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RAFFAELLO
Nasce nel 1483 ad Urbino, figlio di Giovanni Santi, pittore e cronista di corte (Montefeltro). A Firenze passa alla bottega di Perugino e poi arriverà a Roma.
Nello sposalizio della Vergine (1504) a differenza di Perugino cambia l'architettura, che non è in primo piano ma a fasce, non è ottagonale ma 16 fasce che termina con Cupole, vicinanza al tempietto di Bramante forse.
A Roma decora le stanze dell'appartamento papale, e lo chiama accorgendosi della sua superiorità ad affrescare le stanze del Vaticano (1508-9 - 1520) dove abbiamo grandi strutture voltate, ambienti che hanno a vedere con le strutture delle terme romane e novità come il progetto della cupola di Brunelleschi e volte a botte cassettonate. Troviamo la presenza di colonne libere con tamburo e successiva cupola e volte a vela (la cacciata di Eliodoro).
Nel 1514 muore Bramante e Raffaello diventa primo architetto ed affresca "incendio di bordo" dove arriva dopo.
aver studiato in maniera assidua le antichità e Vitruvio, troviamo ordini ben distinti, una seriana, e strutture innovative come il bugnato che verrà assegnato alla mano di Giulio Romano. Prima opera: piccola cappella della chiesa di Santa Maria del Popolo (seconda a sx dall'ingresso), il committente è Agostino Chigi, il banchiere dei papi ricchissimo, che si avvale di artisti di primo livello. Vediamo una cappella su pianta quadrata con spigoli ● smussati, riferimento a Bramante. I pennacchi non sono così triangolari ma si appoggiano ● su linea dando parvenza monumentale, da continuo riferimenti al Pantheon con l'arcone (anche S.Maria Novella) poi per la ricchezza dei marmi accentua il senso di cappella funeraria grazie ● all'impianto centralizzato per tamburo e cupola, c'è riferimento del tempietto di ● Bramante. Ricchezza decorativa di un'artista che si muove verso ● la sintesi delle arti. Con il progetto delle ville riprende leville antiche in termini moderni, ci troviamo sul monte Mario a nord di Roma, che domina il Vaticano, per Giulio de Medici, rimarrà incompiuta e rovinata da un grande incendio passerà alla figlia di Carlo V, da qui il nome Villa madama. Composizione complessa su asse longitudinale, al centro cortile rotondo, sopra un teatro, giardini logge e scale per superare i vari dislivelli si realizzerà solo la parte dx. Loggia s giardino 2, 3 campate laterali a crociera centrali a cupola, si articola in esedre con nicchie e le pareti sono scandite da lesene doriche. Decorazione parte voltata molto più esuberante rispetto a parte inferiore. 1520: morte di Raffaello ed anno in cui è indicata la lettera a Leone X, testo scritto che trasmette molto accanto alla trattatistica, fu dettata ma scritta da Baldassarre Castiglione, accompagnava rilievo e costruzione di Roma Antica. Distingue quello che è originario, e cosa è aggiunto successivamente. Esprimetensione alla riproposizione dell'antico soprattutto perché parla anche delle forme del disegno, di come le architetture devono essere tecnicamente eseguite. Morto Raffaello, segue Antonio da Sangallo e poi Peruzzi
BALDASSARRE PERUZZI.(1481-1536) Siena, nasce come pittore, nel 1502 entra in contatto con Francesco di Giorgio Martini, a Roma entra in contatto con Raffaello ed Agostino Chigi. Incapacità di mantenere la rotta su un unico committente, di ingraziarsi uno forte. Ma non per forza un pittore è riuscito se è pittore di corte, per Baldassarre non è così, incontra infatti Alberto Pio conte di Carpi (mantova-modena) che gli dà la possibilità di sperimentare. 1514-152 operazioni su Carpi che rispecchiano un po' quelle di Roma dei Papi. Piazza porticata su un solo lato, facciata della chiesa successiva alla costruzione del 1514. Duomo prima delle trasformazioni 800: chiesa che non si capisce se è centralizzata o longitudinale,
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Il complesso ha un impianto a quintox con l'aggiunta di 2 campate a primo quintox, l'estensione del transetto con terminazioni absidali e sagrestie ottagonali agganciate al coro. Questo progetto è simile a quello di San Gallo creato da Bramante, ma semplifica le navate. La forma del pilastro non viene completamente copiata, ma ha volumi cilindrici.
La Villa Farnesina (1509-11) è un'opera lungo la lungare, una villa con un piccolo giardino e una serie di giardini grandi di Agostino Chigi. Ha una pianta rettangolare con due ali avanzate e due logge disposte ortogonalmente al primo piano. Ha un'apertura ad arco e finestre che si affacciano sul Tevere.
La Villa Chigi "alle Volte" (1492-96) è probabilmente stata ripresa da Baldassarre per ispirarsi. Ha un esterno molto neutro, anche se inizialmente non doveva essere così. Ha due livelli con una sequenza di lesene doriche e finestre interne. Il sottotetto ha una decorazione bassorilievo importante con un elemento verticale in asse con la lesena e due festoni, con finestre nel sottotetto.
