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VILLA BARBARO A MASER
di Autore sconosciuto è
La facciata è coronata da un frontone simile a quello di un tempio ma le colonne sono
concesso in licenza da
incassate nel muro e la trabeazione è bruscamente interrotta da una finestra ad arco
sovrastata da un festone in stucco.
Il vestibolo a pianta cruciforme e la sala centrale verso il giardino sono affrescati con
temi delle rovine romane, paesaggi e figure illusionistiche.
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Dalla sala centrale si arriva a un ninfeo semicircolare intorno a un bacino sul retro
della villa.
ROTONDA
Le prime ville di Palladio presentano una grande varietà di forme spesso basate sui
motivi ripresi dalle terme romane, ma, per mancanza di informazioni, tese
erroneamente a pensare che, come i templi, anche le terme fossero dotate di un
pronao.
Un ulteriore elemento di varietà è rappresentato dalla diversa disposizione degli
annessi e delle ali, talvolta ad arco di cerchio, che li collegano con la villa stesso. Un
esempio è la Rotonda.
Questa struttura era stata concepita per mostrare la bellezza della forma pura, con la
pianta geometrica articolata sul quadrato, il cerchio e il rettangolo, e le quattro
facciate simmetriche ciascuna preceduta da un pronao.
L’unica funzione dell’architettura è quella di belvedere.
Il salone circolare è riccamente decorato con stucchi e affreschi, è sormontato da una
cupola (forse prima applicazione all’architettura domestica di una forma associata
soprattutto alle chiese).
SAN GIORGIO MAGGIORE
Chiesa coperta da cupola che non presenta una pianta centrale.
La chiesa è composta dall’unione di due facciate sovrapposte, connesse da un
frontone e semicolonne.
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IL RINASCIMENTO NEL RESTO D’EUROPA
In nessun altro paese d’Europa si sviluppò così coerentemente una tradizione di
architettura classica nello stile del rinascimento maturo.
Negli altri paesi il gotico continuò per tutto il XV secolo e cenni di rinascimento Italiano
giunsero dopo il 1500, soprattutto sotto forma di particolari decorativi.
Lo sviluppo più ambizioso avvenne in Francia grazie alle campagne condotte dai re
Francesi in Italia durante il XV e il XVI secolo.
URBANISTICA
LE CITTA’ IDEALI
L’urbanistica Rinascimentale nacque con l’esperienza di Pienza e con la città ideale di
Sforzinda .
La pianta stellare può essere stata ispirata da un’errata interpretazione di Vitruvio
sull’orientamento delle città in relazione ai venti. La pianta radiale era inoltre ritenuta
esteticamente migliore di quella a griglia adottata nella maggior parte delle città di
nuova fondazione.
SABBIONETA
Città Rinascimentale nella valle del Po, costruita come città modello dal duca
Vespasiano Gonzaga.
Si tratta di una città divisa in 30 isolati rettangolari in cui erano distribuite funzioni
militari, civiche, culturali e abitative.
La costruzione della città può essere vista come il tentativo di ricreare la città di
Vitruvio sulla base delle illustrazioni che corredavano la traduzione della sua opera.
L’unica città a pianta radiale costruita in Italia è Palmanova, ideata come fortezza
protettiva contro gli attacchi da parte dell’impero Ottomano.
LA CREAZIONE DELLA PIAZZA
Uno dei contributi più importanti degli artisti Italiani fu la creazione della piazza.
Nel 1421, Brunelleschi a Firenze fece liberare un’area per creare la rettangolare piazza
della SS.Annunziata, fiancheggiata su un lato dai portici della basilica e sull’altro da
quelli del nuovo Spedale degli Innocenti.
Alberti, ispirandosi alla descrizione di Vitruvio del Foro Romano stabilì che la piazza
fosse colonnata e accessibile attraverso archi trionfali.
La stessa ambizione influenzò Bramante che tra il 1492\94 ristrutturò il centro di
Vigevano per creare una grande piazza porticata, la piazza Ducale.
Grande impatto ebbe la già discussa piazza del Campidoglio di Michelangelo.
LA STRADA MONUMENTALE
A Firenze Vasari realizza a partire dal 1560, una fuga prospettica tra le due ali degli
Uffizi, la piazza degli Uffizi.
Roma fu la città ad esercitare un ruolo di prim’ordine nello sviluppo dell’architettura
delle strade del Rinascimento.
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Il Papa SistoV affidò a Domenico Fontana l’incarico di costruire l’Acqua Felice, un
acquedotto che portava l’acqua ai colli di Roma. Questo gli permise di ampliare la
parte abitabile della città.
Collegò le chiese fra loro mediante nuove strade rese necessarie dal grande numero di
pellegrini che arrivavano a Roma. Punteggiò queste strade di obelischi, che fungevano
da collegamento visivo oltre che da simbolo eloquente del trionfo del cristianesimo sul
paganesimo.
La creazione di una strada simile fu Via Toledo a Napoli.
URANISTICA IN FRANCIA
In Francia un approccio urbanistico serio fu promosso da Enrico IV, trasformando Parigi
da città medievale, logorata dalla guerra e dall’incuria, a moderna capitale. Le
realizzazioni più importanti furono il Louvre e la place Royale.
BAROCCO
Il Concilio di Trento aveva infuso nella Chiesa una rinnovata fiducia nelle sue dottrine
tradizionali, stimolando uno slancio verso la volontà di rappresentare le verità eterne
in forme terrene nel più convincente dei modi. Dal punto di vista architettonico queste
forme venivano espresse con maggior vigore e con un accentuata tridimensionalità in
modo da creare effetti spaziali dinamici che implicavano una struttura più aperta e un
controllo fantasioso della luce.
