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OBIEZIONI E RISPOSTE
RIASSUNTO
(II-IV-VI obiezione- punti 2-3-9)
II OBIEZIONE
Fatta da Marcenne , amico di Cartesio, ma in forma anonima come “amici filosofi e geometri”
Cartesio dice: siamo una cosa pensante
Cartesio ha finto di non avere il corpo
Marcenne obietta: ma il pensiero non potrebbe essere determinato da un movimento corporeo? Non
potrebbe generarsi nel cervello?
Risposta di Cartesio
1- nella II meditazione ha esaminato il proprio spirito senza dire radicalmente che non poteva essere
cosa corporea. Ha solo capito che indagare lo spirito senza ciò che è attribuito al corpo è più noto
del viceversa. Bisogna dubitare di tutto e principalmente di cose corporee. Pregiudizi: ci siamo
basati su idee di cose spirituali mischiate a corporee. ABITUDINE A CONFONDERE LE COSE.
2- Marcenne vuole la dimostrazione di come il corpo non possa pensare.
Cartesio cita la VI meditazione: se posso distinguere chiaramente e distintamente una cosa dall'altra
allora queste due cose sono distinte o differenti.
Ho idea chiara e distinta del mio spirito come cosa che pensa, ho idea chiara e distinta del mio
corpo come res extensa.
tutto ciò che pensa è spirito
– corpo e spirito sono distinti
– il corpo non pensa
–
Si sbaglia e non si comprende la distinzione perchè si giudica col senso e non con l'intelletto.
Esempio della cera.
IV OBIEZIONE
Fatta da Arnaud, teologo giansenista che tuttavia accetta le regole del metodo cartesiano.
1-che cosa ti garantisce che la nozione che hai di un oggettpo non sia frutto di astrazione?
(astrazione = atto in cui enunciamo proprietà che in realtà non sarebbero separate)
Cartesio fa sua la teoria di Agostino (De Libero Arbitrio) : posso dubitare di tutto ma non del fatto
che io esista. “Se esisti temi di ingannarti? Se non esisti non potresti mai essere ingannato”-
Agostino.
Cartesio: “ se l'ingannatore mi inganna, io esisto”.
Dubito di avere un corpo- non sono corpo
Dubito di pensare-io comunque penso-io esisto
“Ma può anche essere che che queste cose che io suppongo non essere, poiché mi sono sconosciute,
non siano di fatto differenti da me che conosco” Cartesio- II meditazione
Segue che siccome non conosce null'altro che il pensiero, null'altro gli appartiene.
Nella VI meditazione prova questo attraverso l'esistenza di Dio che è una sorta di garante.
“Poichè io so che tutte le cose che concepisco chiaramente e distintamente possono essere
prodotte da Dio basta che io possa concepire una cosa senza un'altra per esser certo che l'una
è distinta e differente dall'altra” VI med. Ho idea di me stesso come cosa pensante non estesa e
ho idea di corpo come cosa estesa.
“Io concepisco le proprietà del corpo senza le proprietà dell'anima e viceversa”- distinzione reale.
Arnaud passa poi a ragionare su specie ( dice che lo spirito può essere considerato come la specie) e
genere ( il corpo).
Il genere può stare senza la specie.Se si nega la specie non si nega il genere. Es. Il circolo può stare
senza le sue proprietà e quindi posso conoscere lo spirito senza il corpo ma non sono certo che sia
una conoscenza intera e completa di me.
es. del triangolo
a- so che ho un triangolo rettangolo iscritto in una circonferenza
b- teorema di Pitagora applicato ai lati
So a ma nego b- Dio può rendere ciò possibile
Ma si inganna, mi inganno io che penso anima e corpo distinte e che io sia anima e basta
Per sostenere la distinzione non basta conoscere chiaramente e distintamente ma ci vuole una
conoscenza completa (non frutto di astrazione)
per astrazione dello spirito e ristrettezza del pensiero.