Ordine di...
Lesene riprese all'interno da fasci di● lesene, le logge sono decorate molto. Al piano superiore la sala della prospettiva● verrà affrescata, e vediamo colossali ordini di gruppo di colonne tetrastiche aperte su paesaggio ideale romano. Opera che mostra la sua originalità: pontificato paoloIII
Palazzo massimo alle colonne1532 facciata curvilinea, per i principi massimo che era bruciato nel 27, la proprietà è divisa tra i tre fratelli. Il primo progetto ha vestibolo sul pubblico, ambito● lungo e cortile a bandiera loggiato sul lato che di aprea dx. non prevede la facciata curvilinea. Con l'annessione della parte di fabbrica di angelo riesce a creare la facciata curvilinea con il vestibolo che diventa simmetrico ed absidato. Colonne che reggono trabeazione curvilinea, soffitto cassettonato, il cortile viene riformulato con doppio loggiato che si fronteggia dorico e ionico.
Facciata: bugnato liscio uniforme finestre piano nobile + due con cornice
dettagliata e cornicione finaledettagliato.
STORIA DELL'ARCHITETTURA lez16
GIULIO ROMANO. (1494-1546)
Mano appoggiata di Raffaello su spalla di Giulio, che lo imita per maniera invenzionedisegno e colorito, arriva anche alla capacità di disegnare ed usare la prospettivamisurare e lavorare piante, infatti Raffaello faceva gli schizzi delle invenzioni e Giuliole faceva grandi e misurate.
La mano di Giulio è stata identificata nel disegno del progetto per la chiesa di SanGiovanni dei Fiorentini per cui Leone X aveva creato un concorso a cui partecipaRaffaello, vediamo un semi-prospetto semi-sezione longitudinale con piccola cappella,disegna su piani ortogonali tranne per piccoli elementi in prospettiva.
Lettera a Leone X accompagnare i disegni con: pianta, prospetto e sezione.
Motivazione progetto: necessità di tutelare quello che resta di "questa antica madrede la gloria e grandezza italiana".
Periodo di grazia: età gloriosa dell'oro
Ovvero il pontificato di Leone X (1513-1521). Il progetto di Raffaello per la facciata della basilica vaticana mette in evidenza la forma della piazza. Anche, Giulio Romano è proiettato verso la crescita come architetto. Ruolo come disegnatore di soluzioni raffaellesche: complesso Villa Madama. Vediamo un disegno di prospetto con semi-colonne ioniche con intero delle finestre trabeate e timpani alternati circolari e triangolari fatti da Giulio, la soluzione a dx e sx non sono uguali, cambia la base, a sx vediamo quasi un cuscino. Disegno regalato poi a Palladio, e lo notiamo nel disegno di Villa Thiene ad un unico piano nobile rialzato che riprende il disegno. Soluzioni che quindi da Roma fluiscono in altre regioni. Questa articolazione passa nel progetto di Antonio Sangallo il giovane per emicicli basilica vaticana. Riconosciamo nelle sue opere lo studio dei trattati (caminetti) Villa Turini-Lante. La piccola villa, che voleva essere rifatta con l'idea di Raffaello che ripropone l'antico.
sono scanditi da cornici marcapiano e le finestre sono incorniciate da cornici semplici. Il tetto è a falde e presenta una cornice di coronamento. La villa è circondata da un giardino con alberi e aiuole fiorite.Diventano due, le semicolonne diventano● lesene, ed il terzo ordine è rarefatto senza base e capitello. È un palazzetto piccolo si adatta ed edifici di servizi per questi personaggi come avvocati che gravitavano a rom, è quindi molto adatto alla committenza, non troviamo lo sviluppo di un intero cortile, ma un piccolo ambito con cortile porticato che si apre a bandiera in posizione eccentrica rispetto all’edificio.
La muratura è un conglomerato di mattone e tufo che simula materiali pregiati ma mezzi più poveri. Si ispira anche a palazzo Alberini di Raffaello nella zona di ponte dove stavano i banchieri fiorentini.
Casa di Giulio a Roma: ereditata dai genitori vicino alla colonna traiana, ha due campate diverse: la prima con un portale ad arco fiancheggiato da● paraste bugnate tuscaniche i conci radiali penetrano nella trabeazione accorciata piano superiore: edicola, le bugne tagliano il fregio e creano instabilità, la campata laterale è
Una forma semplificata nel disegno bugne. Giulio Romano a Mantova diventa un'artista di corte e rimane li fino alla morte, entra in consonanza con i Gonzaga, soprattutto Federico II. Diventa responsabile di tutte le imprese artistiche alle corti e diventa architetto di una nuova città infatti nel 1526 diventa prefetto delle fabbriche, realizza una nuova città con 39 operazioni ispirate all'antico, ha quindi anche una posizione di forza, nessuno poteva operare senza il suo consenso.
Mantova, Palazzo Te, Giulio Romano (1525-35)