Il Barocco nasce come un’accezione negativa, di depravazione dell’antico, per poi
cambiare connotazione successivamente.
Si sviluppò soprattutto a Roma e nelle grandi capitali, portando lusso e sfarzo.
Parole chiave:
-IPERBOLE,ordine gigante
-CHIASMO
-METAFORA, si utilizza la regola per contraddirla
-METONIMIA, disposizione coordinata degli elementi
-SINEDDOCHE, uso della decorazione animale e naturale (zoomorfa e fitomorfa)
Schemi:
-Corrispondenza interno\esterno cade, 2 messaggi diversi tra le due parti dell’edificio
-Pianta ellittica, in quegli anni si era scoperto il reale moto ellittico degli astri e
l’architetto doveva saper imitare la natura
-MASSICCIO INVOLUCRO MURARIO, la parete diventa elemento scultoreo, si conferisce
grande plasticità con lo scavo nelle pareti.
-La SCALA diventa uno degli elementi più teatrali della progettazione.
-Per i palazzi: schema è a corte centrale ma allargato e affiancato da ALI laterali
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BERNINI
BALDACCHINO DI SAN PIETRO A ROMA
La funzione principale per la quale era stato progettato era per non far poggiare i piedi
del Papa a terra.
E’ una monumentale struttura bronzea sorretta da colonne tortili che travalica il
confine tra architettura e scultura.
E’ alta una trentina di metri e tendeva a essere una celebrazione simbolica della
supremazia della Chiesa sul Paganesimo e sull’Ebraismo, le colonne infatti erano in
parte costituite dal bronzo originariamente impiegato per la decorazione del pronao
del Pantheon.
L’altare che fu creato è di per se una costruzione solenne, progettato per essere visto
a distanza, inquadrato dalle colonne del baldacchino.
La cattedra di San Pietro
Venne inserita in un suntuoso trono di bronzo sostenuto da
colossali statue rappresentanti i quattro dottori della Chiesa.
Viene illuminata da una finestra ovale di vetro giallo.
Dalla finestra si diparte una raggiera dorata che squadra
dense nubi di stucco a cui si affacciano putti.
PIAZZA DI SAN PIETRO
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“ricevere a braccia aperte maternamente i Cattolici per confermarli nella credenza,
gl’Heretici per riunirli nella Chiesa, e gl’Infedeli per illuminarli della vera fede”.
La piazza la magnificenza di tutti i Santi
La sua conformazione ricorda lo spirito del tempio greco piuttosto che l’antica
architettura romana o rinascimentale.
E’ costituita da due forme geometriche unite. Si prevedeva un terzo braccio per
l’ingresso della piazza ma, a causa della costruzione di Via della Conciliazione, lo
stupore che si doveva ottenere andò perso.
I centri dei due cerchi che formano la pianta della piazza non sono rappresentati, come
erroneamente si pensa, dalle due fontane, ma da due elementi circolari posizionati a
terra. Le colonne del porticato non sono 4 colonne uguali ma
diverse tra loro, in modo da poter vedere, in precisi punti
della piazza, la prima colonna che copre le altre tre.
LA SCALA REGIA
Scalone che conduce dal porticato agli appartamenti papali.
Sfrutta la conformazione dei muri sui cui doveva essere costruito lo scalone, poiché
non erano paralleli, e accentuò l’effetto prospettico facendo convergere le due file di
colonne ioniche al lato della scalinata e riducendone progressivamente l’altezza man
mano che salgono.
La scala, per questo motiva, risulta più lunga e magnificente.
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SANT’ANDREA AL QUIRINALE
La pala d’altare è illuminata
da una cupola invisibile dalla
navata.
Il tamburo diventa una pianta,
conferendone la forma
ellittica.
Il frontone è sostenuto,
secondo il gusto barocco di
quel tempo, da giganteschi
pilastri corinzi.
Grande importanza conferita
alla luce.
PALAZZO CHIGI ODALESCHI ù
Tipo di facciata monumentale articolata con giganteschi pilastri sopra uno zoccolo a
bugnato, che fu poi sviluppato nel progetto per il Louvre, anche se non accettato dal
sovrano francese.
Ai lati è presente un bugnato liscio, assente nella facciata principale, che mette in
risalto la porzione di muro compresa.
PROGETTO PER IL LOUVRE
37 Il re di Francia chiama Bernini a corte
per la realizzazione della facciata orientale del palazzo del Louvre.
Il progetto verrà rifiutato perché ritenuto come un linguaggio “straniero”, inaccettabile
in uno stato forte come quello francese.
Si crea un nuovo ordine in Francia: basamento monumentale, porticato sovrastante
con colonne di ordine gigante, parapetto sovrastante, timpano centrale per accentuare
l’entrata.
BERNINI, RAINALDO E FONTANA
SANTA MARIA IN MONTE SANTO E SANTA MARIA DEI MIRACOLI
2 chiese, una a pianta ellittica e l’altra circolare. Se si vedono frontalmente le due
chiese potrebbero risultare uguali poiché l’ellisse fa in modo di risultare più grande di
ciò che realmente è.
PALAZZO BARBERINI
Ha pianta francese, non ha una corte centrale ma si apre verso l’esterno. Si accoglie il
visitatore con atrio triangolare e con la successione di un vestibolo ovale. E’ dotato di