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AVVENTO DEL SONORO E I GENERI CINEMATOGRAFICI

1927> cantante di Jazz> registrare sui dischi di cera suono o voci in diretta e la proiezione

doveva coordinarsi con i dischi e la pellicola. Primo film sonoro ( cantato e parlato in una

piccola parte )

1928> Le luci di New York

1930 colonna sonora stampata sulla pellicola 8 cera bisogno di aggiornare le sale

cinematografiche ), in italia primo film sonoro proiezione 1929, primo film italiano sonoro

1930. Rumori vari e frusciii erano fastidiosi per la ripresa, complicato l’uso della mdp in

movimento, piu mdp per evitare i movimenti ( voce e musica ripresa in diretta ), film +

statici ( teatro filmato )> doppie versioni, una sonora una muta. Il sonoro diventa parte

integrante del film, attori e registi in crisi, spariscono attori e molte carriere finiscono con

l’avvento del sonoor, si aprono piu strade anche come i musicol, gli horror etc.

Lezione 18/10/18

Il colore: tecniche più raffinate per la pellicola a colori, non più colorazione a mano o

viraggio, già metà anni 10 esperimenti pellicole a colori, in particolare technicolor negli

anni 30 technocolor process4 si comincia a girare più film anche se ancora processi molto

costosi, 1932 cortometraggi disney silly symphonies, primo lungomentraggio è bechy

sharp 1935 mamoulian. Grande produzione lungometraggio a colori Biancaneve e i sette

nani 1937 (grande successo del colore). Poi altri film come il mago di oz 1939 di fleming e

nello stesso anno via col vento 1939 sempre di Fleming. Gli anni trenta sono la grande

stagione in cui inizia il cinema classico hollywoodiano. Che era già affermato in tutto il

mondo a livello inditriale negli anni venti che però con l’avvento del sonoro va a definirsi

negli anni trenta. A partire dagli anni 50 si afferma il cinema a colori con eastman color, più

economico.

Principali generi cinematografici del cinema di hollywood degli anni 30: (definizione slide)

Le case di produzione del cinema classico hanno uno stile principale ovvero producono

film specializzati in particolari generi o correnti di pensiero più innovative o meno . i divi

delle diverse case di prpduzione si differenziano e specializzano in generi paticolari che li

rendono specifici e riconoscibili.

Musical, horror, western, gangster movie (noir negli anni 40), war film, commedia

MUSICAL: Spesso i generi non sono puri ma c’è un’ibridazione, ad esempio il musical si

può unire con la commedia (es. cappello a cilindro 1935 con fred astaire e ginger rogers di

mark sandrich) non grandi movimenti di macchina come nel musical backstage perché la

dimentisione di commedia è molto forte.

Evoluzione del genere musical nelle sue sfaccettature con l’avvento del sonoro lo

vediamo in the broadway melody 1929 di beaumont ambientato nel mondo della rivista

come esempio di utilizzo del sonoro in relazione all’ambiente, titpico musical di hollywoodIl

musical bachstage ( o metalinguistico perché mostra il retroscena di una messa in scena

di uno spettacolo) della warner importanti perché riprendono i veri spettacoli di broadway,

importanto coreografie di busby berkeley in film come quarantaduesima strada 1933 o viva

le donne 1933 di bacon. musical invece piu spettacolare e onirico con uso del technicolor

come il mago di oz (ritenuto anche una risposta alla disney con un film pensato per un

pubblico di ragazzi e a colori, il mondo a colori è rappresentato come il mondo di fantasia,

dfi fatto le scene nella realtà sono in bianco e nero). Il musical è un genere realistico che

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però ha questa alternenza con il contato che nasce da un patto comunicativo con lo

spettatore che sa in precedenza, conoscendo il genere, che la realtà verrà distorta per

dare spazio alle scene cantate e ballate.

GANGSTER FILM: Scarface 1932 howard Hawks che è un regista che è in grado di

muoversi su tutto lo spettro dei generi mantenendo però uno stile personale. Sonoro

importante per dare un’ambientazione realistica ( “giungla d’asfalto” atmosfera rumorosa

della città). descrive il periodo del proibizionismo ad esempio commercio clandestino degli

alcolici. Atmosfere buie, scure che rimandano all’espressionismo tedesco. Scarface film di

denuncia nei confronti delgoverno che non si attivava con concreti provvedimenti contro il

fenomeno mafioso in america. Piano sequenza= sequanza girata nella stessa

inquadratura senza stacchi (es in scarface scena iniziale) utilizzo del piano sequenza non

tanto utilizzato nel cinema classico (che punta tanto nella frammentazione e montaggio

analitico) utilizzato molto cinema moderno degli anni 60. c’è differenza tra piano sequenza

e long take = sequenza con inquadratura breve (o inizio o fine) e poi lunga inquadratura

centrale.

WESTERN: john ford e il western classico. 1939 che è l’anno d’oro del cinema

hollywoodiano. Stagecoach (ombre rosse) film con scarsi movimenti di macchina ma

grande profondità di campo. La storia: semplice ma anche leta da un punto di vista

sociologico perché si ritrovano personaggi simboli della società del west di quel periodo, la

diligenza ha come viaggiatori un banchiere che sembra onesto ma in realtà sta fuggendo

perch corrotto, poi baro (giocatore d’azzardo), moglie di un ufficiale incita, altra allontanata

dal paese perché prostituta (dallas) ,agente di alcolici , dottore alcolizzato e poi entra

Ringo (john wayne) che vuole rivendicare il fratello che è stato ucciso da altri fuorilegge.

