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APPUNTI MANCANTI!!!
di O[avia
♣LamenM
In Piazza di Spagna venivano allescc grandissimi speQacoli, grazie all’ambasciatore spagnolo, pieni di effeX speciali;
così come la Francia —> Roma del ‘600 assume un’importanza nel panorama musicale e culturale.
Breve modulo musicale che si ripete in modo persistente all’interno
della composizione o di una sua sezione. Può essere formato da un
segmento melodico, da una successione di accordi.
Oratorio e Cantata da Camera:
L’oratorio è cpicamente romano, essendo legato alla chiesa caQolica. San Filippo Neri è il creatore di questo genere,
che prende il nome dal luogo dell’oratorio. A Roma c’erano le Chiese Nazionali (cioè di ogni paese europeo) che
avevano accanto l’oratorio, i più importanc erano: - l’oratorio di San Girolamo della Carità ; - oratorio della pietà; -
Chiesa di santa maria in varicella (chiesa nuova). San Filippo Neri introduce il canto nella preghiera parlata (era una
preghiera devozionale dedicata alle storie dei sanc) per aiutare i fedeli.
Esistevano due cpi di oratorio: con testo italiano e con testo lacno:
Testo in italiano:
- Historicus o Testo o poeta —> narratore
- Cantanc solisc (max. 3)
- Piccolo coro (a volte)
- Piccolo ensemble di strumenc (2 violini e basso concnuo)
- No scene né costumi! semplicemente la storia è anche agita.
L’oratorio oQenne un grandissimo successo: andavano anche i cardinali ad assistere.
Giacomo Carissimi è il più importante compositore di oratori: A. Kircher “…muovere gli animi degli ascoltatori a
qualsiasi emozione egli intenda suscitare” —> basta questa roba, non importa il libro!
Cantata da camera veniva messa in scena in saloX romani. C’era un testo poecco diviso in strofe e la struQura
ricalcava una opera in musica in miniatura con monodie, dueX, terzeX… in più ci potevano essere arie e recitacvi
(caraQere sillabico: ad ogni sillabe corrisponde una nota). Veniva raccontata una brevissima storia .
- Giacomo Carissimi (cantate sacre)
- Luigi Rossi
- Bernardo Pasquini cantate da camera profane
- Alessandro Stradella
I cardinali non andavano a teatro perché erano chiusi, ma nei propri saloX organizzavano queste cantate con gli stessi
cantanc! Cantavano anche le donne.
Musica strumentale:
Anche la musica strumentale inizia a crescere e si separa dalla vocalità: anche Monteverdi inserisce gli strumenc nel
Madrigale, nell’opera.
Girolamo Frescobaldi
nato a Ferrara 1583-1643 (come Monteverdi) crea il linguaggio strumentale autonomo quasi del tuQo dalla vocalità.
La sua prima opera è un libro di madrigali a 5 voci, dato che era il genere più in voga al tempo. Diventa organista della
Cappella Giulia, cioè la cappella ufficiale del pontefice: trascorre la sua vita a Roma, pur spostandosi per qualche anno
su permesso del papa in giro per l’Italia (Firenze, Mantova). Il cardinale importancssimo Pietro Aldobrandini divenne
per qualche tempo il mecenate principale di Frescobaldi.
- 1597 organista al duomo di Ferrara
- 1607 organista di Santa Maria in Trastevere
- 1608 organista alla cappella Giulia
- 1628-1634 organista da Ferdinando de’Medici
- 1634-1643 torna a Roma e cene rapporc con Barberini —> Arcivescovo Guido Bencvoglio
Nel 1684 Penna lo chiama il “Mostro dei suoi tempi”; nel 1708 Gasparini dice che bisogna studiare le sue opere per
diventare organisc. Era molto bravo ad improvvisare.
Dopo il suo libro di Madrigali pubblica il libro Toccate e parMte d’intavolatura di cimbalo, Roma, 1615 dedicato a
• Ferdinando Gonzaga di Mantova. Libro molto importante per la bellezza delle opere e per il valore programmacco
della prefazione. E’ diviso in due parc:
1. 12 toccate.
2. Parcte sopra Ruggiero, sopra la Romanesca, sopra Monica.
Scrive al leQore che egli vuole “suscitare affeX”, capacità cpica della musica vocale, ma con gli strumenc….???
Bisogna suonare seguendo i madrigali moderni, cioè non seguendo il ritmo sempre, ma seguendo gli affeX che si
vuole trasmeQere, andando veloce e lento. —> riporta il conceQo della “seconda praXca” di Monteverdi in ambito
strumentale!! La musica deve essere serva “dell’oracone” secondo Monteverdi, qui invece il musicista deve suscitare
gli affeX come nel madrigali. suscita emozioni!
♣—>
La Par4ta
La parcta è una composizione su basso os4nato, cioè con un basso che ripete per tuQa la composizione poche note,
mentre la parte superiore propone una serie di variazioni, che vengono chiamate parc.
—> si unisce ripeczione e variazione!
Aria della Romanesca
♣ ParMta sopra l’aria della Romanesca, G. Frescobaldi
♣
La Sonata
- Biagio Marini, AffeU musicali, 1617 (sonate a 2 o a 3)
Prima opera in cui gli affeX si associano alla musica strumentale. Marini opera in area veneta.
- Dario Castello, Sonate concertate in sMl moderno, 1621
All’inizio del ‘600 la sonata è pensata in opposizione alla canzona, una si suona e l’altra di canta. Successivamente si
uclizza con più aQenzione —> Sonata è la “canzona da sonar”. Comincia ad idencficare un genere.
