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LA SPERIMENTAZIONE STRUTTURALE

Grandi campate: spazio rinascimentale, grandi spazi interni non misurabili. Le volte sono a 40m di altezza,

circa 400m^2 di superficie.

La cattedrale di siena: quella vecchia doveva essere il transetto di quella nuova, costruita ma distrutta. Il

duomo di firenze è ancora più grande di quella di siena, hanno imparato da quello che era successo. Ci

hanno aggiunto gli archi rampanti. Firenze alla stessa altezza di Amiens più o meno, ma questa di Amien ha

volte piccole, mentre quella di firenze molto grandi

TAMBURO ell aff es o si vede he la upola all altezza

Progetto del duomo nel cappellone degli spagnoli, si vede

delle navate. Si vuole innalzare sul tampburo (paolo Uccello pittore). Problema delle spinte che a

uell altezza dive ta o aggio i e o si sa o e gesti le. Va o ottago ale della upola.

I DISSESTI AL CORPO LONGITUDINALE E CONSEGUENTI ALLA COSTRUZIONE DEL TRICONO

21

1410-13 costruzione tamburo

1420 contratto con brunelleschi e ghiberti

1420/1421 giugno: inizio lavori

1422 aprile: inizio muratura in laterizio

1422 aprile 1423 giugno: 5.50m

1425 giugno 1433 luglio: 12m 

Ultima parte fatta con dei ponteggi a sbalzo circolari costruzione più veloce

Sopra fatta la lanterna di brunelleschi. 1601 crollo della lanterna

Tegole i te a otta di fo a spe iale. Ci so o delle tegole o la o e e sotto ueste erano degli anelli

per ponteggi per manutenzione. Anelli interni e esterni.

Mattoni normali con grandi quantità di malta, il mattone che si vede è finto.

MANCA PEZZO 22

7. Lezione 02/05/2016

In età gotica nuovo sistema strutturale, ma con elementi e tecniche costruttive sempre uguali. Per trovare

delle te i he uove isog a aspetta e la se o da età del o l età del fe o. Fi o ad allo a si

costruisce sempre in pietra o mattoni. Ci sono delle diversità a livello regionale nelle soluzioni.

Sagrestia vecchia in S. Lorenzo, 1419-1428 (cupola). Piccolo vano che si trova sulla sinistra della chiesa di S.

Lorenzo, che contiene la sepoltura di Lorenzo de Medici. Cappella funeraria. Coperto da volta che

all i te o u a volta a spi hi dete minati da costoloni. Ma se si potesse entrare è una volta non in cls o

atto i, a detta a este e vele . “o ta di o ello he vedo da de t o. I o ispo de za di og i

ostolo e si alza ell est adosso o ele e to ettili eo he si hia a esta . Estradosso con montante

ettili eo e all i t adosso u vili eo. Questi so o ollegati da u atu a i alotte i te a e este a vela ,

così la cupola è più leggera. Quella interna con andamento semicircolare e quella esterna ha andamento

l a da e to delle este. Il siste a eso igido da u e hio etalli o he o e sotto la

rettilineo e segue

base di imposta degli archi delle creste. Tra le volte e la copertura ci sono degli elementi cilindrici in cotto

per riempimento e stabilimento, ma per mantenere la leggerezza. Le tegole sono a squama di pesce.

Questo sistema viene usato anche nella cappella pazzi (dilatata sui lati da vani con volta a botte

trasversale). tipiche cupole toscane. La sfericità viene nascosta dal tiburio. Mentre quelle romane sono

diverse sono sferiche.

Cupola di S. Pietro in Vaticano

Prima era una basilica paleocristiana con transetto e portico a 5 navate, voluta da costantino. Giulio II

chiede a Bramante di ridisegnare una basilica. Nicolò V vuole ingrandire la parte del coro e del transetto:

Bernardo Rossellino (lavora con alberti nella costruzione del palazzo rucellai e piccolomini) viene incaricato.

Bramante a roma nel 1501 dopo essere stato a milano e muore nel 1514, mentre giulio II nel 1513.

