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Storia delle relazioni tra Italia e Ungheria
Corvino Beatrice della casa di Aragona di Napoli che si circonda, alla Mattia aprì le porte alla corte di Buda, di umanisti italiani => italiana che Beatrice portò con sé [si tratta quindi di un periodo molto importante anche per i prestiti]; Dopo la morte di Mattia Corvino l'invasione turca segnò un periodo di forte allentamento dei rapporti italo-ungheresi che ripresero, seppur mediati da Vienna (e di conseguenza dalla lingua tedesca) per tutto il 1700 e 1800. Settecento Ottocento: - di Fiume- Verso la fine dell'Ottocento con l'assegnazione all'amministrazione ungherese nuova vicinanza tra l'Italia e l'Ungheria e questa volta anche geograficamente (è il solo periodo in cui l'Ungheria possiede uno sbocco sul mare): nascono i primi studi di primi dizionari bilingue, lessicografia e i ma anche le prime grammatiche--> nelle scuole inoltre si può studiare l'ungherese.metà Novecento: La delà- Con lo scoppiare della Prima Guerra Mondiale ungheresi e italiani, pur combattendo in trincee opposte, si ritrovano a stretto contatto. È in questo periodo che si diffonde il termine forma slang di 'italiano' digó, (in veneziano o meglio e che indicava in origine la dire, dico) digozás bonifica del terreno con metodo italiano, ma che negli anni '60 indicava l'abitudine di ragazze ungheresi di frequentare turisti italiani; - Nei primi decenni del Novecento si afferma il popolarissimo eszpresszó che inizialmente era scritto all'italiana e indicava la bevanda (ad oggi presszókávé). Alla fine degli anni '30 passa invece ad indicare la caffetteria e la grafia viene modificata; - Nel fervore che accompagna il secondo dopoguerra, grazie a "Piove!" di Modugno e al cinema italiano non ancora doppiato, si diffonde il saluto "ciao", scritto con la grafia ungherese.persino declinato alcsaó, plurale che si evolve nella forma abbreviata (cosìcsaósztok, császtok noncome attualemente è molto frequente forma abbreviata di =>csá, csaó) si tratta dunque più di un forestierismo, bensì di un vero e proprioprestito in quanto rispetta le regole della suffissazione.
seconda metà Novecento: La del- Durante la seconda metà del secolo l’ungherese attinge fondamentalmente due campi semanticia dell’italiano:
Gastronomia:
- ad esempio, pizza, pizzéria, parmezán, olívaolaj, spagetti, fuzili, lasagna, kapucsínó, mozzarella, oregánó, ruccola, geminazione (ipercorrezione: si crede che la delle consonanti pepperoni renda le parole più italiane);
Moda:
- circa 1200 imprese miste italo-ungheresi sfoggiano nomi italianeggianti --> ad esempio, Tuttomobili, Tortellino, La bottega, Budmil, Bambola;
Altri campi semantici frequenti:
- Ortofrutticola;
- i medesimi del periodo medievale
- Arti figurative;
- (in grandissimo numero);
- Deonomastici (cognomi).
- Pseudoitalianismi:
- - nomi di fantasia utilizzati come marchi di prodotti gastronomici (marchionimi) e coniati, grazie soprattutto a suffissi come attirare l'acquirente con la -ino/a, -issimo/a, -ello/a, allo scopo di propria presunta italianità --> ad esempio, Fruttissimo, Napolini, (cioccolatini), (cosmetici), Amorello, Bonbonetti Fabulissimo Sportissimo;
- - calchi- Rilevante la presenza di veri e propri dall'italiano che negli ultimi anni sono in crescita soprattutto per quanto riguarda il giornalistico e politico --> curioso il caso dello slogan politico di Viktor Orbán "Hajrá Magyarország" letteralmente coniato da "Forza Italia", ma si vedano anche = Mani Pulite; = Papamobile; Tiszta kezek Pápamobil= padrino.
termine Ön az olasz? italiano: Il termine più antico ma ancora oggi più comune per indicare gli italiani è parola di origine slavo-meridionale e le cui prime attestazioni risalgono al 1138; = denominazione latina per indicare una tribù celtica dalla quale era sorta la forma nome collettivo che indicava i volchî,- L'ungherese ha preso dal bulgaro la forma singolare dalla quale sorse (poiché gli ungheresi, non amando l'accavallamento della consonanti, tendono ad aggiungere una vocale iniziale) presso i rumeni romanizzati oláh, poi dal croato o dallo sloveno la forma plurale che ha dato origine vlasia e poi utilizzato prima per indicare i neolatini occidentali ulasze poi gli italiani durante il XIV secolo. Una forma più recente slang è di cui si è parlato in precedenza.
