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Storia della lingua italiana - morfologia verbale e cambiamenti dal latino all'italiano Pag. 1
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studiare, ho da leggere

Condizionale:

- Amaret => amerebbe

- Legeret => leggerebbe

E' impossibile una provenienza diretta tra il condizionale latino e quello italiano: le forme così

diverse non lo permettono. Il condizionale italiano si forma dall'infinito del verbo unito ad una

forma antica del passato remoto di avere.

Condizionale italiano = infinito del verbo + passato remoto di habeo (habuit => ebuit =>

ebui)

- Amare + ebui => amerebbe

Desinenze del passato remoto di avere nel condizionale

1^ sing. -EI ( io ebbi)

2^ sing. -ESTI (tu avesti)

3^ sing. -EBBE (egli ebbe)

1^ pl. -EMMO (noi avemmo)

2^ pl. -ESTE (voi aveste)

3^ pl. -EBBERO (essi ebbero)

Il condizionale toscano fa in -IA, perché, come la maggior parte dei dialetti, lo fa venire

dall'imperfetto di habeo:

Condizionale toscano: infinito del verbo + imperfetto di habeo (habebam => avea => avia):

- Cantare + avia => cantaria (condizionale siciliano => condizionale toscano)

Condizionale derivato dal piucheperfetto latino:

- Volueram => volzeram (vorrei)

- Fueram => fora (sarei)

Passato remoto

La terza persona plurale del passato remoto si distingue tra forme deboli (accento sulla desinenza)

e forme forti (accento sulla radice). Esistevano forme antiche forti del passato remoto in -ONO

(ebbono, dissono), esteso anche ai condizionali (farebbono, direbbono).

Nell'Italiano regolare il passato prossimo ha scalzato il passato remoto, perciò rimangono molte

forme del passato remoto (temei/temetti) per le quali non è avvenuta una selezione, una

semplificazione, fenomeno tipico per forme che vengono utilizzate molto.

Presente indicativo e congiuntivo

- I plurali del presente indicativo in -IAMO vengono dai latini -AMUS, -EMUS, -IMUS, che i

mantengono in molti dialett, con prevalenza al nord. Nel Toscano queste forme sono state ridotte

in -IAMO, perciò l'Italiano le mantiene di conseguenza.

- Le -I di 2^ persona singolare vengono uniformemente da -AS, -ES, -IS. Nell'Italiano antico

queste forme erano risolte in -E per i verbi della 1^ coniugazione (che pense?). Probabilmente da

qui si è arrivati ad -I.

- Anche le forme in -I del congiuntivo presente di 1^ coniugazione sono analoghe e stanno in

luogo di -E (amem, ames, amet => ami). Attestato in Italiano antico: che m'ascolte.

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A.A. 2013-2014
3 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher medea22 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della lingua italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Coletti Vittorio.