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ORIGINI E SVILUPPO DEL PARLAMENTO INGLESE: un proto-parlamento longevo

L'Inghilterra è l'esempio tipico in cui il Parlamento, con una serie di dinamiche, acquisì una densità costituzionale nuova tale da portarlo ad essere un secolo dopo il modello costituzionale per eccellenza sulla scena europea.

Il sovrani inglesi, dopo la nascita dello Stato, si trovarono nella necessità di chiamare a sé soggetti provenienti dal loro territorio. L'aspetto particolare dell'Inghilterra riguarda la dinamica cetuale che si innescò all'interno di quest'assemblea:

  • I primi soggetti che parteciparono all'assemblea inglese erano i consanguinei del sovrano e coloro che avevano firmato direttamente l'assoggettamento al re dopo la battaglia di Hastings del 1066 (ovvero i baroni etc).
  • Inoltre, quasi subito insieme a questi soggetti, parteciparono alla Curia-regis (in inglese "Council") anche i cosiddetti...

“Magnati” che erano i veri consiglieri giuridici del sovrano. I Magnati comprendevano i massimi rappresentanti dell’Ordine religioso, definiti “Lordsspirituali”, che erano convocati direttamente dal re, e i “Lords temporali”.

Nel corso del Duecento, altri soggetti che si vedranno riconoscere il diritto di partecipare alla Curia-regis saranno in ordine cronologico:

  1. I rappresentanti delle contee che avevano il titolo nobiliare di “Cavalieri” e che si erano visti riconoscere il “privilegio” di rappresentare il diritto su base territoriale.
  2. I rappresentanti delle città privilegiate che venivano scelti singolarmente dal sovrano.

All’inizio furono pochi i rappresentanti delle città ad essere accolti all’interno della Curia-regis (non per persona, ma per città), col passare del tempo aumentarono. Dalla dinamica dei rapporti (talvolta conflittuali, talvolta pacifici) che si instaurarono tra il

Sovrano equeste rappresentanze cetuali sopraelencate all'interno di questo proto-parlamento possiamo vedere rappresentata l'evoluzione del Parlamento inglese. Alcuni dei principali atti costituzionali che vennero emanati mediante questa dinamica all'interno della Curia-regis (ancora monocamerale) furono:

  1. La Magna Charta, del 1215, è un primo documento che ci racconta il tentativo dei ceti e dei baroni presenti sul territorio di negoziare con il sovrano qualche diritto in più ed istituzionalizzare la loro partecipazione al potere. I principi presenti all'interno della Magna Charta, saranno poi ripresentati successivamente in altri momenti di dialogo/scontro tra Parlamento e sovrano. All'interno della Magna Charta non si parlava ancora della presenza di Camere, ma si parlava della presenza di una Curia regis che veniva definita in inglese "Council".
  2. Le previsioni di Oxford, del 1258, è un documento significativo

Perché con esso il Parlamento rivendicava più giustizia per tutti e più regolarità nella convocazione del Parlamento. Inoltre, è significativo perché ci testimonia ancora una volta il fatto che questi atti andarono a stratificare le basi su cui poggerà il modo di essere dello Stato inglese. Il proto-parlamento inglese sarà caratterizzato da una Curia-regis indistinta fino al 1295, anno in cui Edoardo I convocò per la prima volta il "Great and Model Parliament".

Dal momento della sua convocazione in poi, il Great and Model Parliament sarà composto dalla presenza di 3 soggetti al loro interno omogenei, ma tra di loro perfettamente distinti:

  1. I Lords (49) che si distinguevano tra secolari, coloro che avevano fondato lo Stato; espirituali, cioè le altissime gerarchie del clero;
  2. La piccola nobiltà rurale caratterizzata dalla presenza di 2 cavalieri per ogni contea (circa 60 contee) e da 2 borghesi per ogni Borgo;
  3. I rappresentanti delle città, i borghesi, che erano presenti solo in numero limitato.

