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VILLA BARBARO A MASER

di Autore sconosciuto è

La facciata è coronata da un frontone simile a quello di un tempio ma le colonne sono

concesso in licenza da

incassate nel muro e la trabeazione è bruscamente interrotta da una finestra ad arco

sovrastata da un festone in stucco.

Il vestibolo a pianta cruciforme e la sala centrale verso il giardino sono affrescati con

temi delle rovine romane, paesaggi e figure illusionistiche.

31

Dalla sala centrale si arriva a un ninfeo semicircolare intorno a un bacino sul retro

della villa.

ROTONDA

Le prime ville di Palladio presentano una grande varietà di forme spesso basate sui

motivi ripresi dalle terme romane, ma, per mancanza di informazioni, tese

erroneamente a pensare che, come i templi, anche le terme fossero dotate di un

pronao.

Un ulteriore elemento di varietà è rappresentato dalla diversa disposizione degli

annessi e delle ali, talvolta ad arco di cerchio, che li collegano con la villa stesso. Un

esempio è la Rotonda.

Questa struttura era stata concepita per mostrare la bellezza della forma pura, con la

pianta geometrica articolata sul quadrato, il cerchio e il rettangolo, e le quattro

facciate simmetriche ciascuna preceduta da un pronao.

L’unica funzione dell’architettura è quella di belvedere.

Il salone circolare è riccamente decorato con stucchi e affreschi, è sormontato da una

cupola (forse prima applicazione all’architettura domestica di una forma associata

soprattutto alle chiese).

SAN GIORGIO MAGGIORE

Chiesa coperta da cupola che non presenta una pianta centrale.

La chiesa è composta dall’unione di due facciate sovrapposte, connesse da un

frontone e semicolonne.

32

IL RINASCIMENTO NEL RESTO D’EUROPA

In nessun altro paese d’Europa si sviluppò così coerentemente una tradizione di

architettura classica nello stile del rinascimento maturo.

Negli altri paesi il gotico continuò per tutto il XV secolo e cenni di rinascimento Italiano

giunsero dopo il 1500, soprattutto sotto forma di particolari decorativi.

Lo sviluppo più ambizioso avvenne in Francia grazie alle campagne condotte dai re

Francesi in Italia durante il XV e il XVI secolo.

URBANISTICA

LE CITTA’ IDEALI

L’urbanistica Rinascimentale nacque con l’esperienza di Pienza e con la città ideale di

Sforzinda .

La pianta stellare può essere stata ispirata da un’errata interpretazione di Vitruvio

sull’orientamento delle città in relazione ai venti. La pianta radiale era inoltre ritenuta

esteticamente migliore di quella a griglia adottata nella maggior parte delle città di

nuova fondazione.

SABBIONETA

Città Rinascimentale nella valle del Po, costruita come città modello dal duca

Vespasiano Gonzaga.

Si tratta di una città divisa in 30 isolati rettangolari in cui erano distribuite funzioni

militari, civiche, culturali e abitative.

La costruzione della città può essere vista come il tentativo di ricreare la città di

Vitruvio sulla base delle illustrazioni che corredavano la traduzione della sua opera.

L’unica città a pianta radiale costruita in Italia è Palmanova, ideata come fortezza

protettiva contro gli attacchi da parte dell’impero Ottomano.

LA CREAZIONE DELLA PIAZZA

Uno dei contributi più importanti degli artisti Italiani fu la creazione della piazza.

Nel 1421, Brunelleschi a Firenze fece liberare un’area per creare la rettangolare piazza

della SS.Annunziata, fiancheggiata su un lato dai portici della basilica e sull’altro da

quelli del nuovo Spedale degli Innocenti.

Alberti, ispirandosi alla descrizione di Vitruvio del Foro Romano stabilì che la piazza

fosse colonnata e accessibile attraverso archi trionfali.

La stessa ambizione influenzò Bramante che tra il 1492\94 ristrutturò il centro di

Vigevano per creare una grande piazza porticata, la piazza Ducale.

Grande impatto ebbe la già discussa piazza del Campidoglio di Michelangelo.

LA STRADA MONUMENTALE

A Firenze Vasari realizza a partire dal 1560, una fuga prospettica tra le due ali degli

Uffizi, la piazza degli Uffizi.

Roma fu la città ad esercitare un ruolo di prim’ordine nello sviluppo dell’architettura

delle strade del Rinascimento.

33

Il Papa SistoV affidò a Domenico Fontana l’incarico di costruire l’Acqua Felice, un

acquedotto che portava l’acqua ai colli di Roma. Questo gli permise di ampliare la

parte abitabile della città.

Collegò le chiese fra loro mediante nuove strade rese necessarie dal grande numero di

pellegrini che arrivavano a Roma. Punteggiò queste strade di obelischi, che fungevano

da collegamento visivo oltre che da simbolo eloquente del trionfo del cristianesimo sul

paganesimo.

La creazione di una strada simile fu Via Toledo a Napoli.

URANISTICA IN FRANCIA

In Francia un approccio urbanistico serio fu promosso da Enrico IV, trasformando Parigi

da città medievale, logorata dalla guerra e dall’incuria, a moderna capitale. Le

realizzazioni più importanti furono il Louvre e la place Royale.

BAROCCO

Il Concilio di Trento aveva infuso nella Chiesa una rinnovata fiducia nelle sue dottrine

tradizionali, stimolando uno slancio verso la volontà di rappresentare le verità eterne

in forme terrene nel più convincente dei modi. Dal punto di vista architettonico queste

forme venivano espresse con maggior vigore e con un accentuata tridimensionalità in

modo da creare effetti spaziali dinamici che implicavano una struttura più aperta e un

controllo fantasioso della luce.

