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Torino 1952 “Biblioteca ecclesiastica” fondata da Vescovo di Ivrea Moreno: era divisa in 3
classi- destinata a livelli culturalmente piu elevati!
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Pio IX aveva dato l’impulso alla creazione e diffusione di testi che contenessero l’autentica
dottrina cattolica, perchè dopo l’emancipazione dei valdesi, forte pericolo di diffusione
delle pubblicazioni delle Società Bibliche.!
cosi !
si crearono associazioni cattoliche per la diffusione dei buoni libri in tutta Italia!
Roma!
Toscana!
-prezzi modici!
-pubblico vasto!
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poi si crearono anche pubblicazioni piu selettive con destinatari!
-giovani!
-donne!
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caratteri comuni delle iniziative:!
1)impulso dato dalle autorità ecclesiastiche!
2)iniziale ricorso ad autori consolidati!
3)strategia martellante di pubblicazioni periodiche -pubblicazioni a dispense-!
4)meccanismo della sottoscrizione!
5)quote accessibili!
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Entro la strategia editoriale cattolica, ruolo importante:!
gli ordini religiosi:!
Es. Giovanni Bosco !
crea Oratorio di San Francesco di Sales e mira alla massima diffusione tra i fedeli di una
letteratura popolare. !
Bosco fece pervenire alla santa sede la prima tiratura delle sue Letture Cattoliche:
sottolineava l’importanza di rivolgersi alle classi men colte per evitare che vengano sedotte
dai nemici della fede.!
Tra il 1853 e il 1860 furono piu di 9000 gli associati delle Letture cattoliche.!
Bosco si avvaleva di editori come DeAgostini e Paravia.!
Ad assicurare il successo di tali pubblicazioni:!
- libri di stile semplici, di materia quasi escluisivamente cattolica!
- un libro per ogni mese!
- prezzo di associazione di 90 cent ogni semestre!
- erano libri di scarsella = tascabili!
- ci si avvaleva anche della posta (= capacità della chiesa di servirsi di innovazioni)!
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Cmq!
dato che mandare per posta costava quasi il doppio dell’abbonamento normale!
si arrivo alla creazione di!
associazioni locali !
-”Letture cattoliche” di Roma 1858!
-di Napoli!
-di Padova!
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Nella prefazione a una “Vita di san Pietro” Don Bosco chiariva la portata del termine
popolare in rapportoo alle pubblicazioni da lui curate:!
“io scrivo per popolo e percio allontanando ogni ricercatezza di stile, ogni dubbio o inutile
discussione, devo ridurre lo stile e la materia alla semplicità..”!
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Come aveva osservato a suo tempo Pietro Stella:!
“le Letture cattoliche, peridoico tascabile, costruito da racconti morali, vite di santi, libretti
di istruzione e apologetica, non sono per se una formula nuova. Don Bosco adatto’
all’ambiente popolare piemontese quanto già nel 1835 si faceva in Savoia con la
Biblioteca delle famiglie cristiane”!
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La principale attrattiva delle “Letture cattoliche”!
-la varietà delle materie. era una vera bibliotechina cattolica dove non mancavano anche
letture amene, ovvero di narrativa.!
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Alla direzione delle “Letture cattoliche” importava di:!
-intervenire in maniera tempestiva sui fatti contemporanei notevoli!
-offire in campo di Almanacchi una proposta cattolica --> Il Galantuomo che trattava
materie etereogenee ma che consentiva anche a don Bosco di intervenire sugli
avvenimenti politici e sulla situazione sociale.!
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Con l’inizio del XX secolo!
per contrastare il modernismo: enciclica di Pio X “Pascendi”: riforma organica dei seminari
e stretto controllo sulle pubblicazioni che ora dovevano inserirsi in un quadro di
modificazioni della società. !
l’editoria cattolica non piu solo devozionale, ma interessata ai fatti sociali.!
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! La battaglia degli almanacchi. Protestanti e cattolici nell’Italia liberale!
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1800: grande importanza sociale hanno i Venditori ambulanti.!
i colporteurs italiani entrano a pieno titolo nei circuiti commerciali e sono utlizzati spesso
dalle grandi aziende libraie come Salani, per raggiungere luoghi impervi.!
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da metà 1800: si aggiungono in Italia --> gli Ambulanti evangelici = predicatori e venditori
itineranti.!
erano ambulanti che dopo l’emancipazione valdese, intraprendono una capillare azione di
divulgazione popolare.!
Tra i testi piu’ proposti:!
-Bibbia di traduzione 500entesca di Giovanni Diodati!
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-opuscoli di propaganda anticattolica di Desanctis!
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-il fortunato almanacco “L’amico di casa” (dal 1854 al 1942)!
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L’amico di casa: l’iniziativa piu ruscita:!
! nasce 1854!
! evangelismo piemontese!
! si inserisce nel dibattuto culturale!
! primo progettatore Costantino Reta genovese di tendenze mazziniane rifugio in CH!
! Luigi desanctis ebbe l’intero incarico di compilazione almanacco che curerà presso
! casa editrice Claudiana sino al 1869!
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! Come si presenta L’amico di casa:!
! -piccolo formato!
! -prezzo basso!
! -veste tipografica modesta!
! -accostamento brevi testi anonimi e illustrazioni decorative!
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! Dell’amanacco tradizionale conserva:!
! -struttura con ripartizione tra il calendario dell’anno e i brevi interventi che !
coniugano informazioni utili a insegnamenti morali.!