Esempi di prestiti:
esempi
Seguono alcuni di prestiti interessanti divisi a seconda dei
Musica:
- accordo: In ambito musicale, 'emissione simultanea di più suoni secondo le regole dell'armonia' (1802: EWUng, vocabolario etimologico ungherese, parola di diffusione internazionale con forte partecipazione del francese e dell'italiano, nell'ungherese dal latino usato in Ungheria, accordus, o dall'italiano o dal tedesco). Ormai desueto, nell'accezione di 'accordo', 'intesa' (1626: EWUng).
- agitato: (avverbio) In ambito musicale, 'modo di esecuzione musicale: concitatamente' (1975: MTSz, Bakos, Tótfalusi, Darvas).
- alla turca: (avverbio) In ambito musicale, di stile o componimento che imitava la musica militare dei giannizzeri <secc.XVIII-XIX> (Bakos, Tótfalusi, Darvas).
Gastronomia:
- al dente: (avverbio, usato come attributo) 'detto di cibo, prevalentemente di
pasta’; ‘moderatamente cotto, in modo da conservare una gradevole consistenza’.[frequentissimo sulle pagine ungheresi di Internet]biscotto- => piskóta:‘pan di spagna’ (attorno al 1600: EWUng, parola di diffusione internazionale con forte partecipazione dell’italiano, nell’unghereseprima di tutto dall’italiano, dal tedesco);‘biscotto, pan tostato’ (attorno al 1395: EWUng); ‘biscotto’ (1877: EWUng, nell’ungherese dal tedesco o dal francese, che risalgono sempre all’italiano biscotto).
Architettura:
- campanile- => (sostantivo):campanile‘costruzione a torre, attigua alla chiesa o facente corpo con essa, destinata a contenere nella sua parte terminale le campane’ (Bakos,Tótfalusi, Osiris).
- loggia- => (sostantivo):lodzsa‘balcone’, ‘veranda’; ‘edificio con uno o più lati aperti, destinato in origine ad accogliere
- azzurri-
- (sostantivo): azzurri' la squadra nazionale italiana in qualche ramo dello sport (1936: Új idők lexiokona, (ÉKSz, Bakos, Osiris)); 'atleta di una squadra nazionale italiana' (anni '70 del XX secolo, in questa accezione il plurale italiano viene percepito come singolare nell'ungherese --> diviene il sostantivo plurale).
- azzurrikstaffetta-
- staféta: 'gara di corsa, nuoto, ecc. tra squadre i cui componenti percorrono ciascuno un tratto successivo del percorso' (1900: EWUng, prestito dall'italiano settentrionale, anche tramite il tedesco); 'messaggero a cavallo, portatore di lettere, ecc.' (1697: EWUng).
- muflone-
- (sostantivo): muflon 'pecora selvatica che vive solo in Sardegna e in Corsica, con corna sviluppatissime solo nei maschi, peli corti e lisci (Ovis Musimon)' (ÉKSz, Bakos, Osiris).
Bakos, Tótfalusi, Osiris, parola internazionale di etimologiaincerta, dall’italiano nel francese da cui nel tedescomouflon, Mufflon,da cui nell’ungherese, Bakos e Osiris indicano invece una direttaprovenienza dall’italiano).
pappagallo- => nel dialettopapagáj*, papagály, papagál:‘uccello esotico dell’ordine dei Psittaciformi, dalle penne multicolori’ (1763: EWUng, parola di diffusione internazionale, nell’ungherese dal tedesco. Le varianti con la finale possono-l/-ly essere forme ipercorrette, o possono testimoniare di un influssodiretto dall’italiano).
Pittura:
- pastello- => pasztell, *Pastél: Sostantivo ‘matita pastello’ (1788: EWUng, la parola può essere entrata nell’ungherese anche con la mediazione del tedesco);
- Sostantivo ‘quadro a pastello’;
- Aggettivo <come attributo, primo elemento di composti> ‘che ha qualche attinenza con il pastello’
‘chiaro, dalle tonalità tenui’(1909: EWUng,in composti quali ‘colore chiaro, tenue’);pasztellszínfresco 1- => (sostantivo):freskó 1In ambito pittorico ‘pittura eseguita su un muro con la tecnica “a fresco”, affresco’ (1857: EWUng, parola di diffusione internazionaleche risale all’avverbio presente in espressioni italiane quali colorireNell’ungherese prima di tutto dal tedesco.a fresco, dipingere a fresco.La parola potrebbe risalire anche ai primi elementi divenuti autonomidei composti apparsi precedentemente quali ‘pittore difreskófestőaffreschi’, ‘pittura di affreschi’).freskófestésfresco 2- => (sostantivo):*freskó , *freszkó2In ambito tessile ‘tipo di tessuto leggero, con motivi stampati solo su un lato’.Tessitura: organza- => (sostantivo):organza‘tessuto di seta leggero, trasparente, adatto per abiti
femminili’ estivi’ (presente solo in Bakos, senza spiegazione e con rimando aorgantin, in italiano dal 1950, frequente su internet).
Literatura:
- sonetto- => (sostantivo): szonett‘ forma di componimento lirico con due quartine e due terzine di endecasillabi’ (1789: EWUng,