come un tutto separato dallo sfondo9 o scurire gli
spazi negativi
11 forme negative del bordo esterno (occhiali) – chiudere occhio per vedere a due dimensioni
12 posizionare l'occhio all'incavo della radice del naso. Inclinazione delle sopracciglia rispetto
all'orizzontale
13 usare lo spazio sotto la narice come forma negativa
14 controllare l'inclinazione del taglio della nocca (punti di mutamento di colore in realtà);
15 usare la matita per controllare la posizione dell'orecchio
6 controllare la lunghezza e larghezza dell'orecchio
17 altezza del contorno superiore della testa cioè il bordo dei capelli
18 nel disegnare la nuca: chiudere un occhio, tenere il braccio fermo tenendo la matita verticale e segnare
con il pollice la misura della linea degli occhi al mento; tenendo questa misura, spostare in orizzontale
(occhio contorno posteriore della testa); tornare al disegno per riportare tale rapporto (linea occhi fino al
mento ; con la stessa misura angolo esterno dell'orecchio poi al retro della testa.
19 come disegnare i capelli (disegnarli come li si vedono!) ma descriverli con il disegno.
Gioco di luci e ombre.
20 completare il ritratto col collo e le spalle oer fornire sostegno alla testa e inserire se si vuole particolari
dell'abbigliamento
Suggerimenti:
OCCHI palpebre hanno uno spessore, il bulbo è dietro le plapebre; disegnare la forma del bianco non l'iride
(spazio negativo).. superamento dei simboli (infantili) molto frequente anche con l'iride Tecnica di
disegnare la forma contigua
COLLO parte sotto il mento spazio negativo. Non trascurare di verificare il punto esatto dove cranio e collo
si uniscono (si trova al livello del naso mo bocca)
COLLETTO collo come spazio negativo per delineare il bordo superiore del colletto e altri spazi negativi
(apertura della camicia)
10 VALORE DI LUCI E OMBRE
CONTORNI SPAZI E RAPPORTI
ora rapporti con luci e ombre che danno la dimensione tridimensionale alle cose (“ombreggiatura”, “logica
della luce”). Henry Fuseli (autoritratto) e la luce colpisce la testa al lato più luminoso.
La percezopne delle luci e ombre va al di là del livello conscio.
Capacità cosciente di vedere luci e ombre.
E' sciperta
Riconoscere i valori tonali
differenze (valori) tra toni chiari e scuri.
Valore alto dei toni chiari e valori bassi degli scuri
Valori tonali vanno dal bianco assoluto al nero assoluto.
Vedere e disegnare le luci e le ombre come fossero vere forme e percepire e relazioni tra valori tonali.
La percezione dei contorni (bordi) porta alla percezione delle forme (spazi negativi e forme positive)
disegnate nella corretta proporzione e prospettiva. Percezione dei valori TONALI (logica della luce) che
guida alla conoscenza dei colori come valori e si apre alla pittura.
Funzione D nella percezione delle ombre.
Spazio negativo e immagini capovolte ignorate da funzione S, così le luci e le ombre.
Gustave Courbet e la sua immagine (autoritratto capovolto). Un altro dei paradossi del disegno.
Se ci limitiamo a disegnare le aree di luce e ombra proprio come le percepiamo, chi guarda il disegno non
noterà ciò anzi si meraviglierà del realismo del nostro disegno.
Come fa la funzione D a compiere il balzo intuitivo necessario per comprendere ciò che significano quei
motivi di luce e ombre? Traendo informazioni incomplete quanto serve per una immagine incompleta.
Capovolgere il libro per percepire forme non identificabili
Tre tipo di ritratto:
frontale
di profilo
a tre quarti
Esercizio: copia l'autoritratto di Courbet: (elusivo e vigoroso) occorre una matita, una gomma, un foglio di
plastica trasparente, fogli da disegno e lo stick di grafite.
1 contorno esterno del disegno usando il bordo esterno di uno dei mirini
2 sfondo argento grigio (linea orizzontale e vericale)
3 foglio trasparente sul disegno di Courbet (meglio lavorare con immagine capovolta)
4 scegliere unità di base (ma tutto è legato a rapporti) per cui le proporzioni si riveleranno corrette
5 disegnare con la gomma. Spuntarla a forma di cuneo
6cancellando così le forme di luce più estese sul viso sul cappello e davanti alla giacca. cancellare le parti
più chiare sul cappello sul lato del collo e sulla giacca.
7 con la matita 4b scurite l'area intorno alla testa , l'ombra sotto la tesa del cappello sotto il naso, le
sopracciglia e il labbro inferiore , la barba, l'ombra della barba e le ombre sotto il colletto della camicia e
della giacca. Creare fattezze, occgi, espressione, barba
8 il disegno è ora abbozzato ora manca la finitura, lo sviluppo del disegno (noi con matita e l'originale in
carboncino)
9 osservare da parte a parte se il disegno comincia ad emergere immagine che non abbiamo ancora
disegnato deve pian piano emergere
10 concentrarsi sull'originale, rifarsi sempre ad esso per qualsiasi dubbio
11 disegnare solo ciò che si vede, né più né meno.