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! Ha di innovativo:!
! -i contenuti che seguono tre filoni principali!
! 1)polemica vS religione cattolica!
! 2)forte senso di appartenenza alla nuova patria italiana!
! 3)esaltazione di libertà civili, etica del lavoro, egualitarismo sociale!
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! Il calendario discosta da quello cattolico, mettendo in discussione le basi storico
! ecclesiastiche su cui poggiano la devozione mariana, il culto dei santi, la !
venerazione delle reliquie, il primato di Pietro.!
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! Grande successo dell’Amico di Casa:!
! si deve ai venditori ambulanti che nei loro rescoconti documentano difficoltà vita
! itinerante come le opposizioni delle gerarchie cattoliche locali.!
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La chiesa cattolica si allarma veramente solo dopo l’unificazione quando l’estensione di
libertà di stampa e di culti a tutta la pensiola rendono il pericolo piu pressante.!
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La chiesa è preoccupata della perdita di egemonia ideologica religiosa:!
spesso gli ambulanti evangelici erano vittime di intolleranza!
-chi comprava tutte le copie dell’almanacco e poi le distruggeva in pubblico!
-chi minacciava intervento della polizia!
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La chiesa cattolica non reprime solo il nemico!
ma!
crea anche lei una produzione popolare che ricalca i contenuti dell’Amico di casa, ma tutto
in chiave confutatrice. miravano a una controversia immediata!
nascono!
-L’amico di casa smascherato!
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-Il vero amico di casa!
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-Il cattolico ossia il vero amico di casa!
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Il piu’ longevo e significativo, non per i contenuti:!
-L’amico di casa smascherato!
! redatto e pubblicato ogni anno da una diocesi diversa!
! frontespizio che fa il verso all’Amico di casa: l’ambulante è isolato e ha volto !
demoniaco!
! ogni brano è una pedissequa confutazione di ogni singolo brano del libro !
protestante!
! !
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Mancano obiettivi di educazione civile o istruzione pratica perchè è piu importante
riaffermare il magistero cattolico.!
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idee di forza dell’almanacco cattolico:!
-chi scrive L’amico di casa è lo straniero, di nascita, fede, lingua. perchè non riconoscono
l’unica fede fondamento primario dell’identità nazionale!
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A coloro che evocano il progresso democratico e l’incivilimento sociale si contrappone
l’idea di una società in cui l’obbedienza alle autorità civile e religiosa e l’accettazione del
proprio status garantiscono stabilità collettiva e salvezza individuale delle anime.!
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comunque gli almanacchi cattolici non ebbero la fortuna di quello protestante:!
-scarsa cura redazionale e tipografica!
-no diffusione capillare come quella che garantivano i colporteurs.!
-non miravano all’istruzione popolare!
cio’!
lo fece invece!
l’opera di Don Bosco che con le Letture cattoliche preparava efficacemente la costruzione
di una opinione popolare cattolica.!
!
!
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La Lettura romanzesca e la “gran norma dell’interesse”!
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1881 Roberto Sacchetti --> descrive in occasione, dell’Expo arti e industrie, la ricchezza
della vita culturale milanese. emerge una collettività urbana aperta e tollerante, aperta ai
fermenti piu’ innovatori.!
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La vecchia repubblica delle Lettere è tramontata. Gli autori intraprendono la carriera della
“carta sporca” piena di ostacoli, ma generosa di gratificazioni anche economiche!
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Nell’epoca della repubblica della carta sporca --> lo scrittore inizia ad acquisire
consapevolezza di potersi misurare con il GIUDIZIO DEL PUBBLICO!
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Dopo Unità anche in Italia editoria profondo sconvolgimento: la formazione di un mercato
libraio nazionale, con il rispetto delle norme sul copyright, ha rafforzato slancio
imprenditoriale -in testa Treves e Sonzogno- e ha portato l’aumento lento ma progressivo
di pubblico non umanisticamente educato.!
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L’attività di scrittura ha acquisito i tratti remunerativi della professionalità.!
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A segnare il passaggio dal sistema letterario di antico regime!
a quello!
della modernità urbano borghese:!
Il romanzo!
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Iniziano critiche: alla letteratura d’arte si contrappone la letteratura “alimentare”!
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A Milano a contrapporsi all’ascesa della produzione alimentare sono gli Scapigliati.!
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Se c’erano proteste, vuol dire che il romanzo davvero si stava affermando.!
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Manzoni aveva chiamato i Promessi --> il libro per tutti: possono ambirlo a esserlo in forza
della geniale strategia compositiva che eleva la gran norma dell’interesse a proprio criterio
assiologico, senza rinunciare ai valori dell’esteticità piu’ riconosciuta!
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A fare in modo che il romanzo diventi il libro per tutti:!
-autonomia dell’autore disinteressata nel rispetto della norma dell’interesse!
-lettura estensiva!
-un pubblico di massa!
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Il paradosso del primo punto consiste: l’autore inovca l’indipendenza da vincoli sociali e
normativi per poter comporre secondo i suoi principi. si tratta quindi di Disinteresse. ma
allo stesso tempo deve scrivere un’opera che catturi l’attenzione di un pubblico anonimo e
anche non umanisticamente educato. dever quindi riuscire a creare l’Interessante.!
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Per raggiungere nuovi lettori, il romanziere si avventura in zone inesplorate, tratta temi e
motivi preclusi, mettendo in scena personaggi comuni.!
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il repertorio del narrabi