2 rappresentanti per ogni città privilegiata. Questa composizione ci racconta di un assortimento cetuale diviso in 3 parti:

  1. L'alta nobiltà secolare/spirituale;
  2. La piccola nobiltà;
  3. I rappresentanti dei borghi.

La Curia Regis, col passare del tempo, arriverà strutturarsi solo su due parti (Lords e Comuni) e non più su tre e porterà al consolidarsi di una forma di rappresentanza cetuale fortemente motivata a condividere il proprio potere e fortemente motivata ad applicare l'esercizio del potere sul proprio territorio.

Ma in quale modo la Curia-Regis, col passare del tempo, passò da una struttura di 3 "parti" ad una struttura di solo 2 "parti"?

La protagonista assoluta di questo passaggio da 3 a 2 non fu l'alta nobiltà (come invece accadde nel resto d'Europa), ma fu la piccola nobiltà dei borghi privilegiati (la Gentry) che, a causa della loro provenienza e a causa della loro

  • Da una parte la Camera Alta dei LORDS (spirituali e temporali): chiamati personalmente dal re e che comprendevano i fondatori dello Stato;
  • Dall'altra parte la Camera Bassa dei COMUNI che comprendeva gli interessi dei rappresentanti delle città e delle contee nonché gli interessi della piccola nobiltà territoriale.
  • Essi non erano chiamati dal re, ma erano selezionati sulla base di formule selettive in rappresentanza delle loro porzioni di territorio. La funzione essenziale dei "Commons" consisteva nel presentare le petizioni dei cittadini e dei borghi.sudditi al re e ai Lords e nel consentire solo alle tasse che colpivano tutta la popolazione. La prime riunioni separate tra Lords e Comuni avvennero tra il 1341 e il 1344. Lo sdoppiamento delle Camere però non portò sulla scena il moderno parlamento inglese perché il parlamento continuò ad essere uno strumento del sovrano che lo convocava solo quando aveva bisogno di un forte consenso. La particolarità del caso inglese sta il fatto che il parlamento, a differenza delle altre realtà europee in cui i vari parlamenti andarono incontro ad una progressiva marginalizzazione, applicò da subito una forte resistenza ai vari sovrani grazie anche alla dinamica inter-cetuale. Le convocazioni del Parlamento inglese, dal momento della sua nascita in poi saranno: - Molto frequenti nel Medioevo (2-3 volte l'anno) - Si diradarono sotto i Tudor (1485-1603) grazie all'istituto della proroga - Diventarono sporadiche e strumentali sotto gli Stuart chefunzioni legislative e finanziarie. Successivamente, con l'evoluzione del sistema parlamentare, si sono delineate ulteriori distinzioni di funzioni all'interno del Parlamento inglese: 1. Camera dei Lords: Questa camera è composta dai Lords spirituali (membri del clero) e dai Lords temporali (membri della nobiltà). La sua funzione principale è quella di revisionare e apportare modifiche alle leggi proposte dalla Camera dei Comuni. Inoltre, i Lords hanno il potere di bloccare o ritardare l'approvazione di una legge. 2. Camera dei Comuni: Questa camera è composta dai rappresentanti eletti del popolo. La sua funzione principale è quella di proporre e discutere nuove leggi, nonché di controllare l'operato del governo. La Camera dei Comuni ha il potere di approvare o respingere le leggi proposte e di esercitare il controllo sul bilancio dello Stato. Inoltre, all'interno del Parlamento inglese si sono sviluppate altre istituzioni e organi con funzioni specifiche, come ad esempio: - Il Speaker della Camera dei Comuni: Questa figura ha il compito di presiedere le sedute della Camera dei Comuni, mantenere l'ordine e garantire che le regole parlamentari vengano rispettate. - Le commissioni parlamentari: Queste commissioni sono costituite da membri del Parlamento e hanno il compito di approfondire determinati temi o questioni specifiche. Le commissioni svolgono indagini, raccolgono testimonianze e formulano raccomandazioni al governo. - Il governo: Il governo è formato dal Primo Ministro e dai ministri, ed è responsabile dell'amministrazione del paese. Il governo propone leggi, gestisce le politiche pubbliche e rappresenta il Regno Unito a livello internazionale. In conclusione, all'interno del Parlamento inglese si sono delineate funzioni distinte tra la Camera dei Lords e la Camera dei Comuni, nonché altre istituzioni e organi con compiti specifici. Questa divisione delle funzioni è stata fondamentale per garantire un sistema di governo equilibrato e democratico.

