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Storia della filosofia moderna '400-'700

'400: Rinascimento perchè

  • Umanesimo
    • riscoperta mondo classico greco-romano grazie a:
      • rinnovamento studi
        • humanae litterae
        • assume testi antichi - filologia
        • antropocentrismo; umanesimo civile - letterati - politici (intellettualità)
      • i Bizantini: nuovi testi per la conoscenza del mondo antico in Italia: Firenze ecc.
      • nuovo interesse per tradiz. platonica e aristotelica

Contrapposizione filosofica e religiosa - punto di incontro tra le religioni:

Nicola Cusano

  • risoluz. scisma d'Oriente.; difende i diritti temporali dei vescovadi.
  • controversia pontificia e Concilio: la Chiesa è presieduta solo dal padre di Cristo (restituisce supremazia al pontefice: “Complicat”: papa; “Complicat.” Chiesa.
  • «docta ignoranza» di fronte a Dio ma anche verso le cose da lui costruite
  • Dio come «complicazione», "unità contraria" del mondo.

Neoplatonismo fiorentino

in Italia, rinascita platonismo. Con le sigenze

  • l'intellettuale dedito solo alla vita contemplativa
    • con le sigenze

Marsilio Ficino

  • armonizzare religione e filosofia
  • contro l'aristotelismo per l'immortalità dell'anima
  • anima umana, tra Dio e la materia:
    • si muove all'infinito; immortalità
  • amore: consente all'anima di mediare

Pico della Mirandola

  • «vede realizz.» «concordia filosofica»
  • ogni tradiz. ha il parte di verità; dibattito.
  • progresso grazie alle scuole di pensiero che si intrecciano
  • astrologia e magia (controllo delle res)
  • No armonia (religione - filosofia ≠ Fic.)

Esaltazione dell'intelletto umano e della sua centralità nel cosmo:

M. Ficino:

  • con la dottrina dell'animo umano mostra il suo antropocentrismo per cui "l'uomo rappresenta l'ordine dell'universo"

Pico D. M.:

  • con la sintesi filosofica esalta la potenza intellettuale umana: capacità di pensiero volto al progresso

Cinquecento

diffusione umanesimo in Europa grazie a:

  • stampa
  • biblioteche
  • nuove scuole

Erasmo da Rotterdam: studio lingue classiche

  • impostazioni dei valori umani antichi
    • ritorno alle origini del cristianesimo
      • analisi filologica del Nuovo Testamento
      • “Elogio della pazzia” e debolezze dell’uomo e necessità di rinnovamento
    • “De ratione studi”
  • Thomas More: studi non retoriche ma impegno civile
  • ideali umanistici diffusi in Inghilterra
    • condannato da Enrico VIII
    • Utopia: ideale politico che non avrà mai luogo

Tecniche del discorso

  • la retorica
  • le forme di comunicazione per stringere legami tra gli uomini
    • Pietro Paolo: “scienza della discussione”
      • invenzione e disposizione
  • MA critica la logica e la metafisica aristoteliche ritenute scienze astratte

L’Aristotelismo

continua a rinnovarsi e svilupparsi grazie alle università

Filosofi Aristotelici

  • osservazione diretta della natura da guida alla verità più della ragione aux... la magia positiva
    • la natura soddisfa i bisogni dell'uomo anche se è opera di Dio che non influisce ma regola i fenomeni naturali

3 principi mai separati in qualsiasi “particella”:

  • Bernardino Telesio
    • filosofia naturalistica
    • natura = realtà autonoma studiata secondo principi che le sono propri
    • altri filosofi non oggettivi nell’osservare
    • 2 principi agenti “caldo” “freddo”
    • 1 passivo la materia

Tommaso Campanella

Alcune vicende della sua vita ricordano quelle di Giordano Bruno: anch’egli prese i voti nell’ordine domenicano a Napoli e poi venne processato più volte per eresia a causa delle sue idee filosofiche. In Calabria, città natale, cercò di realizzare il suo ideale politico di repubblica di ucomini, cercando di rovesciare la dominazione spagnola in Italia , ma venne scoperto e condannato a rimanere in carcere per 27 anni. Qui scrisse le sue opere principali: “Teologia” e “Metafisica.”

