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JACOPO BAROZZI detto "IL VIGNOLA"

Scrive "le Regole dei cinque ordini architettonici". È anche un grande architetto oltre che teorico. Si forma in ambito Emiliano a Bologna, che è la seconda città per dimensione e importanza dello stato pontificio; quindi, Jacopo ha un legame con la curia Papale. Inizialmente è un pittore, attorno alla metà del 500 si sviluppano le accademie. Poi va a Roma. Accademia della virtù, un cenacolo fondato dai Sangallo, Piazza Maggiore, Bologna:

Si affaccia La Basilica di San Petronio (1545) la cui facciata realizzata da vari artisti, e Barozzi sarà il capo architetto dell'edificio, per la facciata ci saranno dei concorsi. Facciata a salienti di cui il basamento era già stato iniziato; infatti, alcuni lo ignorano e altri lo integrano nei loro progetti, tra cui anche Jacopo. Jacopo usa per il suo progetto della facciata gli ordini ma anche tanti elementi che rimandano il

Altro grande intervento che Jacopo farà nella piazza è il grande palazzo detto "portico dei Banchi" su un lato della piazza (1564-65), grandi arcate da cui sfociano le strade. Ordine che copre i due livelli, archi con sotto le botteghe. E poi al secondo livello finestre più o meno articolate.

Villa Giulia, Roma (1550):

  • Villa del papa Giulio III, committente
  • Collegata alla via Flaminia, e realizzerà su questa via, sempre per il committente Giulio III anche la chiesa di Sant'Andrea
  • Non ha finalità produttiva, ma solo villa di carattere nobiliare
  • Realizzata in più fasi anche grazie all'intervento di Bartolomeo Ammannati, scultore e architetto fiorentino
  • Progetto iniziale di Jacopo Barozzi aveva una struttura con corpo centrale con due ali con sviluppo longitudinale porticate, poi giardino posteriore ovale con conca e ninfei su più livelli.
  • Poi verranno eliminate le ali laterali nella

Costruzione definitiva, ma rimane la parte posteriore ademiciclo e il giardino ovale. Cambiata la testata del giardino non più semicircolare ma rettangolare con sequenza di terrazze a più livelli.

Facciata: semplice, aspetto monumentale concentrato nella parte centrale dove c'è l'ingresso, con paraste e semicolonne bugnate avanzata con lo schema dell'arco di trionfo, dorico tuscanico mentre sopra paraste lisce. Paraste angolari che chiudono agli spigoli. Cornici che inquadrano le finestre in basso che richiamano quelle di Giulio Romano, mentre quelle superiori con volute e acroteri tipici di Jacopo.

Spazio a esedra: sistema arco di trionfo con paraste stretto-largo nella testata, questi elementi raccordati da portici con trabeazione continua quasi un piano attico decorata da affreschi.

Padiglione che si apre sul ninfeo: con pavimento con affresco antico, ninfeo con terrazze sovrapposte e una serie di statue mitologiche.

Sant'Andrea sulla Via Flaminia.

Roma, (1550-51):

❖ Piccola cappella, luogo di memoria

❖ Impianto rettangolare con un’unica aula e una scarsella quindi cappella posteriore rettangolare agganciata al corpo principale.

❖ L’impianto mette in relazione due tematiche cioè il tempo a pianta circolare cupolato che ha problemi di carattere liturgico perché difficoltà come la frontalità dell’altare. Viene proposta una soluzione cioè la chiesa a pianta ovale (soluzione pubblicata nella pubblicazione di Sebastiano Serlio nel quinto libro) con nicchie scavate lungo il perimetro con altari e l’altare maggiore in asse.

❖ Vignola, infatti progetto un impianto rettangolare ma lo copre con una cupola ovale ispirato a questa soluzione della pianta ovale. Sistemi di paraste all’interno e facciata semplice esterna con un pronaos schiacciato sulla parete con paraste, trabeazione e timpano con un piano attico su cui poi si imposta il cilindro superiore con la cupola.

