Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 8
Riassunto esame Storia, prof. Sardella, libro consigliato Millenarismo e New Age, Filoramo Pag. 1 Riassunto esame Storia, prof. Sardella, libro consigliato Millenarismo e New Age, Filoramo Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 8.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia, prof. Sardella, libro consigliato Millenarismo e New Age, Filoramo Pag. 6
1 su 8
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

All'inizio il fondamentalismo ha rappresentato, in ambito protestante, una risposta anti-moderna di certi gruppi dell'evangelismo americano;

successivamente il termine è stato esteso ad altre tradizioni religiose.

Bisogna distinguere poi tra il fondamentalismo ed altri termini affini quali tradizionalismo, integralismo, radicalismo.

Il fondamentalismo americano presentava come tratti distintivi la ritualizzazione della vita quotidiana, la demonizzazione del mondo esterno, la

costituzione di un minimo comune dottrinale come "cittadella da difendere" fino all'ultimo dagli assalti della secolarizzazione (riduzione a vita laica

tipica della modernità).

Quando poi il termine è stato esteso sono state individuate delle caratteristiche ben precise, quali:

l'ideale di una società fondata su un passato, ma che vada contro la tradizione, combattuta in nome della purezza originale che si deve restaurare

• (differenza dal tradizionalismo)

il rifiuto della gerarchia ecclesiastica (differenza dall'integralismo, compreso quello cattolico)

• la diversa concezione del tempo e della storia, viste in chiave negativa, come fattori di corrosione della purezza originaria (differenza

• radicalismo)

Un'altra caratteristica importante dei fondamentalismi riguarda il ruolo centrale che danno alla politica, come ricorda Enzo Pace: <<E' un tipo di

pensiero e di agire religioso che si interrogo sul vincolo sociale e civile che tiene insieme le persone che vivono nella stessa società.>> Quindi, la

comunita politica che si forma nello Stato deve fondarsi su un patto di fraternità religiosa.

Nonostante tutto questo il fondamentalismo resta un termine difficile da definire, perchè potrebbe accomunare benissimo sia guerrieri come i Fratelli

Musulmani sia pacifisti come gli appartenenti all'Esercito della Salvezza.

Ecco che allora sono state date 3 diverse definizioni:

Secondo Bruce Lawrence, è un' ideologia religiosa, tipica del moderno ma anti-moderna, contraddistinta da un atteggiamento oppositivo, dalla

• dominazione di un elite maschile di tipo carismatico e da una aggressività conseguente al suo impulso antimoderno

Secondo Marty e Scott, autori di "Fundamentalism Project" (enciclopedia di 3.500 pagine sul fondamentalismo), le caratteristiche sono la

• difesa di un passato dottrinale, la lotta sotto la protezione di un "ordine trascendente" o un "Dio" contro la concezione progressista, la sua

pretesa di assolutezza, l'antipluralismo

Secondo Enzo Pace le caratteristiche sono il principio dell'immunità dall'errore, il principio di una verità fuori dalla storia, il principio della

• superiorità della Legge divina su quella terrena

La nascita e lo sviluppo dei fondamentalismi fanno capire in sostanza come in una società moderna come la nostra si assiste ad un ritorno di interesse

per il sacro, in quanto il singolo che aderisce ad un gruppo fondamentalista trova un nuovo senso del se', una nuova identificazione collettiva,

attraverso la "sacralizzazione della verità", una verita sottratta ai mutamenti storici e ai condizionamenti culturali, non più ricercata ma sacralizzata, che

si dimostra capace di alimentare l'azione sociale e con la quale la modernità dovrà imparare a fare i conti. Secondo Antonio Elorza infatti: <<E' un

movimento antimoderno in grado di garantire il successo in una società in via di modernizzazione, dove lo spazio sociale e politico e ormai privo di

confini (Internet) e sfugge ad ogni forma di controllo.

Un tratto interessante delle nuove forme di religiosità è la parte sempre più importante che riguarda l'arte della guarigione, la cultura della salute e le

nuove forme di medicina.

Tra questi casi i più importanti riguardano la New Age e lo neosciamanesimo.

Nella New Age vi è la metafora della "malattia spirituale", da cui si può guarire attraverso una psicoterapia olistica (l'assunzione di un sapere in grado

di guarire) per raggiungere la "salute-salvezza", ottenuta grazie ad un lavoro di trasformazione dell'interiorità del soggetto. E' una concezione che ruota

intorno al concetto di Energia. In particolare, secondo Terrin, la malattia è uno squilibrio che vi è tra la mente e il corpo, ne consegue la necessità di

ricorrere a tecniche psicosomatiche (della mente e del corpo) di vario tipo. Essa nasce da un conflitto con il mondo e la guarigione è opera di un

riequilibrio di forze che produrrà il suo effetto a livello energetico e somatico (corporeo). Questo porta ad uno degli aspetti essenziali della New Age:

quello di presentarsi come una nuova gnosi, attraverso la visione dell'uomo di una sua dimensione divina. L'uomo è sufficiente a se' stesso perchè la

sua natura è di origine divina, questa sua natura deve essere cercata, trovata e ridestata per potersi ricongiungere con l'Energia divina da cui è

temporaneamente separato. L'uomo non si trova più al centro dell'universo, come è indicato dalle tradizioni giudaico-cristiane, ma fa parte di un

macrocosmo al cui centro si trova non un Dio creatore, ma un Energia spirituale. Tutto si trasforma in questa Energia.

