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Abbiamo dei tra8 *pici del classicismo viennese: QuarteX di Hayden
—> conceSo di classicismo viennese è legato ad alcuni generi musicali! (Sinfonia, concerto, quarteSo e sonata).
Il quarteOo
Il primo quarteSo fu italiano (Boccherini, Nardini ed altri).
Con quarteSo intendiamo la formazione ma anche il modo di organizzare la musica.
Quando non si dice nient'altro si intende 4 archi: 2 violini, viola e violoncello.
• Progressivamente la formazione quarte8sta intende le 4 par* parite*che! non c’è più la polarizzazione galante di
• prima—> tuSe e quaSro par* autonome.
Goethe paragona in quarteSo d’archi ad una conversazione fra amici alla pari: gli argomen* sono i temi musicali
• discussi e cioè passa* fra tu8 i componen*.
—> dedica a ques* quarte8 68 composizioni dal ’79 + 9 composizioni dal 1785 al 1803.
Inoltre in giovane età scrive una serie di Diver*men* per quarteSo d’archi in 5 movimen* ed ispira* a movimen* di
danza (scriSe per essere godute in momen* di socialità all’aperto).
op.33, Haydn
♣
risale al 1781, cioè dopo 10 anni in cui non ne aveva più scri8. In più aveva ricevuto il permesso di pubblicare la sua
musica dal suo maestro di cappella—> Artaria di Vienna gli pubblica i 6 quarte8 dell’opera 33. Vengono descri8 come
“scri8 in uno s*le nuovo e speciale”—> impegno composi*vo par*colare ed infa8 ci sono novità!
troviamo la volontà di rendere parite*che le par* (scambio fra le par* della melodia principale)
• 4 movimen*: Allegro, MinueSo (con trio), Largo sostenuto e Finale (rondò di sapore popolare).
• 6 of 17
I Minue8 sono descri8 come Scherzi (successivamente ci sarà il passaggio anche del ritmo, qui è solo un passaggio
• nominale). Hayden aveva il caraSere incline all’umorismo, e crea situazioni che muovono al sorriso.
Esposizione è ripetuta da capo con la transizione verso la dominante. Sviluppo prende elemen* del primo tema e li
lavora a modino. Ripresa. Trio e dopo la ripresa del minueSo. Passaggio di tema fra violoncello e violini. Rondò—>
ritornello che torna fra vari episodi. Nel finale Hayden scherza ritardando la fine.
Le sinfonie
107 sinfonie: dalla 6-92 scriSe al servizio agli Esterhazi (molto sperimentali e per pochi strumen*) mentre le ul*me 12
a Londra. No. 6 Le Ma2n, Joseph Haydn
♣Sinfonia
Ci sono 3 sinfonie, ognuna per ogni momento del giorno. Questo adagio all’inizio ricorda il sorgere del sole, poi inizia
l’allegro.
La composizione dell’orchestra è arricchita dalla presenza di un flauto. Doppio biglieSo di presentazione: quanto è
• bravo a comporre sinfonie e per meSere in luce la bravura degli strumen*s* dell’orchestra.
(La seconda parte è ripetuta). Esempio di giovanile primo movimento di sinfonia la cui peculiarità è il meSere in
mostra i vari strumen*. L’adagio introdu8va crea anche un po’ di aSesa per lo scoppio dell’allegro.
—> valorizzazione degli strumen* in par*colare a fiato.
Sinfonia n.45 in Fa# minore, deSa “degli addii”
♣
Composta nel 1772 presso gli Estehrazy-> capacità di giocare con la forma / sperimentalismo.
Si chiama “degli addii” poiché via via gli strumen* smeSono di suonare —> il Re andava ad Esterhaza e con sé portava
tuSa l’orchestra, la quale veniva senza famiglia—> questo pezzo è dimostra*vo per far capire al principe che gli
strumen*s* vogliono tornare a casa. Poi la dimostrazione è andata a buon fine e sono torna* a Vienna.
1: Allegro assai
2: Adagio (3.13)
3: MinueSo
4: Presto con una coda in adagio (—> stranezza)
1: Esposizione Fa# La la Do# |Sviluppo: ampia zona staccata in Re maggiore, tema*camente nuova.
4: Presto in forma sonata | adagio: a. Forma sonata b. durchkomponiert (non-forma, non classificabile).
La sinfonia è conclusa con un adagio, ma sopraSuSo via via gli strumen* smeSono di suonare fino ad arrivare solo
• alle par* di primo e secondo violino.
—> ul*mamente è stata studiata e si sono trovate altri elemen* anomali in tuSa la sinfonia, non solo alla fine:
- il primo movimento: la tonalità è poco u*lizzata; nello sviluppo c’è la parte staccata dal resto in ReM. Perché??
Perchè è tuSa dimostra*va! La tonalità indica la lontananza da Vienna e l’isola rappresenta il sogno di una realtà più
gradevole.
All’epoca la musica è legata fortemente con l’esecutore—> se manca l’esecutore la musica si spegne.
*** sinfonie londinesi dopo Mozart
Mozart
Era un fanciullo prodigio, anche se ce ne erano altri, che dimostra talento nella musica. Suo padre era musicista, così
come sua sorella—> il padre lo fa studiare nel migliore dei modi e lo porta in giro per garan*rgli un buon futuro. In età
giovanile Mozart fa tan*ssimi viaggi in Europa.
Ci è rimasto il programma di un’accademia di Mantova in occasione della visita di Mozart:
sinfonie sono ancora u*lizzate come cornice: una all’inizio e una alla fine.
• seduta molto lunga e composta da vari pezzi diversi.
• spesso deve suonare all’improvviso! Era una componente importan*ssima del far musica—> dimensione che
• abbiamo perso.
ci sono delle variazioni analoghe—> c’è un tema dato e su quello si gioca; e “trasportare” in vari toni.