Il Barocco nasce come un’accezione negativa, di depravazione dell’antico, per poi

cambiare connotazione successivamente.

Si sviluppò soprattutto a Roma e nelle grandi capitali, portando lusso e sfarzo.

Parole chiave:

-IPERBOLE,ordine gigante

-CHIASMO

-METAFORA, si utilizza la regola per contraddirla

-METONIMIA, disposizione coordinata degli elementi

-SINEDDOCHE, uso della decorazione animale e naturale (zoomorfa e fitomorfa)

Schemi:

-Corrispondenza interno\esterno cade, 2 messaggi diversi tra le due parti dell’edificio

-Pianta ellittica, in quegli anni si era scoperto il reale moto ellittico degli astri e

l’architetto doveva saper imitare la natura

-MASSICCIO INVOLUCRO MURARIO, la parete diventa elemento scultoreo, si conferisce

grande plasticità con lo scavo nelle pareti.

-La SCALA diventa uno degli elementi più teatrali della progettazione.

-Per i palazzi: schema è a corte centrale ma allargato e affiancato da ALI laterali

34

BERNINI

BALDACCHINO DI SAN PIETRO A ROMA

La funzione principale per la quale era stato progettato era per non far poggiare i piedi

del Papa a terra.

E’ una monumentale struttura bronzea sorretta da colonne tortili che travalica il

confine tra architettura e scultura.

E’ alta una trentina di metri e tendeva a essere una celebrazione simbolica della

supremazia della Chiesa sul Paganesimo e sull’Ebraismo, le colonne infatti erano in

parte costituite dal bronzo originariamente impiegato per la decorazione del pronao

del Pantheon.

L’altare che fu creato è di per se una costruzione solenne, progettato per essere visto

a distanza, inquadrato dalle colonne del baldacchino.

La cattedra di San Pietro

Venne inserita in un suntuoso trono di bronzo sostenuto da

colossali statue rappresentanti i quattro dottori della Chiesa.

Viene illuminata da una finestra ovale di vetro giallo.

Dalla finestra si diparte una raggiera dorata che squadra

dense nubi di stucco a cui si affacciano putti.

PIAZZA DI SAN PIETRO

35

“ricevere a braccia aperte maternamente i Cattolici per confermarli nella credenza,

gl’Heretici per riunirli nella Chiesa, e gl’Infedeli per illuminarli della vera fede”.

La piazza la magnificenza di tutti i Santi

La sua conformazione ricorda lo spirito del tempio greco piuttosto che l’antica

architettura romana o rinascimentale.

E’ costituita da due forme geometriche unite. Si prevedeva un terzo braccio per

l’ingresso della piazza ma, a causa della costruzione di Via della Conciliazione, lo

stupore che si doveva ottenere andò perso.

I centri dei due cerchi che formano la pianta della piazza non sono rappresentati, come

erroneamente si pensa, dalle due fontane, ma da due elementi circolari posizionati a

terra. Le colonne del porticato non sono 4 colonne uguali ma

diverse tra loro, in modo da poter vedere, in precisi punti

della piazza, la prima colonna che copre le altre tre.

LA SCALA REGIA

Scalone che conduce dal porticato agli appartamenti papali.

Sfrutta la conformazione dei muri sui cui doveva essere costruito lo scalone, poiché

non erano paralleli, e accentuò l’effetto prospettico facendo convergere le due file di

colonne ioniche al lato della scalinata e riducendone progressivamente l’altezza man

mano che salgono.

La scala, per questo motiva, risulta più lunga e magnificente.

36

SANT’ANDREA AL QUIRINALE

La pala d’altare è illuminata

da una cupola invisibile dalla

navata.

Il tamburo diventa una pianta,

conferendone la forma

ellittica.

Il frontone è sostenuto,

secondo il gusto barocco di

quel tempo, da giganteschi

pilastri corinzi.

Grande importanza conferita

alla luce.

PALAZZO CHIGI ODALESCHI ù

Tipo di facciata monumentale articolata con giganteschi pilastri sopra uno zoccolo a

bugnato, che fu poi sviluppato nel progetto per il Louvre, anche se non accettato dal

sovrano francese.

Ai lati è presente un bugnato liscio, assente nella facciata principale, che mette in

risalto la porzione di muro compresa.

PROGETTO PER IL LOUVRE

37 Il re di Francia chiama Bernini a corte

per la realizzazione della facciata orientale del palazzo del Louvre.

Il progetto verrà rifiutato perché ritenuto come un linguaggio “straniero”, inaccettabile

in uno stato forte come quello francese.

Si crea un nuovo ordine in Francia: basamento monumentale, porticato sovrastante

con colonne di ordine gigante, parapetto sovrastante, timpano centrale per accentuare

l’entrata.

BERNINI, RAINALDO E FONTANA

SANTA MARIA IN MONTE SANTO E SANTA MARIA DEI MIRACOLI

2 chiese, una a pianta ellittica e l’altra circolare. Se si vedono frontalmente le due

chiese potrebbero risultare uguali poiché l’ellisse fa in modo di risultare più grande di

ciò che realmente è.

PALAZZO BARBERINI

Ha pianta francese, non ha una corte centrale ma si apre verso l’esterno. Si accoglie il

visitatore con atrio triangolare e con la successione di un vestibolo ovale. E’ dotato di

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A.A. 2018-2019
73 pagine
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher achecchi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura antica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Buccaro Alfredo.