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IL COLONIALISMO BRITANNICO

Questa omogeneità religiosa con una forte componente mistica cambiò radicalmente con l'avvento del colonialismo britannico che pur portando la modernità, come il telegrafo, le ferrovie, l'istruzione fatta sul modello britannico compresa la lingua inglese, organizzò lo stato in blocchi molto rigidi, divisi per religioni e per caste, acuendo le differenze tra i ranghi sia a livello economico, sia a livello di aspettative lavorative.

IL PAKISTAN: L'ISLAM PAKISTANO CENTRO NEVRALGICO DELL'ESTREMISMO

Un evento determinante della storia indiana è la divisione del Pakistan dal Subcontinente Indiano, dopo secoli di convivenza pacifica. Fino alla colonizzazione britannica non ci furono scontri, anche perché i precedenti governi comprendendo la difficoltà di governare una grande moltitudine di persone preferivano non entrare nelle loro faccende, ma dal momento della colonizzazione inglese cominciarono i problemi.

relativi alla politica12 diviso in caste13 Vedi cartina n°3coloniale.Una delle tensioni più importanti è provocata dalla situazione del Kashmir. Il maharaja indù del Kashmir, al momento di scegliere se unirsi con l'India o con il Pakistan, esita e lo stato viene invaso dalle tribù islamiche locali e da irregolari pakistani. Il maharaja sceglie l'unione con l'India, nonostante la popolazione sia a stragrande maggioranza islamica. Questa scelta aumenta la tensione nella regione. Questo porterà alla guerra indo-pakistana del 1947.

Un altro episodio eclatante fu quello delle munizioni che erano ricoperte di grasso di vacca e di maiale, entrambi proibiti rispettivamente per indù e musulmani, la rivolta si aggravò così tanto che arrivò molto vicino a cacciare gli inglesi. Dopo vari eventi il 15 agosto del 1947 si ebbe la divisione del Pakistan dall'India che avvenne in maniera violenta. Ci fu una fuga di indù.

Dal Pakistan verso l'India e dei musulmani in senso contrario, con un ingente numero di vittime. I due stati divisi divennero nemici, il Mahatma Gandhi, che non riteneva di aver più niente a che fare con la situazione in corso, si ritirò dalla politica. "La morte sarebbe una gloriosa liberazione per me, piuttosto che restare un testimone impotente della distruzione dell'India, dell'Induismo, del sikhismo e dell'Islam". Egli fu ucciso il 30 gennaio 1948, da Nathuram Godse, un fanatico indù radicale, e paradossalmente raggiunse con la sua morte l'obiettivo che non era riuscito a ottenere in vita, perché le masse, che sapevano che lui non aveva mai fatto distinzioni tra indù e musulmani, si convinsero che era stato ucciso ingiustamente, e così si fermarono. L'Islam pakistano è definito il centro nevralgico dell'estremismo, è sufficiente seguire le vicissitudini descritte ampiamente dai media.

Per rendercene conto, nel 2002 la MMA ha adottato delle misure che impongono una visione estremamente rigida della "shari-a", sostanzialmente si ha un controllo della moralità, repressione del vizio, limitazione totale alla libertà delle donne, infine nel 2003 è stato emanato uno "shari-at bill" che rende il diritto islamico legge suprema, anche superiore alla costituzione. Ma bisogna dire che spesso i media si focalizzano solo sui comportamenti estremisti ignorando il quadro globale che spesso è molto eclettico, infatti in Pakistan ci sono risvolti che vanno controcorrente e che si rispecchiano nella modernità. Del MMA fanno parte anche il JI e il JUI, la loro storia parte dalla fondazione nel 1941 da Abu A'la Maududi con lo scopo di riformare la società e creare uno stato islamico, il JI si è dedicato alla riforma delle istituzioni politiche al fine di creare una società ideale mirando alla conquista.

del potere per applicare lashari-a e creare uno stato islamico. Essa utilizza l'ijtihad, è ostile al movimento sufi e modernismo islamico che "corromperebbero" l'ortodossia religiosa facilitando il decadimento dell'islam. Nel 1947 ci fu la Partition e Maududi si spostò nel nuovo stato, il Pakistan e fece pressione per ottenere "grande anima" dal sanscrito, nome dato per la prima volta dal poeta Tagore è stato uno dei pionieri e dei teorici del satyagraha, la resistenza all'oppressione tramite la disobbedienza civile di massa che ha portato l'India all'indipendenza. Il satyagraha è fondato sulla satya (verità) e sull'ahimsa (nonviolenza).

Citazione del Mahatma Gandhi

muttahida majlis-e-amal

legge islamica

jamiat-e-islam

jamiat-e-ulama-e-islam

sforzo interpretativo del corano e della sunna

Divisione del Pakistan dall'India uno stato teocratico, allora ci furono alcune

concessioni come il riconoscimento di un Dio unico che aveva delegato al governo del Pakistan la sua autorità, i musulmani potranno vivere secondo le loro leggi e non potranno essere promulgate altre leggi se non in accordo con la shari-a e le leggi in vigore dovranno essere modificate secondo lo stesso principio, questo convinse Maududi che il Pakistan era diventato uno stato islamico regolare. Nonostante tutto ciò il panorama religioso pakistano è rimasto molto frammentato: i musulmani si dividono in sunniti e sciiti, questi ultimi in duodecimani e ismailiti, a loro volta divisi in khoja, bohra, ahmadi, nelle zone rurali invece, ci sono i sufi, che seppure malvisti dal ramo ortodosso, hanno ancora largo seguito, e in più danno alla donna ruoli importanti che non sono previsti nelle moschee. L'eterogeneità religiosa riflette anche quella etnica, infatti ci sono parecchi gruppi etnici, i principali sono: punjabi, sindi, beluchi, siraiki.

pashtun e i mohajir , essi hanno diverse predisposizioni verso la religione, l'ambito sociale, e l'ambito politico.

