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Janua linguarum reserata: l'alfabetizzazione culturale

Europa, la Janua linguarum reserata che proponeva un dettagliato percorso di alfabetizzazione culturale, la Janua rerum l'educazione che Comenio pensava di attuare attraverso l'esposizione delle idee fondamentali relative a Dio, all'arte e alla natura, secondo un sistema razionale fondato sulle leggi del pensiero umano da lui descritte e proposte alla riflessione dei dotti dell'epoca. La "pansofia" indica la sintesi unitaria e globale della totalità del sapere, cioè una sitesi dell'unità della filosofia, teologia e scienze. La pansofia è il vero ideale educativo di Comenio: tutti gli uomini devono conoscere i principi fondamentali del sapere ed essere provvisti di ciò che serve nel viaggio della vita. Negli anni della maturità Comenio tentò, però senza riuscirvi, di aprire un college pansofico a Londra, il fallimento lo spinse a partire in Svezia. Si nota in Comenio che tutto il suo impegno ruotava

intorno alla realizzazione della nuova scuola che però mai realizzerà. In Ungheria riuscì a scrivere l'Orbis sensualium pictus era il prim manuale moderno per l'insegnamento delle discipline tipiche del curriculum scolastico. L'ideale educativo di Comenio è la preparazione alla vita attraverso la conoscenza di tutti i fatti dell'universo, nessun privilegio è più riservato alle lingue classiche e l'istruzione stessa è considerata come diritto dell'essere umano e non come privilegio di classe. La fama duratura di Comenio è dovuta anche alla sua comprensione delle fasi dello sviluppo, alle quali doveva adattarsi e corrispondere una differenziazione nella struttura dell'insegnamento e della scuola: nella prima infanzia lo scopo è quello di esercitare i sensi e concepi anche appositi libri per le mamme, nella scuola elementare lo scopo è quello di esercitare sentimenti, immaginazione e memoria, durante.è quello di formare individui responsabili e colti, capaci di acquisire conoscenze e sviluppare la propria volontà. La scuola del ginnasio si concentrava sull'insegnamento pansofico, che comprendeva lo studio della grammatica, delle scienze e della matematica, al fine di esercitare l'intelligenza e la facoltà del giudizio. Negli studi universitari, invece, si perseguiva l'obiettivo di ampliare la conoscenza e la volontà, completando così la formazione degli adulti. Secondo Comenio, era possibile insegnare in modo completo a tutti gli uomini, attraverso un insegnamento universale che coinvolgesse tutte le nazioni, le classi sociali e le famiglie. La formazione centrale della pampedia consisteva nel rendere tutti gli uomini colti, fornendo loro le conoscenze necessarie per diventare saggi e felici. L'obiettivo era educare le persone alla verità, in modo che ognuno potesse uscire dagli abissi dell'errore e del rischio, seguendo la via della rettitudine.è fornire gli strumenti necessari per vivere una buona vita che sia coronata da un destino immortale. La conoscenza per Comenio è fonte di comprensione, l'uomo deve capire soprattutto la giusta direzione della sua vita, orientarsi in un mondo ricco di trappole che potrebbero recare danno irreparabile all'anima.

Pampedia-Per tutti, in tutto, totalmente è l'opera di Comenio che rappresenta in una completa interpretazione l'idea pedagogica comeniana per quanto riguarda l'affermazione che Comenio approfondisce le motivazioni che lo spingono con forza ad affermare l'idea di un'istruzione per tutti, in tutto, totalmente. Tutti hanno il dono, ma non tutti sanno far uso di ciò che posseduto da tutti se non sono istruiti, bisogna dunque istruirli altrimenti sarà simile a stoltezza l'avere un campo e non coltivarlo. Se si è privi di istruzione è facilissimo degenerare per la stessa forza della natura umana. Bisogna che

anche le altre nazioni si istruiscano quindi si deve desiderare che nessuno ponga differenze dove Dio non le ha poste.
Capitolo 3 Locke: educare il gentleman
John Locke nasce da una famiglia puritana negli anni della Rivoluzione inglese. Educato nella rigida disciplina delle scuole inglesi percorre tutto il corso degli studi nei più prestigiosi istituti del tempo fino a quando viene chiamato come secretario privato e da quel momento è legato alla vita politica. John Locke si forma nel contesto culturale e morale del puritanesimo inglese, l'uomo puritano concepisce la propria presenza nel mondo a servizio del disegno di Dio. L'opera principale di Locke è I Pensieri sull'educazione, in cui sono esposti i principi essenziali della nuova educazione concepita per l'educazione dei giovani delle classi elevate in un'epoca di grande dinamismo imprenditoriale che richiedeva una cultura molto diversa da quella tradizionalmente diffusa nelle scuole e nei centri.d'istruzione superiore più noti. Locke si pone nettamente in contrasto con l'educazione impartita nelle scuole tradizionali sottolineando l'esigenza di superare gli insegnamenti relativi alle lingue classiche per dare al gentleman più praticità. L'interesse di Locke è rivolto interamente all'educazione del giovane gentiluomo, vale a dire del giovane che si appresta a fare il suo ingresso nella società altolocata con responsabilità di tipo imprenditoriale. Locke si domanda cosa serve veramente ad un uomo che deve esercitare in prima persona attività commerciali redittizie sulle quali si fonda la ricchezza della sua famiglia e la posizione nella società. Esso è convinto che il padre possa provvedere meglio della scuola tradizionale all'educazione del figlio. L'educazione deve trasmettere da una generazione all'altra virtù (seguire i propri desideri senza indulgenza e correggere), saggezza.come capacità di guidare bene i propri affari), educazione (avere una chiara idea di Dio e dire sempre la verità), istruzione. Locke è convinto che aldilà di questi elementi ciò che serve davvero alla vita lo procurano il tempo e l'esperienza, l'osservazione e la conoscenza degli uomini. L'asse curricolare si articolava in cinque sezioni:
  1. abilità strumentali (lettura, scrittura)
  2. lingue (inglese, francese e il latino)
  3. materie sociali (come la geografia, materie scientifiche aritmetica e geometria)
  4. studi morali (insegnamento dell'etica attraverso la Bibbia)
  5. spazio dedicato alla danza, scherma, equitazione
La riflessione pedagogica locheniana si basa sul concetto fondamentale dell'esperienza. Pensieri sull'educazione - Le qualità di un buon precettore (1693) quest'opera parla di come si deve educare il gentlman e quali qualità deve avere un buon precettore. Il bambino sin dalle prime parole deve

