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BASILICA DI SAN PIETRO
La chiesa originaria sorge nel IV secolo al di sopra del luogo di sepoltura di Pietro.
La chiesa di San Pietro del Montorio sorge sul luogo del martirio di Pietro.
Il tema di san Pietro ha a che vedere con la funzione che questa chiesa ha assunto nel corso del secolo.
Nasce come chiesa cimiteriale. Il papa all'epoca risiedeva presso la chiesa di San Giovanni in Laterano.
Il ruolo cambia dopo che il papa cambia la sua posizione a san Pietro.
Da chiesa cimiteriale diventa la chiesa che vede svolgersi le funzioni religiose principali...
Questo cambio di funzione necessita un cambio di struttura.
La prima cosa che viene fatta, è ridisegnare il blocco presbiteriale. Aveva inizialmente un solo abside che non era sufficiente ad accogliere il numero di prelati. Questo primo intervento viene affidato a Bernardo Rosellino che si occuperà della città di Pienza.
Il secondo intervento riguarda la facciata. Era consuetudine affacciarsi da una
loggia (loggia delle benedizioni) che in origine era di fronte alla facciata della chiesa ed era un luogo molto simbolico perché era l'unico posto in cui si affacciava il papa ai fedeli. L'espediente che fa sì che si ragioni in maniera più solida di tutte queste trasformazioni. Si arriva a decidere di ricostruire san Pietro all'inizio del 500 da papa Giulio II. Era un papa particolare perché preferiva farsi ritrarre con la spada in mano anziché con il vangelo. Era infastidito dal fatto che essendo san Pietro usata come luogo di sepoltura era ormai satura di sepolture, mentre lui aveva un progetto magistrale per la sua sepoltura e aveva anche già pagato Michelangelo. Doveva trovare un posto degno per la sua sepoltura. Il posto secondo lui più degno era quello sotto la crociera. San Pietro doveva diventare la chiesa funeraria non di san Pietro ma la sua. Vede il via a una serie di ragionamenti per la risoluzione di questo problema che diventerà piùgrande e si dovrà ricostruire tutto l'edificio. Il progetto viene affidato a Bramante, che era all'apice della propria carriera. Inoltre, era considerato il più classico dei classici, e questo ha un ruolo perché nella testa di Giulio II la chiesa doveva essere nuova ma mettersi in relazione con quella vecchia paleocristiana.
IL PROGETTO DI BRAMANTE
Non si sa quale fosse l'originaria idea di Bramante perché l'unica fonte è il disegno di Bramante. Il progetto secondo alcuni studiosi presenta metà chiesa, secondo altri non si tratta di metà chiesa. Bramante non la disegna intera perché aveva paura che il papa non piacesse una rivoluzione del genere. Si pensa che questa sia una parte del blocco presbiteriale. Non si deve pensare a una metà di un edificio speculare, ma una parte che andrà poi a unirsi con quella già esistente. Bramante suggerisce al papa di iniziare in quel modo intervenendo con il blocco presbiteriale.
con la speranza di continuare in seguito. Lo fa perché in quel periodo era meglio rimanere prudenti. Prima chiesa, seconda chiesa, la terza chiesa è tutto il complesso (la parte più scura è quella realizzata da Bramante) con al centro la cupola voluta dal papa per la sua sepoltura. Martina Cargiolli All'inizio del 600 inizia a prendere forma la struttura progettata da Bramante. Immaginando la chiesa a pianta centrale, ma ha una particolarità. Questo modello tardo antico si chiama Quincunx. Definisce un edificio a pianta centrale che risulta speculare rispetto all'asse centrale e alle diagonali. La chiesa è speculare rispetto ai due lati principali che cadono in corrispondenza dei 4 bracci della croce che definiscono lo spazio dell'edificio. È speculare anche rispetto agli assi speculari. Contribuisce a questa specificità il fatto che la croce greca che rappresenta il corpo principale dell'edificio risulta inscritta.all'interno di un quadrato dal quale fuoriescono le absidi che concludono i 4 bracci della croce e lo spazio tra la croce e il perimetro esterno è formato da 4 cappelle e degli ambienti secondari, il tutto disimpegnato da una serie di ambiti di passaggio che corrono attorno al nucleo centrale dell'edificio. Questo è un edificio che doveva essere organizzato in maniera rigorosamente classica ma doveva evocare la classicità prendendo a modello degli edifici rappresentati. In questo senso anche per glorificare la figura di Pietro Bramante decide di usare dei modelli della cultura imperiale. Nel 1506, dopo un anno dall'avvio, il cantiere è già abbastanza a buon punto. Erano già state demolite le strutture di Rosellino, si era già iniziato a tracciare il nuovo perimetro della chiesa, i muri stavano crescendo, si inizia a lavorare sulla fondazione dei pilastri della cupola principale. Tutto sembrava andare bene, cosa che poi sirivelòfalsa perché la sua costruzione fu molto lunga. Perché vi è un grande passaggio di architetti e papi. Ci si metterà un secolo e mezzo per vedere compiuto l’intero cantiere. Bramante muore e lascia il cantiere a metà. Bramante aveva realizzato i quattro grandi pilatri che avrebbero dovuto reggere la cupola, aveva realizzato i due archi, e aveva completato tutto il blocco presbiteriale. In primo piano si vedono una serie di colonne che reggono una trabeazione che sono quelle dell’originaria chiesa paleocristiana. In questa fase il blocco presbiteriale viene modificato, si inizia a lavorare sulla nuova crociera, ma il corpo longitudinale iniziale erano ancora in piedi. Successivamente le cose cominciano a complicarsi, si assiste a un turbinio di architetti e papi con idee diverse e con ognuno che cercava di dare un aspetto proprio all’edificio per rivendicarlo come proprio. Rimanevano tutta una serie di problemi complicati cheimpiegarono un certo numero di anni prima di arrivare a una soluzione definitiva.