Microcosmo della diligenza minacciato da un possibile attacco indiano durante il viaggio.

Personaggi tipici che si rivelano l’opposto dello stereotipo e del ruolo che interpretano.

Verso il finale attacco indiano, finale interessante perché dopo che il protagonista ha fatto

la sua vendetta non viene imprigionato dallo sceriffo ma lasciato libero di fuggire insieme a

Dallas per costituire una nuova vita e una famiglia. All’interno del film abbiamo una

dialettica tra civilization (dimentisione città corrotta) e purezza del luogo naturale

(wilderness) dove il protagonista andrà a vivere per ricostruirsi una nova vita e rigenerarsi.

Campi lunghi e lunghissimi e carrellate tipici dei film western. Indiani considerati delle

ombre, si vedono solo quando attaccano la diligenza. Western emblema cinema

americano anche per le dinamiche sociali.

Lezione 22-10

I generi cinematografici hanno caratteristiche dinamiche quindi subiscono variazioni ed

evoluzioni. Dalla fine degli anni 60 troviamo una rilettura del mito western, quindi piu

crepuscolari e nostalgici con personaggi e situazioni piu ambigue e ribaltamento rispetto al

ruolo degli indiani non piu selvaggi a un popolo ingiustamente sterminata ( LITTLE BIG

MAN 1970 ), rilettura del western con “gli spaghetti western” italiani e i film di Sergio

Leone, che con il loro successo internazionale diventano un modello di riferimento per la

rilettura del genere> crisi del western negli anni ’80-90 con pochi e isolati film ( Dances

with Wolves 1990 ).

IL CINEMA AMERICANO CLASSICO 1930-1960: cinema al centro dei consumi, cinema

americano domina sugli altri, cinema di esportazioni. Ha una serie di caratteristiche che lo

rendono una tipologia di film “istituzionale”/ “cinema modello”. Il cinema americano si basa

su una grande capacita organizzativa> STUDIO SYSTEM> organizzato come un industria,

secondo un sistema industriale e professionale, grandi studios produttivi, grandi uffici

stampa e concentrazione verticale> verticalizzazione: elemento importante negli anni 30,

un numero limitato di case produttive ha in mano la produzione, la distribuzione e

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l’esercizio> grande potere , produttori indipendenti hanno difficolta nella distribuzione dei

propri film> Majors: PARAMOUNT, MGM,FOX,WANNER,RKO> Minors: UNIVERSAL,

COLUMBIA, UNITED ARTIST.

Ognuna di queste case ha dei generi con cui si identifica e prevale su altri e insieme

hanno degli attori sotto loro contratto. Lo studio System si basa su una precisa

organizzazione del lavoro e su una continua estetica che stesso identifica i singoli film in

uno stile o in un genere. I divi sono fondamentali per il successo del cinema classico,

divismo fenomeno di grande rilievo “ Star System” > case produttive investono nel creare

un immagine pubblica del divo ( pubblicità, stampa, biografie etc ) > vita quotidiana,

abitudini, etc. Divismo: fuori e dentro lo schermo. Nel ’48 crisi della verticalizzazione

quando una sentenza della C.S. condanna tutte le 8 case di produzione per violazione

delle leggi ANTITRUST ( se produci non più controllare )

CODICE HAYS: 1933 Heys emana un vero e proprio codice di produzione al quale è

obbligo attenersi per ottenere per un film l’approvazione preventiva ad essere distribuito

nelle sale controllate dalle Majors. Il codice stabilisce una serie di standard morali per la

rappresentazione di tematiche sessuali o scene violente. La forza del codice risiede nel

sistema dell’integrazione verticale e perciò entra in crisi dopo la sentenza della C.S.>

separare produzione da esercizio. Viene abrogato nel 1968 e sostituto con un sistema di

classi che vieta la visione di alcuni film agli spettro di sotto una certa fascia di età.

STILE HOLLYWOOD CLASSICO: Lo stile Hollywoodiano classico si fond su un sistema

di regole messe al servizio di 3 scopi principali:

- chiarezza del racconto e comprensione per lo spettatore

- Eliminando il piu possibile i “tempi morti” del racconto, ci deve essere un ritmo rapido,

incalzante

- Rendere invisibile il montaggio> lo scopo è quello di far dimenticare allo spettatore che

sta assistendo ad un racconto organizzato e strutturato> fine è quello di far entrare lo

spettatore nel mondo della finzione in modo che ne diventi partecipe.

IL DECOUPAGE CLASSICO: montaggio invisibile ( contiguo, continuità della finzione e

del racconto ), è proibito guardare in macchina, mantenimento della continuità: lo

spettatore non si deve accorgere del passaggio da un’inquadratura all’altra, per fare ciò

vengono messi dei raccordi per eliminare questo stacco, raccordo di sguardo, sul

movimento, sull’asse di posizione, di direzione e campo-controcampo> oppure l’utilizzo di

una colonna sonoro che collega le inquadrature tramite il suono. Utilizzo del montaggio

alternato e su quello analitico: analizzare lo spazio filmico scomponendolo nei suoi

elementi per coinvolgere lo spettatore nell’azione, in genere si apre la sequenza con un’

inquadratura che definisce lo spazio dell’azione seguita da inquadrature piu vivaci.

- raccordo di posizione: non cambiare le posizioni dei personaggi

- raccordo di sguardo: protagonista guarda qualcosa> dopo si vede cosa ha visto

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
23 pagine
1 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher p.baratella di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia e critica del cinema e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof De Berti Raffaele.