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Lezione 11/04/2016

Tubi fittili: tecnica costruttiva che diviene una sostituta del cls, si inizia ad usare a partire dal II

secolo d.C. (grande fioritura commerciale in tutto l’Impero, costruzione di fori e terme)  nei luoghi

dove c’è scarsità di legname le centine vengono realizzate in tubi fittili, nasce in Africa, ma poi si

espande e viene utilizzata per 5 secoli.

Sistema modulare costituito da moduli (bottigliette) realizzate in argilla con la parte superiore più

stretta rispetto alla base e con fondo cavo. Le bottigliette sono montate per sostituire una centina

quindi ad arco e hanno la necessità di avere un punto di appoggio (es: volta a botte ha una

direttrice che corrisponde alla pianta della stanza, la risega costituisce il primo arco radente al

muro, dall’estremità al centro dell’arco ci deve essere un elemento cavo che chiude (tra le

bottigliette inserisco malta di gesso e anche sulla superficie esterna dei tubi per farli aderire alla

parete), poi costruisco gli altri archi che posso iniziare anche senza aver chiuso quello precedente.

La centina rimaneva in situ es erano molto resistenti per cui non si è più gettato sopra il laterizio,

es: anfore di alleggerimento, ma dei riempimenti di materiale più leggero  gravano molto meno

con la copertura sui muri sottostanti che possono diventare meno spessi.

Il sistema costruttivo dei tubi fittili approda nel III secolo in Europa e nel IV/V secolo in Italia.

Per la volta a crociera (intersezione di 2 volte a botte) si realizzavano due archi contrapposti, gli

altri si appoggeranno sulla presenza di archi già costruiti; esternamente tubi che chiudono le

fessure e in spazi vuoti si buttavano elementi di riempimento.

In questo modo è stata costruita la volta della chiesa paleocristiana di Santo Stefano Rotondo (a

botte). La cupola può essere costruita ad archi paralleli tra di loro o ad anelli concentrici. Viene

introdotto un elemento, simile ai pennacchi, la tromba con sezione di cono (è una semi-cupoletta

all’interno di una cupola) es: Sacello di S.Satiro a Milano.

Nel 313 Costantino ufficializza il culto cristiano e si creano nuove strutture per il culto  basiliche

paleo-cristiane riprese dalle basiliche romane (grande spazio colonnato con funzioni

amministrative), che adottano come sistema costruttivo il cls con paramento esterno in laterizio

con particolare attenzione alla posa dei materiali (es Mausoleo di Santa Costanza, integro fino ai

giorni nostri). In più la presenza di molte finestre definite da grandi archi a doppia ghiera (IV

secolo), a Roma sono ancora presenti maestranze.

Nel Battistero degli Ortodossi a Ravenna la copertura è realizzata con tubi fittili disposti a cerchi

concentrici come anche a S. Vitale (cupola molto leggera che grava meno sulle strutture

sottostanti).

Nel 476 d.C. i barbari conquistano l’impero romano d’occidente che cade, gran parte dei danni a

Roma, vengono abbandonate e frazionate al loro interno e si ha uno scadimento nella tecnica

costruttiva  sistema di riutilizzo dei materiali provenienti da altri edifici e non si utilizzano più le

coperture a volte in cls, ma si torna al legno. Realizzazione di coperture con capriate lignee,

utilizzata anche in precedenza per la costruzione di S. Pietro (5 navate divise da colonne che

sorreggono una trabeazione nella navata centrale e archi in quella laterale con copertura più

leggera), anche il transetto realizzato in capriate lignee, come anche S. Giovanni in Laterano.

Perdita del sapere costruttivo, vengono a meno le committenze e si introduce un nuovo sistema (le

coperture lignee non si conservano perché facilmente danneggiabili dal fuoco).

Portare materiali fuori da Roma e realizzare edifici con gli stessi materiali significava mantenere il

legame con l’impero e con Roma, era una questione di carattere ideologico.

Nel VI-X secolo, alto medioevo, (cominciano nella fase tardoantica fino al IX-X secolo), l’edilizia

urbana e rurale sono mantenute estremamente semplici, volumi compatti, costituiti da 1 o 2

ambienti divisi da tramezzi e costruiti con materiali poveri (attività autarchica: si costruisce con ciò

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Publisher
A.A. 2016-2017
2 pagine
1 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/09 Tecnica delle costruzioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aru.al di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle tecniche costruttive e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Resmini Monica.