Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Riassunto esame Storia della religione, prof. Camassa, libro consigliato La religione greca, Burkert (sesta parte) Pag. 1 Riassunto esame Storia della religione, prof. Camassa, libro consigliato La religione greca, Burkert (sesta parte) Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della religione, prof. Camassa, libro consigliato La religione greca, Burkert (sesta parte) Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

CAPITOLO SESTO: MISTERO E ASCESI

La religione greca è in misura estrema una religione pubblica, in cui il singolo si integra con la comunità.

Malgrado ciò, queste forme pubbliche di culto si accompagnano a vari culti misterici, ai quali si può accedere in virtù di una particolare iniziazione individuale, i MISTERI. Quelli più famosi sono quelli di Eleusi, ma sicuramente ne esistevano molti altri. Hanno delle caratteristiche essenziali:

  • La segretezza era assoluta;
  • Il simbolo dei misteri era la cesta chiusa da un coperchio, la cysta mystica, di cui solo l'iniziato conosce il contenuto. Il serpente che si attorciglia attorno ad essa è simbolo di terrore.

È possibile che essi derivino da iniziazioni puberali. Ad Eleusi venivano iniziati solo gli adulti e in un primo tempo solo cittadini attici, ma i veri misteri sono quelli in cui, durante l'iniziazione, vengono ammessi entrambi i sessi e anche cittadini non.

Ateniesi. Aspetto interessante è anche quello agrario: le divinità misteriche sono Demetra e Dioniso; questa è una ipotesi che può valere per la preistoria.

Un ruolo determinante ha l'assunzione di bevande a base di orzo e il bere vino.

Innegabile è il loro aspetto sessuale: simboli genitali, denudamenti, orge possono costituire una valida testimonianza.

L'aspetto mitico è da tenere in considerazione: attorno ai misteri riaffiorano numerosi racconti di divinità sofferenti, gli iniziati patiscono qualcosa durante l'iniziazione, anche se non è detto che sia la stessa sofferenza subita dal dio.

Le sofferenze sono connesse all'aspetto dell'iniziazione. E il superamento della paura della morte può essere vissuto come anticipazione e superamento della morte stessa.

Sullo sfondo sta l'incontro con la morte, che avviene con il sacrificio stesso, che è il

centro• dell’atto sacro.Proprio per questi caratteri i misteri sono da considerarsi un aspetto della multiforme religione politeisticagreca. Non in tutti per l’iniziato viene menzionata la perdita della componente terrificante, grazia alla quale egliotterrebbe la beatitudine e la salvezza; per molti misteri questa incertezza rappresenta il momento decisivo. Èipotizzabile che l’associazione segreta e l’iniziazione siano componenti presenti già in epoca neolitica e inparticolari, i misteri dedicati a Demetra, troverebbero delle corrispondenze con quelli della Grande Madre inAnatolia. Grazie ad essi, lo statico meccanismo della religione ritrova una sorta di dinamismo e a partire dal600 i misteri di diverso tipo subiscono un notevole incremento: acquistano maggiore influsso grandi santuari,come in Samotracia e ad Eleusi. Incalzano anche quei movimenti religiosi, che si liberano dalle norme dellatradizione e dai vincoli dei santuari:

Bakchikà e gli Orphikà. MISTERI GENTILIZI E TRIBALIA Flia, Temistocle, aveva ripristinato un santuario di cui poteva disporre la sua famiglia. I misteri qui sarebbero stati più antichi di quelli eleusini, come testimoniano Pausania e Plutarco. Troviamo qui un edificio per l'iniziazione segreta e i misteri sarebbero dedicati alla Grande Madre, che Pausania identifica con la Terra e visarebbero anche alcuni altari dedicati a: Apollo "donato da Dioniso"; Artemide "portatrice di fiaccola"; Dioniso anthios; Ninfe Ismenidi. Lo stesso autore menziona poi degli inni cantati dalla famiglia durante i loro incontri. Dopo la caduta della dominazione spartana in Messenia nel 370, vennero istituiti dei misteri ad Andania, indicato come centro più antico di questo territorio e la cui prima regina, Messene, sarebbe stata iniziata a quei misteri. Aristomene, un eroe delle guerre messeniche,

avrebbe quindi sotterrato come testamento unfoglio che conteneva la legge dei misteri, che sarebbe poi stata ritrovata e rimesso in vigore. Sarebbe evidenteil collegamento con la società predorica. Risale a questo periodo l’attività di Licomede, che purificò il luogo econstatò che i misteri ivi celebrati erano gli stessi di quelli a Flia.

Sappiamo alcune cose di questi misteri:

  • Si cominciava con una purificazione e un sacrificio di un montone;
  • Gli iniziandi dovevano pagare il sacrificio di un agnello e portavano con sé prima una tiara e
  • poi una corona di alloro.

Si svolge una processione per Demetra, Ermes, i Grandi Dei, Apollo; la seguono uomini sacri e

  • vergini.

Sacrifici e misteri sono accompagnati dalla musica;

  • Hanno luogo nel teatro purificato con il triplice sacrificio di maialetti;
  • Seguono un banchetto sacro e un agone.

L’incarico di organizzare le feste dei misteri era affidato ai

Messeni;§ Dietro i misteri si nasconde un sodalizio dei guerrieri della tribù riuniti in una associazione§ segreta.

In Arcadia, sopravvivono invece solo misteri predorici in onore di Demetra, come attesta una iscrizione del IIIsecolo. La dea principale è una misteriosa signora senza nome, che Pausania identifica con Kore. l’iniziazioneha luogo in un grande altare a cielo aperto, in cui si compiono anche i sacrifici di smembramento. Sopra ilmegaron si trova un sacro bosco e un santuario di Pan. Un gruppo di maschere e di guerrieri rientra nellasfera del sacrificio.

