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LE LEGGI NEWTONIANE DEL MOTO

1^ Legge del moto ----> Principio di Inerzia (si oppone alla fisica cartesiana e alla concezione corpuscolare della materia): ogni corpo rimane nel suo stato di quiete fino a che non interviene una forza a modificarlo. Moto e quiete sono ontologicamente distinti.

Moto ----> Non è in divenire, ma è uno stato permanente come la quiete

Vuoto ----> Spazio assoluto in cui tutti i corpi si muovono (esiste per sua natura)

Tempo ----> Assoluto e senza alcuna relazione con qualcosa di esterno.

LA GRAVITAZIONE UNIVERSALE DA KEPLERO A NEWTON

Keplero ----> l'attrazione gravitazionale non spiega il moto dei pianeti: bisogna entrare in una concezione puramente matematica abbandonando la sfera qualitativa.

LA FORZA CENTRIPETA O GRAVITAZIONALE IN NEWTON

Gravità ----> Forza per effetto della quale i corpi sono attratti o spinti verso un centro: questa forza vale anche per il moto dei pianeti.

Enunciato: “Due corpi si attraggono con una

forza direttamente proporzionale alla quantità di materia di ciascuno di essi e inversamente proporzionale al quadrato della distanza.”

IL METODO NEWTONIANO

Procedimento Analitico ----- Procedimento Sintetico -----> La natura è semplice e non fa sfoggio di cause superflue.

Si ricercano i principi generali del moto muovendo dai fenomeni per dimostrare come le proprietà e azioni di tutte le cose corporee derivino da tali principi.

L'OTTICA E LA TEORIA DEI COLORI

Luce ----> I raggi sono diversamente rifrangibili dove lo stesso grado di rifrangibilità corrisponde sempre allo stesso colore.

La luce bianca è la scomposizione di più colori originari e semplici: i raggi non sono colorati, ma rivelano un determinato colore.

LA TEOLOGIA DI NEWTON

Prospettiva Teistica ----> se l'esistenza di Dio è eterna quanto alla durata e infinita quanto allo spazio, l'esistenza delle cose create è circoscritta in un tempo e in uno spazio

determinatiDio ----> Sommo, eterno e infinitamente perfetto e unica ragione dell'ordine del cosmo.

1. Significato e problemi dell'empirismo

Empirismo inglese ----> Svolgimento di una forte polemica nei confronti di alcune istanze del razionalismo, criticandone la metafisica. Critica della metafisica scolastica, platonica e cartesiana.

Esponenti di spicco ----> Locke, Berkeley, Hume.

Questa nuova branca del sapere tende ad indagare i limiti della ragione, rifiutando i concetti a priori del razionalismo.

Empirismo ----> Aveva impegnato la ragione in un'opera di liberazione da antichi tabù.

2. Locke (1632 – 1704 ): La vita e le Opere

1667 ----> Saggio sulla Tolleranza

1671 ----> Saggio sull'intelletto umano

1690 ----> "Saggio" - Due trattati sul Governo

1693 ----> "Pensieri sull'educazione"

1695 ----> "La ragionevolezza del cristianesimo"

3. Una nuova teoria della ragione

Pensiero di Locke ---->

  1. Filone baconiano

Attraverso la Politica e la Religione arriva a costruire i limiti dell'intelletto umano elaborando criticamente il funzionamento della ragione in maniera differente dal modello cartesiano.

  1. La critica dell'innatismo. Idee semplici e idee complesse

Indagini sull'intelletto umano ----> Critica della dottrina dei principi delle idee innate ----> Critica dell'innatismo platonico

Locke oppone all'innatismo:

  • la sensazione (cose esterne)
  • la riflessione (operazione interna: anima)

Le idee semplici si suddividono in:

  • Elementi primi del pensiero
  • idee di qualità ----> Primarie (mondo esterno) e Secondarie (modificazioni del soggetto-senziente che hanno relazione con le qualità reali.

Mente ----> Idee Complesse: modi, sostanze e relazioni.

Idee dei modi ----> Formarsi dell'idea di spazio e tempo

Idee di Sostanza ----> Idea formata nell'intelletto attraverso l'unificazione di idee semplici e

Idee di Relazioni

Rientra il rapporto di causa ed effetto, Locke riconosce nell'esperienza la capacità di individuare le cause e gli effetti fondata sulla costruzione empirica.

Idee Astratte

Si ottengono generalizzando le idee particolari: esse non corrispondono a nessuna struttura metafisica della realtà. Essenza nominale con invenzioni e creazioni dell'intelletto.

Le idee e il linguaggio

Realtà esterna: Conoscibile nei limiti di una sensata probabilità.

Sensazione: Ci prova l'esistenza della realtà.

Intuizione: Possibilità di una conoscenza intuitiva della propria esistenza.

Semiotica: Segni (parole) con cui l'uomo rappresenta la realtà e comincia le proprie idee. Il segno linguistico non si riferisce direttamente alla cosa significata, bensì all'idea.