Concepisco me stesso come solo spirito
Per esempio come se concepissi la quantità solo come lunghezza.
Inoltre per Arnaud il pensare è legato al corpo anche perchè sia nei bimbi che nei folli è assopito
2- Le anime dei bruti- i bruti sono privi di anima
Arnaud contesta questo punto
Es. Lupo e pecora
Arnaud si rifiuta di concepire la fuga della pecora dal lupo come cosa meccanica
La luce si riflette dal corpo del lupo e arriva agli occhi della pecora- muove il nervo ottico-e il
movimento arriva al cervello e gli spiriti animali si diffondono nei nervi- muscoli-fuga
Risposta di Cartesio
1- so che l'essenza del mio spirito è il pensiero perchè lo concepisco chiaramente e distintamente e
Dio me ne da garanzia. E ciò che conosco mi basta per sussistere e ciò che non conosco significa
che Dio ha potuto crearmi senza, non è parte della mia essenza, non appartiene all'essenza dello
spirito che il corpo vi sia legato.
Conoscenza intera e perfetta (= che contiene tutte le proprietà)- è propria solo di Dio.
A noi basta una conoscenza che non sia resa imperfetta e difettosa per mezzo di astrazione e
restrizione mentale.
Deve essere una conoscenza distinta.
Concepire pienamente significa concepire una cosa come completa (= con attributi sufficenti a
dirmi che quella cosa è sostanza)
Ci sono anche sostanze dette incomplete ma proprio per questo non sono sostanze.
Essere esteso, figurato --------------------- attributi del corpo
pensante, dubitante, volente --------------- attributi della mente
Insieme determinano una sostanza completa (mente+corpo)
Per quanto riguarda l'obiezione genere- specie Cartesio ribatte dicendo che il genere può essere
concepito senza specie ma non viceversa.
Esempio del triangolo non sussiste. La proprietà di avere un triangolo la cui base è il lato del
quadrato (teorema Pitagora) non è una sostanza.
Nel concetto di corpo non è contenuto nulla che inerisca al concetto di spirito e viceversa.
DISTINZIONE
sostanza= cosa che può sussistere da sola senza soccorso di altra sostanza.
Nei folli e nei bimbi la facoltà del pensare è solo TURBATA.
2- Questione anima dei bruti.
La pecora fugge per un movimento involontario.
VI OBIEZIONE
PUNTO 2
E' nuovamente un obiezione contro il cogito (cogito ergo sum), non può essere che voi vi ingannate
e siete solo mosso da azione corporea? Pensiero come movimento corporeo.
Risposta di Cartesio
Chi conosce cosa sia pensare ed essere mosso non può ingannarsi ( se ne ha l'idea), può succedere
però di essere abituati ad attribuire a cose diverse simili proprietà e si cade nel dubbio.
Le cose di cui abbiamo differenti idee possono essere prese per una sola per due motivi:
unità di natura.... per esempio il movimento è diverso dalla figura
– unità di composizione.... per esempio la carne è diversa dall'osso ma entrambi sono inerenti
– L'unità di composizione è quella che sussiste tra mente e corpo.
all'uomo .
Bisogna seguire un metodo per comprendere questa questione. Cartesio ne è convinto ma non per
questo potrà convincere gli altri finchè non applicheranno il loro spirito soprattutto all'intelligibile e
non solo all'immaginabile.
PUNTO 3
I padri della chiesa hanno affermato che il pensiero si generasse da azione corporea.
Angeli corporei infatti potevano essere dipinti
il pensiero è trasmettibile da padre a figlio
gli animali pensano (il cane abbaia nel sonno)
Animale come macchina? Allora c'è chi dirà che anche l'uomo lo è
Risposta di Cartesio
GLI ANIMALI NON HANNO LA SENSIBILITA'
La sensibilità degli animali nasce da preconcetti, gli uomini proiettano se stessi nell'animale ciò che
accade nei loro cuori.
Identità tra sé e animale ( negli animali ci sono solo moti involontari che dipendono dal corpo)