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La cattedrale di Canterbury e Lincoln

La cattedrale di Canterbury presenta un presbiterio con deambulatorio di derivazione francese, anche se il modello dipende dalla costruzione normanna. La parte di navata che si innesta direttamente al deambulatorio ha ugualmente uno schema di tipo francese con crociere e spartite, ma la pianta complessa è piena di una tensione quasi barocca.

La cattedrale di Lincoln, costruita nel 1192, è già completamente inglese. È scomparsa la crociera e spartita e l'impianto è rigidamente ortogonale; è presente il chiostro, il transetto e quella particolare tipologia della sala capitolare, una costruzione centrale a cui si accede solitamente all'interno della chiesa, a cupola ombrelliforme sorretta all'esterno da archi rampanti ed all'interno dall'intreccio delle ogive che ricadono a terra unificate in un unico pilastro centrale. La navata è assai larga rispetto agli esempi francesi, preannuncia la personale interpretazione da parte degli inglesi.

crociera: ai costoloni degli archidiagonaline vengono aggiunti altri in posizioni intermedie, per cui la crociera comincia ada assumere una configurazione stellare che in seguito verrà resa ancora più complessa. La facciata è grandiosa somma di richiami a tipologie e decorazioni del presente e del passato: nei volumi, dal westewerk al castello feudale, alla coppia di torri alla francese-, nella decorazione, dal portale romanico alla polifora gotica. Sul corpo delle navate si eleva la dominante dell'altissimo tiburio quadrato, altro elemento che diventerà caratteristico del gotico inglese.

DECORATED; questa seconda fase è caratterizzata dall'introduzione delle finestre ornate a traforo, il quale comportò numerose modifiche strutturali: gli inglesi preferirono le terminazioni tronche; la massa muraria si affievolì e la decorazione da autonoma divenne l'intera struttura.

Cattedrale di Exter 1280 e conclusa alla fine del XV secolo

tre livelli e denuncia una mancanza del matroneo ma presenta un trattamento del tutto nuovo: le arcate sorgono da pilastri che sembrano circondati dal piede delle nervature scendent dalla volta, come nel gotico maturo francese. Ma le nervature della crociere, si raggruppono agli ormai tradizionali tiercerons in un'esile modanatura che scende verso terra, arrestandosi prima delle ogive delle arcate, addirittura su una mensola, sconvolgendo completamente l'impostazione tradizionalistica. La cattedrale di York 1290, punta su un'estrema razionalizzazione della pianta: questa è ormai l'incrocio puro di due rettangoli, il transetto è a tre navate, della stessa larghezza del coro, che è impercettibilmente più largo del corpo occidentale ma ugualmente lungo. Il parallelepipedo del tiburio, che sovrasta la croce, accentua la simmetria del complesso, unica derogata è la facciata.

tre torri. Cattedrale di Salisbury: cominciata nel 1120, l'alta torre e l'aguglia terminale accentuano la sua bellezza. I muri dell'alta navata sono molto spessi, sottolineati da numerosi fusti di marmo che li colorano e li modellano su montanti delle aperture a triforio: al livello superiore le pareti si sdoppiano, secondo il principio romanico del muro spesso: la parete esterna è triforata dalle finestre, semplici aperture ad archi acuti giustapposti; e sulla parete interna si succedono arcate portate da colonette di marmo in controvena. Le navate laterali si integrano nel volume della navata centrale e l'insieme, molto allungato, rimane relativamente massiccio. Le volte nascono al di sotto del davanzale della finestre, e sono sostenute da muri spessi i quali si appoggiano ampiamente. Una conseguenza dell'architettura inglese è che a causa dello spessore dei muri, non è necessario che le spinte siano dirette verso punti molto spaziati l'uno

dall'altro.
Perpendicular: il nome è derivato da pannelli rettangolari che formano finestre di questo periodo. Nervature e costolonature salgono imperiosamente da terra alla volta senza interruzioni, non servono a formare o sottolineare nessuno degli elementi che incontrano sulla parete, che subisce un appiattimento totale.
Arrivate a contatto con le volte le nervature si sfrangiano, si autoannullano, come consapevoli di aver esaurito la loro funzione, sono talmente parte integrante della parete che restituiscono a questa nel suo insieme la funzione statica. Anche la crociera è definitivamente distrutta, e sostituita dalla volta a ventaglio che si irradia dal pilastro e si disperde nel groviglio della volta. Gli inglesi dividono le membrature in primarie, secondarie e terziarie. Le primarie sono quelle tradizionali, le secondarie le usavano nel primo periodo e le terziarie, cioè nervature che non partono né dall'imposta né dalla chiave delle volte.

