Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 98
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 1 Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 98.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia delle istituzioni politiche - appunti Pag. 91
1 su 98
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

NAZIONALISMO SCOZZESE

De Benedictis, pag. 9: la creazione del New Museum of Scotland, inaugurato nel novembre 1998, va considerata in parallelo con la devolution britannica di Tony Blair, vale a dire con la riapertura di un parlamento scozzese a Edimburgo, dopo l'atto di unione nel Regno Unito nel 1707 (Parlamento aperto dalla regina Elisabetta II il 1° luglio 1999).

L'indipendentismo scozzese, in assenza di cimeli che illustrino le gesta di Willian Wallace è affermato dall'iscrizione su una parte del piano terra delle parole della Dichiarazione di Arbroath del 6 aprile 1320, contenta nella lettera indirizzata dai baroni scozzesi a papa Giovanni XXII per rivendicare l'indipendenza scozzese: "per tutto il tempo in cui 100 di noi rimarranno vivi, noi non ci sottometteremmo mai alla dominazione d'Inghilterra".

Edoardo III Rivendica il trono francese. Dispute e guerre per la successione. Nei primi decenni del XIV secolo il Parlamento acquista la

sua fisionomia pressoché stabile e definitiva. Sotto il regno di Edoardo III avvenne la separazione formale delle due Camere, Lords e Comuni. I rappresentanti nella camera dei comuni non prendono però la parola, ma le loro opinioni collegiali sono riassunte e lette dallo Speaker, più portavoce che un presidente. Nel 1376 viene convocato il Good Parliament. Il camerario regio, Lord Latimer, venne accusato di aver violato ripetutamente il diritto delle comunità (le consuetudini). L'accusa fu portata davanti all'assemblea dai rappresentanti delle contee e dei borghi nel quadro delle lagnanze di cui gli stessi si facevano portavoce. Il Parlamento, quale corte di giustizia composta dal re, dalle sue corti e dai magnati, giudicò i contenuti delle accuse, le accolse e condannò Latimer. Si tratta del primo caso di impeachment di un ministro regio: e già in questo primo caso appaiono definiti sia la procedura, con gli esponenti delle conteenella veste di accusatori e l'assemblea del Re - dei suoi consiglieri e dei magnati in quella di giudice - sia il reale - violazione dei diritti degli ordinamenti particolari - perseguito. Parlamenti XIV secolo Nel XIV secolo il Parlamento si riunì 151 volte, quindi anche più volte in un anno (forza del parlamento inglese) ma anche nessuna in qualche anno. 1390-1461: 20 parlamenti Sotto il regno di Riccardo II furono convocati 25 parlamenti Edoardo IV ne convocò solo sei tra 1461 e 1483. Irregolare convocazioni dei parlamenti: si parla dunque di più parlamenti piuttosto che di un solo Parlamento. I parlamenti vengono convocati e sciolti da re quindi ogni parlamento è diverso e per questo assumono nominativi differenti. Guerre delle Due Rose (1455-1485) Sanguinosa lotta dinastica combattuta tra due diversi rami della casa regnante dei Plantageneti: i Lancaster e gli York. Denominata così nel XIX secolo sulla base di una novella diWalter Scott pubblicata nel 1829 (Anna di Geierstein) in cui si faceva riferimento agli stemmi dei due casati che recavano rispettivamente una rosa rossa e una bianca.

Storia delle istituzioni politiche | lezione 20

Alterne fasi della guerra che porteranno alla vittoria alternativamente i Lancaster e gli York (la lotta dinastica era nata dai contrasti tra i quattro figli di Edoardo III). Le guerre per la successione dinastica sfociano per l'assenza di una legge salica paragonabile a quella francese.

Conclusione tragica: battaglia decisiva di Bosworth Field con l'uccisione in battaglia di Riccardo III dalle truppe di Enrico VII, capostipite della dinastia dei Tudor.

