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Storia della lingua italiana - consonanti Pag. 1
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Estratto del documento

Anche qui troviamo un'interferenza tra l'esito in G palatale e quello in Z:

- Pretium => pregio/prezzo

- Radium => raggio/razzo

La G palatale discende anche da -j-:

- jam => già

- Pejus => peggio

Dissimetrie per palatalizzazione

Il fenomeno di palatalizzazione dà effetti collaterali anche oggi: è un sistema che non è

prevedibile. C'è la palatalizzazione delle velari in paradigmi come amico, amici; porgo, porgi;

dico, dici. Ma ci sono dei casi in cui la palatalizzazione non è avvenuta: poco, pochi; dialogo,

dialoghi; ago, aghi. Ci sono due tendenze in concorrenza: quella antica fonologica, per cui K e G

davanti a -i- palatalizzano; quella meno antica, ma altrettanto diffusa, per cui i paradigmi si

regolarizzano, perciò se il singolare è in velare, sarà in velare anche il plurale

Z sorda - Z sonora

La differenza fra Z sorda e Z sonora è per noi poco percepibile.

La Z sorda viene:

- dalla S sorda latina: sulfum => zolfo

- da -tj- intervocalico: fortiam => forza; nuptiam => nozze

La Z sonora viene:

- da -dj- intervocalico: medium => mezzo; prandium => pranzo

- da forme non latine: sif (aramo) => zero

V labiodentale

V costrittiva è l'esito di -u- semiconsonantica (uinum => vinum; uitam =>

vita) e di -b- intervocalica spiralizzata (caballum => cavallo; bibo => bevo; videbat => vedeva;

fabulam => favola)

Palatali costrittive

- Gl palatale intensa viene da -j- (filiam => figlia; mulier => moglie; cilium => ciglio)

- S palatale viene da -sj- intervocalico (basium => bascio => bacio) e da -x- (exit => esce; coxam

=> coscia; exsemo => scemo)

Palatali occlusive

-GN nasale palatale intensa viene da -nj- (vineam => vigna; Jiunium => giugno) e da -gn- latino

(lignum => legno; agnellum => agnello), anche se ci sono dubbi sulla pronuncia di -gn- in Latino

(Gneo Pompeo).

Sonorizzazione

La S si è sonorizzata in posizione intervocalica:

- Rosam => rosa

- Usus => uso

Si è però mantenuta la sorda in casa, naso, -oso, e negli esiti non da posizione intervocalica:

- Mensem => mese

- -ensem => -ese

C'è una distribuzione areale dell'opposizione sibilante sorda/sonora intervocalica in Italiano

moderno.

In posizione intervocalica molte consonanti si sono insonorizzate:

- Lacum => lago

- Macrum => magro

Il Toscano ammette una via di mezzo tra la sorda e la sonora: /amiho/, ma non ha trovato un

segno grafico che riproducesse questo suono, perciò non è rimasto in Italiano.

Nessi di consonanti

-pl- e -gl- => -pj- e -gj-:

- Planctum => pianto

- Amplum => ampio

- Capulum => cappio*

-bl- => -bj- e -bbj-

- Blank => bianco

- Nebulam => nebbia*

- Sabula => sabbia*

-cl- => -chj- e -cchj-

- Clavem => chiave

- Speculum => specchio*

- Circulum => cerchio*

-gl- => -ghj- e -gghj-

- Tegulam => tegghia*

- Glanuanam => ghiaia

*La vocale intertonica cade; la consonante raddoppia.

In Latino il nesso -sl- diventa -skl- => skj:

- Slavum => sklavum => schiavo

- Insulam => iskla => Ischia

Il nesso -tl- diventa -kkl-:

- Vet(u)lum => vecchio

kw- e -kw-

Il nesso -kw- sta a metà strada tra consonante + consonante e consonante + vocale.

Kw- e -kw-,

- se seguiti da -a, si conservanoo si rafforzano (quale, quando, acqua)

- se primari (già presenti nel termine Latino) e seguiti da altra vocale, -w- cade ( quid => che;

quomodo => come)

- se secondari, si conservano (eccu + hic => qui; eccu + istum => questo)

gw- e -gw-

- -gw- si conserva (linguam => lingua; aequalem => eguale)

- gw- non esiste in Latino, ma è introdotto dai germanismi (werra => guerra; wardare =>

guardare) e, per analogia con essi, usato nelle parole latine inizianti per u- semiconsonantica

(vadum => vado/guado)

I nessi consonantici del Latino si sono assimilati sulla seconda consonante:

- Columna => colonna

- Factum => fatto

- Capsam => cassa

- Ruptum => rotto

Questo è successo perché il Latino non pronunciava nessi che poi sono invece rientrati

nell'Italiano (psicologo). Quando la prima consonante era -n-, i nessi sono stati conservati

(quando, pontem, pensare), anche se in alcuni dialetti sono stati assimilati (quanno).

Epentesi consonantica

L'Italiano, per regola, finisce le proprie parole con le vocali:

- Manualem => manuale

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Publisher
A.A. 2013-2014
4 pagine
1 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher medea22 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della lingua italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Coletti Vittorio.