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La situazione economica nel XVII secolo
Alla fine del XVII secolo gli inglesi ed i francesi cominciarono a soppiantare gli olandesi nel commercio col Nord-America, anche grazie al protezionismo di Colbert ed agli Atti di Navigazione inglesi. In seguito alle guerre napoleoniche, però, la Francia si trovò in crisi sulla costa occidentale. Gli inglesi, invece, avevano il problema del deficit nei confronti dei paesi baltici, dai quali ricavavano le forniture di legname, e fu per questo che cominciarono, tra l'altro, ad esportare pesce verso il Baltico ed il Mediterraneo.
La proto - industrializzazione
La proto - industrializzazione richiama l'attenzione sull'importanza della ruralizzazione delle industrie manifatturiere.
Lo sviluppo dell'industria del ferro
Abraham Darby sviluppò un processo di fusione del ferro sostituendo il carbone coke alla carbonella.
Spionaggio industriale
Carlo Poni ha descritto l'azione di Lombe, che aveva fatto un viaggio in Italia per studiare l'industria della seta, come il primo esempio di spionaggio.
industriale. Uno dei temi centrali delle rivoluzioni industriali fu la libera impresa. Questa idea era stata avanzata fin dall'analisi classica, sui collegamenti tra capitalismo ed etica protestante, di Max Weber.
La monarchia aveva necessità fiscali. L'Inghilterra aveva imposto al Portogallo il Trattato di Methuen, che gli aveva permesso il completo controllo del commercio col Brasile. Pombal rinegoziò il Trattato sulla reciprocità. Queste si conclusero col Trattato di Eden del 1786 tra la Gran Bretagna e la Francia, che segnò una breccia nelle politiche protezionistiche francesi. Il più famoso esempio fu la fabbrica di porcellana segreta in Sassonia.
La "guerra dei 200 anni" durò fino al 1815 con la battaglia di Waterloo e vide vincitrice la Gran Bretagna, con la sconfitta di Napoleone.
La chiave di questo successo fu la capacità inglese di non indebitarsi, grazie alla Banca d'Inghilterra ed al rinnovamento
All'interno del Parlamento. La Francia entrò nella crisi finanziaria che provocò la rivoluzione del 1789.
L'era napoleonica. L'eliminazione della Francia e della Spagna nel sistema coloniale. Lo storico francese Bergeron ha descritto il "Blocco Continentale" come un modo particolare di condurre la guerra. In realtà, il progetto continentale fu impossibile da realizzare. L'aspetto più positivo del retaggio napoleonico fu l'abolizione del feudalesimo, furono abolite anche le giurisdizioni private.
Anche nella monarchia asburgica, la fine del Sacro Romano Impero fu un forte incentivo alle riforme amministrative. Le monarchie dell'Ancien Regime furono rimpiazzate dall'assolutismo burocratico.
Crollato l'Impero Francese, si ritornò al protezionismo precedente fino a quando nel 1830 il boom ferroviario segnò una nuova fase di crescita economica.
1800-1815: Battaglia di Waterloo: conclusione Guerra dei 200 Anni;
la G.B. sconfigge Napoleone (grazie al Parlamento e alla Banca Centrale: no debiti); la Francia ritorna al protezionismo
1825: invenzione della locomotiva: Stephenson introduce la caldaia tubolare (prima linea Liverpool-Manchester)
1830: Boom Ferroviario (riavvio delle attività francesi dopo Waterloo)
1835: la Banque de Belgique rileva 24 industrie (Belgio più sviluppato)
1842-1873: max. espansione del libero scambio; organo coordinamento traffico ferroviario
1843: telegrafo e uso dei cavi sottomarini
1846: la rotativa
1850-1870: età d'oro della ferrovia (in Italia nasce la linea Milano-Venezia)
1860: diffusione delle SNC; Trattato Cobden-Chevalier (contro le Corn Laws)
1865: privatizzazione straniera delle ferrovie italiane
1867: fallimento del Credit Mobilier
1870: ritorno al protezionismo (crisi economica, nazionalismo), prime petroliere
1877-1896: Grande Depressione dei Prezzi (↓ P prodotti agricoli ↑
allevamento)
1880: seconda rivoluzione industriale (acciaio, chimica, elettricità) inizio del declino della G.B (legata alla prima rivoluzione), a scapito di USA- e Germania
1882: Codice Mancini per le SPA
1883-1893: la prima linea coast to coast (USA)
1896: Marconi inventa la radio
1899: nasce la FIAT
1905: nazionalizzazione ferrovie italiane
Lo sviluppo economico nell'Europa del XIX secolo
Un secolo di crescita continuativa
Secondo Maddison esistono 4 aree guida:
- 1100-1500: Italia del Nord e Fiandre
- 1600-1750: Olanda
- 1750-1890: Inghilterra
- 1890 ad oggi: USA
La prima forza industriale fu l'Inghilterra, grazie allo sfruttamento del carbone. Il 1800 sestuplicò il PIL, secondo l'analisi di Bairoch, senza un corrispondente aumento demografico, aumentando quindi il reddito pro-capite con grande continuità (fattore fondamentale).