Prossimo passo
Molte cose sono cambiate nel nostro modo di vedere e percepire le cose ora manca solo unos tile
personale che emergerà (sheeler il gatto) contorni spazi rapporti e luci e ombre.
Auroritratto di Edward Hopper (1903) – ora vediamo ciò che non c'è ovvero in questo caso la parte sinistra
del volto.
Ombreggiare con il tratteggio incrociato
tappeto di tratti a matita, una tecnica in toni di disegno.
Fogli di carta e matita temperatatenere la matita con le dita distese tracciando una serie di segni parallelo,
muovendo la mano intera a partire dal polso. Il polso è fermo e le dita spingono la matita solo quel tanto
che basta per un tratto successivo.
seconda serie di linee sovrapposte. Variare anche dove si intersecano
esercitarsi finchè non si trova direzione spazio e lunghezza dei tratti giusta per noi.
Serie di linee incrociate (con angolazione minima), così esce fuori un motivo marezzato molto bello
così il disegno sembra brillare di luce e aria (tratteggio incrociato per creare forma tridimensionale)
tratteggio incrociato di tipo diverso aumentando l'angolazione
per tonalità pià scura, più tratti sovrapposto (Alphonse Legros)
tratteggio incrociato è una questione di ESERCIZIO
Ombreggiare in tono uniforme
ombre di tono uniforme si ottengono senza separare le linee come nel tratteggio. Brevi movimenti
sovrapposti e movimenti ellittici, per creare aree chiare e scure o omogenee.
Il gatto di Thomas Sheeler è un ottimo esempio.
Contorni spazi e forme, rapporti tra angoli e proporzioni, luci e ombre, Gestalt e anche tecnica del
tratteggio incrociato e di tono uniforme.
Disegnare usando la logica della luce per creare un autoritratto pienamente modellato tonale e
volumetrico
Ritratto frontale
1innanzitutto disegniamo un modulo e lo dividiamo con asse centrale e la linea degli occhi perpendicolare
all'asse. Inclinare la testa. L'asse centrale e la linea degli occhi rimane lo stesso... è naturale e logico ma non
è sempre così (principianti disegnano distorto)
di solito la distanza degli occhi è simile alla larghezza dell'occhio
la linea delle labbra è ad un terzo tra naso e mento
il naso è più largo di quanto pensiamo
se tracciamo una linea verticale dalle pupille incontramo gli angoli della bocca (più larga anch'essa di
quanto crediamo)
al tatto valutare la larghezza del collo in rapporto alle mascelle appena davanti alle orecchie (collo largo
quanto le mascelle o quasi)
Il ritratto di tre quarti
metà della testa più un quarto vedendo solo in parte una lato del viso. Abbiamo un intero lato di viso più un
quarto.
Solo intorno ai dieci anni, col suo potenziale espressivo, il bambino considera i tre quarti (altrimenti solo
frontale o profilo). I due lati del viso non hanno le stesse dimensioni . L'occhio più lontano è più piccoloe ha
una forma diversa.
. la metà della bocca è più corta.
Tutto si risolve sempre disegnando fedelmente ciò che il nostro occhio percepisce.
Non pensare in termini verbali
1carta e matita e porsi di fronte ad uno specchio con un occhio chiuso (zigomo e occhio destro formano con
il profilo del naso una forma chiusa)
2 asse centrale della testa e inclinazione dell'asse centrale della testa rispetto alla verticale
3 linea degli occhi perpendicolare all'asse centrale
4 disegnare il volto di tre quarti - variante del disegno di contorno
5 disegnate la forma finchè mom la si vede realmente, poi disegnare i contorni
6 trovare la giusta posizione dell'altro occhio (più vicino a noi); l'angolo interno è al livello della linea degli
occhi
7 il naso posizione del contorno delle narici rispetto all'angolo interno degli occhi (lonea poi parallela verso
il basso da angolo esterno occhio)
8 bocca rispetto all'occhio. La curva della bocca è importantissima per la espressione del viso angoli,
contorni spazi, dimensioni luci e ombre.
9contorni esterni del labbro superiore e inferiore effetto migliore con linea molto lieve.
10 per disegnare la parte più lontana della bocca osservate gli spazi circostanti. Anche per questo notare la
curva esatta della linea tra le labbra.
10 orecchio per il profilo era linea degli occhi- mento
per il ritratto di tre quarti è angolo interno degli occhi - bordo superiore dell'orecchio
Pronti a disegnare con tutto l'occorrente
1 preparare il fondo con la grafite, scegliendo la tonalità che aggrada (linee perpendicolari); piano
d'immagine è lo specchio non serve foglio trasparente
2 sedia e tavolino per poggiare attrezzi
3 accendere una lampada e provare diverse pose e un chiaroscuro che soddisfi (possibilmente finire il
lavoro da quella posa, una volta scomposta ssi ritrover&agrav