Foscarina, Biagio Marino
♣La
Si compose da brevi sezioni contrastanc per ritmo, scriQura…—> patchwork, struQura a puzzle.
successivamente la scriQura diventa più idiomacca, vengono specificac gli strumenc; dagli anni ’40 in poi il violino e
gli strumenc ad arco prende il sopravvento e diventa il principale strumento da sonata.
Dalla “canzona da sonar”—> sonata
Da “per ogni sorte di strumenc” —> famiglia del Violino
Ci sono due aree in cui si sviluppa al massimo fino agli anni ’60-’70 la sonata:
1- Area lombardo-veneta: Giovanni Paolo Cima, Salomone Rossi, Biagio Marini, Dario Castello
2- Area bolognese-modenese: Maurizio Cazzac, Giovanni BaXsta Vitali, Giuseppe Torelli
|-> a Bologna c’erano importanc stampatori di sonate!
Giovan BaXsta Doni, 1640 (da cui prende il nome la nota Do)
|-> il violino piace così tanto poiché fra tuX imita al meglio la voce umana (rimane il retaggio con con la musica
vocale).
Arcangelo Corelli (1653-1713)
Colui che perfeziona la sonata barocca e la musica strumentale. Prima metà del ‘600 siamo a Nord Italia, mentre nella
seconda metà torniamo a Roma. Egli nasce a Fuscgano e comincia a suonare violino a Bologna, poi si trasferisce a
Roma. Corelli standardizza la forma della sonata barocca.
ci sono due cpi di composizioni nel ‘600:
1- Sonata (o Sinfonia): Sonata a tre e Sonata a due —> Corelli
3- Concerto: Concerto grosso e Concerto soliscco —> Vivaldi
Sonata a tre (3 indica le par4, non gli esecutori!): Da Chiesa: 4 (o+) movimenc: Lento-veloce-lento-veloce.
(2 movimento: struQura fugata, cioè contrappuncsta)
Organico di due violini e Basso Concnuo —>contrasto!
(uno o più esecutori) Da camera: Preludio + movimenc di danza
(Allemanda, Corrente, Sarabanda, Giga)—> movimenc di
sonata costruic sul ritmo della danza (tempo lento, veloce,
struQura ternaria velocissima…)
- contesc privac (comunque pubblici)
- Divisione faQa, oltre che per il luogo di esecuzione, per la struQura e lo s4le.
Corelli esordisce con una opera di musica strumentale! non conosciamo nessuna musica vocale di Corelli. TuQo ciò che
ha scriQo è il Canone della musica strumentale Seicentesca. Ha pubblicato poco, però probabilmente ha scriQo molto
—> 4 opere (2 da Chiesa e 2 da Camera).
I suoi mecenac principali sono Criscna di Svezia, il cardinale Pamphili e il cardinale Pietro OQoboni.
Berardi lo chiama “novello Orfeo de giorni nostri”.
Le sue opere venivano poi ristampate in tuQa Europa.
III n.2, Sonata da chiesa —> Grave-Allegro-Adagio-Allegro
♣Opera
Basso passeggiato + due violini che si intrecciano. Le prime 4 baQute compongono una frase e sono idencche
1) alle seconde 4, cambia solo la tonalità (prima tonica, poi dominante)! —> tuX i gravi di Corelli cominciano così
(2 frasi uguali ripetute in una differente tonalità). Successivamente i violini cominciano ad imitarsi a vicenda. I
numeri indicano gli accordi che il basso deve eseguire —> …………
Abbiamo più cellule melodiche (o soggeX) che saranno riprese più volte da altri strumenc, creando una trama
2) di cellule sovrapposte e imitate—> le voci si rincorrono : Fugato
ScriQura imitacva: i violini si imitano fra loro. Le note portate, cpicamente barocche, causano emozioni.
3) anche qui non si rinuncia all’imitazione. Il ritmo in 6/8 evoca un ritmo di danza (di solito la parte finale ha un
4) ritmo composto, come qui, per alleviare la tensione accumulata).
Opera IV n.3 —> Largo-Allegro-Largo-Allegro
♣
Il frontespizio allegorico rappresenta il Cardinale Ortoboni come Apollo circondato da Muse + Apollo del Belvedere. Era
messo in scena nelle “accademie”, cioè riunioni in cui si parlava delle belle arc.
Preludio: boQa e risposta fra i due violini; diviso in due parc che si ripetono 2 volte.
1) Corrente: danza di origine francese. Ritmo legato al ritmo di danza ternario molto cadenzato
2) Sarabanda: danza che accompagnava cerimonie funebri, quindi lenta.
3) Tempo di Gavo2a.
4)
Oltre alle 4 raccolte di sonate a tre, esiste un’altra raccolta di violino solo: è l’opera che lo consacra come best musician
ever —> questa opera diventa la base per chi vuole imparare il violino! Generazioni e generazioni lo useranno come
libro per la formazione.
Opera 5, La follia, 1700
♣
Ulcma sonata dell’opera che si ispira ad una danza spagnola. Via via che avanza ci sono parc per violino sempre più
virtuosiscche —> banco di prova per ogni violinista decente.
Arcangelo Corelli: paradigma di uno scle
discnzione di due generi di sonata “da chiesa” e “da camera”
• polarizzazione agogica “lento-veloce”
• organizzazione formale in quaQro movimenc con movimento fugato in II posizione
• marginalizzazione dei traX più scopertamente virtuosiscci - equilibrio tra scriQura idiomacca e scriQura
• contrappuncscca —> si concentra su idiomacco e contrappuncscco.
razionalizzazione dei percorsi cadenzali
• ordine, varietà, simmetria, equilibrio fra le parc = gravità/piacevolezza
•
Concerto
Nella variante Seicentesca ha una doppia ecmologia:
Con-certare (combaQere)
1. Con-serere (intrecciare) —> più si confà al concerto del ‘600
2.
Dagli anni ’60 del ‘600 si sviluppa il conce