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MODULO A
STORIA DELLA LINGUA ITALIANA
Quando parliamo di storia della lingua italiana, si parla di storia interna (prima dei romani) riguardo alle modificazioni nel tempo, e di storia esterna (900; il Cristianesimo cambia la lingua) riferendosi alla storia linguistica e al cambiamento sociale.
- Il dialetto è stato considerato una storpiatura dell'italiano. Una lingua era tale solo se utilizzata in letteratura; se produceva letteratura.
La storia della lingua italiana come disciplina nasce molto tardi, circa un secolo fa. Bottai, al tempo ministro dell’istruzione, istituita la cattedra di storia della lingua italiana e la prima venne assegnata a Bruno Migliorini (filologo) nel 1938 a Firenze.
- La nascita della SLI ha base negli studi del postivismo.
- Migliorini fu il primo a scrivere un manuale di storia della lingua italiana nel 1960. Tale manuale era pronto già nel 1958, ma venne deciso di pubblicarlo nel 1960 per celebrare i mille anni dall’uscita del Placito di Capua (960).
- Dal 960 al 1225→ documenti in italiano, ma non di letteratura.
- Nel 1225→ Cantico delle Creature; poetica Siciliana.
Bruno Migliorini dedica un capitolo a Dante per il “De vulgari eloquentia” e si riferisce a Dante chiamandolo “padre della lingua”.
- Lingua nazionale→ Lingua letteraria.
- Lingua volgare→ Lingua parlata (diventa dialetto in quanto non è ufficiale e ha meno parlanti→ fattore territoriale/diatopico).
Marchesini (Umbria) scrive “Italiano nelle regioni” raccogliendo le conoscenze di docenti di varie regioni italiane.
STRUMENTI PER LO STUDIO DELLA STORIA DELLA LINGUA ITALIANA:
Uno degli strumenti per lo studio di tale disciplina è il manuale. Ce ne sono di diversi, tra essi ricordiamo:
- Manuale di Bruno Migliorini→ storia della lingua italiana “toscanocentrica”.
- Manuale di Bruni→ si occupa dell’evoluzione della lingua in ciascuna regione. Dedica un intero volume a Manzoni. Destinato a studenti universitari. Questo manuale è suddiviso in 2 parti: una parte di saggistica e una parte con esercitazioni.
- Manuale a cura di Luca Serianni (1993-1994)→ 3 volumi: Codificazione; Scritto e parlato (interazione); Altre lingue (dialetti italiani).
- Tullio de Mauro→ Scrive una storia linguistica dell’Italia unita offrendo un punto di vista socio-linguistico analizzando come si arriva all’unificazione linguistica. Tale unificazione avviene grazie all’industrializzazione e all’urbanesimo, in quanto in questo periodo ci sono molti contatti tra vari dialetti e nasce la necessità di comunicare utilizzando una lingua comune.
Dizionari storici:
Oltre ad opere e manuali, un altro strumento sono i dizionari storici, diversi dai dizionari dell’uso:
- dizionario storico: documenta il passato della lingua attraverso testi scritti (letteratura)
- dizionario dell’uso: norma delle parole, ovvero pronuncia, ortografia e sillabe.
G. D. L. I.: grande dizionario della lingua italiana.
Suddiviso in 21 volumi, iniziato nel 1961 a guida di Salvatore Battaglia, concluso nel 2000-2001. Quando è stato diretto da Barberi riportava anche testi di giornalismo.
Venivano scelti degli autori e delle opere, si estraevano le parole e si studiavano. Si parte dalla definizione più comune fino ad arrivare a quella più antica. Per esempio:
Velivolo, s. m. aeron, aeroplano,
- Parola, genere, categoria (ambito d’uso), significato, definizione.
- D’Annunzio è il primo ad utilizzare la parola velivolo.
- Vengono riportate parole in disuso, non usate quasi mai.
- Anche aggettivo: deriva da “velivolus”.
Velivolo è una voce dotta → 2 tipi di voci:
- dotta (letteraria, tradizione interrotta, non usata da secoli);
- popolare (continuità di tradizione).
Dal più comune al più antico: SIGNIFICATO.
Dal più antico al più recente: AUTORI.
T. L. I. O.: Tesoro della lingua italiana origine.
Dizionari etimologici:
D. E. L. I.: dizionario etimologico della lingua italiana.
Paraeitmologia: non è etimologia, non corrisponde sul piano semantico e fonetico→ falsa etimologia.
Le parole con il tempo subiscono un cambiamento a causa della gente che tramanda parole errate.
Contiene solo le parole della lingua italiana e viene segnato l’accento; riporta in ordine l’etimologia da quella più antica alla più comune; disquisizione sull’etimologia.
La maggior parte delle parole italiane deriva dall’accusativo latino, la cui –m finale cade e i derivati li troviamo sotto il lemma base.
L. E. I.: Lessico etimologico italiano.
Un’opera monumentale, in 40 anni sono arrivati alla lettera E. Max Pfister ha ideato l’opera, la redazione è in Germania. Il L. E. I. è uno strumento di consultazione molto complesso, non solo etimologico, ma anche storico e dialettale. La differenza con altri dizionari è che il lemma è la parola latina, ed è proprio per questo la consultazione risulta più complicata.
Una voce si compone di 3 paragrafi:
- voci tradizionali popolari
- voci dotte
- altre lingue
Alla fine troviamo l’etimologia e raffronti con altre lingue. L’ultima parte è il rinvio ad altri dizionari e firma dei curatori.