❖ La

cupola è rivestita all'esterno da un tiburio e spunta solo un pezzettino in alto

Vaticano di Sant'Anna dei Palafrenieri, Roma (1565-76):

  • Chiesa ovale, nei palazzi vaticani. E poi lo spazio coperto da una cupola ovale.
  • La cupola nervata di oggi è stata realizzata successivamente nel 700.

Chiesa del Gesù, Roma (1568):

  • Chiesa connessa al collegio dei Gesuiti per la congregazione dei Gesuiti.
  • Iniziata ma poi completata da Giacomo Della Porta
  • Una delle prime chiese inserite nel clima della controriforma
  • Navata unica fiancheggiata da cappelle con altari secondari, ampio transetto e coro semicircolare con l'altare maggiore. Volta a botte e cupola all'incrocio. All'interno cappelle aperte da archi e inquadrate da grandi paraste scanalate fino al transetto su cui poi si apre la cupola. Sopra le cappelle degli spazi secondari per i gesuiti per seguire la messa divisi dai fedeli.
  • Facciata di oggi venne realizzata da Giacomo Della Porta
(continuatore di Michelangelo), la facciata pensata da Vignola invece aveva una fascia centrale con timpano, su due livelli quello inferiore scandito da ordini e superiore con piano attico con semplici paraste. La struttura di Giacomo dellaporta invece ha due livelli, con sistema di volute che raccordano la parte inferiore più larga con quella superiore più alta. Parte superiore con paraste che reggono trabeazione continua e al centro portale di carattere Michelangiolesco con timpani incastrati l'uno sull'altro (all'esterno semicircolare e all'interno triangolare). Parte superiore ripete in ritmo inferiore e poi chiusa dal timpano triangolare in alto Palazzo Farnese (1559-1573), Caprarola: ❖ Edificio pentagonale, è la trasformazione di un edificio militare degli inizi del 500, che poi a metà del 500 i Farnese decidono di destinare a residenza ❖ Parte basamentale a scarpa, scale che mettono in relazione la viabilità dellacittà con il palazzo e poirealizza un corpo pentagonale sopra i bastioni. Organizzato tutto interno a un cortile circolarecircondato da un palazzo pentagonale. Su due degli angoli (bastioni) colloca da un lato la scala edall’altro una cappella. La scala è una scala a chiocciola che riprende l’idea di bramante delle colonne con rodine mantenutodorico in tutti i livelli, in cima conclusa con uno spazio circolare voltato. Cortile interno, circolare con basamento bugnato privo di ordini architettonici quindi solo arcate epilastri, e poi la loggia superiore scandita dalla travata ritmica quindi arco di trionfo ripetuto stretto-largo. Esterno dell’edificio: primo livello con paraste che inquadrano le arcate del salone principale e poisecondo livello che ospita appartamenti più piccoli RINASCIMENTO VENETO Una delle prima mappe a volo d’uccello di Venezia è di Jacopo De’ Barbari del 1500. Questa mappa illustra come era la

città e il suo assetto in quel momento.

Ca' d'Oro, Venezia:

  • Elementi orientali in facciata.
  • Interesse per l'antico anche nella città di Venezia, soprattutto amore per l'arte e architettura bizantina

Altri palazzi: Ca' Foscari (compare il bugnato e bassorilievi dalla tradizione antica). Arsenale, Venezia:

  • Grande luogo produttivo di Venezia, con capannoni per costruire le varie imbarcazioni
  • Ingresso come arco di trionfo a unico fornice con colonne binate su basamento, sopra piano attico con il Leone di San Marco e timpano. Adottato come ordine architettonico dei capitelli orientali quindi corinzi la cui elaborazione però richiama l'architettura bizantina, anche i fusti sono in marmo orientale proveniente da Costantinopoli. Le colonne binate reggono una trabeazione classica.