Sono le innovazioni che dà luogo a queste nuove figurazioni. La cattedrale di Gloucester 1322, rielaborata in vari fasi su un precedente edificio romanico, ne conserva le caratteristiche in pianta con il transetto unico e il coro con deambulatorio curvilineo poco sporgente; la trasformazione del corpo orientale è ottenuta senza demolizioni, applicando il principio della pannellatura direttamente sulla vecchia struttura e generando l'appiattimento descritto. Nel chiostro, le volte a ventaglio nelle quali le sottili nervature si biforcano e si riuniscono, nascono dal nulla e poi si moltiplicano. Le cappelle di Windsor di Cambridge sono significative per un ulteriore risultato raggiunto dallo stile, la riacquisizione di una decisa unità spaziale interna, ed un suo rapporto non mediato con lo spazio esterno: le ampie superfici vetrate sono l'unico sottolediaframma fra due porzioni d'universo. In questa cattedrale leggiamo come generatrice principale il disegno a ventaglio.

già presentein Lincoln, Exeter, vi è sempre il ridge-ribmoltiplicato in tre elementi e in più vi sono una serie di altri costoloni che tendono atrasformare il disegno a ventaglio una sorta direte da pescatore. L’affastellarsi di pilastri chetroviamo nella chiesa di Canterbury degli30/40 del 1200 è una caratteristica delperiodo tardo-gotico perpendicular, dovuta al fatto che si è scelto il passo stretto delle navate laterali,uno degli elementi di distinzione tra il gotico italianoe il gotico europeo. Il passo stretto indica lamoltiplicazione dei pilastri che tendono asovrapporsi nella visione prospettica, creando uneffetto di isolamento dello spazio della navatacentrale rispetto alle navate laterali. Anche qui, ilgioco delle nervature segue l’estrema complessitàdell’intreccio dei costoloni.Procedendo avanti, in senso cronologico si giungead un’opera che va tra la metà del 400 e il 500,moltoimportante: la “cappella del King’s college di Cambridge”. Opera appartenente al tardo gotico (stile perpendicular), dall’esterno ribadisce l’idea della S. Chappel di Parigi, è un ulteriore esempio di assoluta condivisione di alcuni temi fondativi tra Francia e Inghilterra. Poiché gli inglesi avevano la predilezione verso lo sviluppo longitudinale possiamo prima di tutto accorgerci della lunghezza eccessiva di questa cappella. In questa fase tarda gli architetti inglesi tendono ad eliminare i costoloni, si procede ad infittire la maglia decorativa e a ridurre lo spessore degli elementi. Gli unici costoloni che rimangono sono quelli che scandiscono soltanto il ritmo delle campate. Permane però l’idea originaria, ovvero di un gioco a ventaglio (volta a ventaglio), ma non più realizzato con i costoloni ma con la trama fittissima. Anche la facciata è stata completamente svuotata con ampie vetrate. Continuando nel tempo si arriva nel

1° ventennio del 500, ci troviamo ormai in una realtà storica che vede in contemporanea attivi artisti come Leonardo Da Vinci, Bramante, Michelangelo Buonarroti. In questo periodo un’altra cappella viene realizzata con una maglia ancora più fitta delle altre, arrivando al limite del possibile, ovvero la “cappella di Enrico VII nell’abbazia di Westminster”. Questa cappella è un ulteriore aggiunta longitudinale alla prestigiosa abbazia inglese, realizzata tra il 1503 e il 1519. I criteri della struttura e delle pareti sono sostanzialmente gli stessi, ma le coperture escono fuori da ogni schema. Gli architetti fanno una scelta particolare, realizzano le volte con le chiavi pendenti. Poiché siamo nella prima metà del 500, due grandi corti europee (di Spagna e di Francia) iniziano a tracciare in modo sistematico la nuova cultura italiana del recupero dell’antico, anche l’Inghilterra inizierà ad abbracciare il nuovo linguaggio.

RINASCIMENTALE (via alternativa completamente opposta al moderno). Nel secolo XIV l'elaborazione gotica si avvale di nuove forme, e persegue sempre di più l'intento dell'unificazione spaziale e dell'ornamentazione sofisticata. È l'epoca della Staffelkirche. Questo compromesso tra schema basilicale ed Hallenkirche, si afferma definitivamente e viene impiegato soprattutto per il coro. A respingere lo schema francese del corpo centrale alto con corona di cappelle, è per primo Santo Stefano a Vienna. Il grande edificio conserva la facciata del periodo romanico e all'interno prosegue l'intento unificatorio degli spazi, solo in parte contraddetto dalla differenza di altezza fra corpo occidentale e coro. Il transetto è eliminato ed in luogo dei bracci si elevano due grandi torri. Cattedrale di San Vito a Praga; il triforo è fitto e pennellato, il cleristorio ampio, fortemente sottolineato in senso verticale, per cui si ha

L'ambigua sensazione di un non muro, di una reteposta a separazione dello spazio interno dal mondo esterno. Nelle volte la crociera è distrutta dalla mancanza di archi trasversali e le nervature formano un reticolo a maglie romboidali che in altri esempi parleriani assumerà una geometria ancora più rarefatta. La grande differenza dall'esperienza inglese risiede nel fatto che mentre in Inghilterra l'ambiguità risiede nei mezzi impiegati, nelle opere parleriane è il risultato che è ambiguo, perché un disegno razionale viene impiegato per rendere astratto e indeterminato un preciso limite spaziale.

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
107 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Scoma di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Piazza Stefano.