Inizio dinastia Tudor: Enrico VII (1485-1509)

Figlio di Margaret Beaufort e di Edmund Tudor, castello di Pembroke 28 gennaio 1457, Galles (il padre morì tre mesi prima della nascita di Enrico).

Le pretese di Enrico sul trono d'Inghilterra venivano dalla madre Margaret, bisnipote di Giovanni di Grand (John of

Gaunt), duca di Lancaster e fondatore della casata, quarto figlio di Edoardo III d'Inghilterra, attraverso uno dei figli che aveva avuto dall'amante e poi moglie Katherine Swynford, successivamente legittimati. Il nonno era Owen Tudor, proveniente dal Galles e alla corte del re Enrico IV. Nel 1432, alla morte del re, intrecciò un legame con la regina Caterina di Valois, che sposò anche segretamente. Dal legame, che suscitò scandalo a corte ma venne accettato, nacquero Edmund, conte di Richmodn e Jasper, conte di Pembroke, che si prenderà cura del giovanissimo Enrico in esilio in Bretagna prima di far ritorno al comando di un piccolo esercito in Inghilterra nel 1485. Pretese alquanto tenuti e poco fondate: gli venivano per via femminile e per discendenza illegittima. Pacificazione tra Lancaster e York: Enrico, figlio di Edmund Tudor, fratellastro di Enrico VI, e di Margaret Beaufort, discendente Lancaster, sposa Elisabetta di York (sua terza cugina). Rosa

Tudor con i due colori. Giustificazione e legittimazione della successione: la vittoria in guerra è stata possibile grazie alla mano di Dio. Incoronato sul campo di battaglia con la corona del re che aveva appena sconfitto e acclamato dalle sue truppe. Viaggio verso Londra e Westminster, il cuore del potere regio.

Successori Tudor:

  • Enrico VIII (1509-1547) Atto di conferma di Enrico VII nel 1485, attraverso un Bill.
  • Edoardo VI (1547-1553)
  • Jane Grey, la regina dei nove giorni, deposta e decapitata
  • Maria I (1553-1558), sposa di Filippo II di Spagna e correggente
  • Elisabetta I (1558-1603)

Nel 1503 si celebra il matrimonio tra Margherita, figlia di Enrico VII e Giacomo IV Stuart, re di Scozia: il matrimonio riavvicina i due regni e ne prepara la futura unione.

Il titolo di Principe di Galles equivale a quello di Delfino (erede al trono designato).

Assestamento del potere Tudor. Circostanze fortunate del regno di Enrico VII: assenza di rivali e pretendenti in grado di portare e lotte interne.

L'unico evento significativo è stato il complotto irlandese della fine del 1486-inizi 1487: incoronazione di un impostore che si era fatto credere il duca di Warwick, della fazione degli York, mentre il vero duca era già prigioniero nella Torre di Londra (ultima battaglia della guerra civile).

I problemi erano soprattutto territoriali:

  • Galles: acquisito nel 1282-83 (Edoardo I) e le terre dei principi gallesi annesse ai domini inglesi.
  • Territori del Nord (contee di Nottingham, York, Northumberland, Cumberland, Westmorland e diocesi di Durham) riconosciuti come "Paese" cui erano affidate libertà, prerogative di autogoverno. È nelle zone di confine (borders) che i sovrani sono più disponibili a concedere privilegi, perché è proprio in quei territori che il potere centrale reale è più difficile da esercitare. I confini naturali sono stati l'esito di strategie.

Storia delle istituzioni politiche | lezione

20fi Scozia: frontiera militare, ai cui confini esistevano tre marche, cioè territori di confine (orientale, centrale e occidentale), nelle quali l’autorità era esercitata da governatori (cariche essenzialmente militari e non civili). Indipendentismo scozzese e legami con la Francia.