Chiesa di San Zaccaria, Venezia:

  • Iniziata da Antonio Gambello e finita dopo il 1490 dal lombardo Mauro Codussi
  • Tre navate, non c'è un vero

transetto c'è uno slargo con cupola e volte a crociera.

Facciata: ultimi livelli della facciata hanno colonne binate libere, archi a tutto sesto inquadrati da semicolonne, trabeazioni rettilinee, raccordi semicircolari tra parte bassa e alta della chiesa. Inserisce tondi decorati da marmi policromi, per organizzare le facciate in maniera tipica veneziana cioè importando materiali e inserirli nella facciata.

Interno: volte a crociera e cupola, contrasto tra elementi in pietra e la parte muraria lasciata a intonaco bianco.

Chiesa di S. Michele in Isola, Venezia (1468-77):

Di M. Codussi

Monastero Camaldolese

Tre navate, con colonne che separano gli ambienti e terminazione del presbiterio con cappella maggiore absidata fiancheggiata da due cappelle minori. Divisione della chiesa con un "Pontile" o "transenna" tra spazio dei fedeli e dei monaci. Questa transenna era definita da volte a crociera e una fila di colonne.

Facciata: primo

livello con sequenza di paraste bugnate in cui il fusto è bugnato come la pelle dellafacciata, con capitelli ionici che reggono una trabeazione che sporge in corrispondenza delle paraste,e poi secondo livello con schema albertiano di raccordo tra parte alta e bassa con archi di cerchiodecorati da una conchiglia deformata, al centro il rosone e sopra timpano semicircolare.

Ca' Vendramin Calergi, Venezia (1500-09):

  • Di M. Codussi
  • Sede ora del casinò
  • Facciata rinascimentale ma con stretta tradizione veneziane soprattutto per il numero elevato di finestre (bifore). Facciata su tre livelli divisi da trabeazione rette ognuna da un ordine: al piano terra paraste dove c'è il portale sull'acqua che è il portico passante. Sopra il grande cornicione.

Santa Maria dei Miracoli, Venezia (1481-89):

  • Di Pietro Lombardo
  • Navata unica, presbiterio rialzato coperta da cupola su pennacchi, cupola in legno
  • Facciata: rivestimento con lastre in marmo orientale
che creano giochi geometrici ➢ Interno: semplice aula rettangolare voltata a tutto sesto cassettonata lignea.

Torre dell'orologio, Venezia (1496-99):

➢ In piazza S. Marco ➢ Orologio con telaio architettonico che richiama archi di trionfo sovrapposti, con sequenze di paraste sovrapposte. ➢ Sotto l'orologio sfocia una calle importante perché proviene da Rialto

Fondaco dei Tedeschi, Venezia (1505-1508):

➢ Fra' Giovanni Giocondo ➢ Un fondaco è destinato a spazi di mercato e di commercio, luogo dove era conservate le merci provenienti dall'area germanica e dove si organizzavano i vari scambi. Questo andò a fuoco e venne subito ricostruita questa struttura quadrangolare che prospetta sul Canal Grande e grande cortile quadrato all'interno. ➢ Interno con pilastri quadrangolari con archi a tutto sesto e i ritmi raddoppiano man mano che si sale

Giovan Maria Falconetto, Mantova Palazzo Arco: affreschi con interpretazioni dei monumenti di

Verona

Verona è una città situata nel nord-est dell'Italia. È famosa per la sua storia antica e per essere il luogo in cui si svolge la famosa storia d'amore di Romeo e Giulietta.

Loggia

La Loggia è un edificio storico situato nel centro di Verona. È stato costruito nel XV secolo e rappresenta un esempio di architettura rinascimentale. La Loggia è famosa per la sua bellezza e per essere un punto di riferimento per i turisti che visitano la città.

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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fedegabbin di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Zaggia Stefano.