Piano di pergamena è il primo disegno riferibile al rifacimento della chiesa di san pietro e che fa pensare

che il primo disegno di bramante fosse una chiesa a pianta centrale e speculare a quella metà presente

sulla pergamena. Si costruisce mentre il vecchio complesso era ancora in piedi. Prevedeva la costruzione di

4 grandi pilastri angolari sui quali si impostava la cupola e poi 4 bracci. Si costruiscono i 4 piloni che

rimarranno come vincolo per i progetti successivi alla morte di bramante. Nel 1542 i piloni sono già costruiti

e non verranno mai toccati. Tra gli allievi di bramante sarà antonio da san gallo che lascia un segno più

grande perché realizza un modello ligneo. Progetta una chiesa con sviluppo longitudinale di un braccio e

crea dei deambulatori sulle tre braccia del transetto. Chiesa molto (troppo) articolata soprattutto nei

prospetti. Alla morte di san gallo prende il posto michelangelo che non si fa problemi di demolire ciò che

aveva costruito san gallo e propone una nuova soluzione. I quattro piloni rimangono punti fermi. Ritorna a

una chiesa a croce greca senza demabulatori e con un pronao. La cupola impostata su un alto tamburo. Il

problema della visibilità della cupola è determinante anche nel progetto della piazza del bernini. Al

progetto di michelangelo alla fine del 500 carlo maderno allunga la parte davanti della chiesa e crea la

nuova facciata. Bernini fa una piazza molto allungata in modo tale che entrati nella piazza si vedesse la

upola. Negli a i del già ost uito l a ello e o i iato del ta u o. Utilizzato stesso sistema di

santa maria del fiore. Realizza anche un modello della cupola. Michelangelo si forma a firenze e come

brunelleschi studia il battistero di firenze e decide di realizzare una cupola a doppia calotta. Quella interna è

a tutto sesto e quella esterna a sesto rialzato ( a s m del fiore tutto a sesto rialzato). Grandi lesene. Cupola

sormontata da grande lanterna e tamburo alto come a smdelfiore. Modello ligneo che si può aprire.

Giacomo della porta fa lievi modifiche al progetto di mich. 16 costoloni esterni ai quali corrispondono

contrafforti con colonna binata sul tamburo. La cupola parte con calotta unica che poi si divide in 2 con

spessore differenziato (tutto come smdelfiore). Nel cantiere di s pietro dal 1588 giacomo dalla porta per

ui e la upola, fe a dalla o te di i ha gelo, he l aveva già o i iata. ‘ispetta il p ogetto, a

cost

introduce degli elementi meccanici per rendere stabile la cupola che determinano scelta strutturale molto

i so o dei a i a e ti i te i t a u a alotta e l alt a.

importante. Come nella cupola di smariadelfiore 23

Pa ti fo ada e tali: dove i so o i o t affo ti del ta u o si ea u a i a e to gi o dei

contrafforti, poi giro dei mezzanini e infine giro del padreterno. Per gli spicchi viene usato mattoni. Il

travertino per i costoloni e per gli elementi decorativi del tamburo. Ci sono degli oculi per illuminare la

upola. L i te o i so o degli ele e ti i ilievo e gli spi hi so o tutti de o ati. -1603 anni di

costruzione: troppo veloce. Dalla porta introduce delle cerchiature (elementi rettilinei con estremità

differenti una con un foro e una con biforcazione con due fori) di ferro per tenere unita la circonferenza, in

o ispo de za del gi o dei o ti del ta u o. Nel gi o dei ezza i i la alotta si sdoppia e u

secondo cerchio sempre in ferro che prende solo la calotta più interna. Proseguendo in altezza sono inseriti

altri cerchi. In corrispondenza degli spicchi ci sono dei buchi (oggi tamponati) utili per il cantiere che

l i te a alotta, ui ha u o spesso e idotto a he egli sfo dati e ei a tigli . Co pai o

attraversavano

delle sprange (barre di ferro) che legano le due calotte (32, per ogni spicchio 2) in corrispondenza dei

costoloni. Altri 32 sprangoni più in alto (sopra gli oculi). E un terzo cerchio metallico che lega solo la calotta

esterna. Quarto cerchio in corrispondenza solo della calotta interna quasi alla fine della cupola e quinto

e hio sull o ulo della la te a. È u a upola a ata. Nel fi ita la upola poi h sulla palla s itto.