I disegni seguenti sono raccolti da Serlio nel suo scritto.
Il primo progetto è dovuto a Raffaello. Lui non si concentra sulla realizzazione a pianta a Quincunx ma torna a un modello longitudinale. Lo recupera ma lo modifica. Riduce il numero delle navate, trasformandole in una serie di cappelle. E nella navata centrale, dovendo venire coperta con una volta viene ridimensionata perché i pilastri vengono ingranditi.
È interessante capire come con il passare del tempo viene messo in dubbio l'utilità di realizzare una chiesa a pianta centrale. Ciò ha a che vedere con il periodo politico della chiesa dell'epoca.
Passa l'idea con le orme della controriforma, che le chiese per essere funzionali dovessero essere chiese congregazioni. Cioè che possa ospitare il maggior numero possibile di fedeli.
Questa idea si scontra con la chiesa a pianta
centrale. Quindi proprio su questa chiesa, la più importante, utilizzasse un modello non adatto per le nuove regole. Questo oltre agli altri problemi, fa sì che il cantiere resti bloccato fino agli anni 40, ma non bloccato è il dibattito che si svilupperà attorno a san Pietro. Ci sono tantissimi progetti che modificano grandi o piccoli pezzi nel corso degli anni, ma dovremo aspettare la fine degli anni 40 per avere una idea forte che rappresenterà una soluzione. Nel 1547 Michelangelo diventa il capo del cantiere (lui non voleva). Angelo Peruzzi 1520 = primo tentativo di inglobare all'interno della chiesa la loggia delle benedizioni. Superare la separazione spaziale tra chiesa e loggia. Il progetto successivo è di Antonio di Sangallo il Giovane anni 30 del 500. La chiesa torna ad avere una pianta longitudinale più marcata, viene inserita la loggia delle benedizioni, il piano terra è occupato da una sorta di atrio. Novità = idea di affiancare lafornire una visione più chiara della facciata di San Pietro con due campanili.quindi ripulire la chiesa di tutto quello che era stato fatto nel frattempo, per far tornare l'idea che aveva in origine Bramante. Nel momento in cui lui ripropone la chiesa a pianta centrale, In realtà Michelangelo vuole fare la chiesa in quel modo e quindi attribuisce a Bramante l'idea. (martedì 31 marzo) DIDATTICA ALTERNATIVA 8 PROGETTO DI MICHELANGELO Il progetto di Michelangelo ha poco a veder con quello di Bramante. La differenza non sta nell'impianto complessivo. Michelangelo disegna un edificio più semplice. Rimane lo spazio centrale articolato attorno alla croce greca. Rimane il perimetro quadrato esterno. Nel caso di Michelangelo si mantiene fede al progetto ma lo rivede riportandolo a una pulizia e una maggior facilità di lettura che si era persa nel corso degli anni. Le absidi rimangono esterne, ma si tenta di dare un omogeneità formale realizzando una sorta di perimetro che definisce interamente tutte le pareti esterne. È unaltroquadrato ruotato di 45 gradi. Fa eccezione la facciata.
Nel 1564 quando muore Michelangelo, l'unico elemento che non era ancora stato realizzato era la cupola centrale e mancava la facciata.
La facciata passa in secondo piano. Alla chiusura del cantiere il concilio di Trento era concluso, i principi della controriforma erano state pubblicate. E quindi la chiesa di San Pietro quando riprenderà il cantiere vedrà la costruzione di una navata lunga per farla diventare a pianta longitudinale.
La cupola viene costruita a partire dal 1566. A due anni di distanza dalla morte di Michelangelo.
I pilastri non sarebbero stati in grado di sorreggere la cupola, e quindi nel corso degli anni questi pilastri erano cresciuti notevolmente.
La cupola viene costruita su progetto di Michelangelo, ma da due ingegneri, anch