Egli riprende, seppur con accezioni diverse, il pensiero di Telesio per quanto riguarda la sensibilità universale delle cose: ogni manifestazione della natura è dotata di senso e della consapevolezza del proprio sentire. In Campanella, inoltre, cosi come in G. Bruno, il mondo naturale appare permeato da una sorta di animazione che induce tutti i corpi a ricercare il contatto in modo da riempire ogni spazio. All’opposto di Telesio, invece, crede che l’uomo può insensarsi sulla natura e studiarla tra rapporto universale di influenzare reciproca, attraverso la magia che diventa strumento di indagine. “Il fatto che ogni cosa sia in continua relazione ed interazione con le altre, implica anche il principio dell’unità della virtù (anche perché da Dio che è assoluta unità non può derivata nulla di molteplice). La molteplicità viene, quindi, intesa da Campanella come mera apparenza che non si fonda su una distruzione reale. In questo contesto unito vi sono 3 principi che operano:

  • la “potenzia”: gli enti possiedono essere e agire
  • la “sapienza”: che permette di conoscere sé stessi ed i propri contenuti
  • l’ “amore”: principio di unificazione e conservazione di se ( Ficino => anima)

Tali sono i principi costitutivi dell’essere che sono indissolubili e si prelaziona tutti e 3 la stessa importanza. Vengono definiti dal filosofo «primaria dell’essere» Anche la sua dottrina della conoscenza è indissolubilmente legata alla primalità: infatti, ogni principio dell’essere può esplicare se stesso soltanto in virtù di un originario riferimento al soggetto. E' come dire che non si conoscono direttamente le cose, ma si conosce se stessi modificati dalle cose. Per questo Campanella distingue due tipi di conoscenze:

«Illata» proveniente dall'esterno

«Innata» originaria consapevolezza che il soggetto ha di sé. Senza questa è impossibile conoscere il cambiamento che gli enti esterni inducano nel soggetto.

Infatti non è piatta ma sferica: osservò che i viaggiatori che si dirigono a sud, vedono le costellazioni salire più in alto rispetto all'orizzonte e ciò è possibile solo se l'orizzonte di chi sta più a sud forma un certo angolo con questo. Pertanto la superficie della Terra non può essere piatta.

È questo, quindi, il sistema tolemaico aristotelico che verrà adottato dalla scolastica: geocentrico, universo finito. Tutto ciò entrerà in crisi nel 600 con la riv. scientifica ed in particolar modo con Copernico che, abbandonando alcune ipotesi considerate intoccabili perché confermate nelle Scritture, egli affermò e dimostrò che in mezzo al tutto sta il sole: tale rivoluzione copernicana mette in crisi, dunque, il sistema tolemaico per il quale l'universo era, infatti, limitato dal cielo delle stelle fisse e queste come vedremo si muovono piatte alla settentrionale ma, per paura di un'eventuale condanna, spiega la sua teoria non come una vera riflessione, ma come una semplice ipotesi matematica; non si concepiva il sistema tolemaico. Ma la semplice attrazione ha il metodo matematico, infatti, cammina a confermare l'assoluta verità della teoria dell'ellittica aria-storica: l'universo, infatti, è chiuso dalla sfera delle stelle fisse.

  • I movimenti dei corpi celesti è condotto in corrispondenza.
  • Le sfere cristalline su cui si muovono gli astri sono reali.
  • Le sue teorie astronomiche influenzano anche la filosofia ed in particolar modo, mette in crisi i valori dell'Illuminismo: la Terra, ad esempio, è in una condizione di parità con gli altri pianeti così come l'uomo che si prepara ad un radicale dei giochi.

Non fu Copernico a “raccontare” la sua teoria ma il suo allievo Rheticus.

Chi propone un sviluppo integrato tra il sistema tolemaico e quello copernicano è Tycho Brahe: la Terra rimane ferma al centro e attorno ad essa ruotano il sole, la luna e le stelle fisse ed ancora a sole girano gli altri 5 pianeti: egli semplica come Copernico ma rimane fedele alla Scrittura. Abbandona, però, alcuni presupposti aristotelici e grazie alla struttura del dominio, sicura che:

  • Le orbite non sono circolari (motu perfecto) ma ellittiche.
  • "Sono romantica" ritiene ed immateriali poiché intersecandosi, se fossero state materiali e reali, si sarebbero incontrate e distrutte.

Si assiste ad un progressivo abbandono del sistema tolemaico-aristotelico che si accentua ulteriormente con la figura di Keplero.

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
52 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/06 Storia della filosofia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giusis.13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della filosofia moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Coniglione Francesco.