La malattia quindi viene "spiritualizzata" e viene indicata come "rallentamento dello sviluppo della persona". Essa grazie al ricorso di tecniche

terapeutiche, viene curata per eliminare il disagio esistenziale che tormenta il "se' diviso" dell'individuo di massa della società contemporanea. La realtà

divina è un'Energia impersonale che tutto pervade. Il mondo materiale di conseguenza non è in se' malvagio, dal momento che il male è un'errore della

nostra mente, il frutto dell'azione dell'ignoranza. Il compito dell'individuo è quello di liberarsi di questa ignoranza con l'aiuto di un particolare

terapeuta. In sostanza la New Age è vista come la "religione del se'", che disegna il percorso di una ricostruzione di identità che affronta la sfida

corrosiva della modernità in nome di un rinnovato rapporto con il sacro.

Diverso è il caso dello neosciamanesimo, individuato dalla Champion. Lo scopo rimane sempre quello di ristabilire l'ordine tra individuo e corpo, ma

le pratiche magico-terapeutiche che lo riguardano perdono ogni contatto con la dimensione sociale e con quella del sacro. Questa forma di religiosità è

tipica delle popolazioni indigene, in particolare degli indiani del Nord America.

A differenza delle tradizionali forme religiose, queste nuove forme hanno una differenza fondamentale, individuata da William James. L'oggetto della

credenza non è più la comunità, ma il Se', su cui sfondo si svolge il processo di malattia-guarigione. La "sacralizzazione del se'" ha un effetto

fondamentale: i rituali terapeutici non perseguono lo scopo reintegrare l'individuo in un cosmo sacro-sociale, ma di reintegrare le parti malate del suo

se' disperso e frammentato.

Una caratteristica essenziale della modernità è quella di aver decomposto il soggetto religioso, a vantaggio di un soggetto debole, vuoto, preda di

angosce incolmabili e sempre risorgenti, separato sempre più dalle pratiche tradizionali e sociali. A questo soggetto non rimane altro da fare che

fondarsi su se' stesso, sulla propria libertà. Dunque dobbiamo volgere la nostra attenzione su questo soggetto, e vedere quali sono i suoi bisogni

religiosi e come si strutturano.

La storia dei nuovi movimenti religiosi ha conosciuto 2 fasi.

La 1° fase inizia con la nascita negli USA degli anni 60' e dura fino alla fine degli anni 70', sullo sfondo della "rivoluzione dei fiori" e della

controcultura giovanile, essi si suddividevano tra movimenti cristiani di tipo fondamentalista (Jesus People) e altri di tipo orientale (Hare Krisna,

Chiesa dell'unificazione del rev. Moon). Nonostante fossero differenti tra loro, questi movimenti possedevano delle caratteristiche comuni: erano

intanto movimenti laici, polemici verso la concezione tradizionale di delegare a una casta sacerdotale il monopolio del sacro. Poi al centro del loro

interesse vi era la ricerca di esperienze autentiche, che si opponeva alla marginalità che l'esperienza del singolo aveva in genere nelle Chiese cristiane.

Infine dominante era uno sfondo apocalittico, la concenzione dell'imminenza della fine dell'ordine presente per dar luogo al trionfo del nuovo ordine

annunciato.

La 2° fase che inizia dalla metà degli anni 70' vede la crisi di questi movimenti. I cambiamenti strutturali intercorsi nel frattempo avevano creato un

terreno favorevole ad una religiosità più fluida e magmatica. Religiosità che emergerà negli anni 80' con la New Age.

I caratteri fondamentali della New Age possono essere ricondotti a 4 elementi:

1) uno sfondo panteistico = si traduce nel rigetto della fede in un Dio creatore, trascendente il cosmo, a favore di una Realtà Ultima che si

configura come mente, energia, vita; ne consegue da ciò un atteggiamento positivo e ottimistico verso questo mondo, con la conseguenza che

non vi è posto per il Male, rappresentato dall'ignoranza che avvolge la nostra mente riguardo alla nostra vera natura di origine divina.

2) una concezione olistica = la ricerca di una coscienza globale, complessiva, della realtà; l'idea che esiste una serie di relazioni tra tutti gli

elementi, animati e inanimati, che compongono il cosmo, che è esso stesso un enorme organismo vivente

3) una prospettiva evoluzionistica = la realtà del cosmo è teologicamente orientata, e il compito del singolo è quello di entrare in sintonia con il

cosmo, elevandosi a livelli superiori di perfezione spirituale attraverso una presa progressiva di coscienza

4) una psicologizzazione della religione = il singolo è invitato a realizzare il processo decisivo di trasformazione della coscienza, che coincide con

lo scoprire il proprio Se'; ciò che conta è ciò che facciamo, diventiamo completamente responsabili della nostra vita dal momento che non

esistono poteri misteriosi al di fuori di noi, attraverso un processo salvifico che diventa necessariamente processo psicologico

Come si può vedere, la New Age è un tipo di religiosità che si adatta molto bene alle trasformazioni della nostra società. Essa mira a fornire al singolo

un sistema di credenze fondato sulla consapevolezza della sua natura divina coincidente con il Se' che gli permette di "navigare" nel mondo virtuale in

cui sempre più ci troviamo. Chi è in grado di navigare veramente nella New Age aspira a creare da se la propria realtà, senza bisogno di alcuna

mediazione istituzionale.

La New Age può considerarsi come una forma di neo-gnosi con la differenza che nello

Dettagli
Publisher
A.A. 2010-2011
8 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ahmed89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del cristianesimo antico e medievale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Sardella Teresa.