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San Pietro in Vaticano

La più grande delle basiliche costantiniane, quella di S. Pietro a Roma, sarà successivamente sostituita nel XVI secolo dall'attuale edificio che vediamo oggi.

La basilica iniziale venne iniziata nel 333 come sacrario del sepolcro di San Pietro apostolo e per questo era stata dotata di un ampio transetto fra l'abside e la navata, che consentiva la circolazione dei pellegrini provenienti da tutte le parti dell'Impero per vedere la reliquia dell'apostolo, situata sulla corda dell'abside, sotto un baldacchino a colonne scanalate.

La navata maggiore e quelle secondarie separate da colonnati, fungevano da cimitero coperto e da mensa funebre, mentre davanti alla basilica vi è un grande cortile con al centro una fontana.

Basilica San Paolo Fuori le Mura

Il portico che costeggia la facciata della basilica, ha una sola fila di colonne, i due laterali hanno una doppia fila, quello che si trova sul lato opposto presenta una tripla.

fila di colonne più alte e robuste rispetto alle altre

Nel nartece, arricchito anch'esso, come gli altri tre lati del quadriportico, da marmi policromi nel rivestimento delle pareti, si aprono i cinque portali che permettono l'accesso alla basilica.

Fra le porte, quella centrale, che è la più grande, risale al 1931 ed è realizzata in bronzo e decorata da una croce realizzata con la tecnica dell'agemina in argento ed incrostata di lapislazzuli.

La porta di destra, risalente all'XI secolo è la più antica: divisa in 54 pannelli e originariamente fungeva da ingresso.

Alle spalle dell'abside, in posizione centrale, si eleva la torre campanaria, terminata nel 1860.

Il campanile si articola in cinque ordini, dei quali i tre inferiori a pianta quadrata; di questi quello più in alto presenta un finto loggiato tuscanico e si raccorda alla cella campanaria superiore (corinzia, a pianta circolare, che costituisce l'ultimo piano).

La basilica di San Paolo fuori le Mura presenta una pianta a croce latina; l'aula è divisa in cinque navate, separate da quattro file di 20 colonne monolitiche di granito di Montorfano, e prive di cappelle laterali.

Il rivestimento delle pareti, come quello del pavimento, è in marmi policromi che compongono motivi geometrici.

Lungo le due navate laterali più esterne, il transetto e la navata centrale si aprono i grandi finestroni ad arco a tutto sesto, chiusi con sottilissime lastre di alabastro sorrette da elaborate intelaiature in ferro battuto.

CHIESA DI SANTA COSTANZA

Fu fatto costruire tra il 340 e il 345, come proprio mausoleo, da Costantina, figlia di Costantino I, ad aridosso della basilica costantiniana, presso la sepoltura di sant'Agnese, della quale Costantina era una devota.

Il mausoleo ha una pianta centrale con un vano (del campanile) con un ordine intermedio ottagonale con colonne ioniche. La copertura è costituita da una cupoletta.

circolare coperto da una cupola ed illuminato da dodici finestre superiormente concluse ad arco che definiscono una fascia luminosa intorno al tamburo. La cupola poggia su 12 coppie di colonne, binate in senso radiale, disposte ad anello. Le colonne hanno capitelli compositi di reimpiego, esternamente le colonne delimitano un deambulatorio (corridoio anulare) coperto da volte. Tale struttura crea spazi fortemente caratterizzati dal contrasto tra luce e penombra. Quando il mausoleo fu trasformato in battistero, all'esterno fu realizzato un nartece, costituito da un piccolo atrio con absidi sui due lati, che precede la chiesa vera e propria. All'interno si notano ancora i basamenti di un fonte battesimale.

BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE

La grande basilica paleocristiana di Roma, Santa Maria Maggiore edificata nel 432-440. La basilica costruita da papa Sisto III a partire dall'anno 432 si presentava a tre navate, divise da 21 colonne di spoglio per lato, sormontate da

capitelli ionici, sopra le quali correva un architravecontinuo. La navata centrale era illuminata da 21 finestre per lato (la metà delle quali furonosuccessivamente tamponate) ed era sormontata da una copertura lignea con capriate a vista.

BASILICA SAN CLEMENTE

Intorno alla metà del III secolo il piano superiore dell'horreum fu demolito, il piano inferiore fu in-terrato ed al posto del suo livello superiore fu realizzato un nuovo edificio adibito ad abitazione pri-vata, residenza di un patrizio.

Alcune testimonianze letterarie hanno fatto supporre agli studiosi paleocristiani che in questo edifiNei secoli successivi l'edificio originale è stato oggetto di varie modifiche:nel IV secolo l'edificio fu modificato e gli fu data una forma più simile a quella di una basi-lica cristiana, con una navata centrale e due navate laterali.all'inizio del V secolo fu aggiunta un'abside, realizzata occupando parte del livello superiore