“e ie di fessu azio i i teg ate o lo stu o. All i izio del te e oto i po ta te  disegno del quadro

fessurativo del vanvitelli (1703 terremoto). Viene realizzato il primo disegno del quadro fessurativo.

Succedeva che dove le fessure erano importanti venivano tenute unite con delle grappe metalliche. Il

poleni a partire dal 1743-1748 è un ingegnere che fa un intervento di consolidamento della cupola. Cerchi

inseriti per (altri 5 in punti diversi) rinforzare la cupola. Interviene sul tambruro. Cerchio alla base del

tamburo, uno imposta della cupola e uno in alto. Armata quindi con 10 cerchi in totale. Elementi del

tamburo sono contrafforti che sorreggono le spinte della cupola. Copertura con lamina sottile. È una cupola

in muratura.

Completamente diverse sono le cupole veneziane. Si possono chiamare sovraccupole: cupole a doppia

calotta con calotta particolare. Palladio con san giorgio maggiore cambia la tradizione (dal XIII secolo al

1500).

Le cupole di san marco: le chiese di venezia hanno cupola ineterna in muratura, ma quella esterna struttura

ignea rivestita in piombo.

San marco chiesa a quincuncs con riferimento quella dei santi apostoli di istanbul. La sfericità della cupola

non si imposta in corrispondenza del tamburo. Mosaici nella chiesa, fanno vedere come dovevano essere le

upole o igi a ie: upole olto asse he poggia o i o ispo de za dell a o e sop asta te. Le upole

ora sono molto slanciate con lanterna. Il rivestimento delle sovraccupole è in piombo e hanno la funzione di

proteggere le cupole interne. Castelli lignei rivestiti in piombo: (vedi chiesa di s marco), cupola di san

giovanni, cupola di muratura interna. Casteello sostenuto da punte inclinate che poggiano sulla base del

a ello i ola e o izzo tale he i dialetto ve ezia o hia ato e ti a

tamburo, sulla quale poggia u

dal uale pa to o le pu te ollegate i sie e i o ispo de za di u ele e to ve ti ale detto olo ello

e t ale . “e o do a ello ottago ale dal uale pa to o alt e pi to i linate che vanno a sorreggere la

corona (centina che regge la lanterna). Costoloni molto ravvicinati che partono dal tamburo e costituiscono

l ossatu a e su ueste i so o delle asti elle di leg o he so eggo o la ope tu a i pio o.

chiesa di san michele in isola: unica chiesa con doppia calotta in muratura, ma in realtà la funzione di

proteggere la calotta interna dalla pioggia è fatta da falda interna (tra le due calotte).

Sulla base dei castelli lignei, vengono realizzate le cupole di molte altre chiese importanti. La situazione

interna nella chiesa di s zaccaria. I castelli in legno sono più complicati più è grande la cupola. Anche chiesa

di santa maria dei miracoli. La cupola non è illuminata (se non con finestre laterali) per la sturuttua in legno

he i pedis e l ape tu a di fo i. Pe ò i so o se p e le la te e. Co Palladio: p o le a di ealizza e

sovrastruttura senza tutti quei castelli. Quella del palladio è aderente (determinata da 3 anelli uno alla

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base, uno al centro e uno in alto e tra queste una fitta costolonatura in legno e sopra delle tavole in legno

per sostenere la copertura in piombo) a quella in muratura e crea sopra un foro per illuminare zenitalmente

le cupole. Dopo palladio tutte le altre cupole realizzate in questo modo. Cupola di s

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
18 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/09 Tecnica delle costruzioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aru.al di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle tecniche costruttive e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Resmini Monica.