Il PNL è dato dai redditi dei residenti. Per confrontare i livelli di diversi Paesi occorre il
Secondo le stime di Zamagni nel 1911 il "triangolo industriale" (Lombardia, Piemonte, Liguria) era di un terzo superiore alla media italiana, tedesca e francese.
I cambiamenti strutturali
In crescita l'attività femminile. La "scuola storica" tedesca sostiene che le leggi sono determinate dalla congiuntura. Questa idea trovò la sua massima espressione nella teoria degli stadi di sviluppo.
Tema centrale furono le crisi cicliche. Schumpeter definì 3 cicli principali:
- il ciclo classico;
- il ciclo minore: rimanenze;
- i movimenti di lungo periodo: due fasi, una ascendente ed una discendente.
Schumpeter distinse invenzioni da innovazioni. Le innovazioni degli imprenditori raggiungono una posizione monopolistica.
Gerschenkron e Rostow non accettarono il modello dei cicli. Rostow propose 5 fasi successive:
- La società tradizionale;
- La transizione (il pre-decollo o proto-industrializzazione);
- Il decollo (take off): è il
- La maturità;
- I consumi di massa.
transazione. A questo punto maturarono due teorie:
- il liberismo (mano invisibile di Adam Smith): lasciare spazio ai meccanismi di mercato
- la dottrina interventista.
Negli Usa Stato debole; in Europa Stato forte (big government); Stato minimo: law and order.
Il ruolo dell'agricoltura
Si entrava nella fase di passaggio dall'antico regime alla nuova demografia. Si verificò elevata natalità e alta mortalità. Dall'800 in poi si sostituì il modello dello sviluppo che non conobbe più pause. Scomparvero le epidemie e le carestie (Jenner inventò l'antivaiolo). Né la mortalità europee dipendevano più dalle disponibilità alimentari. Tra popolazione e risorse il feedback (ritorno) divenne positivo. L'incremento demografico e le innovazioni tecnologiche andarono di pari passo.
Urbanesimo, migrazioni e colonizzazioni
L'industrializzazione procedette parallelamente con l'urbanizzazione.
Con la rivoluzione dei trasporti si formarono grandi metropoli. Vi furono emigrazioni politiche ed extracomunitarie. Invece le migrazioni assunsero dimensioni rilevanti con la rivoluzione dei trasporti marittimi. Il melting-pot (la mescolanza delle razze) si rivelò una delle chiavi dello sviluppo statunitense. Il settore agricolo Da una dieta basata su cereali si passò ad una dieta basata su carni. Vi fu un aumento dei rendimenti delle terre (land saving) e della produttività del lavoro (labour saving). Innovazione land saving fu l'introduzione dei prodotti chimici mentre labour saving fu il trattore. Il massimo sviluppo agricolo si ebbe nell'Inghilterra, i prezzi agricoli mostrarono tendenze di lunga durata (si ricordino le Corn Laws). Con la "Grande Depressione" del 1877-1896 tutti i prezzi dei prodotti agricoli calarono e lo sviluppo dell'allevamento fu l'aspetto positivo di tale grave crisi. L'Inghilterra e l'Europa.- Si determinarono divari di reddito incredibili tra le zone industrializzate e quelle non.
- Per Wrigley al centro del processo vi fu il carbon fossile evidenziando come la crescita dipendesse dall'uso di energia a buon mercato.
- L'età delle macchine, del carbone e del vapore (prima rivoluzione)
- Fu l'industria italiana della seta a creare le prime filatrici automatiche. Il carattere fondamentale della rivoluzione inglese fu la durata, non la rapidità.
- Arkwright inventò il filatoio meccanico. Seguirono le invenzioni della spoletta voltante e del mulo automatico.
- L'Inghilterra dipendeva dai paesi baltici per il legno.
- Abrahan Darby, proprietario di una ferriera riuscì a produrre buona ghisa utilizzando il carbone coke e l'acciaio mediante il puddellaggio.
- James Watt, il padre della macchina a vapore.
- Fino al 1850 l'energia idraulica era predominante nell'industria tessile. Roberts inventò la perforatrice basata
Sul linguaggio binario e la self-acting mule. Negli USA, Whitney, Hall, North e T. Blanchard posero i presupposti dell'American System of Manufacturing: era un importante sistema basato sulla standardizzazione dei prodotti e sull'intercambiabilità delle parti. Questo principio fu adottato nella guerra di Secessione per la produzione di armi. In Europa si preferiva la qualità.
La seconda rivoluzione industriale: l'età dell'acciaio della chimica e dell'elettricità. L'acciaio sommava i benefici di ferro e ghisa. La chimica ebbe il suo centro in Germania. Faraday inventò la dinamo nel '21. Edison le prime lampadine. Pasteur scoprì i batteri ed aprì la strada alle tecniche di preparazione dei cibi. Nel 1864 fu inventata la rotativa. Nel 1882 il codice Mancini.
Visto l'impellente bisogno di finanziamento cominciarono a nascere società anonime per azioni.
Le Banche Centrali