dell'edificio del Mitreo. Nel VI secolo furono realizzati l'altare e la schola cantorum (un recinto dedicato ai cantori dei salmi) e fu posato un nuovo pavimento in mosaico floreale, per una buona parte ancora visibile; tra l'VIII ed il IX secolo vi fu l'inserimento di colonne marmoree, ed alcuni affreschi; nell'XI secolo, successivamente all'incendio di questa parte di Roma dovuta al saccheggio delle truppe normanne di Roberto il Guiscardo, si resero necessarie opere di rinforzo nel colonnato sud e nel nartece che furono ricoperte da nuovi affreschi. CHIESA DELLA NATIVITA' (BETLEMME) La basilica della Natività è una basilica di Betlemme eretta nel luogo dove un'antica tradizione ricorda la nascita di Gesù. È costituita dalla combinazione di due chiese e da una cripta, la grotta della Natività, che è la grotta ed il luogo preciso in cui Gesù sarebbe nato. Originariamente, all'esternodella struttura vi era un cortile che permetteva l'accesso all'atrio, costituito da colonne e da navate grandi un quarto rispetto a quelle della basilica. Il cortile, molto ampio, serviva da luogo di sosta per i pellegrini; per questo veniva allestito un piccolo mercato. L'accesso alla basilica è consentito solo attraverso una porta: la Porta dell'Umiltà, più simile ad un passaggio, stretto e basso, resa così per evitare l'ingresso a cavallo come purtroppo molte volte è successo. Delle tre porte originarie è rimasta solo questa, poiché le altre due sono state murate. Sopra la Grotta della Natività, nel lato orientale della basilica, è situata una costruzione ottagonale rialzata di tre gradini, il martyrium. Al centro dell'ottagono è situata una balaustra da cui, sporgendosi, si vede un ampio foro circolare; il foro, praticato nella volta della Grotta della Natività, consente ai

visitatori di guardare all'interno. L'altare cerimoniale era probabilmente situato a poca distanza dalla costruzione ottagonale, nella navata centrale, per legare, come nella basilica di San Pietro in Vaticano, martyrium e basilica.

BASILICA DEL SANTO SEPOLCRO (GERUSALEMME)

La basilica del Santo Sepolcro, chiamata anche la chiesa della Resurrezione), è una chiesa cristiana di Gerusalemme. Il luogo del Santo sepolcro, originariamente la tomba vuota di Gesù, fu sempre oggetto di venerazione da parte dei cristiani.

La basilica di Costantino fu costruita (325-326) attorno alla collina della crocifissione, ed era in realtà composta da tre edifici collegati fra di loro e costruiti sopra tre differenti luoghi santi: una grande basilica (il martyrium; la più antica testimonianza su di esso si deve alla pellegrina cristiana Egeria, che visitò l'area negli anni 380), un atrio chiuso colonnato (il triportico) costruito attorno alla tradizionale

roccia del Calva-2. rio,una chiesa rotonda, chiamata Anástasis ("resurrezione"), che conteneva i resti della grotta3. che Elena e Macario avevano identificato come luogo di sepoltura di Gesù.L'ingresso alla chiesa avviene tramite una singola porta nel transetto sud.La facciata del transetto, con paramento murario in blocchi di pietra, è suddivisa in due fasce daun cornicione: nella fascia inferiore vi sono due archi a tutto sesto con, all'interno dell'arco di sini-stra, il portale d'ingresso; anche nella fascia superiore vi sono due archi ogivali, al centro di ognunodei quali si apre una monofora. Appoggiata alla monofora destra vi è una scala a pioli di legno.Alla sinistra della facciata, si eleva la torre campanaria, di poco più alta rispetto al transetto.Essa è a pianta quadrata e, alla sua base, si trova una cappella absidata officiata dalla chiesa orto-dossa greca.La cella campanaria si apre verso

L'esterno con una bifora ogivale su ognuno dei quattro lati. Alla destra della facciata, preceduta da una scalinata, vi è una cappella pianta quadrata, coperta con una cupoletta poggiante su un basso tamburo privo di aperture, e nelle sue pareti si aprono due grandi monofore ogivali che danno luce all'interno.

CHIESA DI QALB LOUZEH

La chiesa di origine paleocristiana, risalente alla metà del V secolo, riprende la tradizione dei templi greci e romani. La facciata è delimitata da due torri a tre piani, collegate da un ampio arco, che dava accesso al portale interno ed inoltre vi era una terrazza che connetteva i piani superiori delle due torri.

L'interno ha tre navate e prendeva luce da numerose finestre; nella navata centrale vi sono ampi archi su pilastri che conducono al presbitero e all'abside rialzato. L'abside sporge verso ovest; l'aspetto maestoso è messo in rilievo dal poderoso basamento, da un doppio ordine di colonne e dal

cornicione.

CATTEDRALE DOPPIA (TREVIRI)

La basilica palatina di Costantino, anche conosciuta col nome di Aula palatina è una basilica palatina romana che si trova a Treviri in Germania.

La basilica venne fatta costruire dall'imperatore romano Costantino I all'inizio del IV secolo ed inizialmente era destinata a fungere da sala del trono.

Esternamente la basilica si presenta oggi con le pareti prive di qualsiasi contrafforte esterno. Una novità fu la decorazione esterna con una serie di alte arcate cieche, nelle quali si aprono due livelli di finestrato. Vicino alle finestre si trovano anche tracce di decorazioni a stucco originarie.

Anticamente vi correvano intorno due ballatoi, che spezzavano il ritmo ascensionale delle lesene. Attorno all'edificio si trovavano due bassi peristili a "U", che abbracciavano simmetricamente i lati dell'edificio.

La sala vera e propria, illuminata dalla doppia fila di finestre ad arco e terminata dall'abside.

semicir-colare dove riprendeva la stessa doppia fila di finestre, anche se queste ultime hanno un'altezza edimensione diverse

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Publisher
A.A. 2021-2022
127 pagine
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lealazaga di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Loi Maria Cristina.