Astrazione: Idee come rappresentazioni generali. Arbitrarietà del segno che non

è propria sonodell'attività linguistica6. Religione razionale e tolleranzaNon deve esserci un conflitto tra ragione e cristianesimo purché questo non rifiuti l'esamedell'intelligenza ----> con questo bisogna comprendere la sacra scrittura ritenendoci obbligati a ciò che è intellegibileTolleranza:Dovere religioso ----> Imposto dal Vangelo– Problema della Fede– Primato della ragione in tutto il mondo umano–Locke vuole ristabilire i rapporti tra Stato e Chiesa che rappresentano per lui il cardine del deismolockiano.Stato ----> Mantenimento degli interessi civili in cui non possono essere imposti dogmi e fornire diculto.Chiesa ----> Volontaria associazione di uomini che onorano DioLocke ad ogni modo esclude gli intolleranti dal concetto di tolleranza stesso.Ragione ----> Guida principale per la dimostrazione dell'esistenza di Dio7. Il Pensiero PoliticoAutorità di governo limitata ----> Accordi

nella comunità per maggioranza

Diritto Naturale ----> Si fonda sulla ragione e insegna a tutti gli uomini che hanno gli stessi diritti e nessuno deve danneggiare l'altro.

Contratto Sociale ----> Principi basati su leggi di natura, nella comunità politica governa la maggioranza.

Diritto alla libertà e alla proprietà: la comunità politica le deve difendere. Prevede la distribuzione dei poteri: esecutivo, legislativo e giudiziario con diritto di resistenza al volere del sovrano.

G. BERKELEY (1685 – 1753 )

Nato da famiglia anglicana, insegnò teologia e lingue antiche.

1709 ----> “Saggio su una nuova teoria della visione”

1710 ----> “Trattato sui Principi della conoscenza umana”

1713 ----> “Dialoghi tra Hylos e Filonous”

1721 ----> “De Motu”

1732 ----> “Alcifinone”

1744 ----> “Sivis” ----> Effetti meravigliosi dell'acqua sul catrame.

L'Analisi delle Idee Principi della conoscenza umana ----> Cause principali di errore e difficoltà nelle scienze, scetticismo ateismo e irregolarità; per combattere queste ultime due è necessario abbattere la credenza dell'esistenza di una sostanza materiale. Oggetti del sapere ----> Oggetti ----> Percepiti dai sensi (memoria o immaginazione) Gli oggetti del sapere sono idee o collezioni di idee, come tali esistono nella mente, in quanto vengono percepite. Non possono esistere idee astratte che abbiano fondamento negli oggetti. Mente ----> Non può uscire dall'orizzonte delle sue percezioni 3. Critica della distinzione tra qualità primarie e secondarie Qualità secondarie ----> Relative alle nostre percezioni Qualità Primarie ----> Oggettive, inerenti ad un quid extramentale chiamato materia. Esistono solo nell'essere percepite attraverso sensazioni precise: sono idee anch'esse. Spazio ----> Non

concepibile e percepibile senza un complesso di qualità secondarie sempre soggettive.

Qualità Secondarie ------ Processo astrattivo ------

Qualità matematiche

4. Sostanza Materiale e sostanze spirituali

Sostanza Corporea ----> Non esiste come qualcosa di oggettivo e indipendente dall'idea presente nel soggetto.

Sostanza Spirituale ----> Ogni spirito è semplice, indiviso e attivo. Il soggetto delle percezioni, viene chiamato intelletto in quanto percepisce le idee, volontà in quanto opera su di esse.

La passività di fronte alle percezioni ha indotto a credere che esistono oggetti materiali aventi un'esistenza assoluta fuori di noi. Non possiamo mai uscire dall'ambito delle nostre idee poiché la materia è per definizione interte.

Dio causa delle idee

Dio ----> Produce le idee (linguaggio con il quale ci parla) e le imprime in noi, la regolarità con cui imprime le idee viene definita legge di natura (regole)

Scienza - Descrizione della successione delle idee secondo la regolarità voluta da Dio.

DAVIDE HUME (1711 - 1776)

  1. La Vita e le Opere
    • 1739 - "Trattato sulla Natura Umana"
    • 1741 - "Saggi Morali e politici"
    • 1748 - "Ricerca sull'intelletto umano"
    • 1751 - "Ricerca sui Principi della Morale" - "Saggi e Trattati su vari oggetti"
    • 1752 - "Discorsi Politici"
    • 1754 - 61 - "Storia d'Inghilterra" - "Quattro dissertazioni"
    • 1779 - "Dialoghi sulla religione naturale" (postumi)
  2. Metodo Sperimentale e mondo degli uomini
  3. Trattato sulla natura umana - Tentativo di introdurre il metodo sperimentale di ragionamento negli argomenti morali (metodo di newton per i problemi umani)

    Percezioni - Orizzonte in cui si muove la conoscenza umana e nessuna idea è possibile se non diciò che ci si presenta

all'interno delle percezioni. 3. L'Analisi empirica della conoscenza Inizia la sua scienza della natura accettando l'empirismo lockiano. Percezioni ----> Impressioni ----> Idee (immaginazioni) ----> Immagini illanguanti delle impressioni Idee generali ----> Non possono essere date poiché nella mente noi abbiamo sempre immagini di oggetti particolari. Spazio e tempo ----> Sono solo il risultato del nostro modo di vedere e percepire le relazioni tra le cause. 4. La Relazione Causa – Effetto Oggetti: Relazioni fra idee ----> Geometria, algebra, aritmetica si scoprono con una semplice operazione del pensiero Materia di fatto ----> Sono fondati sulla relazione causa – effetto, non sono fondati sull'evidenza, il suo contrario è sempre possibile poiché non implica contraddizione. La conoscenza di questa relazione.
Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
25 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/06 Storia della filosofia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher manus89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Bianchi Francesco.