BANGLADESH: L'ISLAM IN BANGLADESH TRA RIGORISMO E INSTABILITÀ:

Da circa 10 anni in Bangladesh sono aumentati gli episodi di violenza contro le minoranze religiose, sopratutto contro chi andava contro la visione rigorista dell'islam, in diffusione, ovvero intelletuali laici, e modernisti, membri di organizzazioni non governative, donne che dimostrano autonomia nella sfera familiare e lavorativa. Il timore è che il Bangladesh diventi una base del terrorismo islamico internazionale, a causa del crescente seguito di cui godono i gruppi estremisti e la debolezza dello stato. Sia il Pakistan che il Bangladesh sono molto instabili la sola differenza è che il Bangadesh è ignorato dai media. Quando il BNP di cui fa parte anche il JIB è salito al potere la situazione è peggiorata. Anche se il JIB vuole ottenere lo stato

islamico attraverso viecostituzionali, la cosa ha preoccupato comunque Washington anche perchèciò è avvenuto all'indomani dell'11 settembre. Le principali richieste delJIB, ovvero, rinominare lo stato “Repubblica Islamica” e dichiarare il Coranoe la Sunna fonti supreme della legge nazionale, la leader del BNP e primo23 che seguono Corano e sunna, cioè la vita del profeta muhammad24 che seguono il corano ma si sono divisi dai primi perchè credono in alì25 costituiscono lo 0,12% della popolazione si dividono in qadiani e lahori a seconda della sacralità che riconoscono aMirza Ghulam Ahmad26 Che seguono un filone fondamentalmente spirituale,il termine aveva una triplice etimologia:-discepoli del profeta-vestiti di logore tuniche di lana-puri27 Immigrati urdofoni che avevano lasciato l'India per emigrare in Pakistan28 Vedi cartina n°229 bangladesh nationalist party30 jamaat-e-islami bangladeshministro dichiara

che ciò non faceva parte degli accordi pre-elettorali, ma il nuovo governo dovette scendere a compromessi, come il vietare il consumo di bevande alcoliche, e l'utilizzo dei canali satellitari che avrebbero permesso un'infiltrazione culturale dell'occidente.

UN PAESE SU BASE ETNICA:

Il paese è nato su rivendicazioni di natura etnica, quando nacque nel 1947 il Pakistan era composto da due aree divise da 1600 km di territorio indiano, un ala occidentale e una orientale composte da parti del Bengala e dell'Assam, le due aree differivano per molti aspetti, quella occidentale era eterogenea sotto il profilo etnico-linguistico, ma omogenea sotto quello religioso, c'era una consolidata tradizione di autoritarismo, bassi livelli di istruzione.

In quella orientale al contrario è omogenea a livello etnico, ma esistevano molte minoranze religiose, fra le quali quella indù era la più cospicua, una lunga tradizione di mobilitazione politica, e alti livelli

d'istruzione. All'indomani della creazione del Pakistan, era governato da maggioranze dell'etnia punjabi e mohajir che prendeva decisioni sgradite alla maggioranza dei bengalesi, ad esempio la scelta della lingua, che inizialmente era l'urdu, poi dopo le violente proteste bengalesi, nel 1952 furono costretti a mettere le due lingue, urdu e bengalese, sullo stesso piano. La costituzione del 1956 mise sullo stesso piano federale le due aree, creando scontento tra i bengalesi, ma le richieste di autonomia venivano sistematicamente ignorate dal governo centrale. Nel 1970 "la Lega Awami di Mujibur Rahman" vince la maggioranza dei seggi orientali, essa aveva nel suo programma elettorale l'autonomia regionale, nel 1971 la lega causò la guerra civile con Islamabad che fece numerose vittime e rifugiati, che confluivano in India, a quel punto la lega decise di partecipare alla guerra e nel 1972 il Pakistan orientale divenne Bangladesh.

L'ASCESA POLITICA

DELL'ISLAM: Nel 1975 il JIB torna ad operare liberamente facendo tornare l'islam fattore rilevante e nel 1977 si emendava la costituzione cambiando l'impostazione laicista con la fede e fiducia in Dio Onnipotente, l'islamizzazione continuò fino al colpo di stato del 1982 effettuato dal generale Muhammad Hussain Ershad, che istituì la prima banca islamica che non faceva uso della "riba" e veniva istituito un comitato per la "zakat" entrambe prescritte dalla legge islamica. Nel 1988 la costituzione rendeva l'islam religione di stato. Il JIB somiglia molto al JIP da cui deriva, esso si sforza di stabilire l'ordine sociale islamico in Bangledesh, il suo programma va per gradi, ed è diviso in 4 passi: 1. la diffusione dell'ortodossia islamica; 2. l'educazione islamica; 3. l'organizzazione sociale islamica; 4. l'istituzione di uno stato islamico.
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
19 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/14 Storia e istituzioni dell'asia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pally20 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle Istituzioni dell'Asia II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Baldussi Anna Maria.