•
Mozart è un musicista di corte a Salisburgo e quindi si licenzia e si trasferisce a Vienna, dove è libero professionista:qui
conosce fasi alterne di benessere economico. 7 of 17
solisCco
Concerto :
Concerto per pianoforte no.9 Jeunehomme
♣
Qui siamo ancora a Salisburgo. Nome preso dalla des*nataria del concerto. Qui Mozart è uno sperimentatore:
orchestra fa solo poche baSute come una proposta che viene acceSata dal pianoforte, che però si cheta per un po’.
Questa cosa la ritroviamo in tu8 i concer*: non è uno s*le opposi*vo, ma integraCvo.
- la prima frase è divisa fra proposta dell’orchestra e risposta del piano per due volte.
- sen*amo primo tema, transizione, secondo tema e fase cadenzale (con un piccolo elemento tema*co nuovo), poi
tocca al piano.
- c’è la parte in cui dovrebbe improvvisare.
- ci sono 2 aSori che si scambiano i ruoli —>intercambiabilità.
Nel concerto si impegna poichè rappresenta la sua possibilità di guadagno, dato che era diventato un libero
professionista a Vienna.
Rapporto Orchestra-Solo in Epoca galante: R s R s R s R —> *pici della sonata (Esp. sviluppo e ripresa)
• K: Kochel
Cadenza:
successione di accordi che ar*cola il discorso musicale, come la punteggiatura nella scriSura.
1. Cadenza solista: nel concerto l’orchestra tace e tocca al solista mostrare la sua bravura: si meSe in mezzo ad una
2. cadenza dell’orchestra.
Concerto K.450 in Sib Maggiore
♣
Primo movimento:
Note principali del Sib sono Sib, RE e Fa. Le note del FaM sono Fa, Re e Do
Orchestra: fia* (oboi, fago8 e corni) e archi + Pianofor*.
- Comincia con una proposta-risposta fra fia* e violini, con piccole variazioni: “primo” tema.
- Poi parte un altro elemento tema*co, ma non ha la funzione di secondo tema —> siamo ancora nella tonica! (sarà il
piano a fare il secondo tema). Qui si scambiano fra fia* e archi il tema.
Secondo movimento:
ha il compito più “roman*co” e lirico. In ques* anni assis*amo allo spostamento sull’ul*mo movimento del peso dela
composizione.
K. 488 in Fa# minore
♣
Ritmo di siciliana in 6/8, molto pullante. Clima molto malinconico, ecceSo l’episodio centrale. Qui ci sono i clarine8,
non oboi.
:
Sinfonie
Nell’ul*mo decennio viennese la siinfonia diventa il genere più importante e si forma il “repertorio”. C’è un senso
sempre maggiore di responsabilità e peso. Con le ul*me 2 sinfonie si arriva al massimo: sono diverse e complementari
fra loro ed entrambe condividono questo impegno—> una solare e solenne, una cupa.
Sinfonia no.40 in Sol minore K.550
♣
Sturmunddrang. Primo tema-trans- secondo tema.
Il tema è passato fra i vari strumen*, mentre gli altri abbinano altre linee melodiche —> principio del contrappunto,
• molto presente in queste 2 sinfonie.
Sinfonia 41, Jupiter ul*ma sinfonia
♣
Mozart traSa i propri temi come fossero personaggi: Mozart era un grande compositore di teatro. Il terzo tema ha il
caraSere da opera buffa ad esempio. Uno studioso ha leSo questa sinfonia come metafora dei 3 ce* di quei tempi,
nobiltà, clero e terzo stato. Siamo subito dopo la riv. francese!
• il tema comico è annunciato con molta teatralità—> lo sviluppo parte proprio da questo tema.
Schema molto semplice—> u*lizzato per descrivere la forma-sonata.
Condensa la solennità e la straordinarietà. Eccezionalità sta nell’ulCmo movimento: 8 of 17
di solito era il movimento più scherzoso e disimpegnato, qui invece si carica di un significato straordinario e ha una
coda lunghissima; tuSo intriso di contrappunto, imparato a casa del barone… : questo era richiesto nella composizione
della musica sacra, molto più che in quella profana—> temi deriva* dalla musica sacra.
- Tema traSo da un soggeSo che nella storia del contrappunto era il tema dato per le esercitazioni degli allievi (a sua
volta derivato da un canto gregoriano), in par*colare la scuola di Lintz (?) (gli allievi dovevano costruire le altre voci
in modo che stessero bene insieme).
—> Mozart lascia stabile la prima parte ed ar*cola di più la seconda (questo è solo il primo movimento, in totale ce ne
sono 6!!).
Nella coda sen*amo tu8 i temi che si combinano (dimostrazione di ars combinatoria) insieme.
•
Siamo di fronte ad un’unione fra la fuga e la sonata (soggeSo di fuga + tema di una forma-sonata).
La transizione è già contrappun*s*ca.
1. Il secondo tema (della forma sonata) viene subito dopo.
2.
I temi del primo movimento sono fortemente caraSerizza* come se fossero personaggi teatrali (nobile il secondo
tema, borghese il l’ul*mo tema…).
—> con questa sinfonia vuole far vedere il suo modo di vedere il mondo: avendo scelto come finale il contrappunto, si
potrebbe intendere che in una struSura di questo *po tuSe le voci sono allo stesso grado ed hanno la stessa
importanza —> tu8 hanno lo stesso diriSo di vivere alla pari (?).
Nel 91 muore. Ma immediatamente dopo la sua morte le sue sinfonie diventano modelli del classicismo viennese. Una
cri*ca mossa alle composizioni era l’eccessiva r