    funzioni legate alle petizioni. Questa funzione inizialmente era considerata di secondaria importanza e consisteva nel presentare al Re e ai Lords le richieste e i bisogni che provenivano dal territorio. Col passare del tempo però aumentò l'importanza di queste petizioni e di conseguenza aumentò anche l'importanza e la specializzazione della camera dei Commons:

    Inizialmente quindi la camera dei comuni sarà un semplice punto di raccolta delle petizioni, nel tempo, invece, questi comuni prenderanno coraggio e, prima di trasmettere i bisogni del territorio alla Camera alta, iniziarono a suddividerle per materia (petizione della gestione del territorio, petizione dell'istruzione etc), a distinguerle in private e pubbliche, a dare dei propri pareri su ciascuna petizione e arrivarono a produrre essi stessi petizioni per risolvere i bisogni del territorio. Le petizioni, inoltre, iniziarono ad essere stese nella forma di un Act, cioè nella forma di un

    “Atto parlamentare per eccellenza”. In questo modo da una funzione di mera amministrazione, la Camera bassa arrivò ad acquisire una rudimentale “iniziativa legislativa”. Con l’evoluzione dei rapporti tra le due Camere ben presto si arrivò all’acquisizione da parte della Camera di comuni, all’inizio del 1400, del diritto di mettere in stato d’accusa i funzionari del re ritenuti oggetto di reati non solo penali, ma anche legati ad un cattivo esercizio del loro potere —> impeachment. La Camera dei comuni, quindi, diventò talmente forte grazie alla funzione di “petizioni” che iniziò a rivolgersi all’amministrazione interna dello Stato e arrivò a sentirsi legittimata a controllare il funzionamento dei collaboratori del sovrano. Con lo sdoppiamento delle due Camere nella metà del Trecento fu molto importante anche l’istituzionalizzazione, all’interno del parlamento, della

    figura del Clerk (segretario del Parlamento) che era un funzionario pubblico scelto dal sovrano messo a disposizione per le due Camere. Non fu un caso che questa figura venne messa a disposizione dal sovrano proprio nel momento in cui la Camera dei Comuni iniziò a ritagliarsi uno spazio sempre più ampio. Dinastia dei Tudor al potere (1485-1603) Enrico VIII nel 1534 prese posizioni molto significative nei confronti del Parlamento attraverso due atti:
    1. Atto di Successione: con questo atto Enrico VIII disconobbe il precedente rapporto matrimoniale e le conseguenze che ne trasse, dal punto di vista costituzionale, furono l'alterazione della linea di successione e mise come eredi al trono dei figli illegittimi.
    2. Atto di supremazia: con questo atto Enrico VIII si fece proclamare dal suo Parlamento "Capo della chiesa Anglicana" distaccandosi dalla chiesa cattolica di Roma e convertendosi al credo calvinista-luterano. Dal punto di vista costituzionale si

    Trattò di un atto di grande impatto sulle tradizioni giuridiche e nell'immaginario collettivo del periodo.

    Dettagli
    Publisher
    A.A. 2018-2019
    34 pagine
    SSD Scienze politiche e sociali SPS/03 Storia delle istituzioni politiche

    I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher _Kruger_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle Istituzioni politiche e sociali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Chiavistelli Antonio.