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Rivoluzione francese e musica
L'epoca della Rivoluzione, segnata da rivolgimenti politici, sociali e civili, ebbe ripercussioni anche sulle arti.
La Rivoluzione non si fece sentire in campo musicale poiché la musica prodotta nell'ultimo decennio del '700 era ancora legata all' antico regime. Le novità introdotte riguardarono:
- il costume musicale
- le modalità di fruizione della musica
- il rapporto fra compositore/esecutore e pubblico
Musica come elemento decorativo durante le cerimonie e le feste. Si associò alla musica una funzione ideologica e morale, i messaggi politici erano trasmessi con la musica
Venivano quindi composti inni alla libertà, odi e canti patriottici.
I compositori abbandonarono l'arte compositiva per creare canzoni per fanfare e cori con melodie orecchiabili.
Nel 1792 venne fondata una École de musique la prima nella storia che non formava gli allievi solo sulla musica sacra. Nel 1793 divenne Institut national de musique e infine nel 1795 occorse allargarla ancora e prese il nome di Conservatorie national de musique (sul modello di questo verranno creati i primi conservatori italiani).
Anche Beethoven si approcciò agli elementi di accendenza francese. Non manifestò simpatia per la rivoluzione ma rimase fedele ai suoi principi.
(3a e 5a sinfonia, ouvertures Egnant e Leonore, sonata in Lab, op. 26) In queste opere adottò lo stile monumentale francese e ne fugano lo stile che dal 1802 al 1813/14 prese il nome di "eroica" (3a sinfonia).
Il periodo Romantico
Romanticismo: movimento letterario, filosofico e artistico fra la fine del XVIII e l'intero XIX secolo.
Il termine “romantico” (utilizzato per la prima volta in Inghilterra nel XVII sec) era usato per spiegare l'elemento irreale dei romanzi cavallereschi.
La sua formazione teorica avvenne in Germania fra il 1798 e il 1804 dal gruppo di “Jena” che ne tracciò le linee fondamentali.
Nel primo romanticismo domina l'elemento soggettivo, si analizzano i sentimenti e gli struggimenti dei personaggi. L'uomo romantico è inquieto alla ricerca di una felicità irraggiungibile.
La musica è considerata l'arte più vicina al segreto ultimo delle cose.
- Kant: considera la musica il più basso gradino delle arti poiché è meno piacere dei sensi.
- Wackenroder: la considerava l'arte “pura” per eccellenza, capace di condurre l'animo verso l'infinito.
- Hegel: sostiene che la musica rende la limpida espressione delle arti, l'unica arte in cui non c'è divisione fra forma e contenuto.
- Schopenhauer: attribuisce alla musica la più alta dignità metafisica, è la manifestazione immediata.
dell’essenza vera.
Il termine romanticismo, che descrive una disposizione dello stato d’animo, fu inserito nella musica da Hoffmann, che sosteneva che la musica strumentale pura, autonoma, sia la sola arte romantica.
Una novità fondamentale della cultura musicale è l’interesse per la musica del passato. Il romanticismo non va visto in contrapposizione con il classicismo poiché molti tratti li accomunano. Il recupero della musica classica ebbe un’influenza notevole anche sulla pratica esecutiva. Con la crescente presenza di musica del passato, cala la comprensione della musica “contemporanea”.
- Aspetti caratteristici del linguaggio:
- - sonorità : l’orchestra è fonte inesauribile di colore e effetti timbrici. Vengono inventati e migliorati molti strumenti. Grande aspirazione è quella di sfruttare al massimo le risorse timbriche del piano.
- - armonia : molti le attribuiscono una funzione espressiva più che formale.
- - melodia : diventa un fattore di primo ordine che determina l’aspetto della composizione. Maggiore scioltezza e flessibilità.
- - ritmo : ritmi incisivi.
- - forme : tendenza all’elaborazione di strutture formali ampie e monumentali sia nelle dimensioni che nelle sonorità.
- Sinfonia musica a programma
Nel ‘800 si diffuse la consuetudine di fare concerti per un pubblico pagante; nacquero così varie società di concerti in tutta Europa. Le sinfonie di Beethoven fissarono un punto di partenza nella storia del genere sinfonico dell’800.
La tendenza di mettere titoli a ogni movimento condusse dalla opera di Berlioz e Liszt alla sinfonia a programma e al poema sinfonico. - poema sinfonico : è basato su un programma poetico-letterario ed è di regola un unico e vasto movimento con varie sezioni differenziate per carattere e per tempo.
- musica sinfonica a programma : è articolata in più movimenti separati fra di loro.
Un’importante contributo al sinfonismo romantico fu dato da Berlioz (1803-1869) che con il suo atteggiamento anticonformista attivò parecchie innovazioni:
- sperimentò nuovi imposti timbrici
- accolse nell’orchestra nuovi strumenti
- La sua “sinfonia fantastica’ rimase l’opera di maggior successo e esercitò un notevole influsso su Liszt e suoi compositori di metà ‘800.
La musica sinfonica a programma (ispirata a un testo letterario non cantato, ne recitato, ne rappresentato) secondo Liszt è per tanto “poetica” poiché il programma deve indicare all’ascoltatore “determinati pensieri’ che il compositore intende esprimere in modo da escludere interpretazioni errate. Per elevare la musica sinfonica a programma, Liszt creò un nuovo genere: il “poema sinfonico”.
Il teatro d'opera in Francia
Negli ultimi decenni del '700 e per tutto il XIX sec. Parigi fu la capitale del teatro musicale europeo. Dagli anni della Rivoluzione e dell'Impero in poi disponeva di tre organi teatrali, ognuno dei quali aveva responsabilità di tre tipi d'opera:
- Théâtre de l'Opéra
- Théâtre de l'Opéra - Comique
- Théâtre Italien
Sussidi finanziari dal governo, rappresentava l'opera seria e il balletto. Il repertorio era di opere di successo o di repliche assicurate.
Metteva in scena opere francesi che contemplavano il parlato oltreché il cantato
Centro di ritrovo dei ceti alto locati, dove si esibivano i migliori cantanti dell'opera italiana.
Gli anni '20 furono un decennio di viva attività operistica, furono i musicisti italiani che venivano a Parigi a promuovere un rinnovamento della Tragédie Liryque che a sua volta ha contribuito allo sviluppo dell'opera seria italiana.
Uno dei primi operisti italiani ad approdare a Parigi fu Niccolò Piccinni (1728-1800).
- L'Opéra Comique
L'aggettivo "comique" aggiunto al nome oprà indica la presenza di recitazione. Il nuovo genere è caratterizzato da:
- parti cantate
- dialoghi recitati
- melodramas
Nel secondo '700 si diede sempre più importanza alla parti cantate ed il tono comico venne stemperato a favore di argomenti sentimentali.. La musica dell'Opéra Comique utilizzava le seguenti forme:
- romance: brano vocale solistico
- forme a rondeau: avvicendamento simmetrico di un ritornello e di una o più strofe
- vaudeville finale: una serie di strofe ed un ritornello collettivo
Durante il decennio della Rivoluzione e il periodo napoleonico, il linguaggio dell'opera si arricchì. L'Opéra Comique .