Avere al suo fianco qualcuno calmo e prudente e qualunque sia la cifra che si spenderà per questa persona sarà di buon profitto al bambino.

Capitolo 4 L'illuminismo e Rousseau

Jean Jacques Rousseau nasce a Ginevra e riceve inizialmente dal padre la prima educazione: la madre muore nel darlo alla luce. Nel periodo dell'adolescenza e della prima età adulta vive sotto la protezione di Madamme de Warens a cui si legherà anche sentimentalmente. Rousseau fu padre di cinque figli abbandonati in istituti di orfanelli e gli ultimi anni della sua vita li trascorre in campagna.

Il movimento illuminista è un movimento di emancipazione delle conoscenze, è necessario rischiare grazie solo al lume della ragione "autonomia". L'ideale di una ragione completamente autonoma, gli ambiti del conoscere e dell'agire la ragione si deve liberare da ogni debito, da ogni dipendenza, in ogni ambito e in ogni contesto la libertà della ragione.

È la sua autonomia. In questo periodo si diffondono le cosiddette teorie giusnaturaliste, cioè basate sul diritto della natura, del fatto che tutti gli uomini sono per natura uguali e godono dei diritti naturali e quindi il potere del sovrano non può essere assoluto. Rousseau non è l'unico che vi partecipa a questo periodo illuministico, uno tra tanti è Diderot, promotore dell'Encyclopedie. Esso disse che l'istruzione deve essere pubblica e aperta a tutti, non solo ad alcune classi sociali più elevate, e ciò viene affermato anche da Condorcet, che è fermamente convinto che l'istruzione sia solo un modo per diminuire la disuguaglianza del genere umano e per impedire a preti e ciarlatani di avere un'influenza sul popolo, solo grazie all'istruzione si può eliminare la superstizione del pregiudizio. Per Kant, per essere uomo, siamo solo educati da altri uomini che a loro volta sono stati educati da altri uomini in precedenza.Anche Rousseau faceva parte della composizione dell'Encyclopedie ma successivamente i rapporti con Diderot si erano innanimati e rimase da solo. La sua prima grande opera fu Discorso sulle ali dell'educazione e sulle arti. L'idea che Rousseau sostiene in quest'opera è del tutto contraddittoria con quella di Condorcet: le scienze e le arti hanno fatto progredire l'umanità e hanno solo portato disuguaglianze tra gli uomini. L'Emilio fu il suo capolavoro più grande, l'Emilio è il discepolo ideale così come lo immagina Rousseau ricco, nobile, sano, europeo. L'educazione proposta da Rousseau è del tutto naturale e educare l'allievo in un ambiente isolato il più possibile lontano dal mondo cittadino era la cosa migliore che riteneva Rousseau e quindi il suo Emilio verrà educato in campagna. Rousseau divide il suo modo di educare in cinque fasi che corrispondono anche alle cinque fasi evolutive della vita. La prima faseriguardava l'infanzia che si estende fino alla comparsa del linguaggio. In questa fase Rousseau considera che sia meglio educare il figlio attraverso l'amadre e il padre in questa fase d'età in quanto durante questa fase si devono esercitare i sensi, assistere i bisogni del bambino ma evitare che il bambino acquisisca qualunque capriccio. La seconda fase comincia con il passaggio dell'infanzia alla fanciullezza, in seguito all'acquisizione del linguaggio fino ai 12 anni. Rousseau riflette sul concetto che il bambino deve ubbidire al suo precettore, il bambino dipenderà dal precettore ma questa dipendenza non apparirà ai suoi occhi. Rousseau era contro anche con i castighi in quanto il bambino non sa come si sente in colpa di qualcosa. Per Rousseau la fanciullezza deve restare l'età del gioco, della spensieratezza e della felicità. Il fanciullo può essere forzato soltanto facendo leva sui suoi interessi e delle sue passioni. Non

Bisogna imparare niente in modo meccanico e quindi l'Emilio non imparerà niente a memoria e niente dai libri fino a 12 anni, l'Emilio prende lezioni solo dalla natura.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
12 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/02 Storia della pedagogia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ramo90 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della pedagogia e della letteratura per l'infanzia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Covato Carmela.