Irlanda: patria degli York; tentativi di pacificazione con i nobili irlandesi e rivolte sedate da Edward Poynings per conto del figlio minore del re. Parlamento Seduta a Drogheda (1493): privazione delle proprietà e dei titoli del conte di Kildare; provvedimenti per l'amministrazione dell'isola sotto il diretto controllo della corona. Nel 1366 sotto Edoardo III lo Statuto Kilkenny vietava i matrimoni fra coloni inglesi e irlandesi, l'adozione da parte degli inglesi delle leggi o dei costumi irlandesi. Nel 1494, legge di Poynings: nessun parlamento poteva essere convocato in Irlanda senza il permesso del Consiglio privato di sua maestà e le leggi inglesi dovevano

essere applicate anche agli irlandesi (comprese quelle antecedenti).

Regno di Enrico VII<< Il re è più temuto che amato >>: parole di un osservatore fiorentino nel 1496 che sembrano anticipare i suggerimenti del Principe di Macchiavelli (1513).

Il più grande proprietario terriero di stirpe reale dopo la conquista normanna: possidenimenti 5 volte superiori a quelli di Enrico VI e non alienò nessuna proprietà: ducato di Lancaster, proprietà del ducato di York e contea di March.

Dispotismo Tudor? Non è esatto: si consolida la monarchia.

Riforme amministrative: la Camera del Re (King's Chamber) sottrae competenze allo Scacchiere. Centralizzazione del potere (peso crescente delle istituzioni più vicine al sovrano).

Discendenza: 7 figli da Elisabetta di York:

  • Arturo, principe di Galles, sposa Caterina d'Aragona, figlia dei re cattolici. Morto nel 1502, dopo pochi mesi dal matrimonio.
  • Margherita, sposa di Giacomo IV

di Scozia (1503)

Enrico VIII dal 1509, che sposa la vedova di Arturo.

Elisabetta Tudor

Maria, sposa nel 1514 del re Luigi XII di Francia

Edmondo Tudor, duca di Somerset

Caterina, morta poco dopo la nascita

Enrico VIII (1491-1509-1547) Storia delle istituzioni politiche | lezione 21

Enrico VIII (1491-1509-1547)= artefice del consolidamento della dinastia Tudor e della dinastia inglese. Alla sua figura è legata la fondazione della Chiesa anglicana o Chiesa d'Inghilterra e cioè la separazione dalla chiesa di Roma attraverso l'atto di Supremazia, il quale a sua volta indica il re come capo della Chiesa anglicana.

Titoli di Enrico VIII, "Vostra maestà" originariamente usa l'intitolazione Enrico VIII per grazia divina, re d'Inghilterra, Francia e signore d'Irlanda. Nel 1521 su concessione di Leone X e come ricompensa per la sua opposizione alla riforma luterana, all'intitolazione aggiunge protettore della fede.

Dopo la frattura con Roma, Papa Paolo III annulla la concessione del titolo "protettore della fede" ma il parlamento la dichiara ancora valida. Nel 1535 Enrico VIII per grazia di Dio, re d'Inghilterra, Francia e difensore della fede, signore d'Irlanda e capo supremo in terra della chiesa d'Inghilterra. Nel 1536 della chiesa d'Inghilterra e anche d'Irlanda. Nel 1542 Enrico cambia il titolo di signore d'Irlanda in re d'Irlanda dopo che gli si fa notare che molti irlandesi guardano al Papa come al vero capo del loro paese, con il signore d'Irlanda che fungeva da mero rappresentante. L'intitolazione Enrico ottavo per grazia di Dio, re d'Inghilterra, di Francia e d'Irlanda, protettore della fede e Capo Supremo in terra della chiesa d'Inghilterra e anche d'Irlanda rimarrà in uso fino alla fine del suo regno. Le armi di Enrico VIII furono uguali a quelle dei suoi predecessori a partire.

da Enrico IV• Reformation Parliament: il Parlamento interviene in materia religiosa e sostiene l'operato

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
98 pagine
2 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/03 Storia delle istituzioni politiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ellebi98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle Istituzioni politiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Blanco Luigi.