Pur nel loro essere lacunosi, questi cenni e queste allusioni danno un quadro ben preciso: un tipo di mistericonnesso ad una stirpe o ad una tribù, che trova nel mito la rappresentazione della fondazione di unpopolo o di una città, mentre nella realtà consiste in una lega di uomini, per lo più guerrieri. Non siparla di speranze per l’aldilà. CABIRI E

SAMOTRACIA. Per questo tipo di misteri oltre alla componente della segretezza abbiamo anche quella dell'enigma, che è determinato dalla presenza di elementi pregreci, già riscontrabili nel culto di Andania. Il culto dei Cabiri è riscontrabile soprattutto a Lemno e a Tebe. Gli abitanti dai Greci erano definiti Tirreni o Pelasgi. Essi soccombettero alla conquista ateniese del VI secolo. Il culto sembra essere però sopravvissuto alla conquista. Lemno è il centro del culto di Efesto e i Cabiri sono identificati come figli o nipoti di Efesto. Eschilo, in una sua tragedia, ce li presenta come assidui bevitori di vino ed effettivamente l'unico reperto caratteristico del loro santuario sono i recipienti del vino. Molto più ricchi sono invece i reperti a Tebe, tanto che i più antichi risalgono al VI secolo, ma altri arrivano sino all'epoca imperiale. Le dediche votive sono rivolte ad un Kabiros al singolare. La festa era segnata

da: Sacrificio del toro;
  1. Assunzione del vino.

  2

Piccoli tori di bronzo si presentano tra i doni votivi e centro del santuario è un grande altare per mostrare il sacro, infatti dietro l'altare si trova un edificio rettangolare diverso dal tipo del tempio greco. Dei rituali non si sa quasi nulla:

  • Vi erano dei sacerdoti e dei paragogeis con la funzione di mistagoghi;
  • L'iniziazione comprende un bagno;
  • L'iniziato porta rami e bende e può accedere al boschetto sacro;
  • Non si sa nulla di eventuali credenze dell'aldilà;
  • Il nome Cabiri può essere collegato al mondo semitico o ittita.

Gli abitanti di Samotracia erano chiamati Pelasgi e il fatto che questi venissero collegati anche ai Troiani può identificarli come non-Greci. Una lingua non greca fu usata nel culto fino all'epoca ellenistica. Il santuario raggiunse il suo più grande splendore.

nell'epoca di Filippo il Macedone e lo conservò per tutta l'epoca ellenistica. Il culto sopravvisse fino all'età di Costantino. Abbiamo qualche informazione in più a proposito del rito: - Si svolgeva una festa annuale. - L'iniziazione individuale poteva essere svolta in qualsiasi periodo dell'anno. - Si distinguevano mystai e epoptai. - Ci sono tre particolari curiosi della cerimonia: 1. Il sacerdote chiedeva all'iniziando quale fosse la cosa peggiore fatta in vita, questo non in virtù di una sorta di confessione, ma volto alla creazione di un solido legame individuale. 2. Gli iniziati si legano attorno alla vita una fascia purpurea, dopo essersi svestiti e lavati. 3. Si infilano poi anelli di ferro, che avrebbero portato per tutta la vita. 4. Vi era poi il sacrificio di un montone. L'iniziazione aveva luogo di notte. Il mistero di queste divinità era principalmente che esse non avevano un nome e ledediche nei santuari erano indirizzate principalmente a divinità theoi. Si pensò si trattasse dei Cabiri, ma molte teorie smentirono questa ipotesi. I benefici che queste divinità potevano portare erano la salvezza dalle minacce del mare e il successo sul mare. È certa l'esistenza di una lega di uomini unita in giuramento nei misteri, che fonda le sue radici sulle tensioni fra giovane e vecchio, maschio e femmina, sessualità e morte sotto la guida di una condottiera. I misteri di Eleusi sono il culto meglio documentato sotto vari punti di vista: - Architettura del santuario - Prosopografia dei sacerdoti - Leggi sacre - Iconografie - Riflesso della letteratura Questo culto ebbe proseliti in tutta la Grecia e in seguito in tutto l'impero romano. Il mistero fu più volte profanato e le fonti che abbiamo si attengono alle regole del rituale permettendo solo vaghe allusioni. Il pretesto mitico sotto cui si

Il rito sarebbe il ritrovamento ad Eleusi della figlia da parte di Demetra. Solo gli scrittori cristiani hanno violato queste regole. Il mito si svolge in questo modo:

La conduzione è affidata a due famiglie, che eleggono lo ierofante. A questi si affianca una sacerdotessa di Demetra, che vive stabilmente nel santuario.

Le iniziazioni avevano luogo come atto individuale e quasi tutti gli Ateniesi erano iniziati: donne, schiavi, stranieri erano ammessi. La prima parte dell'iniziazione poteva avere luogo in modi diversi: o a Eleusi o ad Atene. Il primo atto consiste nel SACRIFICIO DI UN MAIALETTO, che ogni iniziato doveva portare con sé. Secondo una testimonianza, l'iniziato doveva fare un bagno in mare assieme al maialetto, che poi ucciderà al posto suo. Il mito associa la morte dell'animale allo sprofondare di Kore nella terra. La vera e propria festa misterica aveva luogo nel mese autunnale di Boedromione.

l'avvenimento pubblico più importante era la processione da Atene a Eleusi. Venivano eseguiti riti sacri e cerimonie religiose lungo il percorso.
Dettagli
A.A. 2012-2013
6 pagine
2 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/02 Storia greca

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jessicabortuzzo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della religione e della storiografia greca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Camassa Giorgio.