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Opere di Caravaggio
più soffusa sui volti e verso l'orizzonte → carattere intimo e delicato•1599 – grazie al Del Montetele laterali Cappella Contarelli, Chiesa di S. Luigi dei Francesi a Roma.Poi anche pala centrale → posizione primissimo pianoMatteo apostolo1599-1600 – Vocazione di S. Matteorompe con lo schema tradizionaletutti in abiti seicenteschi a eccezione di Cristo e Pietro• apparizione Cristo con saettare raggio luminoso → Grazia che Redime•1599-1600 – Il martirio di S. Matteoistantanea di un delittoluce protagonista• deciso chiaroscuro costruisce i volumi• enfatizza profondità spazio e• esalta drammaticamente volti, gesti, tensione anatomica degli ignudi•1601 – San Matteo e l'angeloprima versione criticata.1602 – San Matteo e l'angeloaria più nobile e spiritualevirtuosistico moto panneggi angelo• naturale movimento ginocchio Matteo• luce del primo pian insieme vera e
simbolica squarcia il fondo oscuro• ispirazione divina alla scrittura vangelo•Committente: Monsignor Cerasi, tesoriere papa Clemente VII per la propriaCappella in S. Maria del Popolo per lui opere che lo consacrano grande, seppurcriticate per l'eccesso di realismo:1600-01 – Crocifissione di S. Pietrotoni popolari• fatica degli aguzzini• 2 diagonali che si intersecano e prosecuzione oltre limite tela• passaggio da stile luminosa e chiaro romano• alla maniera dei tenebrosi• luce azione costruttiva ancora• staccando le figure dallo sfondo quasi come in un basso rilievo e rendendo• il gruppo fortemente plasticoma non approfondisce lo spazio, dissolto nell'oscurità impenetrabile•1601 – Conversione di SauloI due nomi si equivalgono quasi.S. Paolo sulla via di Damasco. Da buio a luce → conversione e risorto1606 – costretto a fuggire da Roma1606 – Morte della VergineChiesa di S. Maria della Scala
carmelitani scalzi. Messa il vendita la pala fuacquistata dal giovane Rubens, allora fiduciario del duca di Mantova.Disperazione tutta terrena.Luce domina su tutto• dà risalto plastico alle forme• traendo dall'ombra i visi•1606 – Cena in Emmaussoprannaturale che irrompe nella quotidianitàluce → intensità drammatica• esigenze non più di semplice realismo, ma di espressività.• Emotività•1606-07 – NapoliIstituzione benefica del Pio Monte della MisericordiaSette opere di Misericordianaturalismo e• simbolismo• fascio di luce netto e calibrato che rende leggibile l'azione di ognuno• composizione serrata• emozione•colpì. A Napoli nasce la prima scuola caravaggesca.1607 – Caravaggio si rifugia a Malta presso i Cavalieri di S. Giovanni diGerusalemme1608 – Decollazione di san Giovanni BattistaChiesa del santo.Tipiche figure di dimensioni ridotte rispetto
all'incombente spazio vuoto• e luce concentrata sull'evento principalecenni autobiografici•fugge in Sicilia → carattere queste opere quasi“immateriale”• ormai lavora direttamente sulla tela, senza schizzi preliminari• colore leggero• pennellata appena visibile• forme semplificate prive di dettagli•1608-09 – Resurrezione Lazzarodisegni stenografici che simbolizzano (Wittkower). Messina.Clima irreale, spettrale• gesti concitati, tensione emotiva• figura in bilico morte e vita• accettazione ripulsa Grazia → cenni autobiografici•forse sensi di colpa1610 – muore a Porto Ercole; poco prima della Grazia di Paolo V. Nemmeno 39anni.
CARAVAGGISMO IN ITALIARinnovamento in senso naturalisticoORAZIO GENTILESCHI(1563-1639)non nella schola naturalistica Roma sotto influenza Caravaggio.Interpretazione libera• mantenimento stile toscani e manieristici• strutture compositive semplici e lineari
attenzione al disegno▪approfondisce soprattutto luminismo caravaggesco• per effetti accurati e realistici in rapp. Atmosfere e materiali•opere della maturità1607 – I martiri Valeriano Tiburzio e Ceciliafonte luminosa dietro la soglia sul fondo• risalto forme in controluce → Caravaggio.•- preziosa eleganza abiti e gusto borghese della stanza- contrastano con ambienti dimessi e umili scene religiose Caravaggio.
ARTEMISIA(1593-1653)ammirata sin dal 1614 ambiente fiorentino.Napoli e influenzò.Stoffe preziose come il padre• consistenza e sfumatura incarnati• uso abile e naturalistico delle ombre e delle luci → effetti suggestivi•1620 – Giuditta e Oloferneambientazione notturnalinee convergenti su Oloferne: gamba vittima, braccia donnetruce+ rigore ed eleganzaaccordi cromatici caldi e raffinati vesti e• ricercata composizione scena•
CARLO SARACENI(1579-1620)Veneziano1598 – Roma